di Giuseppe Vullo - Caro blog mi rivolgo a te, perché a causa tua, l'amico Gianni mi ha messo nei pasticci con "PoliticaPrima".
Ma se io tutta la vita ho fatto altro... come faccio a parlare di politica con cognizione di causa? CMQ poiché devo guadagnarmi la pagnotta (metaforica), farò di necessità virtù e mi arrangerò nel tentare qualche analisi di politica e costume, seppur ingenua. Dunque tutti sanno che gli antichi navigatori Greci chiamarono la nostra isola "trinacria", perché con le loro peregrinazioni lungo le coste siciliane scoprirono tre punte: capo Peloro, capo Lilibeo e capo Passero. Da ciò la forma di un triangolo.
Adesso quasi vorrei fermarmi qui e non continuare l'analisi provocatoria perché, già me lo sento, il ragionamento mi porterà a sviluppare concetti poco lusinghieri sulla mia terra, ed essendo io Agrigentino, Sicilia del sud, è come se parlassi male della mia famiglia e di me stesso. Ma sono io un terrone? Certamente lo sono, secondo l'accezione leghista. Ma quelli del nord...i padani e gli europei, cosa pensano di noi, oltre che terroni, mafiosi... a Venezia un'infermiera del luogo mi designava come il medico "della bassa"... e pensare che lei come altezza e come cultura mi arrivava appena all'ombelico! Ed un bambino della stessa colonia per cui facevo il medico mi chiese, di fronte alla sua maestra, se ero siciliano o italiano? Ma i nordisti cosa pensano che siamo anche "TONDI"? Io che sono concittadino del primo premio Nobel per la letteratura italiana? Eppure chi viaggia e lavora tra i "polentoni" si accorgerà che questi pregiudizi sono vivi e vegeti, oggi un pochino attenuati perché gli strali dei nordisti si dirigono verso gli africani ed islamici.
Ma secondo te, caro blog, questi cittadini del nord e dell'unione europea sanno che la SICILIA, geograficamente è un triangolo, ma politicamente "TONDA"? Perché? Mi spiego... Basta leggere i giornali o conoscere un po' di storia... per confermare l'assunto che la Sicilia è un triangolo con prevalenza di angolo ottuso e politicamente veramente "TONDA... TONDA...TONDA"! Volete un esempio: esiste il FESR, Fondo Europeo di Sviluppo Regionale – Sicilia 2007-2013, un programma che nasce per colmare le disparità economiche tra le varie regioni europee. Insomma quello che faceva la Cassa per il Mezzogiorno italiana, ora lo fa l’Europa! Però abbiamo sprecato 8 miliardi di fondi perché non abbiamo saputo spenderli. Abbiamo utilizzato solo un decimo! Siamo tondi o no?! Non vorrei toccare il capitolo dell'autonomia siciliana perché non sono all'altezza, benché tra gli estensori dello statuto abbia avuto il mio illustre compaesano Gaspare Ambrosini, insieme con Giuseppe Alessi e Giuseppe La loggia.
CMQ una leggera notazione la voglio fare, per capire come abbiamo sprecato tutte le occasioni. Verso la fine della guerra c'era stato il bandito Giuliano ed il "separatismo". Lo stato italiano ebbe un atteggiamento benevolo e paternalistico (dopo avere liquidato Giuliano con l’intervento degli amici…), per evitare che ci separassimo, e magari con referendum chiedere di essere annessi agli Stati Uniti d’America. Gli americani avevano vinto la guerra e noi ci eravamo arresi senza condizioni. A quest'ora forse parleremmo americano ed avremmo il dollaro. Peccato! CMQ il 15/5/1946 viene promulgato lo statuto speciale siciliano. La costituzione italiana entrò in vigore il 1/1/1948. La Sicilia insieme ad altre regioni (Trentino, Friuli, Val d'Aosta, Sardegna), tot. 5, godette dello statuto speciale, rispetto alle altre regioni a statuto ordinario. Ebbene la Sicilia si è rivelata politicamente "TONDA", perché non ha saputo utilizzare questo privilegio, cioè potestà legislativa e potestà amministrativa. E la Sicilia, in questi 66 anni, troppo spesso si è limitata soltanto a recepire le leggi dello stato. La politica siciliana è "TONDA" o no?
Adesso per la campagna di ottobre avremo modo di blaterare di candidati più o meno bravi, onesti, capaci etc. Alcuni nomi sono già su questo blog: Ignazio Marino, Renato Schifani, Ivan Lo Bello, Giuseppe Fava, Pietro Grasso, Rosario Crocetta, Enrico La Loggia, Dore Misuraca, Gianfranco Micciché, Roberto Lagalla, etc. Ma questi politici aspiranti presidenti lo sanno che cosa è lo statuto speciale e cos'è il FESR e come si spendono i fondi europei? Sai che ti dico mio caro blog...CHI NASCE TONDO... NON PUO' MORIRE TRIANGOLO!
