Sarà il cielo grigio e plumbeo, sarà che oggi è lutto nazionale, sarà che c'è stato un altro terremoto in Emilia ed a Panama...tutto questo non invoglia certo al buon umore e neanche pensieri positivi.
Ma la scoperta che il presidente "OBAMA" ha passato il Rubicone ed ha avallato la "cyberguerra" all'Iran mi ha sorpreso e spaventato. Forse perché sono un claudicante neofita del computer...appena e malamente riesco a gestire la mia mail. Leggere, studiare ed apprendere che oltre alla filosofia, la storia, la politica, l'economia, la medicina, esiste una nuova branca del sapere che si chiama "informatica" che spesso si è designata come scienza "virtuale"...nello scoprire invece questo mondo più "reale del reale" mi lascia esterrefatto.
Abbiamo scoperto che ormai le elezioni si vincono con la rete. Grillo e il movimento cinque stelle ne sono la dimostrazione. Dall'uso intelligente, responsabile o fraudolento dell'informatica ne discendono conseguenze ormai positive o negative come nella natura dell'uomo. Una convinzione positiva (o sogno, desiderio, allucinazione?) di Grillo è che la rete ci porterà all'iperdemocrazia e pertanto i partiti non avranno più motivo di esistere perché attraverso il web si potrebbe chiedere il parere dei cittadini in tempo reale ogni momento od indire un referendum al giorno. Le televisioni, i giornali ed i media in generale, stanno perdendo pubblicità e quindi fatturato...che si sposta progressivamente verso i social-network e gli strumenti della rete.
Ne discende che non solo i partiti (cosi come noi li conosciamo) saranno destinati ad estinguersi; ma anche i giornali cartacei e le televisioni faranno la stessa fine. L'umanità ormai si divide tra chi sa usare internet e chi non lo sa usare. Ecco perché i nostri rappresentanti in parlamento appaiono ormai obsoleti, oltre che portatori di scarse qualità morali, molti di loro sono nostalgici della stilografica e della macchina da scrivere. Perciò mentre i finanzieri e banchieri d'assalto distruggono milioni di persone con un "click"...i nostri decisori politici ed amministrativi sono di una lentezza mostruosa.
Ma ritornando agli americani ed alla "cyberguerra" sembra che un gruppo di esperti cybermilitari stia scatenando una guerra cibernetica contro l'Iran, la Corea del Nord ed alcuni paesi islamici (cosiddetti stati canaglia), con la collaborazione degli israeliani e con la messa a punto di un potente virus "stuxnet" da immettere nei sistemi operativi delle centrali nucleari, elettriche, industriali, apparati militari o civili. Ma poiché parliamo di virus, seppur informatici, tale asserto contiene in se il principio di infezione e diffusione anche epidemica e pandemica...non può essere che tutto ciò si trasformi in boomerang e che il virus torni indietro infettando le difese degli "UNTORI"? CMQ la pensiate abbiamo scoperto che oltre la guerra convenzionale, atomica, chimica, biologica, psicologica ormai siamo alle guerre cibernetiche anche se non dichiarate! DIAVOLO DI UN UOMO! Che DIO c'è la mandi buona.
Giuseppe Vullo
04 giugno 2012
Ma la scoperta che il presidente "OBAMA" ha passato il Rubicone ed ha avallato la "cyberguerra" all'Iran mi ha sorpreso e spaventato. Forse perché sono un claudicante neofita del computer...appena e malamente riesco a gestire la mia mail. Leggere, studiare ed apprendere che oltre alla filosofia, la storia, la politica, l'economia, la medicina, esiste una nuova branca del sapere che si chiama "informatica" che spesso si è designata come scienza "virtuale"...nello scoprire invece questo mondo più "reale del reale" mi lascia esterrefatto.
