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domenica 23 febbraio 2014

UNO STATO CATTIVO PER LEGGE

La Camera dei Deputatidi Giangiuseppe Gattuso - La notizia è apparsa su alcuni quotidiani nazionali sommersa da fatti mediaticamente più importanti.

La soluzione alla crisi di governo targata Matteo Renzi. E proprio nel giorno della presentazione della lista dei ministri, il 21 febbraio 2014. Nelle TV la notizia si è persa, non ne ha parlato nessuno. L’argomento, in fondo, si ripete stancamente e ormai l’attenzione è rivolta al dato statistico che sale costantemente.

RibellateviQuesta volta è successo nel napoletano, a Casalnuovo. Un artigiano che gestiva la sua pizzeria/panetteria, Edoardo De Falco, a soli 43 anni ha deciso di arrendersi togliendosi la vita di fronte ad un nemico fortissimo e inflessibile. La sua battaglia quotidiana per una vita dignitosa è stata sconfitta definitivamente dalla ‘legge’. Da funzionari ligi al dovere, da un sistema che non ammette deroghe. Da uno Stato cattivo, che più di così non si può.

Nel negozio che non splendeva per ricavi, dove cercava di andare avanti per mantenere la famiglia, gli ispettori del lavoro hanno scoperto un fatto gravissimo (…!): la moglie lo aiutava dietro il bancone senza essere in regola. Non aveva un contratto di lavoro da dipendente. E quindi, senza lasciarsi intenerire dalle suppliche e dalla disperazione di Lucia né tantomeno dalle giustificazioni di suo marito che tentava di spiegare che non c’era alcun sfruttamento, che sua moglie era li per aiutarlo…, è stato redatto il verbale. Multa di duemila euro per ‘lavoro nero’, da pagare subito, altrimenti chiusura del negozio, procedimento penale e altra multa di quasi diecimila. Troppo per un uomo stanco e mortificato.

Stato colpevoleInsomma un attentato nei confronti di una famiglia perbene con l’unica colpa di vivere in una società difficile e cinica. Un sistema che non prevede deroghe, tolleranza, che esiste per complicare la vita di chi non ce la fa più. Mentre nessuno propone meccanismi per ‘aiutare’ invece di reprimere, come se il cittadino, il lavoratore, l’artigiano, fosse un nemico da combattere e abbattere. E tutto continua nella solita litania parolaia e demagogica dei dibattiti, dei confronti e degli scontri veri o finti tra le forze politiche. Che si contorcono e promettono sempre di volere attuare interventi urgenti, inderogabili, imprescindibili per aggredire la crisi, ridurre la disoccupazione, abbattere vergognosi privilegi e ristabilire equità sociale. Parole. Bugie. Aggravate dalla consapevolezza che non sarà così.

Governo Renzi il più giovane della storiaMa davvero ci vuole così tanto per cambiare? È così difficile immaginare uno Stato “amico”, che cammina sulle gambe di uomini e donne con un’anima, capaci di discernere tra reati e abusi gravi, da reprimere, e situazioni di sofferenza, di disagio sociale, invece, da aiutare in ogni modo. Per fare questo c’è bisogno di una politica diversa, vicina ai problemi dei cittadini, attenta al dolore, libera dagli apparati di potere, anch’essa con un’anima. E senza attendere le miracolose “riforme”, ne saranno capaci, le donne e gli uomini, del nuovo e più giovane governo della storia?

Giangiuseppe Gattuso
23 febbraio 2014

20 commenti:

  1. Come non condividere ogni parola?

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  2. Vicende tristi in un paese dove il suo popolo non ha più significato, non ha più voce in capitolo. Come non condividere le parole di quest'articolo?
    I popolo è anestetizzato e cieco, privo di forze, non in grado a ribellarsi dai soprusi di una classe politica corrotta e servitrice dei potenti. Come un paese può permettere l'insediamento di 3 governi , uno dopo l'altro, non eletti al popolo? E' davvero intellettualmente destabilizzante.

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  3. Maria Emilia Baldizzi23 febbraio 2014 alle ore 11:23

    La domanda finale mi rattrista.Cito le parole che ho ascoltato durante un incontro molto interessante con un rappresentante di Attac, Marco Bersani(niente in comune con Pierluigi) e che ha scritto un libro molto interessante "Come uscire dalla crisi" "Se il ministro dell'economia lo decide Draghi e quindi l'U.E. come è successo,posso mettere Che Ghevara al lavoro o Gesù Cristo ai servizi sociali,tutti i rivoluzionari del pianeta,le politiche di tal governo saranno identiche a quelle del governo precedente."Con l'alibi del debito l'europa si sta comportando con noi da strozzina,un debito che è stato creato ad hoc dalla finanza. Non mi addentro nell'argomento che è complesso ma che merita di essere approfondito e portato alla luce perchè gli italiani sappiano che ci stanno prendendo per i fondelli.Anche Renzi è un loro strumento.

