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giovedì 27 marzo 2014

NOI ALLA CANNA DEL GAS... TRA OBAMA E PUTIN

barack_obama_roma_fiumicinodi Giuseppe Vullo - Barack Obama è venuto a Roma con il bastone e la carota. Vuole tirarci le orecchie sui possibili tagli degli "F 35". Infatti ci ricorda che la libertà non è gratis.
Ucraina docet! Ma noi poveretti ormai alla "canna del gas" ed alla fame... per 80 euro al mese siamo disposti a venderci tutto, altro che F35F35! L'euro ci sta mandando alla neuro. La maggioranza italica sospira il ritorno alla liretta, con le sue svalutazioni competitive per fregare i tedeschi. Ma i teutonici ci hanno messo nel sacco, una camicia di forza da cui è difficile uscire. Perciò in questa crisi nera, per guidare il paese, ci siamo attaccati ad un ragazzo Toscano di 39 anni, che ci fa sognare con le sue promesse mirabolanti. Ormai il simpatico Renzi... ultima speranza per giovani ed anziani. Se fallisce lui in teoria ci resterebbe da provare un Cardinale o un carabiniere o un commissario europeo.
Putin e BerlusconiInsomma noi siamo sotto il tacco della Merkel, gli europei sotto il tacco di Putin o di Obama o tutti e due. Nel sottofondo dei ricatti e contro ricatti, dei forti e dei prepotenti contro i deboli... ognuno come le "prostitute si deve trovare un protettore". Ai tempi aurei Silvio Berlusconi ci aveva messo nelle braccia di Putin. Addirittura per averlo vicino aveva disposto un lettone, con relative olgettine, in Sardegna. Insomma per farla breve tra tutte le debolezze che abbiamo, la "dipendenza ENERGETICA è la più grave". Ricorderete che quando Putin voleva punire l'Ucraina chiudeva il rubinetto del gas e ci andavamo di mezzo anche noi. Ecco perché gli europei e nella fattispecie Tedeschi, Italiani, Olandesi ed altri protestano flebilmente contro i Russi e non ci sogniamo lontanamente di andare a morire in Crimea come fece Cavour nell'ottocento. Perciò gli americani vedendo questa "NATO" scalcagnata e tremebonda, ci hanno mandato il loro presidente più "abbronzato" (reminiscenze berluscofile).
Putin-ObamaIl presidente Obama è venuto per ricordarci che non possiamo servire due padroni. Quindi ci invita a mostrare i muscoli contro lo ZAR di Russia. Ma scusi presidente americano... la Germania è un gigante economico ed un nano politico (perché ha perso la guerra e non ha l'atomica), noi italiani siamo nani in tutti i campi e poi il gas? Noi americani dare a voi lo “SHALE GAS”.
Tecnica Shale gasIl Gas di Scisto, un tipo di gas metano derivato da argille prodotto in giacimenti non convenzionali. Una nuova tecnologia, con qualche dubbio per le conseguenze per l’ambiente, che gli USA stanno utilizzando in gran quantità, fino al punto di ottenere l’autosufficienza e diventare esportatori di gas. Si ma l'America è molto lontana e le condutture russe di gas sono già collegate con le nostre case e le nostre cucine. Ok Italian fate quello che dico altrimenti... altrimenti ci arrabbiamo!

Giuseppe VulloGiuseppe Vullo
27 marzo 2014

20 commenti:

  1. Vi confesso che non sapevo cosa fosse lo "shale o scisto gas". Sembra che con questa tecnologia perfino le centrali nucleari in questo momento non servano più. Gli americani hanno una tale produzione di shale gas che a determinate condizioni(obbedienza politica) ci vogliono rendere liberi dai condizionamenti di Putin e dal petrolio. Basterebbe poco per far ripartire L'Italia. Abbiamo un leader giovane che ha voglia di fare, la fiducia delle imprese cresce. L'economia mondiale e le borse corrono. Ci sono tutte le condizioni per uscire dalla crisi. Basta riformare il nostro sistema politico-burocratico obsoleto. Fuori i mediocri dal parlamento. Abolizione vera delle provincie, senato e regioni. Tutto ciò unito ad un discreto allentamento della rigidità tedesca. Sembra che quest'anno la Grecia crescerà come l'Italia, ma se noi continueremo a farci male nel 2015 persino il PIL Greco sarà superiore al nostro. Sarebbe una vera umiliazione.

