di Alfonso Albano - L'"uomo qualunque" ha preso posto nel nuovo Parlamento italiano. L'uomo qualunque è in grado di dire tutto ed il contrario di tutto con una semplicità spaventosa. E senza essere un fine sofista...
L'uomo qualunque non ha caratteristiche proprie, ma le sue caratteristiche vengono plasmate dalla massa non inerme che lo ha votato. L'uomo qualunque sa di poter essere considerato un corpo estraneo ma non fa nulla per evolversi a corpo integrante del sistema. E non voglio disquisire sul fatto che sia un bene o un male che non diventi corpo integrante, ma bensì discutere solo dei fatti. Ed i fatti parlano chiaro. L'uomo qualunque non è in grado di pensare autonomamente; e quando lo fa il suo pigmalione (...il signor Beppe Grillo) lo manovra come un burattino dell'Opera dei Pupi Palermitani.
Inoltre l'uomo qualunque ha anche dei pregi. L'unico che riesco a vedere concretamente è nei bar affollati la mattina. In Italia si sa siamo tutti esperti allenatori prima ancora che tifosi, tutti esperti cinematografi e critici televisivi, e più in generale in Italia siamo esperti, ma prima dell'avvento dell'uomo qualunque non avremmo mai immaginato di riscoprirci anche fini costituzionalisti. E non parlo di chi come me si interessa per passione alla politica, ma parlo e mi riferisco a chi invece di politica non si è mai interessato perché affrancato dall'immaginetta protettiva (...e votiva oserei dire!!) che gli veniva proposta come soluzione finale ai propri problemi. Bene sembra un pregio di poco conto ma non lo è affatto. Ora però il problema è quello di passare alla fase costruttiva di questo bel pregio. E cioè far comprendere all'italiano che ci si può interessare davvero alla politica e farla sempre più al servizio della comunità e nel rispetto delle regole.
Poi però succede che si inizia a vedere l'uomo qualunque all'opera ed onestamente(lo sapevamo ma in cuor nostro lo speravamo...) cadono le braccia. Poche idee e confuse come diceva qualcuno...
E qua subentra un ricordo sbiadito ma prepotente delle figure politiche con cui abbiamo avuto a che fare in precedenza. Salto volutamente dall'analisi quasi tutti gli ultimi vent'anni dove il livello politico del dopo tangentopoli ci ha portati all'uomo imprenditore di se stesso, che in linea di principio illuminista e kantiano non mi dispiacerebbe ma che tradotto in fatti abbiamo visto e stiamo vedendo tutti quanti come sta finendo questa triste epoca...fatta di bassezza di statura politica.
Ed allora ricordo che nella cosiddetta Prima Repubblica sapevi perfettamente chi votavi e che connotazione politica aveva il tuo voto. Oggi invece c'è un totale dileggio dei meccanismi sacri della politica e delle istituzioni. Oggi il presidente del Senato va in televisione a discolparsi di accuse ricevute durante un talk show... andando anche lui a rispondere dalla poltrona comoda di un talk show...
Oggi il futuro leader del centro sinistra va in televisione da Maria de Filippi(notoriamente esperta opinionista politica...) a confermare il suo stretto e vitale rapporto con un pubblico/elettorato sempre più attento ai veri problemi del paese, ovvero chi vincerà la sfida tra gli amici di Maria..
Bene stamattina ho sentito il bisogno urgente di esclamare al bar affollato di uomini qualunque che si sente la mancanza di veri politici e di buona politica!!!E qua la mia somma sorpresa...quasi tutti gli uomini qualunque presenti hanno anche loro provato nostalgia per un passato storico e politico ormai in disarmo!!!Che forse l'era dell'uomo qualunque sia l'apologia a posteriori della vecchia e buona politica??
Che forse la presenza di veri e propri incapaci della politica serva da nemesi storica per la classe dirigente e competente della nostra Italia?? Che forse sia davvero la volta buona per il trionfo del buonsenso? Che forse ci sia un sussulto e finalmente si elegga una donna al Quirinale mettendo i saggi al loro vero posto, e cioè saggi ma pur sempre nati da una donna...
E se posso dire la mia sino in fondo, speriamo che sia Emma Bonino la scelta del buonsenso italiano!!! Affidiamoci ad una donna capace, competente e di buonsenso!
Alfonso Albano
05 marzo 2013
L'uomo qualunque è il qualunquismo fatto carne.
RispondiEliminaMa si tratta di carne "putrida", perchè infetta la società civile, politica ed istituzionale.
Dunque il qualunquismo e le sue "incarnazioni" vanno indicate, denunciate e combattute fino a debellarle del tutto.
Per far questo, però, occorre che ci sia un popolo unito da un sentimento nazionale, cioè che metta la propria nazione al di sopra di tutti e di tutto.
L'Italia, purtroppo, ancora oggi, a più di 150 anni dalla una unificazione non è uno Stato unitario (vedi le rinverdite attuali invocazioni di federalismo ed autonomie), e pertanto non è una Nazione. Siamo poco più di una cooperativa delgi antichi 8 stati preunitari.
Riguardo alla Bonino, penso che senz'altro è un personaggio che ha saputo costruirsi un peso politico rispettabile, ma che appartiene ad una esigua minoranza "radical-chic" laica e relativista. Pertanto, non la ritengo donea a rappresentare l'unità nazionale, costutita da larghissime masse popolari con sentimenti e interessi molto più forti e consolidati di quelli da cui proviene ed appartiene al Bonino.
Intanto vorrei ringraziare il dott. Gattuso per la sua sempre cordiale ospitalità!!!E poi vorrei sottolineare come la Bonino con cui ho avuto l'onore di candidarmi all'ultima tornata elettorale è una fine conoscitrice della carta costituzionale e rispettosa delle opinioni di tutti in quanto appunto radicale e naturalmente predisposta al dialogo costruttivo con tutti!
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