“Da tempo mi ripromettevo di condividere alcuni miei pensieri con voi, sul vostro blog, così da stimolare riflessione e discussione sul percorso di rinnovamento della Sicilia.
Oggi vorrei condividere con voi parte del mio sentire, quello che ho cercato di esprimere su uno di quelli che ormai da tempo chiamiamo i "pizzini" e che veicolano alcune delle mie e nostre riflessioni comuni. Continuiamo ad alimentarci del confronto reciproco, Rosario”.
Pizzino n.46 schiena dritta e guardo avanti
Martoriato dalla webcam dell’implacabile potere
Non ho amici fra i potenti, non appartengo
a cordate e neppure a correnti. Non sono un yesman!
Non sono un raccomandato, uno che fa il tappetino
al potente di turno.. La mia schiena non sopporterebbe!
Ho due anelli rotti della colonna vertebrale, conseguenza
di un grave scivolone. Da allora ho imparato a guardare
bene dove metto i piedi, valuto il percorso attentamente.
Ho imparato a scansarmi quando è necessario
ad attaccare per difendermi. Non odio nessuno, neppure
I nemici. Gli integralisti mi odiano: sono troppo cose
tutte insieme: mite come un agnello, ma astuto come un gatto.
Capisco subito se qualcuno mente e non è leale.
Rispetto i patti, ma non mi faccio usare. Nessuno si illuda
di potermi strumentalizzare e di gettarmi come un limone,
divento una bomba kamikaze. Non ho ambizioni e per questo
non sono comprabile. Disprezzo i soldi e non me ne faccio cura.
Da quando sono candidato le caste si chiedono perché
ho tanto consenso fra la gente. E’ stata violata la mia vita
In diretta, sono spiato con occhi sozzi, non vado bene ne’ da casto
ne’ da libertino. Il loro più grande desiderio, farmi mettere
da parte – fuori ragazzo, che arrivano i professionisti!
Sei fuori zona, lascia praticare a noi il mestiere più antico.
Vorrebbero ridurci al silenzio! Assoldano pennivendoli
che scrivono ciò che non dico, ciò che non faccio,
Ma, io stringo i denti e vado avanti. Mi offendono…
alzo la schiena e guardo avanti. Non mi piego e non
mi faccio imprigionare, preferisco morire, piuttosto!
Chiunque fosse stato attaccato come me, i questi giorni,
avrebbe ricevuto tonnellate di lettere di solidarietà…
dal segretario x, dal vice-segretario z, dall’on. Y, dal partito, ecc.
Invece, il silenzio omertoso soffia sull’isola delle anime belle.
Amici, non temete… Io non cederò mai. Nessuno mi imprigionerà.
Perché ci siete voi che non cedete, che mi state vicino.
Perché la rivoluzione e cominciata. Con uno zainetto sulle spalle,
con un megafono sottobraccio e un paio di scarpe da tennis.
Rosario Crocetta
30 agosto 2012.
Per il Rinascimento della Sicilia
PS. Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo intervento di Rosario Crocetta. La nota contiene il “pizzino” n. 46 (originale e curioso metodo che usa per fare comunicazione) con il quale affronta la polemica scatenata intorno a fatti privati che dimostrano l’arretratezza culturale di chi ne parla e straparla. PoliticaPrima resta sempre disponibile ad ospitare gli interventi che altri candidati a Presidente, vorranno inviarci.
***
Caro Rosario (permetti che ti chiami così?),
RispondiEliminaavevo appena finito di postare un commento all'articolo, molto bello e compiuto, di Giangiuseppe Gattuso, quando ho avuto modo di leggere ciò che hai scritto sul “nostro blog”.
Devo confessarti che - se avessi avuto modo di leggerti un po' prima - il testo del mio commento avrebbe avuto un carattere diverso.
Infatti, avevo appena espresso il mio (giusto, credo) risentimento rispetto alla vicenda elettorale regionale siciliana. Avevo sostenuto che dal caos che stiamo vivendo (non inusuale per la Sicilia, ma che stavolta si presenta con caratteristiche davvero ‘border-line’) discendevano due possibilità; e cioè che il caos potesse, nell'ipotesi positiva, costituire il "brodo primordiale" dal quale poteva originarsi finalmente qualcosa di nuovo, oppure (seconda possibilità) che esso si configurasse come un "vaso di Pandora" dal quale era possibile - ipotesi negativa - che si generasse una nuova serie di mali (dei quali il ‘default’ probabilmente sarebbe stato il danno minore), e che al quel punto quasi certamente la Sicilia sarebbe sprofondata in una condizione di degrado, difficilmente risolvibile.
