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mercoledì 19 febbraio 2014
Dopo il rigore. Equità e Patrimoniale risarcitoria
di Giuseppe Vullo - Nel programma di Corrado Passera, banchiere e ministro dello Sviluppo Economico del governo Monti, oltre che il taglio delle pensioni era prevista una "patrimoniale" da 85 miliardi.
Quando si insediò il prof. Monti, che fu accolto come il salvatore della patria, la sua dichiarazione programmatica fu: "rigore, equità, crescita". Bene. Il rigore si rivelò subito "macelleria sociale". Infatti furono creati 500 mila "esodati", ovvero ne pensione ne stipendio. La crescita ancora la stiamo cercando. L'equità è rimasta impigliata nel loden di Monti. Quindi ora che conosciamo i fatti, fu colpa grave la macelleria pensionistica dell'uomo dello spread, fu colpa grave di Giorgio Napolitano che non fece rispettare i patti sottoscritti, fu colpa grave di Silvio Berlusconi che si oppose alla patrimoniale, fu colpa ed idiozia di Pierluigi Bersani che consenti il feroce taglio delle pensioni e non pretese in cambio la patrimoniale, per come era giusto.
Ripeto quel rigore, la mancata crescita e la mancata equità, ancora gridano vendetta! Mario Monti fu rigoroso e forte con i poveri, a cui falcidiò le pensioni, mentre i ricchi non diedero nulla, men che meno la patrimoniale. Perciò i responsabili devono essere puniti per ordine di gravità: 1) Monti; 2) Napolitano; 3) Berlusconi; 4) Passera; 5) Bersani. Questi sono stati i macellai del popolo. Ricordatevene sempre! E come sempre nella storia ci sono stati i vincitori e i vinti. Ma ora occorre, se vogliamo salvare il nostro paese, la giustizia e la pace sociale... occorre una patrimoniale seria, risarcitoria e straordinaria, quindi non meno di 400-500 miliardi che i ricchi, egoisti, imbroglioni, ed evasori Italiani si possono sicuramente permettere!
È risaputo, infatti, che gli Italiani a fronte di un debito di circa 2 mila miliardi posseggono una ricchezza di circa 8 mila miliardi (in mano ad una piccola minoranza che scialacqua sulle nostre spalle). Pertanto suggerisco al giovane Renzi, se vuole passare alla storia, di fare un accordo su questo tema con tutti quelli che hanno a cuore la salvezza del nostro paese. Naturalmente da questi sarebbero da escludere Berlusconi, a cui sta a cuore solo il suo portafoglio, ed Alfano e company più interessati alla poltrona che al popolo.
Giuseppe Vullo
19 febbraio 2014
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Alfano minaccia Renzi , no a patrimoniale altrimenti niente governo. In tutti casi la maggioranza deve essere quella di letta. Anche i ministri gli stessi. Insomma al povero Renzi non resta che fare in fretta la legge elettorale e poi subito al voto.
RispondiEliminaCaro amico Peppino, fino a ieri sera alle 23 ero convinto che Renzi fosse per metà bollito, ma dopo quell'ora si è avuta la notizia che Grillo ed i grillini hanno avuto, da parte dei loro elettori cittadini, il mandato a presenziare alle consultazioni per la composizione del governo e quindi ad ascoltare le ragioni di Renzi. Chissà, può essere l'inizio di una nuova fase. Supponiamo che le minacce di Alfano abbiano suscitato in Renzi quel moto di ripulsa che certamente avrà provato una moltitudine di italiani che patisce anche per la sua sconcertante inadeguatezza. E perchè no, la constatazione che quando Berlusconi dice che lui è l'ultimo presidente del Consiglio ad essere stato vestito della legittimità da parte del corpo elettorale è una verità controvertibile, l’unica che questo soggetto ha proposto negli ultimi ventidue anni (prima le frottole le raccontava solo ai suoi sodali). Verità, si potrà dire che quel voto è stato viziato da tante cosette, ma sempre come voto valido è stato accreditato. In ragione di tutto questo, sarebbe auspicabile che Renzi e Grillo trovassero i punti di convergenza utili a dare soluzioni ai vari tavoli di crisi che gravano sulle sorti del paese e della stragrande maggioranza degli italiani, a maggior