di Giangiuseppe Gattuso - Ho parlato di Matteo Renzi in tempi non sospetti. Ne ho apprezzato le qualità personali, la capacità amministrativa di governo del territorio, e le spiccate propensioni al protagonismo.
E l’ambizione. Che non fa male e, in politica, spesso è un valore aggiunto. Mi colpì, nell’ormai lontano 2011, il primato che aveva conquistato come sindaco più apprezzato d’Italia nella classifica di ‘Monitor Città’ 13° edizione del 2010. Forse perché, essendo io cittadino palermitano, ho sempre avuto una sensibilità particolare nei confronti di chi si spende per il bene della sua città. Palermo, notoriamente, ha sempre avuto, sarà il destino, amministratori e sindaci di cui non essere fieri. Decenni di cattiva politica e cattiva amministrazione, ritardi incolmabili nelle infrastrutture, nei servizi, in tutto. E certe città europee al confronto restano un sogno.
Torniamo a Renzi. Da qualche tempo mi succede una cosa poco simpatica. Amici con la passione per la politica e di grande esperienza, mi rimproverano ‘graziosamente’ di avere assunto una posizione eccessivamente critica. E, addirittura, di avere atteggiamenti irrispettosi delle istituzioni. Perché?
Da quando Matteo è diventato capo del governo ho, effettivamente, cambiato il mio punto di osservazione. Ne ho seguito le gesta con attenzione e ho rilevato, e continuo a farlo, le opinioni di intellettuali, esperti del diritto, firme prestigiose, tutti non particolarmente favorevoli al nostro giovane premier. Ho esaminato le ‘mosse’ della sua spregiudicata ascesa governativa, le tesi sostenute un attimo prima, le contraddizioni, e, capolavoro dei capolavori, il ‘patto d’acciaio’ siglato con Silvio Berlusconi. Il “rottamatore” per antonomasia, affermava continuamente, ne cito solamente una per non tediare il lettore, di volere “Mandare in pensione il berlusconismo, e anche l'antiberlusconismo”. Gli è riuscita benissimo la seconda.
Andiamo avanti. Il mio sentire nei suoi confronti, lo riconosco, è, nel tempo, cambiato. Da simpatizzante e benevolo osservatore, sono diventato mano mano più freddo e razionale. Tentando costantemente di cogliere le effettive volontà politiche e il disegno complessivo. Ho avuto difficoltà a trovarne il filo. Mentre ho trovato molto da effetto certe sue affermazioni: “La storia nuova la scrivono i pionieri non i reduci, non si ferma il vento con le mani e l’energia di chi ha voglia di partecipare”. Tante altre di analogo valore comunicativo, certi atteggiamenti da giovinetto a cui tiene tanto e, refrain quotidiano, l’accusa di gufi e rosiconi rivolta agli oppositori. Che essendo contro lui e il suo governo automaticamente sono contro l’Italia. Perché ‘lui’ è l’ultima speranza che rimane.
Ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso riguarda le cosiddette riforme costituzionali imposte prepotentemente dal Governo. Portate avanti con un dispendio enorme di energie e di tempo, oltre quattro mesi, e fuori da ogni logica politica ‘apparente’. Battaglie campali fino allo sfinimento nell’aula del Senato. Dibattiti aspri, valanghe di emendamenti, tempi contingentati, forzature gravi, mortificazione delle opposizioni, per arrivare ad un misero risultato numerico. L’approvazione in prima lettura della riforma disegnata dalla ‘bella’ (e spero competente) Ministra Boschi, una quasi più che ragazza caricata di un peso enorme come quello delle “Riforme Costituzionali” e dei “Rapporti con il Parlamento”, ha avuto 183 voti su 319. Numeri che hanno sancito e saldato ulteriormente il “patto”, la cui naturale conseguenza è stata la piena riabilitazione politica di Silvio Berlusconi. Un risultato al di la di ogni previsione.
Una riforma, quella del Senato, i cui effetti concreti, e chi afferma il contrario mente sapendo di mentire, non smuovono di una virgola, dicasi una, le questioni economico/sociali nelle quali da ormai troppi anni, si dibatte il nostro Paese. Una non priorità assoluta e inutile. Portata avanti a colpi di maggioranza da un Parlamento eletto con una legge incostituzionale, ‘certificata’ da una sentenza della Corte. Stravolgendo l’equilibrio istituzionale pensato e voluto dai padri costituenti appositamente eletti dal popolo. Adducendo motivazioni, che se in minima parte ragionevoli, non avevano alcuna priorità nell’agenda di governo e nel grave quadro generale del Paese. Gli altri interventi, per arginare la povertà, mitigare le disuguaglianze, tentare di creare sviluppo e lavoro, sono rimasti fermi.
Da apprezzare, invece, il tetto massimo agli stipendi di manager e papaveri di stato. Una decisione di cui Matteo Renzi ha voluto farne un suo personale cavallo di battaglia. Speriamo ce ne siano altri ancora, come quello sulle pensioni d’oro.
Null’altro di buono quindi? Non mi sento di affermarlo. C’è ancora tempo. La scadenza del governo è stata ‘prorogata’’ al 2018. L’accordo “Matteo & Silvio” funziona, va bene e regge ad ogni attacco. L’apparato mediatico è favorevole e le alternative, per adesso, sono sparite. Alla faccia dei gufi e dei rosiconi. E degli ingenui e appassionati ragazzi a 5 Stelle, a cui va la mia personale simpatia, per lo spirito di sacrificio e l’impegno che profondono e, nonostante tutto, per il fatto di crederci davvero. Ancora.
Giangiuseppe Gattuso
15 Agosto 2014
Molto bene: analisi e considerazioni completamente condivisibili, grazie per questo tuo contributo, Giangiuseppe, di verità, equilibrio e chiarezza. Complimenti!!!
RispondiEliminaNull'altro di buono quindi? Si chiede il nostro direttore in questo articolo, tra l'altro bellissimo, facendo una domanda che francamente, però, mette in confusione.
RispondiEliminaNon solo perché siamo incapaci di leggere nel futuro, cosa oggi molto difficile, ma perché immediatamente si spiana davanti un tavolo desolante tutto grigio e vuoto di programmi seri, di progetti ristabilizzanti per la nazione.
L'importante: le riforme!
Mentre i gufi e i rosiconi, continuano a voler affrontare i temi del lavoro, delle relazioni internazionali mal condotte, ripensare l'operazione mare nostrum; e ad augurarsi un cambiamento di rotta, che ponga fine ad un governo di dilettanti allo sbaraglio, con qualche toscanaccio giocherellone che si impone .... sulla pelle dei cittadini.
Ti confondi anche perché chi ti era nemico all'improvviso diventa amico; e lì abbracci e strette di mano compiacenti: l'aula delle riconciliazioni e del perdono.
Scendono, si sciolgono, da destra, da sinistra, non sai più chi siano.
Un circo di acrobati che sbattono ora qua ora là....e sorridono incuranti delle botte prese; dove le uniche parti serie sono rappresentate dalla tenacia degli indomabili cinque stelle: gufi o rosiconi che siano..
E' vero che il gufo ha qualcosa dell'allocco, altro volatile sospetto, ma il gufo è capace di ruotare la testa e quindi di vedere a trecentosessanta gradi. Tra l'altro è ritenuto un animale saggio ed erudito, e in alcune culture baltiche, al contrario di come siamo abituati a pensare, è l'animale portafortuna .