Ma, poi, come ho detto, ho letto il tuo "messaggio".
E devo dire che sono rimasto profondamente sorpreso. Non mi aspettavo un linguaggio così diretto, così chiaro e privo di infingimenti. Un linguaggio che mi permetto di definire "non politico".
Ciò evidentemente in una condizione nella quale la politica "nobile" si è tanto deteriorata, che, appunto, nell'accezione comune, il termine stesso ha acquisito solo valenze negative.
Con soddisfazione ti dico, che, per quanto abbia frequentato politica e politici per tanto tempo nella mia vita, davvero raramente (o forse mai) mi è capitato di leggere un candidato all'importante carica di governatore della regione, che, se, da un lato, si racconta con orgoglio (come è giusto) quando espone, con passione ed in modo convincente, le ragioni del proprio impegno e le motivazioni forti che ritiene e sente vi sottostiano, dall'altro lato, con altrettanta schiettezza, dichiara anche i suoi limiti ed alcuni aspetti caratteriali che potrebbero inquietare il lettore.
È invece proprio qui sta il bandolo della matassa della quale parlavo nel precedente commento. Per una volta, finalmente, vorremmo (e pensiamo di averne diritto) un rappresentante presso le istituzioni che ci somigli, che non si presenti come un campione di virtù, salvo poi a dimostrarsi interamente diverso.
Per una volta, finalmente, vorremmo un rappresentante che ci dica effettivamente come stanno le cose, e che, il giorno immediatamente appresso le elezioni, non ci volti la faccia come se non ci avesse mai conosciuti, quand'anche non dovessimo pretendere nulla da lui, ma semplicemente dare il nostro modesto contributo in termini di impegno e di idee.
Allora, nell'esprimerti il benvenuto in questo blog, mi compiaccio per il tuo contributo che spero abbia un seguito.
Questo blog è, per molti di noi, una piccola grande risorsa; un canale che, da poco più di un anno, ci consente di confrontarci su temi sui quali da anni eravamo costretti al più frustrante dei silenzi.
Siamo in procinto, tra l'altro, di varare nuove iniziative che, sempre di più, consentiranno ai nostri collaboratori ed amici di realizzare sedi presso le quali passare dall'espressione dialettica di idee, alla concreta messa in opera di programmi e progetti.
Sono contento di averti letto; ti faccio un grande in bocca al lupo e ti prego, nella felice eventualità che l'obiettivo venga raggiunto, di non cambiare.
Senza tante chiacchiere ne panegirici hai la mia solidarietà. Perciò ti dico vai avanti Rosario, ma stai attento ai corvi ed ai serpenti che ti circondano. Buona strada.
RispondiEliminaOn. Crocetta,
RispondiEliminaquello che lei ha scritto e' semplicemente meraviglioso.
La mia scarsissima considerazione per la classe dirigente siciliana, politica e non , mi rende triste e pessimista , pero', oltre che di fatti e di cose materiali si vive anche di sogni ,bene , prendo in prestito Martin Luther King , per dirle '' I HAVE A DREAM '' e visto che il mio sogno e' identico al suo , le voglio dire che da adesso possiamo e dobbiamo sognare insieme .
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On. Crocetta,
RispondiEliminanon posso fare altro che apprezzare il suo pizzino n. 46, non ha importanza se il segretario X o l'On. Y non le danno la propria solidarietà.
Penso che sarà più orgoglioso della solidarietà che le da la gente comune, i peniultimi e gli ultimi che sono la colonna vertebrale di questa terra, che ha bisogno di riscatto sociale ed economico, di dignità, di giustizia, di uguaglianza e non di omogeneità.
Questa gente di Sicilia ha bisogno di essere aiutata a liberarsi del malaffare e di ricominciare a sognare.
Spesso i sogni sono premonitori della realtà.
Egr. On.
RispondiEliminaIn quanto giovane fruitore di questo blog, sono onorato per l'arricchimento pervenuto dal suo intervento.
In quanto giovane siciliano voglio precisare una cosa: da giorni per le nostre città circola il suo nome, da molti viene indicato come il candidato alla presidenza "MENO PEGGIORE"...
Chi scrive un pizzino come il n. 46, mi auguro che non sia soltanto il "meno peggio", ma piuttosto un OTTIMO CANDIDATO.