Abbiamo scoperto che ormai le elezioni si vincono con la rete. Grillo e il movimento cinque stelle ne sono la dimostrazione. Dall'uso intelligente, responsabile o fraudolento dell'informatica ne discendono conseguenze ormai positive o negative come nella natura dell'uomo. Una convinzione positiva (o sogno, desiderio, allucinazione?) di Grillo è che la rete ci porterà all'iperdemocrazia e pertanto i partiti non avranno più motivo di esistere perché attraverso il web si potrebbe chiedere il parere dei cittadini in tempo reale ogni momento od indire un referendum al giorno. Le televisioni, i giornali ed i media in generale, stanno perdendo pubblicità e quindi fatturato...che si sposta progressivamente verso i social-network e gli strumenti della rete.
Ne discende che non solo i partiti (cosi come noi li conosciamo) saranno destinati ad estinguersi; ma anche i giornali cartacei e le televisioni faranno la stessa fine. L'umanità ormai si divide tra chi sa usare internet e chi non lo sa usare. Ecco perché i nostri rappresentanti in parlamento appaiono ormai obsoleti, oltre che portatori di scarse qualità morali, molti di loro sono nostalgici della stilografica e della macchina da scrivere. Perciò mentre i finanzieri e banchieri d'assalto distruggono milioni di persone con un "click"...i nostri decisori politici ed amministrativi sono di una lentezza mostruosa.
Ma ritornando agli americani ed alla "cyberguerra" sembra che un gruppo di esperti cybermilitari stia scatenando una guerra cibernetica contro l'Iran, la Corea del Nord ed alcuni paesi islamici (cosiddetti stati canaglia), con la collaborazione degli israeliani e con la messa a punto di un potente virus "stuxnet" da immettere nei sistemi operativi delle centrali nucleari, elettriche, industriali, apparati militari o civili. Ma poiché parliamo di virus, seppur informatici, tale asserto contiene in se il principio di infezione e diffusione anche epidemica e pandemica...non può essere che tutto ciò si trasformi in boomerang e che il virus torni indietro infettando le difese degli "UNTORI"? CMQ la pensiate abbiamo scoperto che oltre la guerra convenzionale, atomica, chimica, biologica, psicologica ormai siamo alle guerre cibernetiche anche se non dichiarate! DIAVOLO DI UN UOMO! Che DIO c'è la mandi buona.
Giuseppe Vullo
04 giugno 2012
In un telefilm della serie STAR TREK due pianeti si facevano una guerra virtuale secondo regole ben precise ed accettate da entrambi i contendenti. Oggi noi del pianeta A abbiamo "ucciso" 250.000 abitanti del pianeta B. L'indomani quelli del pianeta B rispondevano "uccidendone" 300.000, e così via fino a che, sempre seguendo le regole, uno dei due pianeti non conquistava l'altro per davvero, dopo aver vinto la guerra virtuale.
RispondiEliminaOvviamente fantascienza e nient'altro, ma i tempi e la tecnologia vanno cambiando velocemente. Adesso siamo alla guerra cibernetica; chissà che, un domani non troppo remoto non si arrivi alla guerra virtuale senza che nessuno si faccia male. L'umanità avrebbe vinto la guerra per la sopravvivenza. Lo so, sogni o pii desideri; ma non impediteci di sognare.
La tecnologia fa passi da gigante e la verità su ciò che è possibile fare la sanno gli addetti ai lavori. Noi riusciamo a vedere e capire solo quello che altri hanno deciso sia possibile far conoscere. Problemi di sicurezza, interessi economici, e segreti di stato. Non c'è dubbio però che i rischi che corriamo sono sempre in agguato. Pino Vullo ci parla del super virus creato per combattere contro gli stati canaglia e, da uomo di scienza, intravede pericoli. C'è da essere preoccupati? Può darsi. Ma purtroppo possiamo fare ben poco. Speriamo che i grandi della terra dimostrino di essere veramente tali.