Bisogna fare attenzione ai gufi, come ai rosiconi: rosica oggi e rosica domani, alla fine il tronco si spezza e cade.
Articolo lucido e valutazioni politiche serie. Tranne l'ultimo capoverso naturalmente
RispondiEliminaCaro Giangiuseppe, tutto condivisibile dalla A alla Z. E’ innegabile che questo Matteo Renzi nuovo Messia o se preferisci nuovo uomo della Provvidenza possiamo dire ce lo abbia inviato per gentile concessione il Padre Eterno. Il nuovo Messia che compie miracoli prodigiosi come il suo predecessore il Nazareno. Il miracolo più straordinario e stupefacente di Renzi è stato quello di avere,guarda caso proprio nella sede del Nazareno( sarà poi una coincidenza ? ) resuscitato Silvio Berlusconi un cadavere in putrefazione che al suo confronto Lazzaro era un cadavere fresco di giornata. E dopo un miracolo di queste proporzioni, non pensi che ne possa compiere un altro ancora più eclatante e per lui quasi uno scherzo da ragazzi ossia quello di salvare l’Italia dalla inflazione ,dalla recessione,dal default e dalla crisi economica e istituzionale e chi più ne ha più ne metta. Disgrazie in cui aveva precipitato l’Italia il cadavere in putrefazione di cui sopra.
RispondiEliminaE ora tutti assieme appassionatamente sodali compagni di merende(Renzi, Berlusconi , Verdini) tra riforme ,controriforme, tra bicameralismo perfetto e bicameralismo imperfetto( approvato in questi giorni), presidenzialismo,riforma della costituzione, abolizione dello statuto dei lavoratori, attacco frontale al sindacato, riforma della giustizia in chiave berlusconiana, e tanto altro, ovvero, in buona sostanza, tutto quello che potrete ritrovare in fotocopia, se avrete la curiosità e la bontà di leggerlo, nel “Piano di Rinascita Democratica” , elaborato a suo tempo da Licio Gelli. Ecco perché non ci resta che ringraziare il Padre Eterno, di averci mandato, ancora una volta, dopo i “cavalieri”(dell’Apocalisse) Benito Mussolini ( che dopo aver detto nel settembre del 1935: “ Nessuno ci fermerà noi tireremo dritto”) e Silvio Berlusconi anche lui protagonista di un “ventennio “ sciagurato per il nostro paese, Matteo Renzi, che in questo caldo mese di Agosto del 2014 , per non essere da meno del suo predecessore del 1935 ha ribadito con arroganza: “ Non ci lasceremo intimidire e tireremo dritto” Corsi e ricorsi storici che speriamo ancora una volta a forza di tirare dritto non ci portino a sbattere al muto.
L’ultima frase ad effetto, poi,del nuovo uomo della Provvidenza è stata quella rivolta,ieri,ai siciliani in occasione della sua fugacissima visita, toccata e fuga, di mezza giornata a Gela e termini Imerese: “ La Sicilia deve farcela da sola” Grazie Matteo di avere scoperto l’acqua calda. I siciliani, di dovere, sulla loro pelle, provvedere a se stessi, sulla loro pelle, lo sanno da più di 150 anni di sfruttamento, di colonialismo e di abbamdono da parte dello Stato italiano e del potere centrale
Condivido tutto ciò che hai scritto, ma io sarei più drastica. Quell’accordo del nazzareno deve essere reso pubblico perché il popolo ha tutto il diritto di sapere cosa è stato firmato. Con Letta e Verdini inciuciatori per eccellenza non c’è da fidarsi, e diciamolo, questi tre ultimi governi mai votati dal popolo, Berlusconi li ha sempre appoggiati anche sapendo che certe cose erano nocive per noi italiani. Ci piacerebbe un po’ più di trasparenza da parte di tutte le forze politiche. E, infine, questo governo non voluto e votato dovrebbe sparire al più presto.
RispondiEliminaPrima il Pd aveva Berlusconi come figura nemica , ora si è alleato col nemico per crearsi un altra figura nemica, un MoVimento di milioni di cittadini onesti.Chi vota PD sa che le figure nemiche servono solo ad attirare le allodole?
RispondiEliminaNon so quali poteri stiano dietro a Renzi, posso solo immaginare, non so quanto ancora gli servirà e quanto spazio di manovra autonoma ha. Abbattere i costi e fare delle necessità virtù è un qualcosa che suggerirei. Ha ragione la nuova direttrice dell'Agenzia delle Entrate quando sostiene che inseguire pervicacemente chi negli ultimi 5 anni (fino al 2012) non ha potuto pagare è solo una perdita per l'Erario, non parlo degli evasori ma di chi ha dichiarato ed è impossibilitato a pagare, quindi, suggerisce l'amministia. Ha ragione la Guardia di Finanza quando suggerisce di depenalizzare il reato di mancato pagamento dell'IVA (Circa 1.500.000 processi che costano tantissimo e intasano le aule dei tribunali - chi non ha potuto pagare, pur avendo dichiarato il debito, non può essere assimilato ad un mafioso, è solo un povero disgraziato che è stato abbattuto dalla crisi). La politica agricola deve prevedere che non vanno abbattuti i prodotti italiani per favorire le importazioni di derrate estere. Piccole cose?... forse, ma credo vadano fatte e subito! Oggi che Francia e Germania sono combinati molto peggio di noi è possibile ricontrattare l'euro?....
RispondiEliminaE' COMPATIBILE L'AZIONE DI RIFORMA DELLA COSTITUZIONE CON IL GOVERNO IN CARICA? (esistono dubbi se non legittimi quanto meno razionali).
RispondiEliminaFermandosi un momento a riflettere, sull’azione “riformatrice” del governo in carica viene spontaneo, da cittadino libero e responsabile, porsi alcune domande. A mio modesto parere sussiste la riserva se sia questo momento storico, quello giusto per operare una "riforma" costituzionale radicale, e che, tenta, di rendere legittima una legge elettorale che la Corte Costituzionale ha dichiarato “parzialmente illegittima”! Molto probabilmente i governanti e il Parlamento, si fanno forti di quanto dice, in chiusura, la Sentenza di condanna. Inoltre la sentenza non è retroattiva e pertanto non esiste un problema di legittimità del Parlamento eletto, il quale - si legge nelle motivazioni - non è un'astrazione e dunque si realizza in concreto attraverso la continuità di tutti gli organi costituzionali, a cominciare dal Parlamento". La sentenza "non tocca in alcun modo gli atti posti in essere, compresi gli esiti delle elezioni svoltesi e gli atti adottati dal Parlamento eletto”. Personalmente penso che seppure lo Stato deve funzionare, e le cose non si possono ragionevolmente mutare dall'oggi al domani, bisognava provvedere, da subito, a promulgare una nuova legge elettorale che consentisse di avere un Parlamento eletto nello spirito della Costituzione e un governo dotato di tutti crismi della legalità. Ecco perché, a mio parere, il momento delle “riforme costituzionali” non è questo. Viene spontaneo pensare che non lo si è voluto fare per far si che le riforme approvate, influissero, sul futuro assetto istituzionale dell'Italia. Come viene spontaneo chiedersi ancora: chi di dovere, ha agito forse con precipitazione nel consentire la formazione di un governo che, stando ai risultati elettorali, non soddisfa le esigenze dell'elettorato, ma sembra voluto proprio per apportare alla Costituzione le modifiche che il Porcellum aveva prefigurato e che la nuova legge elettorale modificata in armonia con la nuova costituzione, riabiliti? Si può essere sicuri che, andando avanti per tale via le “riforme” approvate risponderanno alle esigenze di una democrazia popolare e partecipata? Direi di no ed è per questo motivo che, visto che non possono ignorare totalmente il precetto costituzionale in atto, al popolo libero resta la via del “referendum” che dovrebbe confermare o annullare l'azione del governo. A questo punto: cosa pensano di fare gli italiani? E' questa la grande incognita! Abbiamo visto, in passato, come il parlamento in certe occasioni si è attenuto alla legge ed ha indetto i referendum confermativi o abrogativi ma il cui esito è stato troppe volte disatteso, in contrasto con la volontà espressa dagli elettori. E' possibile che lo sia anche questa volta. Sarebbe bene che gli italiani meditassero e non si intruppassero come di solito è accaduto dietro al vincitore del momento, ma pensassero seriamente e da uomini liberi a se stessi e ai loro discendenti, facendo si che la nostra Repubblica sia quella voluta dai protagonisti della liberazione e dai padri costituenti che vollero imprimere nella Carta Costituzionale la volontà del popolo!