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  2. Non so se basta poco per far ripartire l'Italia. E se il problema sia l'abolizione di province, regioni e senato. A questo punto aboliamo anche la camera, facciamo un direttorio con a capo un uomo solo che può prendere tutte le decisioni necessarie per il bene di questo paese. Mi pare che si vada avanti secondo schemi già visti e sentiti evitando accuratamente di far male a chi, invece, meriterebbe di averlo fatto. Io mi aspetto provvedimenti forti, precisi, ‘rivoluzionari’. Sacrifici e cambiamenti immediati. Riduzione di privilegi, soglie e tetti massimi per pensioni e stipendi, a cominciare dall’alta burocrazia e dalla politica, passando per i papaveri della RAI, conduttori e giornalisti, fino ai manager delle aziende pubbliche e parapubbliche e dirigenti ad ogni livello. Dopo, ma solo dopo, sarebbe facile chiedere anche al cittadino e alle famiglie comuni un ulteriore versamento di sangue in nome e per il bene di tutta la collettività. Matteo Renzi, così bravo nella comunicazione, così convinto di essere il salvatore della patria, così sicuro delle sue ragioni proponga e avvii subito i provvedimenti conseguenti e necessari e li porti in Parlamento. Altrimenti è aria fritta e annacamento per gestire il potere fino al 2018. Un obiettivo che sta a cuore a molti politici vecchi e nuovi.

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  3. Ho letto il brillante articolo di Pino Vullo, nonchè il suo chiarimento, Riflettevo, dopo averla letta anch’io questa notizia, e tra me e me pensavo. Mi pare che in questi giorni si è parlato quasi solo di superstipendi o supercompensi ai manager, e che il più alto emolumento noi lo paghiamo al sig. Scaroni che è il Presidente o A.D. dell’ENI, pari a 9,5 milioni annui, che equivale ad oltre 32 volte lo stipendio del Capo dello Stato.
    Ora dovevamo aspettare, con tutto questo popò di euro che noi tutti paghiamo a questo signore,che ce lo venisse a dire Obama che l’America ci potrebbe fornire lo “shale gas” per il nostro fabbisogno, anziché dipendere dai ricatti di Putin, o dalla Libia? E se, come ci hanno spiegato, viene estratto da argille, l’ENI ha mai visto se questa tecnologia speciale, per pura ipotesi, si potesse adottare anche nel nostro “bel paese”? Non avevamo il diritto di conoscere anche noi questa notizia? Non era forse compito questo di Scaroni?
    Che la Grecia, con tutta la lista Tsipras (senza che il suddetto ci entri nulla), ci stia per agganciare mi sembra giusto, e sono contento per i greci, però che i signori penta stellati debbano votare contro i provvedimenti, come l’abolizione delle province o per “la riduzione di privilegi, soglie e tetti massimi per pensioni e stipendi, a cominciare dall’alta burocrazia e dalla politica, passando per i papaveri della RAI, conduttori e giornalisti, fino ai manager delle aziende pubbliche e parapubbliche e dirigenti ad ogni livello” che questo governo ha annunziato di voler fare, e sta facendo, Credo, caro Giangiusppe, che bisognerebbe far lavorare il giovane Renzi che ha un programma ambizioso, che in soli due mesi ha prodotto risultati, che ha coraggio e lo sta portando avanti, e sperare che l’interesse dell’Italia prevalga sull’antipolitica a qualunque costo.

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    1. Caro Filippo Scaroni è uno di quei boiardi da 8 milioni all'anno, che fa la spola tra enel ed ENI e tra un potente e l'altro. Egli iniziò con Craxi poi Berlusconi ed ora Scaroni fa le fusa a Renzi. Naturalmente la sua bravura è stata sempre supportata da tangenti. Quindi questo signore è uno di quelli da mandare via. Ma non so se Renzi ha la forza politica per farlo, finchè non vince delle elezioni vere dovrà sperare sull'aiuto dell'inaffidabile Berlusconi, il quale con le sue televisioni e giornali butta fango su tutti e non si vergogna dopo 20 di disastri di pretendere di stare ancora sulla scena. Per quando riguarda il "gas di scisto" in Italia mi sembra difficile applicare questa tecnologia, perché paese tellurico. infatti la continua frantumazione delle rocce sembra che faccia aumentare i terremoti. Nel caso nostro sarebbe meglio usare l'energia solare anche con la partenerschip dei paesi mediterranei dove l'Italia stenta a diventare leader. Ma la prima visita di Renzi in Tunisia potrebbe andare in questo senso. Perfino Obama ci ha invitati a interessarci di paesi come la Libia in maniera più incisiva.