ragione per il fatto che “pregiudicato” ha già espresso disponibilità e collaborazione. Gran bel gesto, da parte di entrambi, Renzi e Grillo, che cambierebbe gli orizzonti di questa disgraziata nazione. Nessuno avrebbe più alibi, e se realmente si riuscisse ad avere la massima pubblicità su ogni atto e su coloro i quali né hanno determinato l’applicabilità, la gente avrebbe chiaro chi ha agito in favore della collettività e chi al contrario solo per interessi privati e/o particolari. Altra notizia del giorno è che l'ex presidente della Provincia di Palermo Giovanni Avanti, in previsione di una pesante condanna da parte della Corte dei conti, per non vedere pignorati i propri beni aveva costituito assieme alla ex moglie un fondo patrimoniale in cui aveva cercato di cautelarli. In parole povere, l'ex presidente della Provincia ha agito con l’intento di, come asserito dalla Corte dei Conti, raggirare il suo creditore, cioè l’ente che ha guidato per cinque anni. Adesso, se la condanna sarà confermata anche in secondo grado (l'udienza è attesa per marzo), per Avanti scatterà il pignoramento dei beni. Che ci sia un cambio di passo in questo versante? Finalmente i pubblici amministratori che hanno procurato danno all’erario devono risponderne col proprio patrimonio.
RispondiEliminaPenso che Renzi farà di tutto per restare al governo. Non ha intenzione di andare al voto, lo avrebbe fatto subito dopo la legge elettorale invece ha proposto uno scadenzario sulle cose da fare. Chissà, forse, avrà un accordo sottobanco con Silvio. In fondo lo ha pienamente riabilitato. Gli deve riconoscenza.
RispondiEliminaIl fatto di avere un amico o una "amica"...perché no? Mi intriga molto. Mi ricorda quasi l'ultimo tango a Parigi. Scherziamo un po' mia cara amica/o perché la vita è diventata impossibile. Ma a proposito se ti volessi offrire un caffè come faccio dal momento che sei anonimo? Boh...anzi io ti lascio un caffè pagato all'arco antico e tu puoi andare "sotto mentite spoglie". OK? CMQ le tue analisi politiche sono molto profonde, pertinenti, degne di una persona che ha esperienza. Ma sul tema della "patrimoniale" che molto superficialmente ho scritto non ti sei pronunciata/o. Mi farebbe piacere conoscere il tuo parere, dato che di politica ne capisci. Ti saluto con affetto e stima.
RispondiEliminaPippo, confermo di essere tuo amico da parecchi decenni, ti ringrazio per la disponibilità a sorseggiare insieme un buon caffè e magari, per l'occasione, di pregiarci della presenza di Gian Giuseppe Gattuso. Riguardo la patrimoniale, è da almeno trent'anni che questa sinistra parola agita di tanto in tanto le acque stagnati della politica, ma quella vera, non certo quella farsesca che ci propinano nell’intento di distrarci. Se avessero voluto farlo, sarebbe stato fatto già in altre occasioni! Domanda: é pensabile che i tanti, contigui o protagonisti della vita politico-economica di questo paese,che si sono arricchiti in maniera spropositata in danno della collettività, con sempre crescente aggravio dei bilanci dello stato, oggi possano essere disponibili a farsi alleggerire di ciò che ha in vari modi allo stato hanno sottratto? Vedo solo una strada che possa arrivare a questa metà, ed è una strada lastricata di sangue e lacrime …..tragicamente vere e tragicamente umane.
RispondiEliminaIo mi reputo un buon cittadino, avendo sempre lavorato e senza discontinuità. Da alcune parti viene proposta una patrimoniale ? Bene! Quanti miliardi si pensa di poter mettere a budget ? 50 miliardi ? 100 miliardi ? In quanto tempo? Il mio pensiero è che, ammesso che si riesca a fare rientrare nelle casse dello Stato una simile cifra, il problema non si sposterebbe di molto. Tutti gli aumenti di tassazione che, negli ultimi anni sono stati pesanti e probabilmente causato un certo numero di suicidi, non hanno migliorato la situazione grave nella quale ci troviamo.
EliminaSE NON SI ARRESTA L'EMORRAGIA (leggi sperpero di qualsiasi specie), non si potrà risalire la "china".