Mio caro Giangiuseppe... che dire? Non ho mai avuto molta simpatia per Renzi... ed è questo mio approccio che mi fa e mi ha fatto riflettere MOLTO, troppo in alcuni casi! Quando Renzi parla mi ricorda ogni volta sempre di più Berlusconi. L'ho sentito parlare di presenza anche e devo dire... sa "vendere" bene esattamente come sapeva fare Berlusconi. Io mi ricordo di Bersani, delle volte che venuto a Palermo, ci spiegò che quel partito politico e Berlusconi stavano per implodere, implodere da soli. E invece, questo PD di Renzi... beh! Ci ha riportato Berlusconi, forse, molto probabilmente, NON potendolo combatter, sconfiggere, FORSE, ha pensato bene di farselo amico. Qui in Sicilia ancora non si è vista nessuna RIPRESA. Tutto è in deciso degrado. Pauroso il numero di negozi che chiudono e le più belle vie si riempiono di Vendite Fallimentari e CHIUSURA punti vendita di importanti e storici negozi. Parliamo di scuola? Ah ah ah... meglio prenderla a ridere! Per noi precari niente di nuovo all'orizzonte! Al solito c'è stato un ESODO di precari al NORD e da là, essendosene andati via coloro che possiedono i requisiti per tornare (parlo delle varie categorie protette... chiaramente tutto LEGALE! LO preciso per non essere accusata di puntare il dito contro...) ebbene essi TORNANO ovviamente e quindi le possibilità di assunzione qui al sud si riducono. Di contro si alimentano le assunzioni al nord. Se il governo RENZI non arginerà questi esodi iniziando a far scorrere le graduatorie dei precari al sud con il semplice ripristino delle 30 ore per la scuola primaria... ebbene, fra tre anni il Nord vedrà un altro esodo di precari che nelle graduatorie ci stanno morendo e marcendo fino ad accumulare punteggi inverosimili. Io adesso ne ho 262 di punti. Berlusconi resuscitato sarà visto bene da parecchi precari. Non dimentichiamo che si fece protagonista di tutela di una categoria di precari che, SE non ricordo male, avevano la precedenza a lampedusani perché risiedevano là... Tuttavia spero, spero che Renzi insieme a Berlusconi o a chiunque altro possano trovare una qualche soluzione NON solo al problema dei precari ma dare una speranza che abbia dei riscontri concreti per consentire alla nostra Sicilia di NON morire dopo tale lunga e pesante agonia.
RispondiEliminaCondivido in gran parte tranne la simpatia iniziale per questo residuato democristiano demitiano messo a fare la foglia di fico del sistema dai poteri forti. Un dittatore comico che rimarrà col cerino in mano e finirà per pagare anche colpe non sue a causa del suo ego debordante.
RispondiEliminaMi piace il tuo articolo, la forma ed il vigore con cui affronti temi caldi della politica di oggi, l'esame esauriente delle prospettive che, alla luce di quanto sta accadendo nel panorama europeo, si possono aprire in campo economico-giuridico italiano. In definitiva, anche se non approvo del tutto la simpatia per i giovani pentastellati, condivido appieno le tue opinioni.
RispondiEliminauna nota stonata in una sinfonia di banalità.
RispondiEliminaNon trovo nulla da condividere nell'articolo, ne tantomeno nelle successive ed entusiaste adesioni.
Una continua ed inconcludente lamentazione tra l'altro priva di una proposta alternativo di qualsiasi segno e natura.
Scaricare sul Renzi di turno le proprie intime frustrazioni giocando alla rivoluzione permanente, seduti in poltrona, è qualcosa che se fosse vino saprebbe di tappo.
Comunque questo è, che dire oltre al fatto che tra tutti i fattivi rivoluzionari di questo blog, mi sento un borghese piccolo piccolo, però quando direttore in testa si passerà alle vie di fatto sarò con voi, aspetto un segnale, un gesto, che faccia capire che l'ora x è scoccata.
Scusa Sergio, l'ora X per fare cosa?
Eliminacome per fare cosa?
EliminaPer dare le nostre vite e per riprenderci il senato elettivo e le provincie abolite.
Vorrei complimentarmi con te, per le tue considerazioni e riflessioni così chiare. Renzi è stato l’oasi nel deserto, ecco perché si è imposto al di la del come. Aiutato da una grande capacità comunicativa, è piaciuto alla gente Se avesse fondato un nuovo partito, sarebbe stato seguito alla faccia de PD, che da tempo sa di stantio e non convince più. L’alleanza con Berlusconi gli serviva e gli ha tirato i voti, e non pochi, di Forza Italia. Tu ti chiedi perché ha voluto a tutti i costi e con costi, la riforma del Senato, quando la questione economica sociale bruciava!!! bella domanda. Ma niente succede a caso e allora cui prodest? In molti libri il significato il messaggio dell’autore, lo si trova nelle ultime pagine. Aspettiamo, perché qualcosa accadrà e comunque che fare? In Sicilia, dove aspettavamo la parola salvifica, ci ha mandato a... quel paese, dove siamo sempre stati. Il movimento a 5 stelle ha dato voce a quello che il popolo di Facebook si affanna a divulgare, sulle ruberie, i privilegi, lo strapotere, le pensioni d’oro ecc,, Ma francamente non mi sembrano preparati se non in urla e sproloqui!!! RENZI l’uomo positivo o un falso positivo???
RispondiEliminaCome donna che ha vissuto studiato tanto ed osservato il passato ed il presente, non mi meraviglia che un giovane "patriota" sappia obbedire agli ordini. Non mi aspettavo nulla di diverso da quello che è successo, succede e succederà. Ognuno deve fare i conti con le proprie responsabilità e attendere di vedere come finisce visto che lo spettacolo continua e deve continuare per forza. Se tutti, dico tutti i politici attuali facessero meno rumore forse darebbero meno fastidio. Se poi oltre a ridurre gli stipendi dei maneger mettesse le mani anche sui compensi degli sportivi non sarebbe male.
RispondiEliminaTrovo del tutto condivisibile il giudizio su Matteo Renzi espresso in questo pregevole articolo. Anzi, non ho mai avuto simpatia per questo pur brillante toscanaccio, finora efficiente quasi soltanto nell'attività di rottamatore. Non mi piace per niente il ddl sul senato, trasformato in un organo sottomesso all'egemonia del governo, e mettendo in forse il principio dell'equilibrio dei poteri. Per il resto, condivido le sagge considerazioni di Fausta Fabbri, tua attenta e apprezzata fomentatrice.
