domenica 7 ottobre 2012

ALLOCCHI, FARLOCCHI E TAROCCHI

Vullo Pinodi Giuseppe VulloUn paese infelicissimo che sopravvive tra mostruose contraddizioni. Per alcuni lacrime e sangue per altri ostriche e champagne. La crisi non è per tutti uguale. Anzi la casta la crisi non la vive affatto.
Nel paese dove fioriscono i "Fiorito" ingrassato e lievitato nel PDL e nell'humus berlusconiano. Vent'anni di cattiva pedagogia del cavaliere, che come il sole che illumina i suoi satelliti, ha trasformato l'Italia in un buco nero, che ha cambiato tutte le leggi della fisica, valoriale ed etica. Infine anche il suo sole ed i suoi raggi una volta splendenti...ormai sono opachi e non riscaldano più. Ha voglia l'uomo di Arcore con i suoi tarocchi, con i suoi trucchi ed i suoi servi sciocchi, a lanciare agli elettori, i suoi stucchevoli messaggi come fumo dentro gli occhi.
Egli studia ossessivamente i sondaggi, consulta i suoi oracoli, i suoi vassalli. Il responso è sempre doloroso e pieno di cattivi presagi. CMQ Se ritornasse in campo Silvio abolirebbe l'imu, uscirebbe dall'euro, milioni di posti di lavoro per i giovani. Cambierebbe il nome al PDL, troppo in sintonia con il partito del letto e dei ladri. Il fido segretario Alfano: presidente il partito sta per esplodere... si parla di scissione degli ex fascisti, si parla di azzeramento, di guerra tra bande. Ma al centro di ogni decisione c'è sempre lui perché il PDL non è un partito democratico, ma un partito di plastica e padronale. Perciò momentaneamente allontanate le bagasce, e dibattuto da queste ambasce, l'uomo di Arcore, preso atto che gli italiani sono meno allocchi e che non abboccano più ai suoi trucchi farlocchi, (es. i ristoranti sono pieni, gli aerei anche, e la nave va... dobbiamo impedire ai comunisti di prendere il potere).
Perciò preso dallo scoramento il cavaliere preferisce andare a festeggiare con il suo amico Putin, il nuovo ZAR di tutte le russie, e con le "matriosche" di Mosca, Pietroburgo e le dacie sul mar nero. Nel frattempo i suoi nemici comunisti, Bersani, Vendola e Renzi fanno le primarie e cambiano le regole statutarie e permettono al popolo di votare, finalmente un po’ di democrazia! Rischiando di essere resettati e rottamati i maggiorenti del politburò e la nomenklatura ex PCI. Ma vivaddio almeno un partito vero, dove si discute e si vota e si critica. Anche loro un "Penati al giorno o una Laganà". Ma per fortuna fanno autocritica e consentono al giovane Renzi di poter vincere e fare il presidente del consiglio.
Il presidente Monti intanto si schermisce, non essendo egli un politico farlocco, ma un tecnico del liberismo finanziario e garante dei nostri debiti anche a costo di fare "macelleria sociale". Intanto in Sicilia in fuga il governatore farlocco Lombardo inseguito dal "WANTED" dei magistrati, rintanato nel suo maniero di Grammichele, gestisce le azioni strategiche e per raccogliere i resti delle sue truppe elettorali, spedisce sul campo di battaglia il suo giovane rampollo Toti lombardo. Frattanto si aspetta lo sbarco di Grillo che attraverserà lo stretto a nuoto.
Nel frattempo gli sherpa dei partiti cercano di taroccare il sistema elettorale, in tal guisa che, o porcellum o mattarellum, chi vince perde e chi perde vince o come prospetta il politico dei due forni (Casini con i suoi secondi fini), un pareggio, dimodoché nessuno potrebbe governare e diventerebbe perciò necessaria la continuazione della politica montiana, ritagliando per se stesso un ruolo super partes e poter aspirare perciò allo scranno del quirinale. Tutto questo ritenendo i politici farlocchi, che cadranno nella rete, il solito popolo di allocchi, vittime sacrificali del solito maneggio di pastrocchi e papocchi.

