di Giuseppe Vullo - Ognuno può immaginare e descrivere la politica come vuole. Io la penso e ve la racconto cosi! Il bello, cosa che non guasta, è pure giovane, spumeggiante, ed ha pure fretta, però è squattrinato.
Il brutto ha un aspetto malefico, peloso, ha la lingua tagliente, sempre arrabbiato, inveisce contro tutti. Anche se spesso dice cose giuste, però ha un difetto, non vuole essere contraddetto. Ha il pensiero a senso unico.
Il cattivo è anche ricco, cosa che giova soltanto a lui. Si presenta tutto truccato, sorridente, falso, bugiardo, venditore di fumo. Lui non ha il pensiero unico, ma peggio, ha il pensiero narcisistico, assoluto, onnipotente, infallibile... insomma lui è il verbo, l'origine e la fine di ogni cosa.
Politicamente, il primo dice di essere di sinistra, il secondo, tende a rimarcare di non essere ne destra ne sinistra, infine l'ultimo sosteneva di essere un liberale, però è lapalissiano che sia di destra. Ma nella sua intima essenza, non gli frega nulla della polis e del bene sociale. L'unica cosa che gli interessa è il denaro e il sesso.
Quindi 3 individui, abissalmente diversi, come tre rette che non dovrebbero incontrarsi mai. Invece hanno tante cose in comune e si incontrano e si intersecano spesso, anche se non si amano. Il titolo di questo articolo sembra un film di Sergio leone, manca però il vecchio, il grande vecchio, che sta sopra ai tre, che lo vedono come fumo negli occhi, se lo toglierebbero dalle scatole volentieri. Il grande vecchio è al vertice della piramide, si muove ormai come un monarca, debordando dal suo ruolo costituzionale.
Il vecchio ha grande potere, dare o non dare la grazia anche ai delinquenti. Sciogliere o non sciogliere le camere. Tira le fila del parlamento, arrogandosi anche il compito di formare i governi, gli ultimi due di "larghe intese". In questo momento tiene in piedi praticamente da solo il governo dei 2 mammalucchi, il duo alfetta, che con l'arrivo del Gian Burrasca di Firenze sono caduti in una trappoletta. Qual è la trappola che ognuno dei tre vuole per fregare l'altro? L'enigma antico, mai affrontato, sempre esorcizzato, è... "il nodo gordiano della legge elettorale, per dare una vera governabilità e per salvare il nostro paese e l'Europa.
Si l'Europa che ha perso la tripla "A", mentre il "Dow Jones" fa il record di tutti i tempi (16220 punti). La FED ha pompato liquidità a volontà ed il PIL Americano ha superato il 4%, la disoccupazione è scesa al 6,8. Non mi dilungo oltre sui comportamenti della BCE e della FED, ci vorrebbe un altro capitolo. La legge elettorale è "il nodo gordiano" da sciogliere in fretta, per uscire dall'immobilismo e dalla stabilità catatonica, quasi cadaverica del governo.
Occorre un nuovo "Alessandro Magno" per tagliare il nodo gordiano con la spada, come "Carlo Magno" tagliò le teste ai Sassoni rendendo, finalmente cristiana ed unificata l'Europa. Io penso che "il bello e giovane" sindaco di Firenze ha la spada, di "Alessandro e Carlo", per tagliare il nodo gordiano della legge elettorale, ed anche le teste (in senso figurato), del governo, insieme al brutto, al cattivo e mi dispiace anche del vecchio. Riposino in pace... Amen.
Giuseppe Vullo
21 dicembre 2013
Sono d'accordo con Pino.
RispondiEliminaLa situazione è così ingarbugliata, ormai così impossibile da sciogliere, che l'unica cosa da fare è darle un colpo netto di spada che la recida di netto e ci dia così la possibilità, e con essa la piena libertà, di"ricostruire" una nuova Italia moderna e proiettata nel futuro con lucida concretezza.
Devo ammettere che Renzi, almeno oggi, sembra proprio l'unico che possa farcela.
Aiutiamolo in tutti i modi, anche tenendo a freno la lingua, sia quella dei "lecchini" dell'ultimo momento folgorati sulla via di Damasco, sia quella degli degli ipercritici.
E comunque, incrociamo sempre le dita, anche quelle dei piedi.
E allora la sola unica nostra speranza è Matteo Renzi? E il movimento 5 stelle lo buttiamo a mare? Io non sono d'accordo, c'è tanta gente in gamba, giovani entusiasti e di buona volontà, mancano di esperienza ma hanno dimostrato onestà e correttezza. Hanno voglia di cambiare sul serio e stanno facendo di tutto, nonostante tutto e tutti.