RispondiEliminaMa vedi un po' cosa mi combina iPad: Fausta Fabbri "commentatrice",
RispondiEliminaDisamina su Renzi ritengo molto allineata a chi non condivide quello che finalmente dopo anni di proclami propagandistici si sta concretizzando principalmente sulla riforma del Senato,necessaria sotto un profili finanziario, legge elettorale per fini di stabilità governativa, Job acts in cantiere, per adesso ci consoliamo con 80 euro strutturali e 156.000 posti di lavoro nell'ultimo semestre.....cosa facciamo pigliamo Renzi per protagonismo becero prettamente italico (Mineo, Chiti, Minzolini; SEL e gli sbandati pentastellati docet) lo buttiamo a mare? Berlusconi ha la vista lunga lo appoggia col suo circa 20% a cui si aggiunge il 40% legittimante di Renzi il gioco é fatto.......la stabilità politica fino alle prossime elezioni è assicurata cosa vogliamo di più? Poi si vedrà....: Il pil è sceso...non è un problema prettamente italiano ma europeo mentre è prettamente italiano il PIL sommerso che nessuno guarda caso mette nel conto ma serve a tranquillizzare le masse e mantenerle......calme!! Renzi al momento rimane l'unica speranza di soluzione una contrapposizione fattiva allo sciacallaggio pentastellato senza soluzioni e idee fattibili ormai si percepisce il naturale declino!!! Non parlliamo più di parlamento non legittimo perche partorito dal porcellum,quando ci conviene tiriamo in ballo questa pretestuosa banalità......perchè se è tutto illegittimo non azzeriamo creando un vuoto legislativo per tutte le attività parlamentari figlie di parlamenti illegittimi? Impossibile sarebbe la rovina del resto insigni costituzionalisti (Ainis) hanno più voltr confermato la continuità delle attività parlamentari......il parlamento è legittimo;Renzi é stato legittimato dal voto delle Europee; Napolitano che gli ha conferito il mandato pure;Berlusconi non è più senatore ma rappresenta l'unico leader del centro destra, Sel M5s ed altre meteore scompariranno.........che penso che vada bene!!!
RispondiEliminaDobbiamo smetterla, anche tu, caro direttore, di insistere su una cosa che non sta in piedi.
RispondiEliminaL'attuale Parlamento è legittimo per il semplice motivo che è stato eletto con la legge allora vigente.
Ricordo che con il "porcellum" era stato eletto anche il parlamento precedente.
Insomma, la sentenza della Corte Costituzionale che ha sancito l'incostituzionalità di alcune parti del Porcellum è posteriore, ma non è retroattiva, per cui il Parlamento attualmente in carica E' PIENAMENTE LEGITTIMO E LEGITTIMATO A LEGIFERARE,
Se poi dobbiamo qualcuno vuole continuare a ripetere questa sciocchezza per far pigliare aria alla penna, allora faccia pure.
finalmente un ragionamento logico e Costituzionalmente valido grazie
Elimina………………………………………………………………………………….
RispondiEliminaL’articolo del Direttore mi sembra ben fatto e soprattutto chiarisce senza equivoci il suo pensiero su Renzi e il suo governo.
Io mi trovo molto d’accordo su molte cose, tranne sulla riforma del senato che, ancorchè non prioritaria, a mio parere è utile in quanto si mandano a casa 215 parassiti che vivono a spese nostre. Su tutto il resto se ne può discutere a sazietà, l’importante è avere ridotto il numero dei parlamentari.
Ma il mio commento è rivolto al commento di Ignazio Coppola, il quale mi pare sia un po’ nostalgico di Berlusconi, per poter continuare a parlarne male e indicarlo come causa di tutti i mali. Purtroppo le cose non stanno così.
Leggendo il commento sembrerebbe che inflazione , recessione default, crisi economica e istituzionale e chi più ne ha più ne metta siano disgrazie provocate da Berlusconi, definito simpaticamente “cadavere in putrefazione”.
Peccato che questa affermazione sia un’autentica sciocchezza e una falsità assoluta.
Infatti: Non solo Il cadavere è ancora vivo e vegeto, quindi non è un cadavere, ma...
Dopo i tre governi (Monti, Letta, Renzi) che hanno preso il posto di Berlusconi tutti i fondamentali dell’economia sono peggiorati.
Tutti questi governi sono corresponsabili di politiche fallimentari: Pil negativo, recessione, disoccupazione crescente. Le agenzie di credito pure bocciano il governo attuale. A sinistra dicono che le agenzie di credito non contano nulla, ma quando bocciavano Berlusconi erano il Vangelo, la rivelazione delle verità.
Il Governo Monti e’ il peggiore governo assoluto nel SuperIndice differenziale Complessivo su andamento Economia Reale e Conti Pubblici dell’Italia rispetto all’Europa, nonche’ in 3 indicatori (PIL, Disoccupazione, Produzione Industriale). Nel complesso la Manovra Monti imperniata all’85% sulle tasse, ha letteramente “distrutto” l’economia reale (ricchezza, lavoro, produzione), ha creato inflazione ed ha ottenuto risultati fortemente negativi sul fronte delle finanze pubbliche rispetto al triennio precedente.
Il Governo Letta e’ il secondo peggior governo, sia nel SuperIndice differenziale Complessivo su andamento Economia Reale e Conti Pubblici dell’Italia rispetto all’Europa, nonche’ nel Debito Pubblico. Ad onor del vero le performance sono abbruttite dall’eredita’ devastante lasciata dal governo Monti su molti indicatori, nonche’ dall’espansione del Debito anche a causa del pagamento dei Debiti arretrati della PA .
Centro Destra e Centro Sinistra governano sostanzialmente allo stesso modo, vale a dire con politiche simili, risultati negativi ed in modo mediocre (solo Monti e Letta fanno peggio). Non si notano risultati apprezzabilmente positivi da parte di un governo o dell’altro. Se guardate bene, i differenziali di Performance su PIL, Produzione industriale, etc sono analoghi a prescindere da chi abbia governato, accomunati da risultati negativi (l’Italia ha perso da 18 anni costantemente PIL e Produzione rispetto alla media UE, indipendentemente da chi fosse al governo).
Negli ultimi 18 anni l’unica parentesi dove l’Italia ha chiaramente fatto meglio della media UE e’ stata nel 2009-2010. Tremonti in quel periodi di crisi internazionale “feroce” ebbe il merito di non sperperare denaro pubblico e di non fare niente (era accusato di questo da Tutti). Nel resto d’Europa, quasi tutti i Governi (quelli dei PIIGS, di Francia e Regno Unito) fecero politiche fortemente espansive della spesa pubblica a deficit, che deteriorarono i conti pubblici e non migliorarono all’epoca sostanzialmente l’economia reale. Nel 2010 l’Italia ha fatto come la media UE in ben 3 indicatori (PIL, Produzione Industriale, Disoccupazione) ed ha fatto molto meglio in altri 3 indicatori (Deficit e Variazione del Debito pubblico, nonche’ inflazione), sostanzialmente per demerito dei nostri partners.
Quindi, egregio Ignazio Coppola, invece di dire sciocchezze da BAR DELLO SPORT , quando fa certe affermazioni cerchi almeno di documentarsi.