Vorrei convincermi personalmente della bontà del suo fare, pertanto mi auguro che al più presto si possa organizzare un incontro tra lei e "politica prima", cosicché io stesso possa prendere zainetto, megafono e scarpe da tennis.
In bocca al lupo.
Salvatore Seminara
la passione per la politica vera e il disprezzo per la pochezza di chi ha determinato, da posizioni di potere, il degrado della dignita' del popolo siciliano, ci porta naturalmente a vivere con gioia la candidatura di Rosario Crocetta.
RispondiEliminaIl modo informale di comunicare il proprio modo di essere (pizzini)e il proprio pensiero me lo rende ancora piu' simpatico.
In politica il concetto di simpatia e' innaturale, ma l'etimologia mi aiuta: la simpatia consiste nella capacita' di avere sentimenti comuni di gioia e di sofferenza.
Io ho la sensazione che posso gioire e soffrire per le medesime considerazioni di rosario Crocetta.
Ergo mi e' simpatico.
Dalla sofferenza comune e dalla capacita' di gioire insieme nasce la possibilita' di costruire insieme .
Credo che sia nato cosi' il nostro blog e percepisco che la forza di politicA prima sia proprio nella capacita' di comunicare e invogliare gli altri ad ascoltare ed aggregarsi per condividere e simpatizzare nel senso vero del termine.
Per essere alfine pragmatici ed essenziali proporrei all'on Crocetta di evidenziare sempre piu' la sua lontananza dai centri di potere e di oppressione.
Dal pizzino n. 44 di rosario crocetta:
RispondiEliminaCi sono anche candidati che sono talmente convinti
di essere il sale della terra, che hanno respinto le primarie,quando ancora era possibile farle!
Io le primarie con quello!?!Giammai!!!Loro sono la sinistra dei salotti buoni.
Misurarsi con uno che viene dalla gavetta?
Impossibile. Con un sindaco di provincia!?!
… loro, poi, che nascono deputati e la prima parola
che imparano e’ Onorevole, quando gli altri dicono pappa.
La sinistra chic non poteva fare le primarie con Crocetta.
Chi e’ costui, che non porta neppure “il manifesto”
In tasca (anche perché a Gela non arriva). Loro sono il verbopurissimo fatto deputato con il listino, non hanno bisogno,manco dei voti! Loro se ne fregano dei voti, sono le veline dell’integralismo.
Li guardo sbigottiti e dico, fra me e me, Quando la smetteranno
di tentare farci perdere?
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Mi sono permesso di riportare una parte del pizzino n.44 in quanto tratta delle difficoltà che Rosario Crocetta sta avendo nel confrontarsi con una certa sinistra radical chic, quella dei cosiddetti salotti buoni, del partito di repubblica e l'espresso, e insomma di tutto quel ciarpame pseudo intellettualistico e autoreferenziale che ha sempre ammorbato il buono che c'è nella sinistra, condannandola spesso a perdere.
Ricordiamo la famosa (pretesa ma mai dimostrata) superiorità morale della sinistra, ovviamente e seccamente smentita dai fatti (due nomi per tutti, Lusi e Penati, ma anche le porcherie della sanità nella vendoliana Puglia) che hanno dimostrato come la corruzione albergasse proprio presso di loro come anche negli avversari politici.
Da questo pizzino si evince, ancora una volta come il candidato Crocetta sia incompatibile con questa sinistra che ha tradito i suoi stessi ideali.
E però leggo nel pizzino n. 45 : L’odio acceca
e produce Odio. Non bisogna odiare gli avversarI,
che restano molto lontani da noi. I nostri si’ ed i nostri no saranno detti sempre con il sorriso in bocca.
NOI SIAMO DIVERSI DAGLI ALTRI PERCHE' NON ODIAMO!
Caro Crocetta, tu sei una splendida persona, ma non fare come quelli che si dichiaravano diversi per la loro superiorità morale. Ti ricordo che in quanto a odio, certi tipi sinistri sono dei maestri, e sono quelli che hanno brindato quando è uscita la notizia (rivelatasi poi falsa) che Berlusconi aveva un cancro, e poi le tonnellate di fango targate repubblica e il fatto quotidiano.
Insomma, la coalizione che ti sosterrà ha deciso di farlo perchè tu piaci alla gente, perchè hai un seguito, perchè con te potranno finalmente avere buone speranze di governare la sicilia. La raccomandazione che già Salvo Geraci ti ha fatto e che adesso io ripeto è quella di non cambiare, di rimanere te stesso, di non farti ammorbare dai miasmi dei salotti buoni della sinistra radical chic.