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  4. Credo ci sia poco da commentare all'articolo in questione. Pongo solo una considerazione in merito all'atteggiamento dei funzionari, credo dell'INPS, che hanno contestato la presenza lavorativa della moglie del povero Edoardo De Falco, nella non splendida attività artigianale pizzeria/panetteria. Infatti, non credo ci sia solo il problema di un sistema che non ammette deroghe e di uno Stato cattivo, che più di così non si può, vi è anche l'atteggiamento fondamentalista dei due funzionari dello Stato che interpretando in modo esasperato una norma - forse - sono stati rei di " abuso " della norma stessa, nei confronti del Sig. Edoardo De Falco. Molti funzionari dello Stato, spesso, applicano, usano e abusano di norme, che magari peccano di chiarezza, ma che di certo non hanno la finalità di portare a questi gesti estremi la gente. E' ora di invertire la rotta. Iniziamo a pensare, ognuno nel nostro piccolo, che - forse - il 50% della responsabilità, per questi gesti e per il sistema che non funziona, è anche la nostra. Questa domanda dovremmo porci con maggiore sollecitudine tentando di dare una sana risposta.

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  5. Calogero Dolcimascolo23 febbraio 2014 alle ore 16:53

    In Ucraina sono morti 100 persone per cacciare un dittatore mentre in Italia si sono suicidati 150 imprenditori nel solo anno 2013 senza che sia successo niente. Quindi dobbiamo trarre la conclusione che all'Italiano non interessa sapere chi lo sta governando e se questo gli toglierà pure il respiro.

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  6. In Italia chi ci governa si guarda bene dall'affamare il "popolo", tra economia in nero tollerata, e "pensioni" date fa si che non si muore di fame e così non vi è alcuna reazione. Inoltre la presenza del Vaticano condiziona molto la vita del nostro paese!

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  7. Condivido l'articolo.Una tragedia immane ormai parte di una catena.E le notizie passano come se niente fosse successo.Un mondo a testa in giù..rovesciato.Ma ne verremo mai fuori?Basta stare vicino alla famiglia?HO un senso di impotenza e avvilimento.

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  8. Concordo con la tesi dell'articolo. Non credo però, che questo governo, o un altro, possano fare qualcosa per evitare questi abusi perpetrati contro le persone che vivono del loro lavoro. In questi casi si tratta di gestire con buon senso e discernimento le leggi. Cosa che non è facile che avvenga, vista l'applicazione meramente burocratica delle leggi, in un'Italia con uno Stato che fin dalla sua unificazione ha considerato i cittadini sudditi, e non liberi.

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  9. Lo Stato è cattivo? Parrebbe proprio di si. Ma io non sono d’accordo.
    I sentimenti, quando ci sono, normalmente restano relegati nell’ambito familiare e nell’ambito di tante piccole comunità di amici che scelgono di trascorrere insieme il loro tempo libero per comunanza di interessi, per affinità relative a sport, musica, cultura, o altro che serva a farli stare insieme. Al di là di questi cerchi “magici” i sentimenti sono merce rara. Io non ho mai visto qualcuno commuoversi, o almeno mostrare commozione, neanche nelle grandi tragedie del nostro tempo, come lo tsunami di qualche anno fa, il disastro di Fukushima o i più nostrali terremoti ed alluvioni. Mettiamoci il cuore in pace, siamo in una società di egoisti, di persone insensibili ai guai altrui. Fin quando ci sono vincoli di parentela e di amicizia vera, i sentimenti hanno qualche possibilità di esistere, ma per tutto il resto siamo nell’indifferenza più assoluta. Le leggi dello stato hanno una ragion d’essere, anche quelle che regolano il mondo del lavoro. Se non ci fossero le leggi, ognuno farebbe a modo suo, il lavoro nero sarebbe la regola, lo sfruttamento sarebbe la conseguenza inevitabile dell’anarchia totale. Le leggi sono neutre, sono delle regole. Diverso è il caso quando si tratta di applicare queste leggi, perché sono le persone, i funzionari che consentono l’applicazione di leggi e regolamenti.
    Nel caso della pizzeria il cui proprietario si è tolta la vita abbiamo l’esempio più calzante di come dei personaggi squallidi, sicuramente senza cuore né sentimenti, sicuramente delle merde, fregandosene del buon senso, fregandosene della disperazione altrui, fregandosene del fatto che la loro interpretazione di quella legge proibiva ad una padrona di dare qualche aiuto nell’azienda di sua proprietà, hanno calcato la mano e il piede con un cinismo sul quale bisognerebbe fare qualche riflessione, causando una tragedia dal costo infinitamente superiore alle stesse motivazioni della legge.
    Quando la legge causa perdite di vite umane, non è una buona legge, è soltanto una legge tirannica, repressiva, indegna di chi la fa e soprattutto di chi la subisce.
    Il cinismo di cui hanno dato prova coloro che hanno comminato la multa al poveraccio che si è ucciso non è altri che l’atteggiamento di chi ha un potere, anche minimo. Non vorrei, per nessuna ragione al mondo, venire in contatto con gente come questa che appena può ti sbrana e ti annienta senza pensarci due volte.
    Ecco, dalla tragedia che stiamo commentando io non riesco a trarre alcun pensiero positivo, se non sentimenti di vendetta.