Un politico che dice che rappresenta l’ultima speranza per la mia cara e amata Patria mi fa riflettere negativamente, anzì mi fa preoccupare moltissimo; sono parole che l’ultima volta le ricordo leggendo qualche libro di Mussolini.
RispondiEliminaUn politico che dice che dopo di lui c’è la fine è uno che non crede alla democrazia ed il caro Matteo Renzi di cui qui molti ci avete creduto ( non dimenticate la democrazia nelle file dei gazebo in alternativa a quella del suffragio universale attraverso le urne).
Per capire Matteo Renzi non occorre fare studi particolari basta vedere l’azione populista mista con il regalo degli 80 euro ( peraltro gli effetti sono stati smentite dal ministro del Rio) e dall’altra la determinazione a zittire le opposizione in generale interne ed esterne nella riforma costituzionale che è passata sul filo di lana. ( non dimentichiamo che la Costituzione prevede larghe maggioranza per evitare il referendum popolare).
Allora mi domando perché il paradossale Matteo Renzi da sinistra abbraccia il deceduto Berlusconismo? Dove porterà la mia cara e amata Patria Repubblicana fatta da padri costituenti che hanno rischiato la propria vita per cacciare leader personali che avevano impersonaficato le Istituzioni? Il Caro Matteo ha capito una cosa. Nel vuoto più assoluto della politica italiana è riuscito a diventare il padrone del PD ( non il leader) ed il suo motto è: chi non è con me non è contro il PD ma contro l’Italia. Esaminando questo passaggio il premier dei gazebo cerca di allargare il suo orizzonte (a lui non interessa Berlusconi) ma i suoi elettori. Se al ragazzo riesce questa operazione il suo sogno di leader dell’Italia si è realizzato alla faccia della nostra democrazia parlamentare. Allora dobbiamo dare atto della nascita del pronipote del Duce alla guida di Palazzo Chigi.
Durante il corso della vita, si ha la fortuna, o sfortuna, di conoscere e frequentare persone che hanno degli ideali, forti, puri e sentiti, che durano negli anni. Altri che cambiano bandiera, per comodità, o addirittura per pochi euro...(nullità) ....Ma rispetto chi ha il coraggio e l'intelligenza, dopo un attento esame, e valutazione dei fatti, accaduti da qualche anno, cambiare pensiero e spiegarne il perché e il come.....con parole semplici, comprensibili,... per chi vuol comprendere. Nel corso degli anni si matura mentalmente,, si analizzano i fatti da angolazioni diverse, la critica è più severa, e non si accettano più compromessi.....che vengano da politici, amici, media. Quindi, alla fine, che siano critiche o consensi, non importa...ma si è avuta l'onestà personale di chiarire e spiegare....quindi apprezzo e condivido questo articolo...
RispondiEliminaQuesto articolo che ho appena letto è un po' cosi, nel senso che c'è un leggero dietro front da parte tua ma niente di che. Scusa la schiettezza, sono sempre sincera nella vita e di riflesso devo dire cosa penso realmente. Il tetto massimo ai manager dovrebbe lasciarti basito, si tratta di noccioline non di tagli, il patto del Nazzareno, una porcata come le sue riforme antidemocratiche e garantiste, la questione sociale non è mai stata affrontata dal governo e tu nel trattarla sei stato clemente nei confronti di Renzi quanto ai 5 stelle beh la tua posizione non mi sorprende ancora. Riconosci l'impegno ma non inserisci l'analisi dettagliata della real politik grillina, l'unica opposizione che l'Italia abbia mai avuto in 70 anni di democrazia.
RispondiEliminaDell'attuale Presidente del Consiglio,mi chiedo in che modo lo è diventato, non mi basta la risposta: lo ha designato il PdR. si puo' dire tutto, tranne che non sia pervaso da una ambizione sfrenata, Ambizione che lo ha portato, non penso senza aiuto, a tradire il suo compagno di partito, il buon Letta.
RispondiEliminaQuesto, secondo me, basta a definire lo squallore della persona.
Si è impantanato con una pseudo riforma del Senato che porterà ad avere 100 persone nominate di dubbia provenienza, per non parlare della abolizione delle Province....In questo caso, è bastato un cambio di nome.
Sui tetti agli stipendi dei Manager, voglio, prima di esprimermi, vedere cosa combina.....
Sugli 80 €, unitile dire, lo stesso Del Rio, ha confermato non sono serviti a nulla a livello economico, ma moltissimo alle elezioni europee, per lui ovviamente.
Che in futuro possa fare qualche cosa di buono resta una cosa utopica, consideriamo che ha stretto un patto, del quale nulla, o ben poco è trapelato, con un Condannato, che grazie alla sua ambizione verrà considerato "padre della patria", imperdonabile.
Non mi piace Renzi, biasimo il suo modo di fare, di essere, per usare un suo termine, sono un gufo,
condivido
EliminaCome si fa a dire che gli 80 euro sono una spesa inutile. Perchè non provate a chiedere a chi li percepisce in atto e chiedete anche se sono d'accordo a toglierle dalla busta paga, essendo spesa inutile? Vedete cosa vi risponderanno.....
EliminaIo me ne frego dei gufi e dei rosiconi. E me ne frego pure di chi sostiene che se si butta giù Renzi è la fine per l'Italia. Assurdo e pericoloso affermarlo. Se Renzi è capace di risolvere i problemi della disoccupazione e della povertà può stare al governo pure oltre il 2018 ma basta che non si dicano bugie al popolo. Deve avere il coraggio di dire le cose come stanno e smetterla di fare il bulletto toscano.
RispondiEliminaCaro Giangiuseppe, ho letto e molto apprezzato il tuo articolo su Renzi: rappresenta bene il personaggio e segnala (a partire dal tuo personale vissuto) quel che potrebbe essere il progressivo calo del consenso per il personaggio da parte di un'opinione pubblica bene armata di capacità critiche. Quel che tuttavia manca, a mio parere, ma potrebbe costituire materia di un altro articolo, è la focalizzazione del fenomeno del "renzismo" che - per quanto ritengo di averne capito - sempre più si configura, ben al di là di un passaggio di testimone, come una continuazione del berlusconismo. Avevo previsto in "Globalmafia" (Bompiani, 2011) l'avvento di un "berlusconismo senza Berlusconi" e avevo soltanto parzialmente anticipato il corso delle trasformazioni, soltanto parzialmente ripeto, perché in realtà quel che si sta verificando con il "renzismo" è piuttosto un berlusconismo di risulta: ovviamente, non "senza", ma "con", Berlusconi. L'asse di questo processo è l'involuzione (e quindi la fine) della stessa "democrazia" degradata a mero populismo. Bene evidenzia questa involuzione populistica (nella quale sono in agguato, seppure in un'inedita versione, le antiche forme e modalità di espressione del fascismo) l'ormai universale tendenza a ragionare, ovvero a sragionare, di politica in termini di leader e non di formazioni sociali, di ceti sociali, di strategie e di programmi, e di relativi partiti: Berlusconi, Renzi, ed altri eventuali "capi" carismatici prossimi a venire anche se ancora ignoti, assunti e di volta in volta giudicati come attori protagonisti (se non addirittura come attori unici) di uno spettacolo del quale la gente, pur chiamata a "partecipare" , in realtà costituisce soltanto una platea di più o meno passivi spettatori. A sua volta il "grillismo" - quale che sia la sua contradditoria e concionesca volontà di proporsi in termini di opposizione e di alternativa - altro non è se non la "variante radicale" (che taluni si immaginano ingenuamente di "sinistra") del medesimo degrado populistico della democrazia. Tutto questo, mi sembra, sta accadendo in Italia e c'è da farne risalire le cause profonde, ben al di là della contea italiana, agli effetti, sulla politica e sulle società, della globalizzazione capitalistica che ha inaugurato, dopo il drammatico finale della guerra fredda nel 1989, una fase storica di "rivoluzione strutturale" nella quale sia immersi.
