di Pietro Salvino - Trasformare una ex cava confiscata alla mafia in parco della memoria. Quest'anno ricorre il 22° anniversario della strage e Capaci ha l’occasione per non essere ricordata solo per il triste attentato in cui persero la vita i giudici Falcone e Morvillo e gli agenti della scorta Di Cillo, Schifani e Montinaro.
La proposta è quella di trasformare un bene confiscato alla mafia ad un uso sociale e pubblico, un bene restituito ai cittadini non solo di Capaci ma di tutta Italia. Il progetto è a cemento zero. L’idea è quella di fare diventare un luogo dalle molteplici valenze (naturalistiche, archeologiche, paesaggistiche, di archeologia industriale) oltre che uno spazio della memoria anche un territorio della speranza.
Una cava da dove è stato estratto un enorme quantitativo di inerti per calcestruzzo con il quale sono stati sfregiati spazi e aree di pregio archeologico. La proposta, quindi, è quella di restituire questo luogo alla fruizione pubblica, un parco multifunzionale creato senza aggiungere un grammo di cemento, senza consumare ulteriore e preziosissima risorsa suolo.
Un sogno per Capaci e per tutti i cittadini che la visiteranno.
Il parco “PIZZO MULETTA”, la ex cava Sensale i cui proprietari ebbero un ruolo nella strage di Capaci, diventerà un luogo per lo svago e per il divertimento in mezzo alla storia, tutta la storia di quel territorio, strage di Capaci compresa, in mezzo al verde alla natura, un luogo dove assistere ad opere teatrali come a concerti Rock, ma anche uno spazio in cui l’educazione ambientale e l’abitudine a rispettare l’ambiente sono il principio base (sul modello per esempio dell’ecoparco di Goteborg in Svezia, dove si entra gratuitamente se ti presenti al botteghino con bottiglie di plastica o di vetro da riciclare)…
Insomma una proposta seria e concreta per passare dall’antimafia delle parole all’antimafia dei fatti e delle realizzazioni. Un’idea che può trasformare un simbolo negativo in un’occasione di sviluppo sociale e di crescita civile, oltre che un esempio da ripetere e condividere. Un’iniziativa importante e lodevole che va sostenuta da ogni cittadino di buona volontà.
Per far questo è stata indetta una PETIZIONE POPOLARE (clicca per firmare la petizione) con una raccolta di firme che fa riferimento alla “Carta delle Città Europee” per un modello urbano sostenibile (Aalborg 1994), sulla base delle modalità partecipative previste nell'ambito del processo di Agenda 21, e della Convenzione Europea del Paesaggio (2000).
Queste le richieste all'Amministrazione comunale di Capaci formulate nella petizione popolare:
1) la realizzazione di un parco pubblico ecosostenibile (con basso impatto ambientale a “cemento zero”) multifunzionale e mirato ad educare i fruitori al rispetto del concetto di legalità ed ambiente, in memoria delle vittime della strage di Capaci all'interno dell’area delimitata dalle vie SS113, SP 3 Bis, Via Zercate corrispondente all’ex cava Sensale, bene confiscato alla mafia.
2) la realizzazione di un museo della storia di Capaci (all’interno del suddetto parco, negli edifici esistenti) con particolare riferimento alle vicende, personaggi, istituzioni indirettamente e direttamente coinvolte nella “strage di Capaci”;
3) la tutela, il recupero e la valorizzazione dell’area archeologica (pizzo Muletta e grotte che insistono nell’area) presente all’interno del bene e di eventuali parti di interesse archeologico e storico poste all’esterno di esso.
Pietro Salvino
18 maggio 2014
Davide: Spero che progetti come questo trovino il pieno appoggio delle istituzioni e di tutta la popolazione, così che proprio dalle ceneri della mafia si possa arrivare a luoghi per la crescita e lo sviluppo collettivo.
RispondiEliminaBella iniziativa che porterebbe sicuro giovamento a tutta la comunità siciliana, oltre che, ovviamente, a quella di Capaci. Una cittadina sconvolta da una tragedia immane. Speriamo che le istituzioni facciano la loro parte dimostrando di voler cambiare sul serio.
RispondiEliminaL'anniversario della strage cade in un momento nel quale l'attenzione è tutta sullo scontro 'politico' tra i tre dell'apocalisse. Uno spettacolo teatrale che viene ripetuto nelle piazze e in tv. E il capo del governo è impegnatissimo a cercare voti e fare comizi oltre che passerella in televisione, come un capopopolo, altro che il presidente del consiglio di tutti i cittadini. ma ormai siamo abituati a tutto. Comunque faccio i complimenti a chi ha avuto questa iniziativa che spero venga realizzata.
RispondiEliminabella iniziativa !
RispondiEliminaPurtroppo l'imminente consultazione elettorale per il parlamento europeo non consente di prestare la giusta attenzione ad una iniziativa così importante. Capaci e la Sicilia hanno bisogno di anche di questo per uscire da quegli stereotipi che nascondono le tante cose belle che questa terra ha nonostante la mafia.
RispondiEliminaRiccardo Rini ha ragione non riusciamo a dare la giusta attenzione a questa lodevole iniziativa perché tutte le nostre energie sono focalizzate sulle elezioni e sulle incertezze per il futuro delle nostre famiglie.
EliminaLa nave della legalita e partita. Mai piu mafia.
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