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  4. Non me ne vorranno gli amici Vullo e Gattuso, che parlano di canna del gas o di versamento di sangue del popolo italiano se sorvolo sulle loro affermazioni.
    Ho letto ed apprezzato moltissimo il commento di Filippo Ales, che come sempre dimostra di avere pensiero lungo e radici profondissime.
    Comunque, speriamo bene.

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  5. L'ANTIAMERICANISMO dei vecchi comunisti ogni tanto continua a venire fuori
    Io penso ai 32.000 soldati americani morti per liberare l'Italia dai tedeschi e sepolti principalmente nei cimiteri di Frenze e di Nettuno, e non mi viene proprio voglia di arrabbiarmi con Obama e con l'America.
    Questa cosa rivoltante la lascio alle belle anime nostrali che non perdono occasione di inveire a qualsiasi costo contro gli americani. Fortunatamente non sono comunista, non sono grillino, non sono un sobillatore delle popolazioni di Niscemi.

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    1. Se per caso riferito a me...io non mi sento comunista, al massimo progressista, ed inoltre non sono antiamericano. Come dimenticare l'intervento ed il sacrificio dei giovani americani, morti per liberarci da mussolini ed Hitler. Se dovessi scegliere tra Obama e Putin sceglierei mille volte Obama. Purtuttavia non mi sembra bene isolare Putin anzi bisogna farlo rientrare nel sistema occidentale. Però ormai passi per la Crimea per il resto basta, altrimenti noi dovremmo richiedere l'Istria, gli austriaci il sud tirolo e cosi via con altre guerre. Naturalmente gli americani ci hanno detto che la libertà costa, quindi bisogna pagare gli F35 ed il gas. Nulla è gratis, ok?

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    2. Ho soltanto colto l'occasione delle tue frasi su Obama per esprimere un mio pensiero, tu c'entri incidentalmente
      e non in quanto comuinista.

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  6. Meno male che Renzi c'é. Riforme su tutto, ricchi premi e cotillon. Ma i politici di prima erano tutti idioti?

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  7. Non mi piace per niente la nostra Italia di questi giorni.
    Avere un governo Renzi senza la legittimazione di nuove elezioni politiche che si potevano e dovevano celebrare tranquillamente a febbraio scorso secondo il consultellum (il porcellum modificato dalla sentenza della Consulta Costituzionale), ha solo screditato, ulteriormente e definitivamente, la politica e le istituzioni italiane.
    Siamo, per la terza volta consecutiva, commissariati da un "tavolino oligarghico", più o meno occulto, che ci impone un "burattino", più o meno presentabile, al quale viene delegata in bianco "la licenza di ucciderci" per favorirli in cambio di entrare nei libri di storia.
    Mi pare che siamo ben oltre la "canna del gas".

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  8. Ben tornato Pasquale. Ti sei ripreso? Speriamo di si ! Il fatto che Renzi non sia stato ancora legittimato da una elezione vera dispiace anche a me ed anche a lui. Questo è un vulnus che per il futuro bisognerebbe evitare. Però io lo giustifico perché andare a votare con il consultellum sarebbe il caos ed il suicidio. Bisogna evitare per sempre larghe ed inutili intese. Che ci sia una oligarchia in Italia ed Europa e nel mondo che tira le fila è vero. Infatti si dice che nel pianeta sono 400 gli uomini che fanno il buono e cattivo tempo sul resto dei 7 miliardi del parco buoi. Ma una rivoluzione francese o russa globale mi sembra improbabile.

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    1. Ben trovato Pino.
      Beh, credo che stavolta, a Dio piacendo, dovrei aver chiuso con la sfiga sanitaria.
      Per la nostra beneamata Italia, perdonami, ma non riesco a rassegnarmi all'idea di o Renzi (così com'è) o chissà quale sciagura.
      Sono amareggiato, ma non pessimista fino al punto da essere apocalittico.
      Ieri sera sentito Renzi che,a Bersaglio mobile, dichiarava che il suo obiettivo è portare il PD sopra al 30% e 1° partito alle prossime europee (scommessa falsa perchè già vinta a tavolino fin da adesso), ma soprattutto al 40% alle prossime politiche del 2018 in sistema elettorale, bipolare e bipartitico, cioè PD da un lato e "boh??" dall'altro (FI o M5S).
      Ebbene, questa prospettiva non mi piace. Non mi piace l'Italia divisa in due come una mela, tra guelfi e ghibellini, tra rossi e blu. L'Italia merita ed ha bisogno di un quadro politico e partitico un pò più articolato, 4 o 5 partiti, non di più.
      Non mi convincerà mai l'idea che la governabilità passa da 2 soli partiti. La lotta tra due soli partiti serve solo a chi vuole che la politica sia solo guerra per la conquista del potere, sia pure con 1 solo voto in più dell'avversario.
      Così non andiamo incontro ad un futuro di civile e stabile convivenza, ma verso un nuovo Medioevo forse più raffinato in apparenza, ma più crudele nella sostanza.
      Io ne vedo chiaramente i segnali.

