di Giangiuseppe Gattuso - É un momento difficile, convulso, nel quale emergono dubbi e risentimenti. Si aprono scenari non previsti, o, almeno non in questo modo.
C'è disorientamento e delusione. Sia tra chi credeva nel miracolo del cambiamento immediato, dei "risultati", tutti e subito. E sia tra chi, sbagliando grossolanamente, pensava, e sperava, di trovarsi di fronte ad un movimento fragile, pronto, alla prima occasione buona, a liquefarsi per confluire nei partiti di sempre. Ponendosi di fronte a questo fenomeno sociale e politico in modo superficiale e con pregiudizio. Senza volerne cogliere l'essenza e il significato, sottolineando con sufficienza le intemperanze e gli errori di questi mesi, minimizzandone scientemente le proposte e le iniziative. Per l'intellighenzia nazionale, e la quasi totalità dei giornalisti e opinionisti, ‘loro’ restano un fenomeno da marginalizzare. In ogni modo.
Si riesumano, addirittura, editoriali, come quello del marzo 1912 (102 anni fa) su ‘La Lotta di Classe’, del Duce prima maniera quando nei suoi ragionamenti da socialista, riteneva la democrazia inidonea alla rivoluzione e il Parlamento un ostacolo da superare. Il tutto per giustificare il parallelismo tra i due ‘antidemocratici’: Grillo e Mussolini (articolo di Luigi Mascheroni su ‘Il Giornale’, pag. 2, del 28 febbraio 2014). In questo senso è illuminante una frase di Malcom X: “Se non state attenti, i media vi faranno odiare le persone che vengono oppresse e amare quelle che opprimono”. Tanto per avere idea di cosa è capace il sistema dell’informazione di massa.
Paragonare Grillo e i 5 Stelle al Duce e al fascismo fa venire l'orticaria. Significa non avere capito nulla del M5S. La diversità con tutto quello che si è visto negli ultimi 50 anni è evidente. Per la prima volta cittadini partecipano direttamente alle decisioni, e migliaia di giovani condividono una battaglia per riappropriarsi del loro futuro. C’è desiderio di onestà e di trasparenza, e la consapevolezza che si può fare ‘Politica’ per passione e gratuitamente. Hanno rifiutato il finanziamento pubblico, hanno ridotto la loro indennità e creato fondi per le piccole imprese.
Non è secondario tutto ciò e non si può far finta di nulla. Scandalizzarsi per le sparate, a volte fuori luogo, di Grillo è banale e serve solo a distrarre l’attenzione. Beppe Grillo ha creato e dato ai cittadini uno strumento straordinario per potersi attivare e partecipare alla vita pubblica attraverso la rete e il Movimento che ne è nato. Lui resta l’animatore e l’amplificatore mediatico. Nel M5S, insieme ad improbabili ‘cittadini’ inadeguati, ci sono tanti altri bravi, preparati e capaci parlamentari in grado di decidere e di andare avanti da soli.
Le contestazioni interne sono sempre esistite, come è giusto che sia, qualcuno va via o viene invitato a farlo. Nel M5S lo decidono i parlamentari e poi direttamente i cittadini votando in rete. Niente di che indignarsi. Il Movimento non è un partito, e non può permettersi di avere all’interno gruppi di contestatori, gente che spinge all’incontrario. Non è possibile e non avrebbe senso. Il suo scopo principale è lo smantellamento di questo sistema partitocratico. Ha, quindi, l’esigenza di avere un gruppo parlamentare unito e omogeneo e sempre pronto alla battaglia. Chi pensava altro, chi ha creduto di poter fare alleanze ha semplicemente sbagliato ‘partito’, basta dimettersi, come qualcuno, con ammirevole onestà intellettuale, ha già fatto.
Tutto questo, comunque, pone il M5S di fronte ad un bivio, ad una scelta difficile. Deve decidere quale strada seguire tra intransigenza, purezza, sogno e realtà. Insomma un nodo aggrovigliato che metterà a dura prova attivisti, eletti nelle istituzioni locali, parlamentari, e ispiratori. La lotta sarà ardua e la realtà con la quale si stanno scontrando è molto più complessa e articolata di come l’avevano immaginata. I giorni a venire saranno duri, scadenze elettorali importanti lo attendono. Ed è arrivato il tempo di indicare con chiarezza la linea politica, la visione della società, e dimostrare come intende cambiare e governare l’Italia. Il rischio dell’irrilevanza politica è dietro l’angolo.