Forse il mio pensiero sarà banale, ma è il mio convincimento!
Saluti.
Condividere l’articolo dell’amico Pino Vullo è per me un piacere, perché quasi sempre ne condivido le analisi, come la sua gradevole prosa. Così, altresì, mi sembra logica l’analisi fatta dall’”Anonimo” commentatore, che non capisco perché debba celare il suo pregiato nome dietro una cortina fumogena, e mettere in serie difficoltà anche l’autore dell’articolo che, desideroso di offrirgli un caffè, non sa come fare… Ma passiamo avanti.
RispondiEliminaPer rispondere all’amico Pino, non capisco perché le promesse elettorali fatte dal centro destra si debbano rispettare tutte, mentre quelle fatte agli elettori del Patito Democratico non si debbano prendere in considerazione. Abbiamo in Italia elettori di serie A ed elettori di serie B?. L’aver accolto questa tesi è stato uno dei più clamorosi errori del governo di Enrico Letta, vedi l’abolizione dell’IMU, che poi si è dimostrata una vera catastrofe per quel governo, provocando mesi e mesi di stallo. Agli elettori del centro sinistra si era promessa, invece, la patrimoniale per risolvere, in parte, i problemi dovuti dalla mancanza di liquidità e far ripartire il lavoro. Però “la patrimoniale” diventa per Alfano un paletto insormontabile, così come diventano altri paletti insormontabili l’allargamento della maggioranza a destra(a Forza Italia) ed a sinistra (SEL).
“ In ragione di tutto questo – dice l’Anonimo - sarebbe auspicabile che Renzi e Grillo trovassero i punti di convergenza utili a dare soluzioni ai vari tavoli di crisi che gravano sulle sorti del paese e della stragrande maggioranza degli italiani, a maggior ragione per il fatto che il “pregiudicato” ha già espresso disponibilità e collaborazione. Gran bel gesto, da parte di entrambi, Renzi e Grillo, che cambierebbe gli orizzonti di questa disgraziata nazione”. Anche per me ciò è condivisibile, sia per fare uscire dalla strettoia in cui si trova ora Renzi, sia per dare giusta voce all’elettorato che è rappresenta da Grillo.
E poi, chissà l’Anonimo non si riveli, e possiamo così accettare insieme il caffè che ci vuole offrire, con piacere, il nostro Pino Vullo.
Grazie Filippo delle tue parole buone. Stima ricambiata. Prenderei volentieri un caffè con te e con gli altri amici. Ciao a presto.
EliminaI ricchi devono andare all'inferno. Questa frase detta da Nichi Vendola riassume meglio di qualunque discorso chi e che cosa sta dietro l'idea della patrimoniale.
RispondiEliminaAbbiamo una chiara idea della crociata che,la sinistra al governo con Renzi condurrà contro i beni degli italiani. Dove potrà, razzolerà per far cassa e appianare i debiti di una macchina statale che fagocita tutti i soldi che vengono versati nell'erario pubblico. e andrà a "stanare" la ricchezza che deriva dalle rendite finanziarie.
Insomma, il vecchio concetto molto comunista che bisogna punire i ricchi in quanto tali, poco importa se i loro beni siano di provenienza lecita o meno. Il ricco, a prescindere, verrà depredato dei suoi possedimenti, perchè la ricchezza è un peccato, è un obbrobbrio, è una soperchieria nei confronti di chi ha poco o niente.
Non si è nemmeno sfiorati dal sospetto che chi ha poco magari non ha mai fatto niente per avere di più, mentre invece chi è diventato ricco si è fatto un mazzo così.
Tengo a precisare che considero una vera ingiustizia che il 10% delle famiglie italiane possegga il 40% della ricchezza nazionale, ma l'idea che essere ricco equivalga ad essere un mascalzone, solo per il fatto di essere danaroso, non mi convince, e anzi sento puzza di comunismo e di paesi dittatoriali.