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  9. Caro Antonio mi sembra evidente che le differenze tra Monti e Letta, ci soffermiamo sugli ultimi due premier, le differenze con Renzi ci siano. Se non altro di approccio, voglia di fare...ma anche sostanziale. Non scendo nei particolari che sono sotto gli occhi di tutti. Speriamo che Renzi riesca altrimenti, non sapremmo a che santo votarci. Per ora ci votiamo a san Matteo.

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  10. La differenza tra Letta e Renzi?
    Non serve fare paragoni, basta capire chi e cosa è Letta, e ne avanza pure.
    Letta è un massone poco volenteroso, condotto e "portato" nel Grand'Oriente da cotanto zio, ma non degno di starvi perchè in Massoneria servono le palle, serve essere un pò maledetti e tendenzialmente poco propensi ad aiutare il prossimo e molto prevaricatori, e questo manca a Letta nipote.
    Non è nelle corde di Letta sgomitare, urlare, imporre qualcosa a qualcuno. E' un mollaccione, non è simpatico, è pure brutto, non ha una loquela impressionante, non è nemmeno indeciso, ma sembra (o sembrava) sempre nell'attesa che qualcuno gli dicesse cosa dare e come farlo. Messo a capo dell'esecutivo da Napolitano, non ha cavato un ragno dal buco, ma in compenso ha permesso a ministri incompetenti, in primis la Fornero, di combinare guai a ripetizione. Insomma, ce ci azzecca (Di Pietro docet) con Renzi?

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  11. Ti sembrava possibile che i tacchini della palude alla vista del natale non si sarebbero ribellati ? Infatti ecco uscire fuori Grasso e Monti due parassiti che non hanno preso mai un voto per occupare poltrone d'oro(a spese delle nostre tasche) in oltraggio alla volontà popolare. C'è un sondaggio dove i cittadini vogliono l'abolizione del senato al 76 per cento, mentre chi la pensa come Grasso e Monti sono appena il 7-8 per cento. Poi ci sono gli utili idioti di sinistra come Rodotà ai quali udite, udite Beppe Grillo da il proprio sostegno(buffone). A questi si aggiunge la lega e perfino Berlusconi che non vuole che Renzi riesca dove lui ha fallito. Ma se questi tacchini della palude impediranno alle fresche e dolci acque del ruscello di andare avanti tutto andrà in putrefazione. Se non ci saranno i voti in senato è come mettere la firma sull'omicidio politico di Matteo Renzi. Se dovesse accadere ciò Matteo come promesso dovrà dimettersi e si andrà questa volta al voto o al caos. Ma in tutti i casi se si votasse chi darà il voto ai tacchini della palude come GRASSO??

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  12. Caro Pasquale, ho sentito che sei stato poco bene, ma sono contento vedere che ti sei ripreso. Sono convinto che ti sarai ripreso alla grande, ti vedo più battagliero che mai e ne sono contento. Mi devi consentire però un appunto perché ritengo tu abbia un chiodo fisso costante: andare a votare.
    Ti chiedo ciò in quanto da quando frequento questo blog, nei tuoi interventi ho notato, sempre, una continua propensione al voto. Vorrei ricordarti che l’Italia, se non vado errato, è dai tempi dei primi governi De Gasperi, e poi con un solo governo Craxi, non riesce a completare una legislatura per intero. Penso che l’Italia sia al mondo il paese in cui si è votato più spesso rispetto agli altri, ed è il paese dove premier cambia all’incirca in media ogni anno. Ed è per questo siamo oltremodo criticati dai nostri partner.
    In particolare l’ultima volta che si è votato, se non ricordo male, è stato nel Febbraio del 2013 ed appena due mesi dopo, fallito il tentativo di governo di Bersani per te si doveva andare a votare, così come hai rivendicato le urne pure quando è finito il governo Letta, ed anche ora che pare fortunosamente in piedi il governo Renzi per te sono necessarie ancora le elezioni. Scusami Pasquale, se le elezioni servissero a cambiare qualcosa e subito, io sarei felice e sarei d’accordo con te, ma se come stiamo vedendo abbiamo una costituzione ingessata, che paralizza qualsiasi scelta, ed una elezione non farebbe altro che imbrogliare di più i problemi e trovarci dopo, un altro governo fotocopia, o di larghissime intese, non ci sto.
    Il governo di Matteo Renzi nasce per rilanciare l’occupazione, per favorire la ripresa e per riformare il sistema dello stato, con una seria riforma istituzionale con l’abolizione del Senato e delle Province, e di una pubblica amministrazione che sia più snella. Il programma, è già stato votato dalla stragrande maggioranza degli elettori del P.D. e da una consultazione con gli altri partiti che siedono in Parlamento per quanto riguarda le riforme istituzionali. Ora il premier Renzi su questo programma si è dato delle scadenze, e se non ce la farà o se gli altri non ce lo faranno arrivare, se ne andrà a casa. Siamo tutti avvisati, questo è il limite o la grande nostra speranza di cambiamento dell’Italia, sapendo pure che le leggi se non funzionano si possono cambiare. E’ questa una scommessa per cambiare tutte quelle cose che non vanno e che finora hanno fatto crescere l’antipolitica.
    Un caro abbraccio Pasquale.  