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    1. Dimenticavo, vista la premessa sui sentimenti.
      ...Evidentemente il proprietario di quella pizzeria non faceva parte del "cerchio magico" di quelli che gli hanno comminato la multa e minacciato multe più salate e la chiusura del locale, per cui essendo costoro a livello zero in quanto a sentimenti, non hanno sentito ragioni. Io però sono sicuro, arcisicuro che qualora quelle squallide persone avessero avuto a che fare con qualche loro parente o amico, non avrebbero elevato nessuna multa nè avrebbero minacciato la chiusura della pizzeria. E questa conclusione, anche se scaturita da un mio ragionamento, mi fa incazzare alla grande.

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  10. Quello che fa male e che questo stato e molto comprensivo con chi sta bene, mentre e cinico con chi e povero. Ricordo solo fatti come il grande Pavarotti o Valentino Rossi e non voglio nemmeno dei vari politici presi a rubare e sempre sulla scena come nulla fosse accaduto.Non penso che Renzi cambia qualcosa, lui spera nei parlamentari attaccati alla poltrona visto che ha promesso che il governo durerà fino al 2018, ma non credo che basta.

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  11. Ci si uccide non per riflessione ma per disperazione,perchè non si capisce più il senso della vita o peggio perchè si pensa di non essere compresi.Eddy de Fulco...l'ennesimo suicidio,l'ennesimo imprenditore che allunga la scia di sangue lasciata da tante persone che strette dalla morsa dei debiti preferiscono togliersi di mezzo,nell'indifferenza generale....siamo abituati a tutto anche alla morte....queste notizie lasciano quasi indifferenti,non fanno più scalpore,tranne che nel momento stesso che si apprenda la notizia....tanto dall'indomani l'abbiamo già dimenticato.Siamo ad immagine e somiglianza di uno Stato non padre ma patrigno indifferente e cinico che incoraggia,promette ma a cui non gliene frega niente della disperazione dei suoi figli,che non li tutela,anzi li"istiga"al suicidio.Rabbia e disperazione...nonostante la forte crisi che ha devastato un intero paese,nonostante lo Stato batta la mano sulle spalle,invitando a non demordere perchè qualcosa sta cambiando,arrivano i controllori spietati che "controllano"sull'operato di questi imprenditori che sono così ben spremuti e vessati che,non sapendo più che cosa fare, si ammazzano....se questa non è "istigazione "al suicidio, cos'è.Piuttosto che sopportare l'idea di chiudere le aziende,strozzate dai debiti,dissanguate....piuttosto che convivere con la certezza di un futuro buio,anzi inesistente per i propri figli,in un momento di forte scoramento decidono di morire....Uno stato abbarbicato con i suoi rappresentanti ai propri interessi,privilegi e poltrone...uno Stato in cui forte l'intreccio ta politica e forti poteri finanziari...caste,banche,grandi assicurazioni,grande imprenditoria.....sporchi interessi e nessuno paga....tranne i cittadini onesti.Credo che la causa di tutto ciò,anche dell'indifferenza,l'odio,l'ignoranza,la malvagità che gronda dal sistema,dalle istituzionisociali ipocrite,difettose,ciniche.La parola cinismo significa ostentata indifferenza verso i valori morali e sociali....insomma la speranza è l'ultima a morire ....ora questo nuovo governo ci promette il rinnovamento....una ventata di gioventù piena di buoni propositi....Renzi ci promente la svolta decisiva ma si saprà sottarre alle logiche di cui sopra.iN REALTà,DEVO DIRE CHE QUESTA MANOVRA MI è SEMBRATA UN RIMPASTO,ove dietro alla facciata di nomi nuovi ci siano le vecchie cariatidi di sempre....mi è pure sembrato antidemocratico il modo con cui si è fatta,in barba alla volontà dei cittadini e con un colpo basso a un compagno di partito che palesemente non ha gradito.....

