di Giangiuseppe Gattuso - Ci risiamo. E questa volta la posta in gioco è molto alta. Abbiamo già fatto altre esperienze e, per la verità, i risultati ci hanno dato ragione.
Sia per il Sindaco di Palermo, nella primavera dello scorso anno e sia per il Presidente della Regione Siciliana, a ottobre 2012, i nostri sondaggi hanno dato risultati molto vicini a quelli emersi dalle urne. Adesso, però, le cose sono diverse, molto diverse.
Si tratta di rilevare una tendenza sulla piazza nazionale. E anche se PoliticaPrima è cresciuta, ha contatti e presenze sparse nel Paese, la sua presenza territoriale ha una dimensione rilevante. Ciò non vuol dire che i dati saranno falsati, ma solo che si dovrà tenere conto della diversità delle tendenze che esistono tra le varie aree territoriali che compongono la realtà politica italiana.
Altro problema riguarda la difficoltà di distinguere tra i candidati a Premier e le forze politiche che finora non hanno dato, e forse non lo faranno, una indicazione del loro candidato. Le uniche certezze, ad oggi, di candidati a Presidente del Consiglio sono: Pierluigi Bersani per il PD, SEL e i Socialisti, tra l'altro pienamente legittimato da ben due turni di primarie.
Quella del magistrato Antonio Ingroia con il logo "Rivoluzione Civile - INGROIA", tanto per non perdere l'abitudine ai partiti personali, e che raccoglie il consenso di Di Pietro e della Sinistra Comunista. La candidatura di Oscar Giannino della nuova formazione politica "FARE per fermare il declino", con le sue 10 proposte programmatiche si pone come una interessante novità e raccoglie nomi come l'economista Luigi Zingales e altri.
E poi, ma ancora non si capisce bene come andrà a finire, c'è il Silvio nazionale. Berlusconi o Alfano, o Tremonti? Vedremo tra qualche giorno.
A questi bisogna aggiungere l'inaspettato, almeno così sembrava fino a poco tempo fa, Mario Monti. Anche lui con un logo "personale" a capitanare la lista civica per Monti insieme a Casini, Fini, Montezemolo e altri politici, come ad esempio Pietro Ichino e Franco Frattini che provengono, il primo dal PD e il secondo dal PDL.
In ultimo va considerata la forza d'urto, anche se attaccata da tutte le parti e con una tendenza in calo, del M5S che non si capisce se candida qualcuno a Premier o no. Vedremo.
Altre è quella del gruppo ex PDL dell'area ex AN come Giorgia Meloni, Ignazio La Russa, Maurizio Gasparri, Guido Crosetto, che hanno fondato "Fratelli d'Italia", anche se in rete c'è già un movimento preesistente che adesso potrebbe creare qualche problema.
Insomma, forse è opportuno lanciare due sondaggi (a lato i due esempi). Uno, dedicato agli elettori della Sicilia, con le sigle dei partiti che ritroveremo nella scheda elettorale. L’altro, con i nomi dei candidati a Presidente del Consiglio e le sigle dei partiti che non hanno deciso il candidato a premier (Bersani, Monti, Ingroia, Giannino, PDL, M5S). Non sappiamo se è il modo migliore e più proficuo. Ma per adesso non ne troviamo altri.
Giangiuseppe Gattuso
09 gennaio 2013
Riflettiamo bene prima di dare il voto. Decidiamo con molta oculatezza quale dovrà essere il nostro destino. Abbiamo bisogno di una buona politica e di persone oneste. Pertanto, analizziamo i programmi di governo e verifichiamo se questi contengono: riduzioni della pressione fiscale per ridare spazio al potere di spesa delle famiglie; incentivi per lo sviluppo economico in modo tale di favorire la produzione e ridare spazio all’occupazione; diminuzione della spesa pubblica; riduzione dei privilegi per i parlamentari; proposte di trasformazione dei servizi pubblici essenziali in strumenti efficienti al servizio dei cittadini italiani. Poi scegliamo la compagine elettorale o il candidato premier cui dare il voto. Buona fortuna a tutti.
RispondiEliminaTorna in campo la penna, questa volta "contabile", ad alta precisione, di Giangiuseppe Gattuso.
RispondiEliminaFare un sondaggio non è solo consentire agli elettori di potersi esprimere "in anticipo", ma anche un modo di seguire l'andamento generale di una politica che, e mai come in questo tempo, è così poco presentabile; continuamente oscillante tra qua e là, alla ricerca disperata di vie d'uscita, anche oltre decenza.
Un sondaggio diventa, dunque, pure un modo intelligente, più diretto, di accompagnare la campagna elettorale; una platea aperta agli applausi di tutti.....nel rispetto degli insondabili gusti di ciascuno.
Utile, perciò, anche a ripensare le proprie posizioni per orientarsi verso scelte quanto più sentite possibile.
L'agone politico, quando trova spazio libero, alimenta la passione!
PoliticaPrima ha ormai una comprovata esperienza di campo quanto a sondaggi, e sicuramente darà, sia nella registrazione degli addenti che nel controllo dei moltiplicatori, una precisione di risultati assolutamente vicina al reale.
Ciò starà a dire che c'è una bella impostazione di fondo in questo contenitore di idee e di proposte.
Complimenti, in primiis, al suo illustrissimo direttore!
....E un buon lavoro!
Siamo tutti animati di buona volontà e ben venga il sondaggio per poter meglio capire il pensiero politico del popolo.
RispondiEliminaSicuramente il sondaggio più vicino alla realtà sarà quello dei partiti, vuoi per affezione o per vicinanza ad esponenti politici, mentre quello del premier è molto più difficile. Più difficile perchè nel leggere i programmi mi sembrano poche le differenze. Certamente in campagna elettorale tutti dicono che abbasseranno le tasse, che l'IMU si modificherà etc. etc.!!!
Saranno promesse di marinaio? Di chi fidarsi?
Al sondaggio l'ardua sentenza.
Mi...cosa ha di speciale la penna di Gattuso? Sono invidioso...hahaha.gv,rom
RispondiEliminaLa penna di Gattuso ha una qualità straordinaria: una autentica, rara passione politica....che contagia e coinvolge.....irrisistibilmente!
RispondiEliminaNon vuoi scrivere? Dopo cinque minuti sei qui a ticchettare sulla tastiera.
Penna di marca, super lusso!
Al di là dei sondaggi che nelle precedenti consultazioni elettorali come ha ben sottolineato Giangiueseppe Gattuso, sono andati, e con merito, molto vicino ai risultati delle urne l'impegno di Politicaprima sarà ancora una volta quello di sforzarsi di essere un termometro della politica siciliana nel contesto della tornata elettorale nazionale in grado di misurare e verificare le tendenze al voto e ancor più le aspettative di rinnovamento, che da questa competizione che si annuncia senza esclusione di colpi,i siciliani si attendono.
RispondiEliminaOttima la proposta del sondaggio preannunciato da Gianni. Direi che era ed è ormai "d'obbligo" per noi di politicaprima cimentarci in questo esercizio. Sia perchè serve a misurare quanto ne capiamo di politica, e soprattutto quella contemporanea e di immediato prossimo futuro, sia perchè finora ci abbiamo azzeccato con una eccellente approssimazione.
RispondiEliminaQuindi continuiamo pure con questa sana "consuetudine".