RispondiEliminaL’austerità porterà al potere (nelle probabili elezioni politiche del 2015), i movimenti che si oppongono allo status quo. L’Italia vista dalla banca d’affari Merril Lynch è un Paese dove lo stallo e l’immobilismo politico hanno condizionato la vita degli ultimi anni e dove solo le nuove formazioni riusciranno a salvarsi. E’ il Movimento 5 Stelle, secondo gli analisti, il vero favorito dal ritorno al voto.
RispondiEliminaGli analisti infatti, in un report dedicato alla situazione economica italiana e al neosegretario del Partito democratico Matteo Renzi, scrivono che “l’eccessiva virtuosità nei termini di un continuo forte impegno a mantenere il deficit sotto il 3% del Pil, senza tenere in considerazione quale sia la performance del Pil, combinata con l’asticella sempre più alta posta dalla Bce per misure addizionali di stimolo all’economia, favorirà i partiti che più apertamente si oppongono allo status quo, cioè il Movimento 5 Stelle e, in misura minore, Forza Italia e la Lega Nord“.
Una volta che il Movimento 5 Stelle riuscisse a superare la soglia del 30% alle elezioni, potrebbe presentarsi come un candidato credibile. “Potrebbe così conquistare un’indiscussa maggioranza alle prossime elezioni politiche”, continuano Tenconi e Boone. “Un governo guidato dal M5S – proseguono gli analisti – implicherebbe un cambiamento significativo nel modo in cui la comunicazione e le politiche economiche vengono implementate in Italia. Gli investitori esteri sono abituati a vedere frequenti cambiamenti di governo in Italia, ma anche a cambiamenti economici lenti, ad un’esecuzione abbastanza accurata delle politiche di bilancio e a una forte propensione pro-Ue”. Il M5S, continuano i due analisti, “è invece fortemente a favore di cambiamenti politici rapidi e coraggiosi. La ragione per cui questo partito secondo noi ha avuto finora un’influenza positiva sullo scenario politico è che produce idee nuove per affrontare tutti i tipi di problemi economici e sociali: insomma, tengono vivo il dibattito sociale. Il loro alto tasso di consenso costringe i partiti ‘incumbent’ (i vecchi partiti, ndr) e a focalizzarsi di più sul cambiamento”.
Vorrei ricordare inoltre, cosa ha fatto il PD negli ultimi tempi.
RispondiEliminaAbrogazione art. 18 FAVOREVOLI
Acquisto caccia F35 FAVOREVOLI
Spreco per la Tav FAVOREVOLI
Introduzione dell'IMU FAVOREVOLI
Destinare il gettito IMU di 4mld a MPS FAVOREVOLI
Sostituzione dell'IMU con la service Tax FAVOREVOLI
Guerra In Libia FAVOREVOLI
Missione in Afganistan FAVOREVOLI
Missione in Iraq FAVOREVOLI
Aumento IVA al 21% FAVOREVOLI
Aumento IVA al 22% FAVOREVOLI
Aumento IVA dal 4% al 10% per generi alimentari FAVOREVOLI
Aumento accise sui carburanti FAVOREVOLI
Aumento Irper ed Irap FAVOREVOLI
Creazione della Tarsu, tassa sui rifiuti FAVOREVOLI
Condono di 96,5 mld di euro evasi dalle lobby delle slot machine FAVOREVOLI
Equitalia e vessazione dei piccoli commercianti FAVOREVOLI
Riforma Fornero FAVOREVOLI
Clientelismo FAVOREVOLI
Burocrazia eccessiva FAVOREVOLI
Voto unanime trattati europei FAVOREVOLI
Appoggio governi del Bilderberg Monti-Letta FAVOREVOLI
Modifica art. 81 della costituzione FAVOREVOLI
Introduzione del presidenzialismo FAVOREVOLI
Svendita patrimonio pubblico commerciale e culturale FAVOREVOLI
Rielezione NAPOLITANO FAVOREVOLI
Tagli a sanità e istruzione FAVOREVOLI
Legge bavaglio alla rete FAVOREVOLI
Coltivazioni OGM FAVOREVOLI
Divieto commercializzazione sementi FAVOREVOLI
Reintroduzione farine animali negli allevamenti FAVOREVOLI
Limitazioni al KM ZERO FAVOREVOLI
Costruzione inceneritori FAVOREVOLI
Costruzione del MUOS FAVOREVOLI
Militarizzazione della Val di Susa tramite il decreto contro il femminicidio FAVOREVOLI
Metodo staminali CONTRARI
Metodo Di Bella CONTRARI
Restituzione della sovranità monetaria CONTRARI
Rinegoziazione del sistema monetario CONTRARI
Nazionalizzazione Bankitalia CONTRARI
Attuazione della norma europea anti-corruzione CONTRARI
Taglio stipendi e pensioni dei parlamentari CONTRARI
Taglio dei privilegi della casta CONTRARI
Taglio stipendi manager pubblici CONTRARI
Legge elettorale CONTRARI
Legge sul conflitto d'interessi CONTRARI
Introduzione reddito di cittadinanza CONTRARI
Riduzione della pressione fiscale CONTRARI
Dimissioni Cancellieri CONTRARI
Dimissioni Alfano CONTRARI
Vado avanti?? Finirei domani... Come aver candidato Segretario un condannato alla Corte dei Conti per 6 milioni di Euro... Il RENZUSCONI!! Ma smettetela di farvi prendere per il culo!! Siete dei masochisti!! Oppure dei caproni!!