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  12. La morte di Eduardo De Falco non può che rattristarci tutti, sia essa dipesa da un eccesso di garantismo degli impiegati che hanno trattato la pratica o da altro. E’ un altro morto che si aggiunge comunque ai suicidi dovute alle cosiddette “cartelle”. La verità è che il fisco in Italia, non è sicuramente un fisco amico, come lo vorrebbe fare apparire il capo del’Agenzia delle Entrate, o di Equitalia, dott. Befera.
    Ho finito di ascoltare, proprio poco fa, la relazione per la fiducia, chiesta da Matteo Renzi al Senato, e tra le proposte fatte egli parlava della necessità di introdurre in Italia un “fisco amico”. Cioè la possibilità che il fisco (che conosce tutto di noi) possa mandare a casa dei cittadini italiani, soprattutto dei pensionati, il modello di dichiarazione dei redditi già compilato, in modo che si possa risparmiare sui costi dei commercialisti, o dei patronati vari e che sia soprattutto un fisco dal volto umano.
    Ora, ci auguriamo che Renzi, così come ha promesso, possa essere concreto nelle sue proposte e sbrigativo, in modo che possa finire questa inutile, ulteriore “strage dei suicidi”

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  13. Questo stato è assurdamente burocratico, sordo e cieco nei confronti dei suoi cittadini che tratta come sudditi.
    FGM

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  14. Visto che uomini di Stato (ispettori del lavoro) hanno forse involontariamente, portato al suicidio un lavoratore che cercava di sbarcare il lunario con dignità e tra tante difficoltà’, adesso questo Stato così ligio tutelerà la moglie dandole un lavoro?

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  15. Articolo veramente toccante.Complimenti come sempre ! Signora Provenzano volevo dirle cosa farà il nostro Stato. L'altro giorno mi è capitato di leggere un intervista di Tiziana Marrone, una donna disperata ormai, il marito Giuseppe Campaniello, imprenditore, nel 2012 si diede fuoco davanti alla sede delle Agenzie delle Entrate di Bologna, e dopo nove 9 giorni morì. Penseremmo noi il suo debito con lo Stato è stato pagato con la vita? e invece no, Equitalia è sempre lì ad attendere, quella donna a 50 anni si ritrova senza un lavoro a dover pagare un debito di cui non sapeva l'esistenza e che magari se avesse saputo, oggi avrebbe avuto il marito accanto per trovare una soluzione! Ma io mi chiedo davanti ad ogni singolo caso di disperazione, dov'è lo Stato, quello che dovrebbe proteggerci, a cosa servono le leggi se non a tutelare il cittadino, a cosa servono i parlamentari di destra, di sinistra o centro se non sono capaci di pensare al benessere del popolo.
    Sono troppo preoccupati a scambiarsi le poltrone, e non hanno capito che gran parte degli italiani, nemmeno se ne sono accorti che si è insediato un nuovo Governo, hanno cose più importanti a cui pensare , anche perchè c'è la consapevolezza che anche questi porteranno acqua al loro mulino!

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    1. Infatti... la pensiamo allo stesso modo.
      E' tempo che questi uomini di politica, che sanno fare solo chiacchiere inizino a dare risposte concrete alla gente.

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  16. Ma avete dimenticato gli strali da parte dei politici nei confronti di Equitalia? Colpevole, questa, di avere causato decine di suicidi? Ricordate? Ma con quale faccia questi indegni hanno potuto additare i dirigenti ed i funzionari del concessionario, di insensibilità, di mancanza di considerazione, se proprio loro l’hanno pensata, costituita e regolamentata? Di certo Equitalia non la abbiamo voluta noi! Vogliono ristabilire un sereno rapporto con i cittadini elettori , comincino a smantellare tutte le società ed enti buoni solo a produrre prebende ai loro amici. Restituiscano i danari che hanno sottratto all'erario con il finanziamento pubblico della politica. Spendano in maniera oculata e produttiva le risorse che arrivano dai sacrifici di famiglie ed imprese. Caccino i corrotti, risolvano i problemi della giustizia italiana, mettendola nella condizione di lavorare efficacemente. In definitiva,si adoperino a ristabilire un minimo di regole democratiche e poi tanto per gradire indicano al più presto le elezioni per vedere se questa volta gli italiani hanno imparato la lezione.

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  17. Quello che è sconvolgente che i morti sono da una parte sola. Quindi è una guerra a senso unico. sarebbe stato giusto che il calabrese invece di colpire il carabiniere avesse colpito un fetente del palazzo. siete d'accordo?

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  18. Matteo Renzi oggi otterrà la fiducia anche dalla Camera dei Deputati. Da domani saranno i cittadini italiani a valutare ciò che sarà capace di fare per risolvere i problemi più gravi, le urgenze che necessitano di interventi concreti e non ci saranno alibi per nessuno.

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