RispondiElimina... Condivido ben poco, soprattutto la tua fiducia in Matteo Renzi che come ormai tutti abbiamo potuto constatare sa solo sparare titoloni, ben amplificati dai mezzi di informazione, tutti dalla sua parte.
RispondiEliminaMa in renzi c'e' ben poco, e i danni che sta causando al nostro Paese saranno evidenti tra non molto ... e spero che la massa di elettori della sinistra se ne renda conto al piu' presto, perche' i valori della sinistra il Nostro li sta tradendo proprio tutti...
per non parlare poi della totale mancanza di volonta', comprensibile tra l altro, a prendere decisioni che forse potrebbero veramente cambiare qualcosa,... mi riferisco ad una sana legge anticorruzione, alla legge sul conflitto di interessi, alla reintroduzione del reato di falso in bilancio, alla reale diminuzione dei privilegi per i nostri parlamentari, per passare al reddito di cittadinanza e via dicendo ...
Un salutone
È una macchina parlante su cui gira un vecchio 78 giri che ripete slogan su slogan. I dati sono debito pubblico in ascesa siamo passati dal 120% al 135% e questo sotto una pioggia di tasse e tagli fatti da monti a renzi. Presumo che la responsabilita di questi dati non sia dovuta alla presenza del senato elettivo o della legge elettorale ma ad un assetto economico e sociale sbilanciato agggravato dalle attivita parassitarie filogovernative di questa nazione. In italia si è creato un mix letale tra interesse privato dei capitalisti senza capitale banche e istituzioni occupate da affaristi corrotti ladri di stato e scimuniti
RispondiEliminaMi rendo conto che nella vita un minimo di obiettività è necessario, ed ho apprezzato l’equilibrio con cui ha affrontato, questa volta Giangiuseppe Gattuso il caso Renzi – Berlusconi. Non si possono tirare sempre sassi sapendo di sbagliare la mira. Anche se nell’articolo ci sono parecchie inesattezze, per esempio il considerare il premierato di Renzi una continuità con il ventennio berlusconiano e la riforma del senato, una riforma in senso autoritario.
RispondiEliminaMa soprattutto i commenti della fazione grillina, che ho voluto leggere attentamente non fanno altro che parlare che dello stesso argomento.
S’improvvisano costituzionalisti e si permettono di giudicare la correttezza delle leggi, la costituzionalità del Parlamento che stando a loro,viviamo in una repubblica delle banane, giudizi che non si permettono di dare insigni costituzionalisti come Zagrebesky ed altri. Invece di avere il buon senso di stare zitti, come sosteneva Nino Pepe, e non dire scemenze.
Sarei curioso di conoscere il pensiero dei grillini nostrani sulle affermazioni fatte dal Ministro egli Esteri in pectore del M5S, Alessandro Di Battista, dalla stampa giudicato “un pataccaro”, il quale giustifica i terroristi, ed addirittura i kamikaze che fanno lotte sacrosante, dando un giudizio positivo sul “califfato” che si sta impadronendo della Siria e dell’Iraq.
E mi fermo qua per carità di patria.
Complimenti, per quanto, egregiamente, scritto su renzi(no)! Condivido, in toto, il tuo pensiero... anch'io, inizialmente, speravo nel "nuovo"... ben presto mi son dovuta ricredere! Ciarle, solo ciarle, di cui tutti abbiam piene le cosiddette "coffe"! Permettimi di dire, con un filo di speranza: W I GRILLINI!...
RispondiEliminaCaro Ales, se dobbiamo aprire il capitolo terroristico califfatico non ce ne usciamo più, eppure prima o dopo dobbiamo affrontare l'argomento.
RispondiEliminaCaro Nino, mi è sembrato di stretta attualità il tema, vista la dichiarazione di Di Battista, che essendo in autostop, si può permettere di dire tutte le castronerie che vuole. Per questo ne ho volutamente solo accennarlo.
EliminaQualcuno faccia guardare questo video a grillino Di Battista, dove quelli dell'ISIS ammazzano a colpi di kalashnikov e un animale feroce sgozza e taglia una testa, ancora con gli occhi aperti.
Eliminahttp://youtu.be/AKbg-mFioZc
se continua a giustificare questi orrori, potremmo denunciarlo per apologia di reato.
Renzi ha ancora sulle spalle solo 100 giorni di governo, piu' o meno... diamogli del tempo!!! ammesso che lo faranno lavorare? comunque complimenti al Direttore per aver chiarito e spiegato bene la posizione di Renzi, ottimo excursus.
RispondiEliminaHo letto attentamente il tuo scritto. Molto semplice, interessante e sincero ( da parte tua ) anche se io non sono d'accordo con la valutazione di Renzi. Da subito ho capito che è un arrivista pericoloso, anche perchè è ( secondo me ) un grande incompetente. Lui deriva dalla scuola di Andreotti e De Mita. E ti dirò di più, secondo me non è neanche Onesto. Ha una grnde, grandissima dote: Ha sempre delle parole che colpiscono. MI sembra il " Berlusconi " di un pò di anni fa, quando promise 1.000.000 di posti di lavoro. Ma lui ( il Renzi ) come dialettica è ancora più bravo- Secondo me , lui ci sta portando ancora più giù. In Italia c'è un grandissimo bisogno di ONESTA' senza compromessi, e lui non c'è l'ha. Il popolo italiano, non è ancora maturo per comprendere il valore dell' onestà e ciò che poi rende. Siamo un popolo di corrotti. Se una persona è onesta , chiaramente può sbagliare, ma lo fa in buona fede; questi che sono al governo9, quando sbagliano lo fanno in mala fede. Ma hai visto quante porcate stanno facendo? Ci vorrà del tempo, ma le cose cambieranno. Io continuo ad esse re un 5 STELLE perchè ( secondo me ) sono gli UNICI ONESTI nel Parlamento Italiano. Ciao e Buona Giornata.
RispondiEliminaNon ho alcun timore o remore a schierarmi a favore, pressocchè totale, dell'articolo del direttore Giangiuseppe.
RispondiEliminaAnche il mio percorso di valutazione politico-elettorale-istituzionale su Renzi è uguale a quello descritto e spiegato nell'articolo.
Posso aggiungere solo poche cose.
E' chiaro che Renzi è la "marionetta" del "puparo" Carlo De Benedetti, che gli dà "ordini e progetti" tramite il sottosegretario Delrio che settimanalmente lo va a trovare nella sua villa (lo stesso De Benedetti lo ha ammesso in TV a "In Onda" rivendicando il diritto di non rendere noto che cosa dice di fare a Renzi, tramite Delrio).
Tutto ciò mi ricorda il "fido" Gianni Letta e la villa di Arcore.