Solo il mV 5 Stelle e" coerente! E al servizio dei Cittadini!! Persone oneste!!! Quindi pensateci bene oppure infornatevi meglio prima di andare a votare questi parassiti del pd PDL che hanno portato il Paese allo sfascio!! Fatelo almeno per i vostri figli!!
MV 5 Stelle a Vita!!!
Molti hanno votato M5S a febbraio perché rivestissero un ruolo nobilissimo, che purtroppo i vent'anni di Violante e derivati hanno fatto dimenticare (permettendo a Berlusconi di spadroneggiare serenamente): il ruolo del "rompipalle democratico". Uso volutamente questa espressione appena colorita per disturbare l'ipocrisia della Boldrini, che col suo parlato cantilenante si inalbera per le parolacce non contemplate dal protocollo ma si indigna assai meno di fronte a eventi appena più gravi.
RispondiEliminaChi è il "rompipalle democratico"? Colui che fa opposizione e non concede sconti. Colui che si sbatte e non fa assenze perché le regole vengano rispettate. È un ruolo tanto nobile quanto rischioso: si rischia di divenire bastiancontrari a prescindere. Lo so. Si rischia il duropurismo spuntato, post-pannelliano e pseudo-massimalista. Ma è un ruolo sacro in una democrazia.
I 5 Stelle hanno sbagliato non poche volte. E altre volte sbaglieranno. Chi lo nega, difendendolo a prescindere, gioca a uccidere una forza che crede di amare, e verso cui invece "tifa" come fosse una squadra di calcio (una delle tante perversioni della politica italiana: preferire il tifo al pensiero). Qui nulla gli verrà scontato, con buona pace delle scomuniche saltuarie e debolucce dal blog. Vi chiedo, però: i casi Alfano e Cancellieri avrebbero avuto analoga rilevanza senza M5S? L'articolo 138 della Costituzione sarebbe stato salvato senza il loro "ostruzionismo" insistito, che tanto ha piccato la preside Boldrini? Di F35 e slot machine si sarebbe parlato così tanto? Napolitano sarebbe stato (finalmente) un po' meno intoccabile? La decadenza di Berlusconi sarebbe stata così netta e con voto palese? Il lobbista Tivelli sarebbe stato smascherato? Eccetera.
Il M5S doveva essere anzitutto questo: il granello di sabbia che inceppa l'ingranaggio oliato della casta e del malaffare. Non può riuscirci del tutto, ma ci sta provando. Su questo dovremmo essere tutti d'accordo, se esistesse l'onestà intellettuale. Ed è una cosa che fa bene alla politica, a tutta la politica, perché costringe gli altri a operare per essere migliori (o anche solo a essere un po' meno carogne). Se poi una tale "foga democratica" potrà risolversi anche in una concreta attività di governo, non so dirvi. Non ne sono interamente convinto, in tutta onestà, e lo sapete. Vedremo in futuro. Ma dopo 20 anni senza opposizione, o peggio ancora con una opposizione che in realtà fiancheggiava oscenamente Berlusconi, l'attività di questi "rompipalle democratici" mi pare tutt'altro che irrilevante.