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  13. Un grande abbraccio all'affettuoso amico Filippo.
    Ben ritrovato. Metterò a frutto il tuo augurio e consiglio di resistere alle avversità, e di ogni genere.
    In fondo, per tutti noi, è proprio di questo che si tratta, e tu lo analizzi bene nel tuo ben dettagliato commento. Si tratta di come reagire ed indirizzare alla crisi della politica italiana, a partire proprio dalle elezioni.
    Certamente hai ragione quando sottolinei che molto, forse troppo, nei miei commenti do molto risalto al ritorno alle urne.
    Con molta serenità personale, e spero maggior obiettività possibile, voglio comunque ribadire, un pò meglio ed in sintesi, il succo del mio pensiero a tal proposito.
    Hai ragione quando tu ricordi che dalla nascita della Repubblica ad oggi gli italiani hanno votato spessissimo in anticipo ed i governi sono stati brevi ed innumerevoli. Insomma, ormai abbiamo quasi dimenticato quando c'è stata l'ultima legislatura che si sia conclusa naturalmente.
    Ed ecco il primo punto: se ciò è avvenuto è evidente che vi è un male oscuro nella democrazia italiana che destabilizza le istituzioni. Qual'è?
    Nella prima Repubblica si diceva che la colpa stava nell'esistenza di troppi partiti e partitini. Nella seconda, invece, si ritiene che il problema è che ci sono solo due "poli", attorno ai quali continuano ad esistere e nascere vari partitini, quasi quanto e più di prima.
    Adesso con Renzi si pensa ad una nuova ed ennesima legge elettorale, l'Italicum, francamente indigesta perchè peggiorativa perfino dell'odiato porcellum, con la quale si pensa di condensare l'Italia in due soli partiti.
    Insomma Renzi vuole una terza repubblica non solo maggioritaria e perciò bipolare, ma definitivamente bipartitica. Gli altri partiti li vuole rottamare e lasciare a "ragliare" nella società civile.
    Voglio concludere.
    Per me votare non è mai un dramma, nè inutile. E' necessario farlo ogni qual volta il Parlamento non ha una maggioranza assoluta omogenea, coesa ed efficiente.
    In una democrazia autentica e matura quando il parlamento non riesce a darsi un governo efficiente, si torna a votare spronando e convincendo i cittadini elettori a votare con maggiore attenzione e ragionevolezza.
    Sospendere e rinviare il libero voto per fare prima delle "riforme" radicali" istituzionali e socio-economiche decise da un giovanotto con il consenso di alcuni vecchi che nell'ombra gli scrivono il programma da realizzare ed il copione da realizzare non mi piace e non lo approvo.
    A questo punto preferisci votare.

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  14. Errata corrige: alla fine volevo dire copione da recitare, e non da realizzare.
    Confermo il mio sospetto.
    Renzi recita un copione scritto da altri.
    In cambio del servizio, si compiace di entrare nei libri di storia come uomo della provvidenza.

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  15. Gas di scisto. Volevo informare gli amici del blog che Endesa la controllata spagnola di ENEL ha firmato un contratto con una compagnia texana che produce shale gas(gas di scisto), per 20 anni a partire dal 2018. A che prezzo non lo so. Ma poiché è scoppiata la guerra del gas tra russia e ucraina, dove putin ha aumentato il prezzo per l'ucraina, quest'ultima per ritorsione ha aumentato il pedaggio sulle condutture che passano sul suo territorio. Chi subirà l'aumento di prezzo del gas russo ? Penso anche noi, purtroppo. Perciò è auspicabile una diversificazione delle nostre forniture energetiche.

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