di Piero Ostellino - Renzi fa finta di aver fatto, Grillo fa la fronda, non l’opposizione -
Il combinato disposto fra un ambizioso ragazzotto fiorentino che non riesce a nascondere d’essere tanto cinico quanto furbo (Matteo Renzi) e che, da capo del governo, «fa finta di aver fatto» e un comico ligure, non meno cinico e furbo, (Beppe Grillo) che «fa la fronda, ma non sa fare opposizione e vota Mussolini» ha resuscitato il «partito di governo»; paradigma del totalitarismo, quali sono stati, dapprima violentemente, il fascismo; poi, nel secondo dopoguerra, sofficemente, la Democrazia cristiana, condannata a governare per l’impossibilità del Partito comunista a farlo.
Paradigma totalitario, a proposito del quale, se non altro, bisogna riconoscere alla Dc il merito di non averci creduto essa stessa. Il «partito di governo» perpetua l’antropologica incapacità degli italiani a essere una vera comunità democratica. Caro Renzi, se io ce l’avessi con lei, come sostengono i suoi devoti paragonandomi, pour cause, a Grillo, farei il politico, non il giornalista. Ho rifiutato la candidatura elettorale che da più parti, compresa la sua, mi era stata offerta proprio perché parafraso Machiavelli «non sapendo occuparmi d’affari né dei miei, come finanziere, né di quelli altrui, come politico faccio la sola cosa che so fare, scrivo».
Sarei felice se lei mostrasse di essere quel capo di governo che molti italiani vorrebbero fosse e, dopo il successo elettorale, sognano sia. Ma temo non ne abbia né la cultura, né la forza. Le do un consiglio. Se va ad un consesso europeo non dica più che ci va per mostrare che l’Italia è europeista e che, senza dire come, cambierà l’Europa. Qui, siamo ancora al millantato credito e nessuno le crede.
Dica, piuttosto, che non le sta bene un’Unione Europea che secondo una divisione continentale del lavoro analoga a quella di Stalin nell’Urss dei suoi tempi fra le quindici repubbliche: io dò il mio acciaio a te, non a prezzi di mercato, e tu dai a me il tuo cotone, non a prezzi di mercato costringe i produttori italiani a buttar via parte della propria produzione di latte e di zucchero per non superare le «quote» europee e l’Italia a comprare, poi, latte e zucchero dalla Germania e dalla Francia per coprire il fabbisogno nazionale.
Se lo farà, mostrerà, da erede di Machiavelli, che la politica europea non la si fa con i pater noster, né «facendo finta di aver fatto, bensì misurando concretamente l’europeismo dell’Italia nei rapporti di forza con gli altri dentro all’Ue... Non sono la sua furbizia e il suo cinismo a scandalizzarmi. Mi scandalizza la pubblica enfasi che lei mette su certe (modeste) decisioni, come l’elargizione degli ottanta euro a un certo numero di italiani.
Temo sia la prova che la sua vocazione e quella del suo partito non sono solidaristiche, ma totalitarie, cioè di trasformare almeno una parte degli italiani in «dipendenti dalla carità di Stato». Invece di propagandare un’Italia che non c’è e che ce la farebbe grazie a ciò che lei «finge di aver fatto», smantelli una parte della Pubblica amministrazione e il Paese ce la farà con le sole proprie forze, oggi soffocate dall’eccesso di burocrazia. Ce la farebbe persino senza di lei, caro Renzi...
Un editoriale molto critico nei confronti del giovane Presidente del Consiglio quello scritto da Piero Ostellino. Una delle firme più prestigiose del Corriere della Sera, non foss'altro per esserne stato direttore qualche anno fa. Io lo considero, comunque, uno forte stimolo a fare oltre che a annunciare. Una sfida per dimostrare di essere davvero un 'capo di governo' che magari eviti facili enfasi e mostri meno furbizia. Insomma, la strada adesso è tutta in salita e molti, come Ostellino, stanno al varco ad aspettare le mosse. E anche io, più modestamente, aspetto speranzoso qualcosa di nuovo, di serio e di concreto per questo nostro Paese.
RispondiEliminaIo non ho grandi speranze e devo dire che il popolo italiano ama farsi comandare da chi sa gestire il potere. Evviva.
RispondiEliminaIn fondo forse è meglio una dittatura simpatica sorridente e populista come potrebbe essere Renzi.
RispondiEliminaMa avete fatto caso che qualsiasi cosa accada, qualsiasi scandalo, qualsiasi ruberia ad opera dei partiti delle sottointese larghe, l'attenzione è sempre rivolta contro Grillo e il M5S? E ci sarà un perchè?
RispondiEliminaPenso che Renzi ha raccolto una forte percentuale di voto di opinione, di quelli che vogliono girare pagina e sperare che ce la possiamo fare.
RispondiEliminaRenzi ha solo detto questo, e solo per questo in fondo molti lo hanno votato. Per un grande bisogno di speranza.
Grillo, invece, ha sprecato l'irripetibile fiducia che ha ottenuto l'hanno scorso, non sapendo entrare nel giogo istituzionale del governo della nazione. E' rimasto volutamente ed ostinatamente fuori. Non ha voluto sporcarsi le mani.
Ma un idraulico, se deve sturare un lavandino, deve sporcarsi per forza le mani. Dopo sarà perdonato per la sua sporcizia, ed anzi ringraziato e stimato. Sempre però, sia ben inteso, che sia riuscito a sturarlo il lavandino.
scusate il refuso.
RispondiEliminaIl pas del precedente commento, è il mio pasquale nevone.
Expo e Mose, le due facce della stessa medaglia. La medaglia che portano al collo tutti quelli abituati ad utilizzare le istituzioni per usi privati. Per arricchirsi a spese dei cittadini.
RispondiEliminaBasta con questa corruzione infinita e impunita. Ghighioltina e dittatura.
RispondiEliminaLuna ha ragione.
RispondiEliminaLe istituzioni sono distorte dai corrotti a loro esclusivo vantaggio.
Comunque non dobbiamo arrenderci.
Dobbiamo lottare sempre in questa guerra infinita. Un volta vinciamo noi, un altra (magari anche due) vinceranno loro.
Ma mai dobbiamo lasciare campo liberi ai farabutti, che invece devono sapere di avere sempre il fiato sul collo.
In fondo, quando si scoprono ruberie del genere è sbagliato rattristarsi. Bisognerebbe invece essere contenti, perchè sono stati smascherati e messi fuori gioco. Ha vinto la legalità e la democrazia.
Bisognerebbe essere felici,ed essere solidali con le forze dell'ordine ed i magistrati che hanno fatto questo. Teniamo conto che hanno perfino arrestato un generale della Finanza e alti Magistrati.
E quindi, allegria. Per questa volta almeno.