Ad maiora (come dice spesso qualche nostro amico in questo blog.
Uno zainetto, un megafono ed un paio di scarpe da tennis sono gli strumenti che un tempo lontano usavano i passionari della politica, camminando per strada, incontrando la gente e ascoltando i loro reali bisogni.
RispondiEliminaOggi tutto questo non c’è più, il contatto con il politico si ha attraverso la TV; Non per nulla la trasmissione “Porta a Porta” viene definita la terza camera del parlamento.
Abbiamo bisogno che il politico stia più a contatto con i cittadini, che ci sia una maggiore partecipazione dell’uomo della strada, perché è a lui che vanno rivolte le attenzioni.
Bisogna ascoltare e nelle sedi proprie trovare le condizioni per agevolare la vita di ognuno di noi. Non sto qui a dilungarmi sulle inefficienze, a vari livelli, della sanità, viabilità, trasporti, rifiuti etc. etc.
Benvenuto Crocetta, il tuo linguaggio e il tuo modo di presentarti ci fa ben sperare.
Sei un uomo di “strada”, con tutto ciò che comporta questa terra che ha la necessità di uomini che non stiano sul piedistallo delle istituzioni ma, che siano vicini alla gente con un linguaggio che il cittadino comune comprende e percepisce.
Non siamo più disposti ad essere elettori per un momento, vogliamo essere partecipi della progettualità di questa terra, essere ascoltati e poter dire la nostra senza riserva alcuna.
Caro Rosario, personalmente ci siamo incontrati sporadiche volte,per cui capisco che certamente il mio nome non ti fa collegare al mio volto.
RispondiEliminaSappi comunque che sono un funzionario dell’Assessorato Regionale dei Beni Culturali dove ci siamo incontrati quando tu sei stato segretario particolare dell’Assessore Morinello , quando hai collaborato con Aurelio Pes, nostro comune amico, per la realizzazione di “Al Bahr” il Festival dei poeti del Mediterraneo in giro per la Sicilia (Biblioteca Centrale di Palermo, a Gibellina, a Taormina, ad Erice). Un grande successo culturale internazionale che mischiava antichità , presente e prospettive future del Mediterraneo “vero” (con dentro la Sicilia migliore). Un grande successo.
Ti ho seguito sui media quando hai fatto egregiamente il Sindaco di Gela. Ricordo le tue interviste rilasciate ai Tg nazionali accanto allo sportello della tua auto blindata. Ha dimostrato di saper lottare bene e, soprattutto, sopravvivere a quella” buona” battaglia per la legalità (a Gela) e contro la nuova mafia (i stiddari) e continuarla con un profilo sempre più alto. Un altro grande successo.
Difatti ci siamo incontrati in occasione della tua prima candidatura ad Europarlamentare, in particolare ad un tuo comizio alla Focacceria San Francesco a Palermo, per dare anche un sostegno al pluriminacciato Conticello. Un ulteriore brillante successo.
Ho seguito i tuoi interventi in incontri pubblici del PD; l’ultimo all’Hotel Jolly con Letta per appoggiare Ferrandelli dove sei stato applauditissimo (hai fatto il migliore intervento) per sottolineare che Fabrizio faceva vera politica (in mezzo alla gente) e non nei salotti buoni (anche quelli della sinistra), andando appresso ai quali si fa solo “mala fiura” per non dire che si perde quasi sempre (forse portano “attasso”). Sarebbe stato un altro grande successo, avevi visto giusto, se non fosse accaduto l’imprevedibile (l’improvvisa diffusione a Palermo della passione per una famosissima lingua mediorientale: l’aramaico, che pare stia diventando un epidemia contagiosissima; vedi “il passo indietro “ di Miccichè”).
Ho, senza falsa modestia, una discreta capacità politica di lettura dei fatti e dei personaggi (e tu lo sei) perché, purtroppo, avendo passione per la politica fin da adolescente ed avendola praticata per alcuni decenni ho sviluppato degli “automatismi di analisi”.
Pertanto, non solo ti do il mio più affettuoso benvenuto nel nostro blog, ma soprattutto ti dico che chi, come te, è abituato ad “Hasta la vista”, è abituato ed esperto a vedere davanti e lontano. Proprio ciò di cui la Sicilia oggi ha grande ed urgente bisogno.