Vuoi vedere che dove non è mai riuscito il PCI-PDS-DA-PD ci riesca Renzi con la sua faccia da impertinente?.
la sequenza esatta è PCI-PDS-DS-PD
EliminaNaturalmente è chiaro che la patrimoniale è un'ipotesi di scuola, a cui il primo io non credo. Il centro destra è troppo forte in Italia per poter fare la patrimoniale. La tua posizione in questo blog è il minimo sindacale, per esprimere quella posizione che rappresenta per lo meno il 30 per cento. Quindi, per onestà intellettuale, la tua sola voce è sottostimata, rispetto alla cruda realtà. CMQ io insisto sul vulnus che si è creato con il governo Monti, responsabili Napolitano, Berlusconi; Bersani...se facciamo un patto dove la sinistra ed i propri elettori danno le pensioni in pasto alla Fornero, con le sue lacrime di coccodrillo, la destra deve dare in cambio la patrimoniale.Si è fatto solo rigore senza equità, ancora una volta i ricchi hanno prevalso sui deboli. Questo vulnus non è stato colmato e non ci possiamo aspettare che lo faccia Renzi, non ha i numeri e poi molti dicono di lui "sotto il vestito niente", io direi senz'altro "sotto il vestito Berlusconi". Però questo passa il convento. Se non altro, come dice il cavaliere, almeno c'è un cambio generazionale. Ma io prevedo, seguendo le cafonate di Grillo, espressione di un malessere reale, che prima o poi si manifesterà con la violenza. Allora...altro che patrimoniale...vedo in un futuro non tanto lontano "l'esproprio proletario". Infatti qualcuno ha detto che la proprietà è un "FURTO". Ed io sono d'accordo. Una casa per ciascuno basta. Non come la sigra Armellini possidente di 1250 appartamenti su cui non paga neanche le tasse. Altro che IMU!
EliminaUna tesi giusta quella espressa da Pino Vullo in questo articolo. E non si tratta di essere 'contro' ai ricchi, o per l'esproprio proletario. Si tratta, molto più semplicemente, di ristabilire un pizzico di equità sociale. C'è l'esigenza di fare uscire dall'indigenza milioni di cittadini italiani che sono sprofondati nel buio della povertà. E se la politica, rappresentata da chi 'gestisce' da anni tutto il potere di questo nostro Paese, non è capace di affrontare e risolvere un tale grave problema è bene che si ritiri e lasci il campo ad altri. A chi ha intenzione di cambiare davvero il sistema. Abbiano uno scatto d'orgoglio e lascino da parte gli interessi consolidati e la salvaguardia dei privilegi vergognosi accumulati. Il signor Renzi, giovane toscano di belle speranze e abbracciato in tutti i sensi da Berlusconi, dimostri di che pasta è fatto. Dia un segnale forte al popolo, non abbia paura. E i risultati arriveranno. Altrimenti è la palude... che si perpetua.
RispondiEliminaNon credo proprio che Renzi possa riuscire a fare tutto quello che dice. Ma nemmeno molto meno. E se ci riuscirà sarà merito della affettuosa e interessata benevolenza di Berlusconi. Si è visto benissimo l'atteggiamento del capo di forza italia e anche quello dei suoi stretti collaboratori. Non vedono l'ora di iniziare...
RispondiEliminaPadoan mettera' la patrimoniale?
RispondiEliminaNon c'è peggior sordo di chi non vuol sentire ! Se Tutti sanno che non ci sono soldi per tagliare il cuneo fiscale, l'irap, l'irpef ,reddito di cittadinanza, etc occorrono almeno 100 miliardi per finanziare questo programma. Se l'Europa non ci permette di fare questo a debito, perfino un analfabeta avrebbe capito che questi soldi devono essere presi, dalla sanità, scuola, welfare, armi o dal patrimonio privato? Se il programma di Passera prevedeva 80 miliardi di patrimoniale, Barca addirittura 400 perché Renzi non procede almeno con cento miliardi ? Berlusconi è contrario ? Bene, il premier faccia approvare l'Italicum, poi faccia un bel discorso al paese a reti unificate, dove il quid è "patrimoniale o morte" e si vada alle elezioni. Naturalmente nella nuova legge elettorale deve essere previsto il ballottaggio. Cosi chi vince ha le mani libere per decidere in maniera chirurgica, come si è fatto con le pensioni. Ho sentito qualcuno dire che il comunismo non sa produrre ricchezza, ma sa come dividerla. Mentre il capitalismo sa produrre ricchezza, ma non sa come dividerla o non vuole. Sono d'accordo!
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