Giangiuseppe Gattuso
03 marzo 2014
Il momento politico che stiamo attraversando è veramente difficile. Pesante crisi economica, disoccupazione, mancanza di valori, perdita della speranza.
RispondiEliminaE' vero che noi Italiani superiamo i disagi sollazzandoci a criticare ogni governo in carica: è questione di spirito. La facezia, la satira sono parte del nostro bagaglio culturale, ci sono sempre state; sono l'unico modo di partecipazione diretta che conosciamo.
Esse però ci hanno sempre sottratto dall'affrontare le cose serie; quelle si lasciano ad altri, agli addetti.... se la sbrighino loro.
Non è di certo il caso del Movimento Cinque Stelle, che, unica novità di questo nostro tribolato pianeta politico, sta facendo un grande sforzo per dare ai cittadini la possibilità di intervenire direttamente nelle faccende dello Stato; per lo meno denunciando tutte le ingiustizie e le illegalità, che conosciamo, e che a volte si portano avanti anche all'interno della stessa aula parlamentare.
Voci chiare quelle dei cittadini grillini, senza mezze misure, senza compromessi.
Se non nei casi in cui alcuni di loro hanno cambiato rotta, magari per riappropriarsi dell'intero stipendio.
C'è da dire in proposito, che le espulsioni, tra l'altro suffragate da una consultazione degli iscritti, erano inevitabili per un movimento che fa forza proprio sulla linearità dei comportamenti.
D'altra parte espellere va diventando una pratica ricorrente anche in altri partiti.
Così, il PD espelle la senatrice Saggese perché denuncia i brogli delle primarie, ritenute esageratamente plebiscitarie.... Espulsione, guarda un po', per motivi di ricerca di trasparenza!
In questo caso, voler far luce, diventa una colpa.... da “ostracismo”.
E la speranza? Dove? In che?
Nelle promesse del pinocchio Renzi, che dice e poi smentisce, che vuole diminuire le tasse e poi le aumenta, che vuole svincolarsi dall'Europa e poi va a riverire la Merkel, che vuole abolire la camera alta per portarci ad una repubblica presidenziale a misura di se stesso? Quale?
Troppa velocità, poca competenza: un'associazione pericolosissima!
...Storia insegna!
Io penso che quando non si ha più nulla di cui vantarsi perché alla gente qualcuno ha aperto gli occhi la partita è chiusa. I loro attacchi sono fatti di solo gossip politico ormai, scontrini, la Taverna mangia troppo, di Battista è un selvaggio, espulsi, Beppe è il demonio e Casaleggio è il guru, li avessi mai visti attaccarci sui contenuti come noi soli possiamo permetterci di fare nei loro confronti, inciuci tra pregiudicati e indagati, miliardi regalati alle banche, menzogne sull'abolizione dei rimborsi elettorali, condoni alle concessionarie delle slot, altri miliardi bruciati con gli F35, favori ai lobbysti in cambio di "regali", stipendi assurdi e privilegi faraonici, miliardi da restituirci dopo aver ignorato un referendum di 21 anni fa. Sono vuoti, sono morti, non gli rimane che buttarla sulle cretinate.
RispondiEliminaI 5 Stelle rischiano grosso, E non so quanto hanno ragione e se è tutto giusto quello che dicono e che fanno. Le espulsioni sono sempre una brutta cosa, in tutte le tv questi senatori stanno dicendo di tutto facendo anche accuse gravi. Grillo e tutti i suoi collaboratori forse dovrebbero ripensare a come affrontare il prossimo futuro. Tanti elettori potrebbero scappare.
RispondiEliminaMettiamoci il cuore in pace. Grillo ogni giorno diventa meno credibile. Ora si è messo contro anche il sindaco di Parma Pizzarotti. Si comporta da cafone isterico. Soprattutto offende coloro che lo hanno votato, che lo vorrebbero votare. Ma essere presi a pesci in faccia da un movimento che perde consensi, senza poter cambiare alcunché. Tanto vale sostenere Renzi almeno si dimena, promette una riforma al mese, alfano e Berlusconi permettendo. Ma apprezziamo l'ottimismo ed il dinamismo. Se riesce a fare la legge elettorale e poi a casa, già sarebbe tanto.