GIUSEPPE VULLO
17 giugno 2012
Adesso quasi vorrei fermarmi qui e non continuare l'analisi provocatoria perché, già me lo sento, il ragionamento mi porterà a sviluppare concetti poco lusinghieri sulla mia terra, ed essendo io Agrigentino, Sicilia del sud, è come se parlassi male della mia famiglia e di me stesso. Ma sono io un terrone? Certamente lo sono, secondo l'accezione leghista. Ma quelli del nord...i padani e gli europei, cosa pensano di noi, oltre che terroni, mafiosi... a Venezia un'infermiera del luogo mi designava come il medico "della bassa"... e pensare che lei come altezza e come cultura mi arrivava appena all'ombelico! Ed un bambino della stessa colonia per cui facevo il medico mi chiese, di fronte alla sua maestra, se ero siciliano o italiano? Ma i nordisti cosa pensano che siamo anche "TONDI"? Io che sono concittadino del primo premio Nobel per la letteratura italiana? Eppure chi viaggia e lavora tra i "polentoni" si accorgerà che questi pregiudizi sono vivi e vegeti, oggi un pochino attenuati perché gli strali dei nordisti si dirigono verso gli africani ed islamici.
Ma secondo te, caro blog, questi cittadini del nord e dell'unione europea sanno che la SICILIA, geograficamente è un triangolo, ma politicamente "TONDA"? Perché? Mi spiego... Basta leggere i giornali o conoscere un po' di storia... per confermare l'assunto che la Sicilia è un triangolo con prevalenza di angolo ottuso e politicamente veramente "TONDA... TONDA...TONDA"! Volete un esempio: esiste il FESR, Fondo Europeo di Sviluppo Regionale – Sicilia 2007-2013, un programma che nasce per colmare le disparità economiche tra le varie regioni europee. Insomma quello che faceva la Cassa per il Mezzogiorno italiana, ora lo fa l’Europa! Però abbiamo sprecato 8 miliardi di fondi perché non abbiamo saputo spenderli. Abbiamo utilizzato solo un decimo! Siamo tondi o no?! Non vorrei toccare il capitolo dell'autonomia siciliana perché non sono all'altezza, benché tra gli estensori dello statuto abbia avuto il mio illustre compaesano Gaspare Ambrosini, insieme con Giuseppe Alessi e Giuseppe La loggia.
CMQ una leggera notazione la voglio fare, per capire come abbiamo sprecato tutte le occasioni. Verso la fine della guerra c'era stato il bandito Giuliano ed il "separatismo". Lo stato italiano ebbe un atteggiamento benevolo e paternalistico (dopo avere liquidato Giuliano con l’intervento degli amici…), per evitare che ci separassimo, e magari con referendum chiedere di essere annessi agli Stati Uniti d’America. Gli americani avevano vinto la guerra e noi ci eravamo arresi senza condizioni. A quest'ora forse parleremmo americano ed avremmo il dollaro. Peccato! CMQ il 15/5/1946 viene promulgato lo statuto speciale siciliano. La costituzione italiana entrò in vigore il 1/1/1948. La Sicilia insieme ad altre regioni (Trentino, Friuli, Val d'Aosta, Sardegna), tot. 5, godette dello statuto speciale, rispetto alle altre regioni a statuto ordinario. Ebbene la Sicilia si è rivelata politicamente "TONDA", perché non ha saputo utilizzare questo privilegio, cioè potestà legislativa e potestà amministrativa. E la Sicilia, in questi 66 anni, troppo spesso si è limitata soltanto a recepire le leggi dello stato. La politica siciliana è "TONDA" o no?
Adesso per la campagna di ottobre avremo modo di blaterare di candidati più o meno bravi, onesti, capaci etc. Alcuni nomi sono già su questo blog: Ignazio Marino, Renato Schifani, Ivan Lo Bello, Giuseppe Fava, Pietro Grasso, Rosario Crocetta, Enrico La Loggia, Dore Misuraca, Gianfranco Micciché, Roberto Lagalla, etc. Ma questi politici aspiranti presidenti lo sanno che cosa è lo statuto speciale e cos'è il FESR e come si spendono i fondi europei? Sai che ti dico mio caro blog...CHI NASCE TONDO... NON PUO' MORIRE TRIANGOLO!
GIUSEPPE VULLO
17 giugno 2012
Ti racconto un aneddoto.Nei primi tempi che lavoravo alla Regione (anni '80) mi capitò di studiare delle pratiche di nuovi finanziamenti regionali ad associazioni sinfoniche e concertistiche. Una in particolare era molto "strurusa". Riguardava la filiale siciliana di un Ente Nazionale. La studiai a fondo per risolverla. Da Milano venne a Palermo il Presidente Nazionale, parlò con me, gli dissi come risolvere tutti i problemi.Era felice e si complimentò con me, e mi disse :"sono contento di avere parlato con lei.Ero molto preoccupato; mai avrei pensato di incontrare un siciliano che avesse una mentalità lombarda come la nostra."
RispondiEliminaHo ringraziato, ma non ho ancora capito se mi ha dato del triangolo, del tondo o del quadrato.