Del resto tutti ricordiamo che i "primi passi" Matteo Renzi li ha mossi per andare a cena proprio ad Arcore da Berlusconi, giustificando il tutto dicendo che è normale che un "sindaco di una grande città" vada a parlare con il "Presidente del Consiglio", e che se questo invece che nella sede isituzionale di Palazzo Chigi avviene nella sulla villa personale è solo questione di vechi formalismi.
Il "ragazzo" Renzi ha "imparato bene e presto" cosa si ha da fare per iniziare e mantenere il potere per almeno un "ventennio".
Però, e concludo, temo che il discepolo Renzi ha di gran lunga superato il maestro Berlusconi, e soprattuto in disprezzo per le istituzioni (vedi riforma del Senato) e le rappresentanze delle forze sociali (vedi restrizioni dell'attività sindacale).
La riforma del Senato, caro Giangiuseppe, non è per niente innocua o specchieto per le allodole o, comunque, perdita di tempo.
Renzi vuole (o chi per lui tramite lui) il potere assoluto. Poichè alle ultime politiche il PD ha avuto la maggiorannza assoluta alla Camera, ma non al Senato, ecco che ti fà "la riforma" del secolo: te trasforma il Senato in un "dopolavoro" ininfluente di politici trombati o posteggiati nelle regioni.
La mossa successiva è l'Italicum, la riforma elettorale più mostruosa del porcellum perchè taglia e impedisce di fatto ogni possibilità di entrare in parlamento a forze che non abbiano almeno il 12%; e comunque , anche in questo caso, sarebbero ininfluenti per chè la maggioranza (e il poeter) assoluto se lo prende lui con "olo" il 37%.
In questo Renzi mi ricorda Francois Mitterand che, ad ogni nuova elezione presidenziale, riformava la legge elettorale per assicurarsi la vittoria finale. E ci riusciva sempre.
Furbo il ragazzo, e sicuramente "ben istruito" da "vecchi saggi".
Ce n'è già abbastanza per pensare e chiedere che l'Italia vada oltre Renzi, e subito pure.
Due piccole precisazioni: 1) Il fido Gianni Letta è cosa molto diversa da Carlo De Benedetti, grande imprenditore, grande succhiatore di denaro pubblico tramite i buoni uffici del PD, vedi il pasticcio Sorgenia e la centrale a carbone della Tirreno Power, che da quarant'anni brucia fino a 4.000 tonnellate di carbone al giorno.l'inquinamento ambientale di Genova, procurando morte di cancro per 112 persone su 100mila contro una media nazionale di 54, cioè più del doppio, senza che qualcuno abbia pensato di intervenire seriamente.
RispondiElimina2) Renzi ha detto che il suo impegno in politica non supererà i dieci anni, cioè il doppio mandato
Ovviamente viene da ridere pensando alle sue continue giravolte, ma al momento queste sono le intenzioni che ha manifestato.
Caro amico Nino Pepe mentre io ero impegnato a perdere tempo e raccontare sciocchezze nei bar dello sport e Lei era in tutt’altre faccende affaccendato, Le significo che in Italia negli ultimi venti anni, grazie al nostro ex presidente del consiglio ed ex cavaliere Silvio Berlusconi, è accaduto di tutto e di più e tanto e quanto abbastanza per vergognarsi di un uomo che ha screditato l’Italia (tra bunga - bunga, umilianti baciamani a Gheddafi, esibizioni di corna in summit internazionali, presunte parentele delle sue amanti minorenni con Mubarak e quant’altro) che dopo averci reso ridicoli e screditati nel mondo ha contestualmente precipitato il nostro paese nel disastro economico del quale ne paghiamo ancor oggi le pesanti conseguenze. E a tal proposito per colmare la sua parziale sconoscenza del ventennio berlusconiano e fare giustizia di tutte le “sciocchezze” che ci ha propinato in questi anni e alle quali, a quanto pare, Lei dimostra di aver creduto, che le propongo una interessante e completa lettura sulle ventennali res gestae del divo Silvio. Legga, si “documenti” su fatti e misfatti, se ne faccia una ragione e ci rifletta e mi auguro trovi anche il tempo di vergognarsi e di indignarsi sul discutibile e censurabile codice etico-morale e politico con cui quest’uomo, tra falsità e menzogne, ha sgovernato e screditato il nostro paese e quando pensavamo che fosse ormai un cadavere in putrefazione, resuscitato dal suo allievo Matteo Renzi con il patto di ferro sottoscritto nel sottoscala del Nazareno. E da quello che ci è dato da vedere e sentire, in questi ultimi tempi c’è purtroppo pure il rischio che alla fine l’allievo superi il maestro.
RispondiEliminaPer leggere il testo completo della ventennale storia di Silvio Berlusconi basta cliccare qui.
Di Berlusconi ne parlerà la Storia a suo tempo, quando non ci sarà più la vicinanza con gli avvenimenti che rende tutto opinabile e soggetto a valutazioni non oggettive ma dettate da passione politica, e, stai tranquillo, amico Coppola, che alla Storia il bunga bunga non interessa affatto.
RispondiEliminaA me quello che scrivono i giornalisti prezzolati, da una parte e dall’altra, non interessano e pertanto ritengo che difficilmente andrò ad “assupparmi” il testo della storia ventennale di Berlusconi.
Si può parlare male quanto si vuole di una persona e di un governo, ma quando dopo tre anni che il governo in questione non c’è più e i governi successivi hanno peggiorato sensibilmente tutti i parametri economici bisogna avere l’onestà di dire che si stava meglio prima, a prescindere da chi fosse al governo.
Se vogliamo andare ad approfondire il famoso ventennio, bisogna avere anche l’onestà di dire che destra e sinistra si sono divisi in parti pressochè uguali il governo della nazione e quindi devono dividersi anche le colpe.
Se poi vogliamo dire che il centrodestra è più colpevole del centrosinistra perché Berlusconi fatto il baciamano a Gheddafi oppure ha fatto il bunga bunga, allora cadiamo nelle chiacchiere da Bar dello Sport.
Mi dispiace, ma non c’è altro da dire, altrimenti, se proprio vogliamo, io sono documentatissimo su tutte le porcate della sinistra, abbiamo una banca, penati, lusi, montepaschi, sulla corruzione della sanità nella Puglia di Vendola, su De Benedetti “inquinator ” e storico succhiatore di soldi pubblici di prima categoria e chi ne ha più ne metta, e non solo su tutto ciò, ma anche su tutte le porcate a carattere sessuale in cui sono cascati tantissimi della sinistra.
Perciò non svegliamo il cane che dorme.
Chi vuole dilettarsi con la storia ventennale del Berlusca faccia pure, ma fin quando ci saranno governi come gli ultimi tre che hanno combinato i guai che sappiamo, questa storia è buona soltanto per trascorrere un quarto d’ora o poco più trastullandosi col niente, mentre Renzi si prepara a sforbiciare le pensioni sopra i 2000 euro.
Con i gufi ed i rosiconi faccio i conti ogni giorno, nella vita c'è gente che si augura sempre che vada tutto male per poter dire vedete che avevo ragione...ma a parte questo il Presidente del consiglio Matteo Renzi, che reputo un uomo dalle alte capacità politiche e dalla vista lunga, si è trovato davanti ad un bivio o andare al voto subito ( dove avrebbe stravinto) ma si sarebbe trovato un paese povero in crisi che lo avrebbe considerato un messia, che però visto la situazione lui poteva dare pochissimo, o andare avanti con questo governo con questa strana maggioranza e cercare di migliorare il più possibile la situazione economica nella speranza che la crisi come tutte le crisi sia meno pressante e quindi poi andare a votare e cercare di governare un paese normale cosa che io mi auguro di cuore.