Tu non sei il “meno peggio”, sei il “migliore”. E non credo che Togliatti si offende se il suo famoso soprannome adesso lo utilizzo per te nell’Anno Domini 2012. Il p.v. 21 dicembre non finirà il mondo, o almeno la Sicilia, come dicono i Maya, molto probabilmente potremo avere un nuovo governo che farà finire “il mondo della vecchia Sicilia”. Sono con Te.
Egr.on.Crocetta do il mio affettuoso benvenuto in Politicaprima,condivido molte cose del suo discorso,
RispondiEliminae molte volte sono proprio le delusioni della vita che ti portano ad essere sempre mite come un agnello perche' il carattere non si cambia ma sempre piu' astuto di un gatto.
In bocca al lupo.
On. Crocetta, grazie a PoliticaPrima posso avere il privilegio, dopo aver letto il Suo bellissimo articolo, di poter commentare e soprattutto poterle esprimere con sentimento il mio grazie per il coraggio e la schiettezza con i quali ha argomentato il suo modo di essere e di proporsi come candidato a Governatore di questa nostra martoriata terra di Sicilia.
RispondiEliminaAbituato a vedere i precedenti governatori come persone inarrivabili, dove, se non sei qualcuno che conta, o se non hai l'appoggio di qualcuno che conta, te lo puoi sognare di potergli parlare. Oggi sto avendo questa opportunità e anche se ancora Lei non è Governatore, ma le auguro con il cuore che lo diventi, voglio dirle che le parole espresse nel suo articolo mi hanno convinto della sua sincerità e onestà, e francamente la nostra terra ha bisogno di una persona come lei, perché sono sicuro che non dimenticherà le persone umili che per sopravvivere chiedono solo mille euro al mese, ecco, io le chiedo di partire cominciando dal basso della graduatoria, dando dignità a quanti hanno la sfortuna di non avere un lavoro.
Nei precedenti Governi abbiamo assistito, impotenti, ad uno sperpero di denaro pubblico sempre in favore di benestanti, accrescendo ulteriormente le loro fortune.
Le chiedo, come lei stesso ha descritto nel pizzino n° 46 di mantenere la schiena dritta e di non farsi strumentalizzare da chicchessia, sono sicuro che non sarò solo io a ringraziarla, ma anche tutti i Siciliani onesti. Auguri Presidente.
Cari amici, devo osservare che il nostro blog, non appena qualche politico viene a "farci visita", diventa un concentrato di melassa, snaturando quello che normalmente è il suo modo di essere.
RispondiEliminaQuesta cosa mi infastidisce un pò perchè in tal modo si viene a perdere il nostro ruolo di osservatori imparziali e perciò critici nei confronti di tutta la politica.
Fermo restando, comunque, che Ferrandelli e Crocetta sono due brave persone, mi pare che dovremmo essere più "cattivi" e più "rompiscatole", perchè il nostro blog non deve essere un luogo di facile approdo, dove il primo che arriva debba sempre sentirsi a casa sua.
PoliticaPrima deve essere di stimolo, di pungolo, deve essere "scomodo" per i politici, altrimenti tutti i discorsi che sempre facciamo su questa politica malata non hanno senso.
E' ovvio che non sto istigando i miei amici ad essere maleducati, ma una sana cattiveria ci vuole, è necessaria.
Un caro saluto a tutti.
Carissimo Crocetta, leggendo i commenti salta fuori un indice di gradimento elevatissimo, ovviamente il pizzino 46 merita.
RispondiEliminaSarò sincero e schietto, e credo di parlare a nome dell'uomo comune, siamo stanchi di interessarci di "onorevoli" che alla fine non svolgono la loro azione politica in favore del popolo siciliano. Quindi nonostante questo rapporto inizia positivamente mi permetto di darti dei preziosi suggerimenti.. frequenta molto Palermo e sopratutto interessati tantissimo di Politica Prima.
