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sabato 26 maggio 2012

Pensieri in libertà

Felice-Ajellodi Felice Ajello - Ascoltavo con interesse, al tg1 elezioni, gli interventi dei baroni della politica e mi sono detto: o sono scemi o fanno finta di non capire cosa stia succedendo nella nostra società o ancora sono, cosa più probabile, in malafede.
Come si fa ad asserire che il fenomeno grillo sia passeggero, non riesca a radicarsi nel territorio, manchi di veri programmi, ecc…? Chi ha un minimo di intelletto capisce che la gente è stanca di essere asservita a questi partiti che hanno lucrato e infestato come cavallette le strutture economiche sane di questa Nazione. Sì….. uso il termine Nazione diventato anch’esso obsoleto, logoro, insozzato da quei “grandi statisti” che al grido di Roma ladrona hanno minato l’unità d’Italia. Oggi io grido “padania ladrona”. Scusate la divagazione, torno alla grillite.
Questo fenomeno di certo rappresenta il diffuso malessere che ci pervade. Non sarà semplice per i partiti di oggi riuscire a frenarne la crescita, specialmente continuando a centellinare provvedimenti tampone che non sono assolutamente adeguati e risolutori. Tutto ciò porta inevitabilmente all'avvio di un processo di de-strutturazione del mercato elettorale con un diverso atteggiamento dei cittadini nei confronti della politica e, in particolare, una disaffezione nei confronti dei partiti tradizionali.
L’elettore, deluso, sembra pronto a sciogliere qualsiasi legame di appartenenza ideologica, pronto ad operare una scelta in base ai contenuti peculiari dell’offerta. Forse, per la prima volta dopo le politiche del 1948, l’elettore italiano ha la possibilità di influire sul destino della democrazia.
Personalmente ho paura di tutti quei movimenti che si identificano in una sola persona infatti la politica del leader spesso sfocia nella sconcertante somiglianza con l’oratoria e la gestualità craxiana, mussoliniana e “dulcis in fundo” berlusconiana. Proprio quest’ultimo da bravo manovratore e ammaliatore delle piazze, tira fuori dal cilindro la soluzione ai suoi problemi pur di restare in sella, cavalcare l’antipolitica mediante la creazione di un nuovo soggetto politico somigliante a quello di Grillo.
Credo proprio che questa volta gli elettori spazzeranno via le cariatidi della seconda repubblica per costruire una società sana, libera, aperta e democratica, solidale, senza prevaricazioni e sfruttamenti. Fondata sui principi del vero liberismo inteso come salvaguardia dei diritti naturali, capace di promuovere l'iniziativa individuale, rendendo l’uomo soggetto attivo in grado di autodeterminarsi politicamente per migliorare la società in cui vive.

Felice Ajello
26 maggio 2012
P.S.
Felice Ajello è un nuovo collaboratore di PoliticaPrima. È nato e vive a Palermo. Una grande passione per la politica. Benvenuto tra noi.
***

12 commenti:

  1. Complimenti. Un articolo che ha la dignità e lo spessore di "manifesto del blog". Solo una richiesta: posso ancora ritenere di avere un minimo d'intelletto pur se ritengo che il Movimento di Grillo ha una grande percentuale di probabilità di esaurirsi in un arco di tempo non lungo (per ragioni che ripetutamente ho espresso in questo 'luogo')? Senza la pretesa di aver ragione; Dio me ne guardi! E' solo un'opinione...

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    1. Che il grillismo possa esaurirsi in un arco di tempo non lungo è molto verosimile...non siamo cosi naif ed ingenui da non capirlo. Ma "ca nisciuno è fesso". Grillo in questo momento per me rappresenta "l'angelo vendicatore" contro le nefandezze di porci che si fanno chiamare onorevoli. GRILLO in questo momento è la via più breve, il cuneo, la leva per fare sloggiare "il bivacco dei manipoli da quella aula sorda e grigia". Già ci sono le grandi manovre "l'unto del signore" vuole resuscitare e diventare presidente della repubblica, ritemprato da forti dosi di "CIALIS". Il marchese di montezemolo sta arruolando le truppe per fare il nuovo partito dei ricchi. Stiamo con gli occhi bene aperti, le orecchie tese, ed i neuroni vigili...speriamo che non tirino fuori le bombe...in quel caso ci vorrebbe una nuova bastiglia...compresa la ghighioltina...buona domenica.