GIUSEPPE VULLO
07 OTTOBRE 2012




12 commenti:

  1. Quando tutto questo sara' finito , sempre che finisca, sara' difficilissimo spiegarsi come sia stato possibile.
    Un giorno qualcuno tra rammarico e vergogna tentera' anche di dare una risposta e forse anche di trovare un responsabile .
    Sara' altrettanto difficile se non impossibile , spiegarsi come in sicilia si stia rischiando di rimettere berlusconiani ,lazzaroni , e mafiosi nuovamente alla guida delle nostre esistenze .
    Comunque , quello che e' accaduto e che puo' continuare ad accadere , e' solo colpa nostra ,del popolo che tutto questo , aldila' delle chiacchiere e delle indignazioni a vanvera, infondo sceglie e vota .
    Spero che il 28 di ottobre i siciliani , almeno per una breve e sola volta sappiano e vogliano liberarsi di una destra corrotta , collusa ed incapace .

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    1. Caro Sergio,
      Lombardo ha fatto governi con tutti, destra e sinistra e ancora centro e periferia, quale di queste formule è stata la migliore? Io credo nessuna, hanno gareggiato a chi faceva peggio.
      Oggi guardo alla persona, alle sue idee e alla sua storia, per questo molto probabilmente voterò Crocetta e non perchè sia di sinistra o di altro.

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    2. Bravo Sergio Volpe, l'hai detto, in Sicilia si sta rischiando di rimettere berlusconiani ,lazzaroni , e mafiosi nuovamente alla guida delle nostre esistenze.
      Ecco perchè vorrei una mezza assicurazione che, in caso di vittoria, Crocetta non si alleasse con qualcuno di quelli cui ti riferisci quando parli di lazzaroni e altro.
      Sono stato colpito dal tuo rimprovero, ma quale mancanza di rispetto da parte mia?
      Spero di dormirci su, stanotte.

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  2. Condivido pienamente la sintesi di Pino Vullo.
    L'ironia, forse sarebbe meglio dire il sarcasmo,che traspare in più passaggi dell'articolo, purtroppo non lenisce la tristezza e la grandisssima preoccupazione che l'attuale stato delle cose in Italia induce nel nostro animo.
    Ma in Sicilia è ancora peggio. La peoccupazione è maggiore in quantità algebrica: è panico sempre più mal celato.
    Tra 20 giorni andremo a votare. Sforciamoci tutti di dare il nostro miglior contributo elettorale. Facciamolo adesso. Dopo, per i prossimi 5 anni, non ci sarà più il modo di riparare al nostro eventuale errore.
    Secondo me, a Roma per fare la riforma elettorale aspettano il risultato delle regionali in Sicilia, così come subito dopo quelle di dicembre nel Lazio.
    La posta in gioco è altissima.
    Facciamo le nostre proposte. Illustriamo le nostre intenzioni di voto.Confrontiamole appasionatamente e civilmente. Ma parliamo e parliamocidi tutto questo.
    Io personalmente ho cercato di dare il mio piccolo e modesto contributo nel commento sull'articolo del comizio di oggi di Crocetta al Politeama.
    Confermo serenamente, e senza presunzione di sentirmi un "perfetto", che Crocetta mi ha convinto, e pertanto lo voterò perchè mi sembra il miglior candidato in lizza.. Banale, ma lo ritengo convintamente tale.

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  3. Chiaramente, mi rivolgo alla redazione, avrei evitato la contemporanea pubblicazione di un argomento risibile e farlocco come quello mio e quello su Crocetta emotivamente molto più serio è pregnante.

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    1. Il tuo articolo non è farlocco. Va bene lo stesso.E' comunque largamente in sintonia con l'opinione di parecchi commenti sul momento attuale. E poi, come si dice, zucchero non guasta bevanda.