RispondiEliminaL'articolo è buono. Il tono pacato serve a coprire, ma non troppo, anche una certa ironia che non guasta. L'analisi dell'ebetino, come impietosamente lo definisce Grillo, è accurata. Le riforme costituzionali, però, per lui, sono una priorità: 1) perché su queste riesce a farsi dare i voti da Berlusca & soci, sull'economia è meno certo; 2) perché sul piano economico ha strade strette, strettissime, la situazione peggiorerà e il restringimento della rappresentanza serve a rendere meno facile l'emergere di una forza politica realmente alternativa, non solo sul piano politico -ci sono i pentastellati- ma sul piano economico-sociale.
RispondiEliminaSono stato 8 giorni, in un pizzo di montagna, lontano dall'afa palermitana e dalla dipendenza di social, televisioni e giornali...ma vedo che non è cambiato nulla ! Naturalmente la sapienza politica e descrittiva del grande amico Gattuso è per me risaputa e mi da un dolore la sua sottile ironia corrosiva nei confronti del giovane Renzi. Ancora più dolore mi da l'adesione entusiastica nel gioco al massacro ed alla denigrazione sfottente del presidente del consiglio. Per la verità solo un paio di voci hanno abbozzato un tentativo di difesa per l'opera iniziale insufficiente, ottimistica oltre la realtà eppur sempre qualcosa rispetto allo sfacelo, al negazionismo della buona fede dell'ex "ebetino"...ma si sa la maggioranza coltiva sempre lo spirito gregario o del gregge, per cui se il direttore dice o scrive una cosa tutti con la sindr. di "Fracchia" a dire ma che bravo il direttore Gattuso a scrivere questo articolo(formalmente ineccepibile...ma da me non condivisibile) e sfottere l'azione politica del premier come superficiale, chiacchierona, priva di sostanza etc. Io la penso in maniera diversa e ringrazio Ales, Pepe e Volpe che in mia assenza hanno...seppur amichevolmente rintuzzato il direttore. La stanchezza e la depressione del ritorno mi consigliano di non affondare la lama, riservandomi tuttavia di esprimere una difesa più incisiva del giovane, ottimista , veloce ed effervescente Matteo Renzi, anche in tempi e luoghi posteriori !
RispondiEliminaCredo che le riflessioni di Giangiuseppe Gattuso siano ben poste e scritte con grande equilibrio e padronanza della materia. L'articolo è un atto di grande onestà intellettuale nel riconoscere che i giudizi sulle persone non sono immutabili e che oggi, in ragione di alcuni mutamenti genetici e comportamentali dell’ex sindaco di Firenze, hanno motivo di essere rivisti e corretti. Credo che questo atteggiamento sia non solo condivisibile ma anche doveroso. Soprattutto se penso ai tanti voltagabbana, (la gran parte proprio nel PD) che fino a poco tempo fa chiedevano la testa di Renzi e oggi, per mero calcolo politico, gli portano l'acqua con le orecchie folgorati dal suo nuovismo e dalle sue doti di grande comunicatore (del nulla). Bene ha fatto, dunque, Giangiuseppe a rendere pubbliche le sue riflessioni esternando una critica a cielo aperto senza timori reverenziali. Come è noto solo gli idioti non cambiano idea. Detto questo il mio giudizio su Renzi è decisamente più severo e nutro una convinta disistima per un personaggio come il nostro presidente del Consiglio, noto per le sue bugie e le sue ipocrisie. A cominciare dalla farsa sulla rottamazione (tutti i personaggi che doveva rottamare sono diventati più renziani di Renzi e quella parola è scomparsa dal suo vocabolario). Sul piano della lealtà poi è un vero capolavoro. Fu lui, infatti, che disse: “creiamo un hasthag ‘enricostaisereno’, nessuno ti vuole prendere il posto, vai avanti, fai quel che devi fare, fallo” tranne poi a rovesciarlo 48 ore dopo. Sembrano lontanissimi i tempi in cui pronunciò le testuali parole: “Tanti dei nostri dicono: ma perché dobbiamo andare a Palazzo Chigi senza elezioni? Ma chi ce lo fa fare? E tra questi ci sono anch’io, nessuno di noi ha chiesto di andare al Governo”. Abbiamo visto invece come è andata. Altra spudorata affermazione smentita dai fatti: “ Mai al Governo con Berlusconi” Oggi si trova anche in compagnia di Verdini, di Alfano, di Formigoni, Quagliariello. Sul piano delle riforme poi non si contano le retromarce e le contraddizioni. “Voglio un Parlamento degli eletti e non dei nominati” . La legge scritta a quattro mani con Verdini e Berlusconi invece è l’apoteosi dei nominati, ancor di più che nel Porcellum. Grazie al premio di maggioranza (su cui insistono seri dubbi di incostituzionalità) il Presidente del Consiglio nominerà, di fatto, non solo i deputati ma anche il Presidente della Repubblica, la delegazione dei giudici costituzionali, il vice presidente e i giudici del CSM, alla faccia della democrazia partecipativa. Mi fermo qui per problemi di spazio, poichè l’elenco sarebbe davvero troppo lungo. Ho voluto citare dei fatti incontrovertibili, non ho espresso delle opinioni personali, proprio per legittimare una domanda credo necessaria, che tutti noi dovremmo porci che è la seguente: ma si può dare fiducia e credibilità ad una persona che ha fin qui mostrato solo smania di potere (peratro conquistato con l’inganno e le pugnalate alle spalle a un suo compagno di partito), rapito dalla voglia di apparire e di annunciare rivoluzioni che non abbiamo ancora visto? Questo stile incarnato da Renzi è proprio quello di cui un Paese martoriato come in nostro ha bisogno o sarebbe auspicabile una guida più autorevole e meno goliardica? Il suo Governo è solo uno spot elettorale fatto con l’intento di incantare gli italiani più sprovveduti, mettendoci dentro giovani ministre, tutte belle ed eleganti. E che importa se non hanno alcuna esperienza e fanno le yeswoman? Renzi sarà ricordato per i suoi twitter, le sue slide e (in ordine di tempo,) per le secchiate ipocrite e demagogiche pro SLA. Un capo di Governo serio avrebbe stanziato le risorse necessarie per la ricerca piuttosto che mostrarsi esibendosi in quelle ridicole performance. Le docce fredde, peraltro, le sta riservando agli italiani.
RispondiEliminaAnalisi..profetica...completamente d'accordo...è quello che penso io e mi fa piacere trovare un'eco così netto
RispondiEliminaRenzino oggi ha fatto la sua ennesima conferenza stampa e ha ostentato sicurezza questa volta mangiando un cono gelato. Siamo a posto. Forza Italia con Matteo ce la fai.
RispondiEliminacONDIVIDO IN GRAN PARTE LE TUE OPINIONI ..MA non condivido per niente assolutamente ..il patto con berlusconi e' un disonesto condannato decaduto per indegnita morale dalla carica di senatore puttaniere ect ect ..mi dispiace non e'0 per niente affidabile anche se avesse ricevuto 25 milioni di votanti RIMANE UN DIOSNESTO DELINQUENTE E BASTA che ESEMPIO PUO ESSERE PER LA NAZIONE DI MALAFFARE ..NON LO ACCETTERO MAI ...
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