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  2. “Pensieri in libertà” è il titolo adatto per dare una rappresentazione esaustiva e tremendamente vera di quella che oggi è la realtà politica del nostro paese, e Felice Aiello, mio caro Amico, al quale do il benvenuto nel blog di Politicaprima, lo fa con grande serietà e con la consapevolezza di chi di Politica ne ha masticata parecchia, e sa quello che dice.
    La situazione politica di oggi, alla luce degli ultimi risultati elettorali, rappresenta il giusto declino di personaggi e partiti che per molti anni hanno gestito la politica come fonte di potere, sfruttando al massimo i benefici che ne derivano.
    Non elenco i vari politici che della politica ne hanno fatto fonte di arricchimento personale, perché, oltre ad essere oramai a conoscenza di tutto il popolo italiano, fa veramente male pensare che questi personaggi, malgrado le provate ruberie di soldi pubblici continuano a rimanere, imperterriti, ai loro posti come se non fosse successo niente, e mi tormenta l’indifferenza della giustizia italiana a tutto questo.

    Ma, per fortuna i primi segnali di ribellione si sono manifestati con l’ultima tornata elettorale, spero che sia l’inizio di una nuova era in cui, finalmente, la gente, presa coscienza della situazione politica, reagisca mettendo da parte quelle appartenenze che fino a qualche tempo fa obbligavano, quasi, a fare finta di non vedere, non sentire, e non capire se il tuo consenso elettorale fosse quello giusto.
    Non ci resta che augurarci che tutto questo ci porti a distruggere questo elefantiaco apparato politico mangiasoldi.

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  3. Meno male! Circa cosa?
    Circa il fatto che vecchiacci dubbiosi e male in arnese, debbano sentire il piacere/dovere, comunque impegnativo, di dare una certa continuità alla propria presenza.
    Dopo un anno dalla nascita e almeno sei mesi di impegno un po' 'naif' ma intenso, infine si sta affacciando su questo 'blog' una nuova leva, più giovane, convinta e agguerrita di quella alla quale anch'io appartengo... ciò è garanzia di continuità.
    Certo: da un po' comincio ad avvertire la mancanza delle note brillantemente ironiche di un Sergio Volpe, per esempio... ma tant'è!
    Dobbiamo farcene (almeno alcuni di noi) una ragione; il nuovo spazza il vecchio, e talvolta il "figlio" (in metafora) per affermarsi DEVE uccidere il "padre".
    In chiusa ritengo però di dover puntualizzare che talvolta chi - come me - ha il piacere dell'esercizio dialettico (Pascal ...il contro e il con... le includenze e le escludenze...), sostiene delle tesi (spesso delle anti-tesi) affinché si mantenga quel prezioso equilibrio senza il quale è davvero possibile ogni deriva.
    Scusate il disturbo.

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    1. Scusate il disturbo...? Salvo Geraci che si scusa. Ma per noi, per tutto il blog, per gli autori, i commentatori, i visitatori mordi e fuggi e chiunque altro, ogni tuo scritto è un arricchimento. La tua presenza qui è garanzia di qualità e spessore politico e culturale. Anzi, attendiamo un nuovo pezzo dei tuoi "Intercalari". Dai, presto che è tardi!