A presto
È vero, Rosario Crocetta, almeno tra i commentatori di questo blog, riscuote molte simpatie. Difficile dire, però, che ciò rappresenta un parametro attendibile. PoliticaPrima, ma mi pare naturale e comprensibile, ha un'attenzione benevola verso chi, politico o no, si avvicina e interviene. Non è cosa da poco. È indice di sensibilità e di apertura verso un "piccolo" movimento d'opinione qual è questa piazza telematica. Vedremo in seguito, appena le candidature saranno definite, cosa accadrà. Avremo, spero, altri interventi, opinioni diverse, rappresentanti degli schieramenti che si profilano in campo e candidati. È quello che andiamo cercando. Il sale della democrazia partecipata, lo scambio di vedute, l'apporto di altri pensieri, la possibilità, così, di crescere. Molto probabilmente lanceremo, come nel caso delle amministrative di Palermo, un nostro sondaggio e organizzeremo degli incontri dal “vivo” sempre con il nostro, ormai, consolidato metodo aperto e democratico. Inviteremo, ma accetteremo chiunque vorrà confrontarsi con noi. Gli amici, gli autori, i commentatori di PoliticaPrima hanno tutta quanta la capacità di decidere, dopo, chi sostenere.
RispondiEliminaRiprendo interamente l'ultima parte dell'intervento di Giuseppe Varisco e lo condivido. Rosario Crocetta ha bisogna di "entrare" nel cuore dei palermitani, deve vivere di più questa sua grande battaglia anche in questa città. Che ha tanto ma tanto bisogno di attenzione e di essere capita.
Un giudizio completo sul candidato mi riservo di esprimerlo tra qualche giorno quando tutto sarà un poco più chiaro. Per adesso ha, comunque, la mia simpatia.
Nell'apprezzare le conclusioni parziali del nostro Direttore, del quale non posso non rilevare la capacità sempre maggiore di effettuare analisi e sintesi, con uno stile sempre più brillante e professionale, mi dichiaro interamente rappresentato da ciò che ha scritto. "Sempre avanti, Savoia!"
RispondiEliminaMi preoccupa molto la posizione di alcune forze politiche che pur di non fare vincere qualcuno che tradizionalmente e per sua storia dovrebbe essere della loro stessa parte, si stanno attivando in tal senso. Per esempio, il sindaco di Palermo Orlando insieme al partito di Vendola e altri ancora, lanciando la candidatura di Claudio Fava non fanno altro che mettere a rischio la possibile vittoria di Crocetta. Il risultato potrebbe così essere la vittoria di Miccichè! O di Musumeci sostenuto dal Pdl. Incredibile ma vero. Un bel regalo ci stanno preparando!
RispondiEliminaSono pienamente d'accordo con NINO PEPE, noto che quando un politico, magari candidato a qualcosa, ci fa visita siamo tutti li a complimentarci. Fa piacere notare che il nostro Blog sia seguito anche da loro ma fa più piacere vedere che tanta gente comune, come noi legge ed interviene sui vari argomenti che vengono pubblicati.
RispondiEliminaChiederei, se mi è consentito, ai politici che ci leggono di scrivere sempre qualcosa di interesse comune, come un qualsiasi cittadino, e non solo in campagna elettorale.
Complimenti a Nino Pepe.
Pienamente d'accordo con chi ha commentato riguardo la partecipazione di politici sul blog .
RispondiEliminaDetto questo pero', non posso non distinguere un po' tra quelli che ritengono ''politicaprima''un luogo meritevole di considerazione politica e se vogliamo anche elettorale , da chi invece avendo diversa considerazione sia di questo blog
ma anche della politica in generale si limita semplicemente ad ignorarci.
certo sarebbe bello se tanti politici accettassero un confronto libero con ''POLITICAPRIMA'',ovviamente indipendentemente dalla loro collocazione , quindi aspettiamo i vari candidati sia alla presidenza sia all'ars , ritengo anche che quando verranno saranno tutti i benvenuti , cosi' come lo sono stati quelli che hanno gia' partecipato .
Concordo con Nino Pepe.Penso che non possiamo stendere tappeti a tutti i politici che "si descrivono" sapientemente,arrivando quasi a convincerci(seppure in maniera così semplice e simpatica come l'on.Crocetta.)Dice bene,e lo fa come un cittadino qualsiasi. Mi commuove quasi l'idea della partenza con lo zainetto e le scarpe da tennis,perchè vedo dinanzi a me "uno di noi",al quale confidarsi e nel quale riporre le speranze di una vera svolta,quella che sta a cuore soprattutto ai giovani che attendono il Rinascimento in Sicilia senza fare la rivoluzione(perchè alla fine i nostri figli sanno aspettare la svolta politica, a favore di un futuro migliore ,solo con l'arma atavica della speranza nel domani....) E a questo punto anche noi, adulti più o meno incalliti, ci imponiamo di credere ancora negli uomini nuovi e ...aspettiamo.
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