RispondiEliminaionon condivido nulla di Grillo ..non tanto le proteste che sono le mie , ma i metodi... io non sopporto qualsiasi tpo di censura.. sono per la massima liberta d'espressione finchè ci resta, cosi' come sono per seguire le regole di un movimento... le espulsioni sarebbero state giuste se avessero votato contro, avessero condizionato decisioni del movimento ma criticare Grillo e dire "io avrei fatto parlare"..mi dispiace ma questa è la peggiore delle dittature... neanche sotto il Fascismo e te lo dico da donna di destra..convinta che oggi non esistono neanche più etichette destra e sinsitr ma solo buon senso, l'unci che voglia oggi... sono peraltro convitna che i vertici Grillo e Casaleggio siano il vulnus...tantissimi del movimento li sento motivati e e determinati ..ma ormai èchiaro che non potranno mai raggiungere il 51 % e iloro voti sono inutili.. se ne renderanno conto alle Europee dove ilmovimento ha un pensiero dilagante noeuro mentre i vertici sono fumosi e parlano di un referendum ipotetico...sappiamo bene che questi non rispettano neanche i risultati di referendum legittimi figurarsi uno sull'euro ...
RispondiEliminaChe dire: troppa la delusione, terribile la realtà, complicata la commistione degli elementi politici, improbabile trovare il bandolo della matassa...intanto ci assopiamo sull'oscar de "LA GRANDE BELLEZZA"...noi sicuramente l'abbiamo perduta da molto tempo...e i grillini in tutto il caos che li circonda secondo me sono (forse) motivati di sgretolare il parlamento ma l'incultura aggiunta all'arroganza, non so dove li porterà! Così il mio pensiero tra DELUSIONI SOGNI E REALTA'...
RispondiEliminaNon credo,comunque,che il M5S sia fronte ad un bivio.Hanno scelto da tempo l' intransigenza.Giustamente aggiungo
RispondiEliminaInteressante l'articolo, specialmente nel tratto in cui si sofferma sulle posizioni in politica estera di Grillo.
RispondiEliminaHo condiviso la posizione e la proposta sulla situazione Ucraina, un pò meno quella sulle aree mediterranne e della situazione Siriana.
Spero che Grillo cosi come ha detto si rechi in quei luoghi e che possa portare un pò di serenità e speranza.
Sarebbe un bel gesto da parte di tutti noi , condividere il nostro
uomo migliore con le popolazioni che soffrono.
Intanto si potrebbe inviare le pubblicazioni ed il pensiero globale ed internazionale di Grillo.
O anche di Casaleggio, non vorrei fare torto a nessuno.
Comunque sono ottimista, vedo veramente tanta qualità e tanto spessore nel nuovo che avanza.
Dimenticavo, spero si faccia subito qualcosa per espellere il Sindaco di Parma, anzi sollecitarne le dimissioni.
RispondiEliminaé assolutamente intollerabile che abbia fatto una riunione senza essere stato comandato a farlo.
Sarebbe bello se l'iniziativa partisse dal nostro blog, invito il direttore ad attivarsi.
Innanzitutto vorrei chiarire una cosa: quello del dissenso tra Grillo e Pizzarotti è un' altra cosa enfatizzata fino all'assurdo dai mass media.Ieri due tg hanno aperto con questa notizia!! Vi riporto ciò che ha scritto un portavoce:"Nessuna scomunica, nessuno scontro, nulla di tutto quello che viene blaterato sui media.
RispondiEliminaBeppe ha solo informato tutti i futuri candidati sindaci (soprattutto quelli che NON hanno partecipato all’incontro) che il Blog non ha contribuito all’organizzazione dell’incontro.
In altre parole se qualcuno si fosse sentito “escluso” o “messo da parte” perché non invitato all’incontro, stia tranquillo perché era solo un dei tanti, tantissimi, incontri sul territorio organizzato da un uno dei tanti, tantissimi, portavoce eletti."
Ferdinando Alberti Portavoce M5S Camera
Questo indica che è in atto una ferocissima guerra mediatica contro il Movimento. Purtroppo la Tv è ancora il maggior mezzo di informazione(soprattutto per le persone anziane). Peccato davvero..ho appena scritto ad una parlamentare di cercare di denunciare questo fatto all'autority .Per il resto i nostri ragazzi lavorano..sono meravigliosi. Non esiste che Grillo comanda!. Per ben due volte io ho votato on line contro il parere di Grillo(una era l'incontro con Renzi e l'altro sull'espulsione dei dissidenti). E' una democrazia "liquida" ed orizzontale che ancora non è stata capita. Certo va migliorata..ma siamo solo agli inizi.
Il dissenso tra Grillo e Pizzarotti è un' altra cosa enfatizzata fino all'assurdo dai mass media?