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  4. Anche Felice Ajello, nuovo autore a cui diamo il benvenuto, fa un'analisi del dopo amministrative 2012. E, ovviamente, da osservatore attento, coglie alcuni aspetti importanti. Il primo riguarda la scarsa sensibilità e l'insipienza di quasi tutti i responsabili dei partiti che fanno finta di niente e cercano in tutti i modi di sminuire le cause e gli effetti di ciò che è accaduto. Il secondo riguarda la percezione degli elettori che oggi manifestano con convinzione e libertà di pensiero la loro voglia di cambiamento. La terza, invece, si sofferma sul dato e sul fenomeno del M5S. E anche lui, come qualche altro opinionista di PoliticaPrima, pur valutando l'importanza di tale movimento, ne coglie l'aspetto più evidente. E cioè la guida e l'ispirazione concentrata in una sola persona, il leader, con i rischi che ne possono derivare. Io non so come finirà, è evidente la mia simpatia per questi ragazzi che vanno in giro in bici, che parlano di decrescita, che non chiedono finanziamenti pubblici, che credono nella Politica. E cosa ci può essere di meglio per noi di PoliticaPrima che abbiamo voluto riaffermarne il ruolo e il Primato? A presto

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  5. Ho letto con attenzione l'articolo di Felice Ajello , e' assolutamente chiaro che ne condivido sostanzialmente tutto , dal contenuto e dal sentimento ispiratore .

    Leggendo e riflettendo un po' mi sono posto una domanda semplice e banale , mi son chiesto come mai tantissimi di noi , pur condividendo tutto o quasi , e pur animati da comune sentire e da comuni interessi e passioni non siano riusciti se non rarissimamente a fare sintesi politica ?
    Francamente una risposta chiara e vera non sono riuscito a darmela .

    Approfitto allora per chidermi e chiedere se non sia giunta l'ora di almeno provarci ?

    Il '' SE NON ORA QUANDO ? '' ctedo valga anche per tutti noi .

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  6. La risposta elettorale e' stata in qualche modo indicativa
    del disfacimento della c.d. seconda repubblica.

    L'idea di tenere un cantiere aperto con dei capimastri inventori di formule distanti dalle esigenze delle persone ha mostrato una pochezza insostenibile.

    In questi scenari possono nascere cose positive e cose negative.


    Non riseco a cogliere le negativita' di un gruppo di persone piu' o meno giovani (il giovanilismo di per se mi sembra retorico) che si collegano fra loro per valutare e proporre.
    Non sono entrati in punta di piedi perche' l'inventore del modello e' esuberante e avvezzo al palcoscenico.
    Non importa.
    Preferisco sentire i contenuti e coglierne o meno una sintonia con le mie idee.
    Non ho sentito un saltimbanco che vuole salvare l' Italia dalla catastrofe.
    Non ho visto un sussieguoso politico navigato.
    Non ho percepito una voglia di premierato con trucchi e tattiche.
    Non mi e' sembrato particolarmente ricco di cerone Beppe Grillo che fa il comico, mentre il pregresso premier si passava tonnellate di ducotone in faccia e chili di vernice sulla testa per non fare emergere il vuoto di una proposta che alla fine ha favorito solo i poteri fortissimi incrementando la distanza economico-sociale-morale fra le classi ricche e le classi povere.
    Mi ha convinto il discorso di insediamento di Orlando Leoluca che ha parlato di tecnicismo con l'anima per la gestione della cosa pubblica, in contrapposizione col tecnicismo senz'anima dei governanti attuali.
    Non mi sembra molto distante dall'analisi di Grillo che parla di rigor montis.

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  7. Condivido l'anelito di libertà dall'ipocrisia e l'anelito delle coscienze e intelligenze che non vogliono essere marionette in mano al puparo di turno...Condivido altresi la voglia di concretezza e di operatività sulla realtà...altrimenti come dice un nostro amico il nostro resterà un blog minimalista. Io per primo fuggo dalla realtà esprimendomi in "parodia" che non è altro che una fuga dell'IO alla pressante rabbia dell' ES ed alle censure del "super IO...Scusate la mia visione sanitocentrica o Freudocentrica. Ma sarà l'eterno conflitto tra la leggereza del "dire" e la pigrizia del "fare". Oggi siamo davanti a tre scelte proposteci dai pupari del momento 1) l'unto del signore che ci propone il suo settennato alla francese 2) Il marchese di montezemolo che ci propone il nuovo partito dei ricchi 3) Il grillo graffiante nuovo "angelo vendicatore" del web... e noi piccola enclave, piccolo nucleo di ribellione "ETICA" recalcitrante plebaglia, indispinobili a morire "marionette nelle mani dei pupari...

