* - Non ho avuto la fortuna di conoscerla e mi dispiace. Me ne parlava qualche tempo fa una mia collega, sua cara amica.
Con grande dispiacere mi ha raccontato del suo imprevisto e inaspettato calvario. Una donna in gamba, impegnata, colta, e con la passione per la Politica. Un raro esempio di persona pubblica e nello stesso tempo ‘normale’ e riservata. Che ha dedicato tutta se stessa alla ricerca del bene comune. Che ha dato molto di più di quanto ha ricevuto. Il destino dei migliori che se ne vanno senza far rumore. Nel fiore degli anni.
E mi ha toccato il pensiero sparso in rete di un’altra amica, una donna impegnata nel mondo della scuola, Mariapia Labita. Parole scritte con il cuore, sentimenti profondi di chi ha potuto apprezzarne le splendide qualità umane e professionali.
Per questo voglio riproporre qui su PoliticaPrima il testo per intero. Un omaggio e un riconoscimento alla donna, alla madre, alla ‘Politica’. Perché il suo ricordo possa servire a qualcuno e a qualcosa.
“Mia Cara Alessandra! … Nostra Cara Alessandra!
Ti osservo nel silenzio della Sala dove tutta la comunità palermitana può porgerti l’ultimo saluto.
E’ presto adesso… e pochi intimi si raccolgono intorno a TE.
Ripercorro col pensiero tutte quelle occasioni che ci hanno viste insieme per la Scuola, per i Diritti delle Donne, per noi precari, per quegli auguri di Natale che ci si scambiava allegramente.
Mi avvicino di più per scorgere meglio il tuo viso, toccarti lievemente le mani congiunte.
Recito silenziosamente una preghiera.
Non mi sono accorta, intanto, che la Sala è affollata di tanti Amici e conoscenti. Ci salutiamo increduli e ce ne dobbiamo fare una ragione.
C’ è tutto il Mondo della Scuola e mi chiedo cosa avresti voluto che “questo Mondo a Te caro” facesse per ricordarTi!
Non troppi fiori ma Opere di Bene!
Una raccolta da destinare alla Ricerca?
Una raccolta da destinare ad una Borsa di Studio?
Una nuova scuola intitolata a TE?
Cara Alessandra, nostra Alessandra, te ne sei andata lasciando tante e tante cose da fare in questa Terra!
Voglio pensare che almeno alcune, quelle a cui hai dedicato con passione la tua vita politica e di insegnante, almeno quelle sia proprio il Mondo della Scuola a portarle avanti!
Sognavamo lo stesso tipo di scuola, una scuola che fosse un’opportunità per i nostri giovani, i nostri bambini.
…E una società che viene fuori da una Buona Scuola, una scuola di qualità, non può che essere una Società degli onesti, della solidarietà, della pace, della buona politica, delle buona pratiche quotidiane…
Ciao Alessandra!
Mentre ti accarezzo le mani per l’ultima volta...”
***
29 dicembre 2013
Quando se ne vanno persone come Alessandra Siragusa si rimane increduli, sgomenti e mancano le parole. Mai come adesso un banalissimo luogo comune come "se ne vanno sempre i migliori" si mostra per quello che è, la verità.. Io avrei in mente tante altre persone che se se ne andassero farebbero il bene della nostra comunità nazionale, ma non se ne vanno e con le nuove tecniche e le nuove conoscenze sono capaci di arrivare anche a 120 anni.
RispondiEliminaio invece con Alessandra ho condiviso 5 anni in consiglio di quartiere, oltre 20 anni di abitare nella stessa strada. alle elezioni arrivammo lei seconda ed io terzo per un voto di differenza, ma a me toccava il primato sulla nostra strada, via spagna, dove avevo preso 8 voti in più, e questo era il motivo di tante risate, ovviamente. in quei 5 anni ci successe di tutto, fidanzamenti, lasciatine, matrimoni, figli, e una passione comune per la politica che nel 90 ci portò a candidarci al comune, per lei andò bene per me no, ma ogni volta che ci si incontrava era veramente un piacere, e per lei io ero Enzuccio. negli ultimi tempi lei si avvicinò alla sua parrocchia, che è anche la mia, ci si incontrava quasi tutte le domeniche, e in una di queste mi confidò l'inizio del suo calvario. La ricordo il Venerdì Santo alla celebrazione pomeridiana della passione, con una mascherina sul volto, a pregare per la sua bambina. l'ultimo contatto due giorni prima del trapianto: aveva appreso che mio padre ci aveva lasciato e su fb mi mandò un messaggio affettuoso di vicinanza, raccomandandosi nelle nostre preghiere. sapevo sempre della sua situazione di salute per mezzo di amici comuni, e purtroppo la notizia che non vuoi sentire, ti arriva e non del tutto inaspettata. sono stato ieri alla camera ardente, e ci siamo ritrovati lì, direi casualmente, un gruppo di amici che abbiamo vissuto insieme quegli anni, quasi che ci volesse lei insieme in quel momento. ora riposa in pace Alessandra, prega da lassù per la tua Marta e per il tuo Gianni. prega per la tua mamma che come ogni mamma che perde un figlio era ed è inconsolabile. prega per il tuo papà, uomo forte ma provato. e prega per questa città che hai tanto amato ed onorato! ciao Alessandra!