RispondiEliminaOrmai,l'informatica, internet, pc. Qualsiasi terminologia usiamo,ci porta ad un cambiamento radicale della società in continua modifica.Ma dove sono andate a finire quelle belle lettere scritte a mano o al massimo sulla macchina da scrivere?Adesso anche un ti amo viene scritto e mandato in rete,per non parlare delle dichiarazioni d'amore via e-mail.Sono d'accordo sui tempi che cambiano,su tecnologie sempre nuove che ci mostrano una società in continua evoluzione.Adesso dal PC parte qualsiasi cosa,è un mondo complesso e da esplorare che ci permette di spaziare liberamente nel mondo della conoscenza stando comodamente seduti immersi nelle nostre fantasie.Non volevo far parte di questo mondo computerizzato,non sono neanche brava nell'uso di questa scatola ormai umanizzata in tutte le sue funzioni,ma mi rendo conto che sconoscerla significherebbe , esser tagliati fuori da un mondo che ormai richiede tutto per mezzo di questo piccolo grande gioiello di nome PC.Penso che i tempi che verranno,saranno tutti basati sull'informatica che assumerà carattere sempre nuovo,si parlerà solo di rete,e tutti siamo rimasti impigliati in questa ragnatela dalla quale sarà difficile divincolarsi.Dov'è finita la privacy?un tempo era difficile recuperare dati personali,adesso basta cliccare un nome ed ecco apparire visibilmente informazioni prima celate.Siamo esseri sotto controllo,spiati da cervelloni elettronici che sbirciano nelle nostre esistenze.Ci troviamo di fronte ad un unico grande giornale informatico che ci fornisce tutto senza più bisogno dei quotidiani.Tante cose sono state annullate da questa invasione elettronica, e tante ancora ne verranno annullate.Non ci resta che accettare la nuova tecnologia,che ci conduca verso dimensioni di vita più comode e avanzate.
RispondiEliminaArgomento molto complesso caro Pino.
RispondiEliminaLa tecnologia, specialmente informatica, progredisce alla velocità della luce, ma l'uomo no, è sempre lo stesso: avido e dominatore.
La rete è la sua "clava" contemporanea, ma è più subdola di quella in legno fai da te.Quella era naturale, quindi giusta perchè necessaria per difendersi, questa di oggi è "criminale e sanguinaria" gratuitamente, perchè è una "difesa" da una guerra che non c'è nè è dichiarata.
Una volta si diceva la colpa della guerra è di chi spara il primo colpo. Oggi è di chi forse potrebbe sparare per primo.
Tecnologia e civiltà sono inversamente proporzionali, più progredisce la prima più si imbarbarisce la seconda (e con molta perfidia).
Oggi sul Corsera si da notizia che gli USA con aereo drone hanno bombardato in Pakistan un villaggio ed hanno ucciso il numero 2 dei Al Qaeda,più altre almeno 15 persone.
Evviva. Lo zio Tom può uccidere in tutto il mondo chi vuole e quando vuole, sensa bisogno di mandare neanche un suo soldato sul campo.
La nostra civiltà ha un futuro radioso.
Io non sono d'accordo che tecnologia e civiltà siano inversamente proporzionali.
RispondiEliminaIo credo che le due cose facciano la loro strada a prescindere l'una dall'altra.
Perchè se la civilità si imbarbarisce la colpa dovrebbe essere della tecnologia?
La clava naturale era necessaria per difendersi, ma difendersi da chi?, evidentemente da qualche altro che offendeva; piuttosto, la mancanza di tecnologia limitava la possibilità di offendere, tant'è che, per la difesa, bastava la clava.
Oggi, dopo migliaia e migliaia di anni, stiamo a discutere ancora di un'umanità che, lungi dall'essersi liberata dalle guerre, continua in queste pratiche distruttive. Dobbiamo, ad onor del vero, registrare un progresso rispetto ad un secolo fa. Nelle due guerre mondiali ci sono stati decine e decine di milioni di morti, tutto senza le armi di distruzione di massa. Oggi discutiamo dell'orrore della bomba di Hiroshima che procurò trecentomila morti, ma nessuno parla dell'oltre un milione di morti, tutti italiani, usati come carne da macello dall'ineffabile generale Cadorna nella prima guerra mondiale.