Mi sembra che l'autore dello scritto sia pesantemente sbilanciato sulle capacità taumaturgiche di Renzi. Addirittura parla di nodo gordiano e che il sindaco di firenze( a proposito perchè non si dimette? forse è affezionato alle poltrone pure lui), come il nuovo alessandro magno con la sua spada taglierà nodi e teste della casta. Intanto però fa patti ed amoreggia con il condannato. Comunque anche gli amici di 5 stelle mi sembrano troppo ottimisti sul fatto che grillo possa vincere le elezioni se tutti i sondaggi lo danno al 20%. Con qualsiasi legge elettorale occorre almeno superare il 30%. Per questi motivi sarei andata a vedere le carte di Renzi, per abolire il senato, province e compagnia cantando.
RispondiEliminaNon capisco perchè in tanti si accaniscono contro Matteo Renzi, la cosa migliore che in questo momento passa il convento. Ha dimostrato nei primi passi di voler rinnovare, ringiovanire e rimettere in sesto la nostra derelitta Italia. Questo giovane sindaco, che non è stato cooptato dalla nomeklatura comunista, ma che ha letteralmente conquistato il PD con l'entusiasmo della gente comune che ha voglia ed ansia di rinnovamento. Per questo spero che Renzi faccia al più presto la legge elettorale a doppio turno e ballottaggio e con il premio( quella dei sindaci per intenderci) e si vada subito al voto. In tanti gli vogliono mettere i bastoni tra le ruote a cominciare dalle vecchie cariatidi del PD, tra questi mi dispiace che ci sia anche Bersani oltre che fioroni ed i cosidetti rottamati, ma i loro figliocci sono presenti sotto l'ala cuperliana. Ma quello che mi fa più rabbia è Grillo, la sua ormai mi sembra ottusità politica. Vada che non ha fatto il patto con bersani, gettando il PD nelle braccia di berlusconi. Quest'ultimo ha dichiarato che se Grillo facesse un patto con il PD, lui sarebbe finito e rovinato! Chiaro no ? Quindi i testa di rapa di Casaleggio e Grillo che attaccano sempre il PD e mai forza silvio, come fanno a non capire che cosi costringeranno Renzi a fare l'ultimo valzer con il pregiudicato, cercando di fregare prorpio i grillini? Pertanto ci vuole tanto a capire che gli avversari si possono eliminare uno alla volta? Quindi ? Quindi Renzi ha proposto un patto a Grillo per fare subito 2-3 cose e subito al voto. Se questi non accetta è veramente un BUFFONE !!
RispondiElimina... di nominare senatori a vita (guardacaso di un colore) e quindi dare forza a un polo anziché ad un altro ... di presiedere il CSM assumendosi determinate responsabilità ... di dare la grazia o commutare la pena ... !!! Ma Lui che fa?
RispondiEliminaMi spiace per i suoi sostenitori, ma Grillo e M5S sono già sul viale del tramonto, per loro è iniziata la lfine.
RispondiEliminaGli italiani volevano e vogliono fatti, concreti e ora, non solo urla e parolaccie.
Renzi, a differenza di Grillo lo ha capito, e per questo ha stravinto e per questo ha già"fatto" cambiamenti veri: rinnovamaento dei dirigenti e finaziamento dei partiti. Ha avviato credibilmente la legge elettorale, al'bolizione del Senato e delle province, il contratto unico dei precari, abolizione dell'art. 18 (esiste solo in Italia; se non concedi alle imprese di ristrutturasi, queste se ne vanno all'estero, subito fuori dalla porta ceome l'Es tEuropa, etc...).
In verità Grillo in politica si è dimostrato ed è rimasto un dilettante, Renzi invece, anche se molto più giovane, ha dimostrato gande talento politico. Infatti Renzi è nato e viene dalla politica, ha cominciato molto prima di Grillo nell'attacco all'immobilismo italiano, non dimentichiamoci della sua teoria- rivoluzione della rottamazione.
Grillo 10 mesi fà aveva l'Italia in mano, poteva dettare le regole e determinare immediatamente cambiamenti forti e radicali. Ha vanificato e disperso il suo successo clamoroso.
In politica non si ha una seconda occasione, soprattutto se hai sprecato al prima e non hai capito ed ammesso di avere sbagliato.
Dunque, sentite "condoglianze" elettorali al M5S , e grandi auspici di vento in poppa a Renzi.
Non vi è più spazio, nè tempo, per una terza soluzione.
"Rien ne va plus".
Sono un giovane percio' mi rifletto in renzi e' l'unico che vuole cambiare e riformare. L'ultima speranza. Legge elettorale e via al voto.
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