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  8. Un caldo benvenuto al nuovo amico Felice Ajello . Un sincero apprezzamento per la sobrietà della tua opinione sul M5S . Altresì condivido gran parte dei commenti .
    Perdonatemi , però , se insisto più sulle perplessità che sull’entusiasmo nei confronti della novità M5S . Mi conforta che in questo non sono solo , credo di avere delle condivisioni con Salvo Geraci e forse anche con Nino Pepe .
    In questo disgustoso sgretolamento della seconda repubblica , nell’attuale assenza del primato della politica nelle “ cose pubbliche” , nello spadroneggiamento incontrastato e incontrastabile dei tecnici , nell’anarchismo culturale e comportamentale dei cittadini (singoli o in gruppetti) , non c’è dubbio che Grillo , lo ribadisco con convinzione , sta svolgendo in Italia un ruolo benemerito di supplenza della politica e di riferimento per la palude sociale . Per questo M5S è già nella storia elettorale e politica di questo Paese . Grazie Grillo ! Ma adesso basta così ! Devi cambiare , cioè , se vuoi crescere in consensi e credibilità non hai “scampo” : smettila con i giretti in canotto arancione trasportato a mano tra la folla delle tue “performances “ teatrali ( non posso chiamarli comizi perché tu per primo neghi che lo sono ). Se vuoi veramente diventare forza politica e di cambiamento devi darti una forma partito (la tua beninteso) . Basta con le “purghe” e le “scomuniche” ai grillini eletti che si “permettono” di parlare in televisione , di scegliersi i collaboratori e di pensarla diversamente dal “guru Beppe” . Ah Beppe , queste cose le facevano Lenin , Mussolini , Hitler , Stalin , Mao , Berlusconi , Putin . Eh mò , basta.
    Se voglio fare una corsa di Formula 1 , ammesso che io sia un pilota , devo avere la macchina, altrimenti sono solo uno spettatore . Quindi , se voglio fare politica devo avere un partito , altrimenti sono solo un opinionista . Senza offesa per nessuno .
    Concludo . Oggi sul Corriere della Sera , a pag. 15 , Renato Mannheimer scrive che un italiano su tre simpatizza ( 31%) per i grillini , ma per il 63% non saprebbero governare . M5S è considerato un partito del centrosinistra per il 42% ed è stato votato al 53% da quegli elettori . Il 46% ritiene il successo passeggero , per il 38% sono capaci solo di protestare e solo per il 22% sarebbero in grado di governare . Lo stesso Grillo ha osservato che le prospettive future del M5S dipendono non tanto da sue scelte , quanto da quelle degli altri partiti . Riflettiamoci ancora , e molto .

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    1. Per prima cosa desidero ringraziare tutti per il benevolo benvenuto accordatomi, e vorrei soffermarmi su quanto scritto da Pasquale Nevone. Non solo ne condivido pienamente i contenuti ma anche la stessa vena propositiva.
      L’amico Sergio Volpe, sempre acuto osservatore, pone l’accento sul vero nodo che ci sta strangolando…..”Cosa fare?” A questa domanda tenterò di dare una risposta in un prossimo articolo “ Pensieri in libertà 2”.
      Sul perché “ tantissimi di noi , pur condividendo tutto o quasi , e pur animati da comune sentire e da comuni interessi e passioni non siano riusciti se non rarissimamente a fare sintesi politica ?” rispondo in maniera un po’ dura da digerire: ma sinceramente credo che la causa principale sia stata quella di essere stati fagocitati dentro “ il sistema” …….egoismo, egocentrismo, arrivismo…. ecc. hanno fatto sì che ognuno di noi seguisse la propria strada senza arrivare mai alla meta. Scusa che sono duro , ma pur pensandola allo stesso modo e credendo negli stessi valori, abbiamo disperso un patrimonio di energie positive. Spero che la lezione sia servita.
      Felice Ajello

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