Oggi, comunque si voglia guardare la cosa, non esistono più quelle cifre. Oggi basta qualche centinaio di morti a mettere a rumore tutto il mondo e, anche se nei paesi meno civili continuano a morire migliaia di persone, come nella Siria odierna, non è più immaginabile che uno stato democratico vada a dichiarare guerra ad un'altra nazione.
Riguardo la guerra asimmetrica che gli Stati Uniti stanno conducendo in Afghanistan, le cose vanno per le lunghe e gli Americani stanno perdendo proprio perchè non possono andare in tutto il mondo ad uccidere chi vogliono e quando vogliono, e comunque la guerra al terrore gli americani la stanno combattendo anche per noi; non scherziamo su queste cose.
Vorrei sapere quanto si è indignato l'amico Pasquale quando sono cadute le torri gemelle con il loro carico di vite umane.
Certo, fa impressione l'uso dei droni, ma perchè mandare a morte un pilota in un'operazione rischiosa, se si può fare col drone?
In realtà è nel cuore dell'uomo che succedono le cose, anche quelle cattive, la tecnologia è soltanto un mezzo.
P.S. Rispettosamente segnalo un lapsus di Pasquale Nevone, in quanto non si tratta dello zio Tom (quello era uno schiavo), ma dello zio Sam.
Dimenticavo:
RispondiEliminaRiguardo la guerra cibernetica contro l'Iran, la Corea del Nord ed alcuni paesi islamici (cosiddetti stati canaglia), con la collaborazione degli israeliani e con la messa a punto di un potente virus "stuxnet" da immettere nei sistemi operativi delle centrali nucleari, io credo fermamente che qualsiasi cosa possa riuscire a fermare il programma nucleare degli ayatollah senza perdite di vite umane debba essere accolto addirittura con entusiasmo, perchè la posta in gioco è troppo alta e dunque il dubbio che, come dice Vullo, tutto ciò si trasformi in boomerang e che il virus torni indietro infettando le difese degli "UNTORI" mi pare che sia un argomento troppo debole rispetto al vantaggio appena detto.
I commenti di Pepe sono cosi seri ed argomentati che non possono essere lasciati senza una risposta. Come ormai è evidente; anche per degli analisti domestici come siamo noi, viviamo una situazione da fine impero. Tutti i dittatorelli del pianeta, come novelli barbari, tendono ad avere l'atomica, da usare contro i vicini che rompono o contro chi disturba il manovratore. Gli stati uniti poveretti ormai non c'è la fanno più ad essere i gendarmi del mondo. Nell'ultima guerra mondiale gli americani erano cosi forti da potersi impegnare in contemporanea in europa contro i tedeschi e nel pacifico contro i giapponesi, ed erano in grado di varare una nave al giorno!Ma ciò nonostante ebbero migliaia di morti, per aggiustare le faccende dei fastidiosi europei. Finchè si sono rotti ed hanno lanciato due bombette che hanno convinto i giapponesi. Berlino(nonostante i suggerimenti di Einstein) si risparmiò la bomba perchè già era caduta e Zukov e Stalin erano alle porte, ma in compenso fecero piazza pulita di "Dresda con il napalm", e distrussero "la firenze dell'elba". Sono d'accordo di fermare al più presto gli ayatollah prima che ci portino al definitivo olocausto. Se fossi cinico, potrei dire...basterebbe una bombetta su Teheran...magari per interposta persona(il killer potrebbe essere israeliano) come si dice dalle nostre parti "pu un curnutu...un curnutu e mezzo! Gli islamici vogliono buttare gli ebrei a mare perciò...morti pi morti...In base a tali pressupposti c'è chi dice che la razza umana si estinguerà intorno al 2050, mentre la terra continuerà ad essere riscaldata dal sole per altri 4 miliardi di anni. Ma nel mondo globalizzato e la "terra patria"(si spera), gli stati uniti non possono più decidere da soli. Mentre prima il mondo era bipartito ora è tripartito; ovvero America, Russia, Cina. E l'europa? Se ci fosse avrebbe già battuto un colpo. Ormai occorre un governo mondiale per tenere a freno gli istinti di autodistruzione ed arrivare perciò oltre il 2050...altrimenti muoia "SANSONE con tutti i persiani...pardon filistei.