EliminaEcco le parole di Favia, un escluso della prima ora:
"Pizzarotti è nella black list di Beppe Grillo da tempo, ancora non lo hanno espulso solo perchè hanno paura che a toccarlo esploda la scissione del Movimento" ha detto Favia. Pizzarotti, ha aggiunto, "è nella black list di Grillo perchè prima lavoravamo insieme, e quando venni espulso io Pizzarotti non fece il talebano con me, si comportò senza prendere le distanze". Già diverse le iniziative contro Pizzarotti, ha rivelato Favia, "sottotraccia la tensione fra di loro covava da tempo". Il M5s, è l'amara conclusione, "da sogno e speranza, si è trasformato in un incubo per il Paese, sono preoccupato. A Federico va tutta la mia solidarietà".
Se questa è una cosa enfatizzata fino all'assurdo,..
Favia, da quando è stato espulso, non fa altro che sproloquiare come tutti quelli che non hanno capito che qui è in ballo il destino dell'Italia.Ecco le ultime notozie in merito al falso litigio tra Pizzarotti e Grillo..:"Di Maio,vicepresidente della camera ha dichiarato che non esiste alcun dissenso tra Grillo e Pizzarotti ma solo un problema di organizzazione tra nuovi inscritti al Movimento ed i sindaci convocati dal sindaco di Parma per le comunali ." Anch'io da canali locali ho appreso che c'è stato solo uno scambio di idee come al solito enfatizzato da giornali e tv. Nel frattempo il governicchio renziano continua a combinare guai..ma sul Movimento 5Stelle che devo aggiungere? Non mi resta che il pirandelliano: "Così è se vi pare"..
RispondiEliminaCondivido quel che hai scritto. I partiti si chiedano come mai 5 Stelle ha quasi pareggiato con PD e PDL alle ultime elezioni, perché aumenta sempre il numero dei non votanti che, nelle ultime regionali, in Sicilia e in Basilicata e, se non ricordo male, anche in Molise, ha superato il 50% degli elettori. I partiti si chiedano pure perché si sono suicidati centinaia di disoccupati e d'imprenditori negli ultimi 25 anni d'insulsa politica sindacale ed economica da sinistra a destra, in perfetta par condicio, passando per il centro. Il cicchetto delle autorità europee alla politica italiana circa debito pubblico, disoccupazione, scarsa competitività del made in Italy è un segnale negativo che conferma la gravità della situazione italiana. L'attuale aliquota Iva del 22% era al 12% quando detta imposta fu introdotta, ma non c'erano le migliaia di auree poltrone superflue a go' go' moltiplicate dopo!
RispondiEliminaIL grillo fa cri cri , mi sa tanto che lui farà crack crack . Secondo me dovrebbe essere meno imperioso, urlare meno .Dà l'impressione di volere a tutti i costi trovare soluzioni ben motivate devo dire, ma poco fattibili .E' stato paragonato a Mussolini .......basta tre son troppi .Bisogna guardare con occhi diversi all' economia italiana; fa acqua da tutti i lati .IL Renzi si è uscito giusto giusto in Sicilia, per l' esattezza a Siracusa, il suo asso nella manica, pardon il suo assegno nella manica di ben due miliardi per il problema scuola .....il m5s che carte userà ???? Quando si gioca a poker si rilancia , si vede o si bleffa Di chi sarà il piatto???? Lui conosce solo il solitario. buon gioco !!!!
RispondiEliminaGrillo dice tante cose giuste a volte con il tono sbagliato, spaventando sovente il popolo moderato. Dimostrazione di ciò il fatto che egli ha sentito il bisogno di andare a porta a porta da Vespa, parlando senza dire parolaccie volendo persuadere gli Italiani con i capelli grigi che egli non è Stalin, Hitler o un assassino. Lodevole e demagogica la sua promessa di fare una specie di processo di Norimberga virtuale dopo le elezioni europee, dove tra i primi ad essere processati debbano essere 1) napolitano, monti, Berlusconi e Renzi. Ma renzi quali colpe ha se è nato solo l'altro ieri ? Ha le colpa di cercare di infondere un po' di ottimismo, di aver dato 80 euro che sono una elemosina per dei milionari, ma una boccata di ossigeno per chi è povero. Condivido parecchio di quello che dice Grillo ma le falsità sono falsità. Il processo si faccia ma dando ad ognuno le giuste responsabilità.
RispondiEliminaGrillo, grillo votare 5 stelle.
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