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  4. L'articolo di Vullo non è farlocco, ma è un articolo scritto da lui così tante volte che, insomma, bisognerebbe dirgli che l'abbiamo capito, non siamo cretini e magari potremmo suggerirgli di parlare di altro. Le cose che lui dice le abbiamo imparate a memoria. Gli voglio soltanto dire che Lusi ha rubato almeno venti volte tanto, rispetto a Fiorito, quello che somiglia a un maiale, ma anche Lusi in quanto a somiglianze suine, non coglionìa. Il problema è che non se ne può parlare, perchè appena uno comincia a dire la parola Rute...lli, prima ancora che finisca di pronunziarla, gli arriva una bella querela.

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  5. Devo confessare all'amico Pepe che ogni tanto scrivo per svolgere il minimo sindacale... nei momenti di stanca del blog. Il mio articolo come l'avanspettacolo tra il primo e il secondo tempo. Non sapevo che il direttore mettesse in contemporanea l'articolo "bomba" su Crocetta con il mio piccolo tric trac di carnevale. Ora è come sparare sulla crocerossa. La prossima volta con il mio grande amico Gattuso ci coordineremo meglio nella tempistica. Perchè se hai un articolo da prima pagina...ubi maior minor cessat.

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  6. Alleluia!Alleluia! Berlusconi va via! Dopo che gli oracoli gli hanno mostrato le viscere(degli italiani sacrificati) e dei sondaggi, piene di sventura e di livore per lui, solo il 15 per cento il PDL, ha dichiarato attraverso il suo ventriloquo, scusate portavoce Alfano, il presidente con "atto di generosità"(ma che minchia dice?)... si ritira per il bene del centro destra, a patto che non tornino i cosacchi comunisti. Ma visto come ci ha portato al disastro ed invece dei cosacchi è arrivato "dracula Monti" che continua a fare salassi, forse un pò di sano "comunismo", nel senso di bene comune, non sarebbe male! Spero che l'amico Nino non si arrabbi...e non mi dica che si deve ritirare anche Bersani...hahaha...

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  7. Se qualcuno venisse a governare e abbassasse le tasse, togliesse l'IMU, ridimensionasse le pensioni d'oro e contemporaneamente alzasse le minime, riuscisse a creare tanti posti di lavoro per i nostri giovani e a conservare il lavoro per quelli che non sopno più tanto giovani, ANCHE SE FOSSE BERSANI sarebbe il benvenuto.
    P. S. : Purtroppo questa cosa non potrà avverarsi, perchè Bersani verrà sconfitto da Renzi alle primarie e dovrà riporre i sogni di gloria.
    Lo stesso avverrà per quella limgua di pezza di Vendola, per cui ci sarà lo scoramento di tutte le vestali del PD, a cominciare dalla Bindi, sempre più bella che brava (grazie Sgarbi per averci dato questa definizione geniale), proseguendo con le varie Melandri,Pinotti, Garavini, Laganà, etc. etc., ma anche del petulante Franceschini, del montiano ortodosso Enrico Letta (cosa ci troverà poi di tanto bello nell'agenda Monti, bohhhhhh?), e, perchè no, del simpatico Boccia, del Baffino più famoso del PD e di tanti, sempre del PD, che non hanno voglia di farsi rottamare.
    Ovviamente le mie, più che previsioni sono auspici, lo dico prima che me lo dica qualcun altro.
    Il Berlusca ci ha provato, ma avendo dovuto constatare che ormai non lo vogliono a candidato premier nemmeno i suoi, obtorto collo si è dovuto ritirare dalla competizione principale. Alleluia, alleluia. Mi auguro soltanto che quelli di centro-destra non imbarchino personaggi inaffidabili come Casini.

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  8. Il politico farlocco per antonomasia si è finalmente ritirato. Con grande atto di generosità, vanno ripetendo i suoi menestrelli...Ma quale generosità vanno farneticando gli uomini di paglia dell'unto del signore? Molto più prosaicamente si tratta di una sonora bocciatura espressa nei sondaggi. Se ne deve andare a patto che...che Casini, Fini, Montezemolo, Monti...blocchino i cosacchi comunisti. Io invece sarei per l'espropio proletario di tutti i profitti accumulati con il conflitto d'interessi e con capitali di dubbia provenienza...

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  9. Ma una volta non si diceva : "Al nemico che fugge, ponti d'oro"?

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