RispondiEliminaGrazie Nino Pepe per aver corretto il mio errore sul nome dello zio d'America (Sam e non Tom. Oggi forse, però, dovremmo dire zio "Barack".
RispondiEliminaSulle Torri gemelle altrocchè se mi sono indignato. l'11 settembre in 20 minuti persi in borsa (a quel tempo facevo trading on line) € 25.000,00, cioè € 12.500,00 per ogni aereo suicida, o se si vuole € 1.000,00 al minuto. Internet fu bloccato immediatamente, non riuscivo a dare l'ordine di vendita, potevo solo guardare al monitor le quotazioni che calavano a picco come se si fossero buttate giù dall'ultimo piano di quei grattacieli. Mi ci vollero due anni per riprendere (quadi) le vecchie quotazioni.
Sul rapporto tra tecnologia e civiltà , argomento davvero molto complesso e quindi ostico ad essere trattato in sintesi,ribadisco che, a mio parere , oggi sicuramente sembrano correre in direzione inversamente proporzionale.Ad esempio : bomba di Hiroshima (buona perchè convinse i giapponesi ad arrendersi; cattiva per le migliaia di vittime innocenti e, soprasttautto, per la morte e le sofferenze inedite da loro patite);nucleare (buono per produzione di energia "pulita" , cattiva per gli incidenti atomici e per la "furbata" degli stati canaglia come l'Iran e la Corea del Nord che dicono di voler solo produrre energia, mentre si sa che ogni centrale nucleare è tale perchè arricchisce l'uranio che può essere usato per produrre siia energia sia bombe); esperimenti medici e vivisezione; elettronica (buona per tante cose, ma che per permettere all'attentatore di Brindisi di are un ordigno con sensore volumetrico , inibitore di cellulari, detonatore con telecomando).
Concordo con Nino che, forse, è più giusto dire che le due cose corrono su due binari diversi. Ma il problema , infatti, nasce quando si incontrano. La pistola è buona se c'è l'ha in mano il poliziotto, è molto cattiva se invece ce l'ha il criminale (la clava di oggi).
Allora che fare?
Vigilare e dnunciare le malefatte dell'umanità, sempre e comunque, per evitare che , come di ce Pino Vullo, finisca tutto nel 2050. Ma a proposito, perchè non parliamo del 21.12.2012 che si dice voglia anticipare questa soluzione finale.
Infine, un saluto e fraterni auguri a Salvo Geraci che da oggi sta facendo dei controlli in ospedale, da dove mi ha detto che potrebbe seguirci con un portatile. Questa si che è tecnologia buona.
Il problema dei problemi non è la tecnologia, quella va avanti perchè segue le leggi del progresso universale, bensì l'uomo, il quale stenta maledettamente a liberarsi dall'essere sempre homo homini lupus.
EliminaL'umanità, più o meno, è sempre quella dell'Iliade e di tutti i poemi epici e guerreschi che la storia e le varie letterature ci hanno tramandato.
L'umanità si divide sempre in due categorie: chi fa la guerra e chi la subisce, dovendosi difendere.
Chi sono i "grandi" eroi storici? Sono personaggi per lo più assassini e sanguinari, passati alla storia per le loro malefatte.
Almeno adesso comincia ad esserci la coscienza e la consapevolezza di quale pasta fossero fatti questi "eroi".
L'umanità attuale, più o meno, è sempre quella, con l'aggravante che la tecnologia attuale permette la realizzazione di pericolosissimi sistemi e armi di distruzione planetaria.
Ecco dove la tecnologia diventa negativa.
In sè è una cosa neutra, tutto dipende dall'uso che se ne fa.
Scusate la tonnellata di pasticci che ho combinato con le lettere nel precedente commento. Ma dovevo andare di fretta perchè usavo il computer di mia figlia , per non dirvi della tastiera, o meglio di quello che ne rimane.
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