RispondiEliminaAlessandra a cominciato la sua vita Pubblica di amministratore della nostra città nel 1994, quando io finivo la mia alla Provincia di Palermo e per questo non ho avuto il piacere di lavorare assieme e di conoscerci meglio. Mi hanno sempre colpito il suo stile semplice, la sua innata simpatia, era anche una bella donna di classe, e la sua moderazione intelligente. Non ha mai gridato nulla, ne rivendicato alcunchè, eppure io penso che sarebbe stata idonea ad essere candidata anche a Sindaco di questa città, con più meriti e possibilità di elezione di tanti altri. Io l'avrei certamente votata. Eppure ha dovuto anche subire l'onda di una mancata candidatura al Parlamento, proprio nelle ultime elezioni, per lei il PD non ha saputo trovare meriti particolari che la ponessero ai vertici della lista. E' volata in cielo in silenzio, dopo una breve ma inesorabile malattia. Adesso tutti ci accorgiamo che abbiamo perso una persona speciale e presto cominceranno le commemorazioni più o meno sincere.
RispondiEliminaCiao Alessandra, il Signore ti accolga direttamente nel Suo Regno e alla Sua vista.
Non ho avuto il piacere di frequentarla ma conoscevo il suo impegno per questa città. E, come dice bene il commentatore precedente, sarebbe stata una ottima scelta come sindaco. Invece non ha trovato spazio nemmeno nel suo pd. Adesso tanti ripensamenti, ma è troppo tardi. Peccato. Dimenticavo di dire che mi è piaciuto molto il testo di mariapia labita.
RispondiEliminaEsprimo il mio sentito cordoglio per la dolce Alessandra Siragusa che avuto modo, sporadicamente di incontrare fin dai tempi della "rete" di Orlando, allora io consigliere circoscrizionale DC e lei assessore alla pubblica istruzione della giunta Orlando. L'avrei vista bene anche come sindaco di palermo, ma contro il mostro Orlando nessuno poteva vincere.
RispondiEliminaLei era assessore alla pubblica istruzione, io consigliere comunale, l'ho incontrata più volte, lei nel suo ruolo, io nel mio, ed ho avuto subito la netta sensazione di trovarmi a parlare con una vera e rara persona perbene, la sua onestà e la sua passione politica mi colpirono profondamente.
RispondiEliminaEsprimo da questo mezzo le mie condoglianze alla sua famiglia ed a quanti la vollero bene.
Oggi la Chiesa traboccava di amici.
RispondiEliminaLe parole del prete che celebrava la messa funebre sono state davvero toccanti:"Tutti noi viviamo per un fine!" Partendo da questo presupposto dovremmo tutti riflettere che il TEMPO nella vita VA speso meglio che si può. Alessandra lo ha fatto nel senso che si è dedicata con passione alla Politica per essere al servizio delle persone, degli ultimi, di chi aveva bisogno di qualcuno che portasse avanti giuste e oneste istanze. I politici sapranno cogliere il senso di quella splendida predica? Sapranno seguire le orme di Alessandra? Non credo......sono tutti troppo presi dal proprio ruolo politico fatto di apparenza e senza sostanza
Signora Labita, lei è testimone del fatto che persone oneste, sincere, e fortemente impegnate in politica esistono, e se le interessa un mio parere, posso assicurarle che sono tantissime.
RispondiEliminaCredo sia il tempo di non considerare le persone per categorie, i politici sono tutti cosi, i magistrati sono tutti colà etc.. etc...
Va di moda ed è pure redditizio per chi di questo si nutre, fomentare scoramenti, sfiducia e divisioni che arrivano anche all'odio, ma è una strada che non porta a niente di buono per la gente, non facciamoci abbindolare da pifferai malefici che a tutto pensano tranne che al bene comune, purtroppo i pifferai però aumentano, era uno solo, poi se ne aggiunto un altro e purtroppo credo che forse adesso siano tre, e non è affatto detto che non aumentino.
Uscire dal voyarismo politico è un dovere per chi ha dentro qualcosa da dire e da dare,Alessandra non stava a guardare si batteva e si impegnava, questo è quello che ci lascia.
La notizia della morte di Alessandra Siracusa ha portato tristezza nel cuore di tutti, principalmente per la prematura scomparsa. Ne avevo solo sentito parlare, perché donna attivamente impegnata in politica.
RispondiEliminaCon le parole scritte in questo articolo avete dato la possibilità a tanti di conoscerla meglio e di apprezzare la bella persona che era.
Ci rassicura il fatto che tra tanti politici che fanno solo i propri interessi esistono ancora persone sincere e oneste come Alessandra.