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sabato 5 maggio 2012

PALERMO. LA FINE E L’INIZIO DI UNA NUOVA ERA

Palermo-2012Qualcuno ancora dubita. La speranza c’è, ma fa paura pensare il contrario. Tra la gente vengono fatte filtrare notizie e sondaggi incredibili. Interventi esterni, movimenti e accordi dell’ultim'ora.
Vagoni di “mercanzie” in distribuzione per ristabilire gli equilibri nelle periferie. Vecchie logiche, e potentati ancora in piedi, insistono nel perseguire percorsi andati. Burosauri della politica ostentano sicurezza. Abbiamo visto frotte di candidati parlare, comportarsi, girare a caccia di voti, come sempre e come prima. “Politici” fare previsioni, indicare soluzioni e progettare scenari improbabili.
Come se niente fosse accaduto. In questi ultimi anni e in questi ultimi mesi. La sensibilità della maggioranza della classe politica di questa città, simile a quella di un coccodrillo. Gli slogan visti su manifesti e santini ci hanno fatto ridere e, se non fosse che non meritano tanto, anche piangere.
La faccia tosta degli uscenti e dei partiti che li hanno ricandidati e sostenuti non è “comune”. Il disastro causato dalla loro insipienza e superficialità non li ha toccato minimamente. Loro hanno svolto il mandato con senso del dovere e delle istituzioni, e se qualcosa non ha funzionato, le colpe devono essere cercate altrove. Anzi, tutte le responsabilità sono state di uno solo.
“Cammarata fu”. L’unico colpevole che, fuggendo spavaldamente, tutti ha salvato. Ma Palermo, vergognosamente abbandonata dai sui figli, che guidano e determinano la politica del Paese, sa bene che non è così. I cittadini il 6 e il 7 maggio 2012 segneranno il confine, una trincea profonda scavata con i voti e la consapevolezza della ragione.
Un solco che determinerà, appunto, la fine e l’inizio di una nuova era palermitana, e non solo. Almeno questo vogliamo e speriamo!
PoliticaPrima
05 maggio 2012

9 commenti:

  1. Caro direttore voglio derogare anch'io al dovere del silenzio elettorale...anche per non lasciarti solo in mezzo alle intemperie e alle macerie della vecchia politica. Il titolo del tuo articolo è alquanto impegnativo..."fine ed inizio di una nuova era". Non penso che l'antropologia della città di palermo possieda un nuovo "MOSE' O "NOE'" che con la sua arca abbia imbarcato il meglio dell'umanità rimasta dopo il diluvio universale e che questa possa segnare la rinascita di questa "non incolpevole " città. Difficilmente come dice Volpe il bene può prevalere sul male. CMQ "alea tracta est". "sbagliare umanum est, perseverare è diabolico". In questo ultimo caso chi è causa del suo mal pianga se stesso! Io nel frattempo mi sono piantato tenerumi, zucchine, basilico, prezzemolo, nell'attesa di trovare una fattoria comunitaria per autoproduzione ed autoconsumo di beni a km zero e perchè no sognando la mia gallina ovaiola nell'utopica speranza di una nuova era dove i giovani assieme agli anziani lavoreranno assieme per una società basata sulla solidarietà, il dono, la reciprocità e la " decrescita felice". A lunedi. giuseppe.

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  2. il solco è tracciato e speriamo sia il nuovo inizio e non solo una vecchia e brutta fine. che ritorni la politica ed il suo primato al servizio della gente e della città.

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  3. Io sono piuttosto scettico sulla possibilità che per Palermo possa iniziare una Nuova Era, non intravedo un cambiamento così radicale che possa giustificare la chiusura di un'era e l'inizio di una nuova. Per poter verificarsi l'eventualità annunciata dal titolo di questo articolo dovrebbero succedere cose turche, dovrebbe essere eletto un sindaco dalle qualità molto al di sopra di quello che ragionevolmente gli attuali concorrenti al seggio mostrano di avere; dovrebbe questo sindaco essere in grado di mettere in ordine innanzitutto i conti disastrati del comune, risolvere i problemi occupazionali dei tanti lavoratori, non soltanto quelli della gesip, che non ricevono lo stipendio da troppo tempo, dovrebbe provvedere al problema irrisolto del traffico urbano, alla scarsa pulizia della Città all'inadeguatezza dei trasporti locali e dei parcheggi e inoltre risolvere il problema dei rifiuti accumulati, della scarsa pulizia, degli escrementi di animali per strada, delle auto in doppia fila, dell'inquinamento acustico, della scarsa illuminazione serale, e ancora siamo all'inizio.
    Ci vorrebbe Superman, altro che orlando ferrandelli costa caronia aricò e tutti gli altri messi assieme.
    Io temo che quelli di destra, abbandonato Costa al suo destino, si preparino fin da ora alle prossime elezioni di Palermo, perchè tutto fa pensare che il prossimo sindaco, nel giro di un anno, vista l'impossibilità di rimettere a posto i conti del comune, debba portare i documenti fallimentari al tribunale, il comune debba essere commissariato e al più presto debbano essere indette nuove elezioni dove, sempre quelli di destra, si presenterebbero ripuliti, riverniciati e rimessi a nuovo.
    Fantapolitica? Forse, oppure forse no!!!!!!!!!!!!!!!!

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  4. Lo so, non ci saranno libri fallimentari portati in tribunale, ma non cambia il senso del mio ragionamento.

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  5. LA NOTTE DEI LUNGHI COLTELLI

    Complimenti direttore, davvero! Ci siamo sempre detti che quelli che noi scriviamo non sono articoli poiché il nostro strumento non è un giornale, ma solo un blog. Non so se un blog vale meno di un giornale, ma quello che hai scritto è più che un articolo; come forma e soprattutto come contenuto, infatti, ha la dignità di un editoriale. Di un editoriale importante.
    Come molti altri amici che scrivono in questo blog anch'io sono d'accordo con te; condivido la tua valutazione e mi sorprendo nel vedere che in Italia si verificano fatti che hanno del grottesco.
    Un governo di tecnici dirige attualmente il nostro Paese nel silenzio delle istituzioni, e se è il caso con la loro compiacenza acquiescente, in spregio patente e totale della Costituzione!
    Ma non basta: i cosiddetti tecnici ci sberleffano scaricando una parte importante delle proprie responsabilità su tecnici di secondo livello, che seppur bravi, seppure abbiano guidato aziende importanti, non sono certo esperti per guidare un Paese. Non è la medesima cosa.
    Hai ragione anche nel temere che in questa "notte dei lunghi coltelli" possano succedere cose simili a quelle che avvenivano in un passato che sembra remoto ma che rischia sempre di tornare a galla e diffondersi in forza della sua arroganza, della sua prevaricazione, del suo radicamento nel male.
    Tuttavia desidero raccogliere il raro (e per questo più significativo) segnale di ottimismo che viene da Volpe, uomo serio ed esperto.
    Hai ragione quando affermi che la battaglia per assicurarsi lo scranno (o la scranna) più alto di Palazzo delle Aquile è feroce, e che rischia di travolgere ogni residuo di civiltà; ma, Direttore, ti invito a prendere in considerazione un ragionamento che oggi ho maturato.
    Questo non sarà il Consiglio Comunale soltanto del Sindaco, ma sarà, anche e soprattutto, l'Assemblea dei Consiglieri Comunali. Sono convinto, e spero che il mio convincimento si avveri, che, comunque, dalle urne verranno fuori i nomi di un gruppo di persone competenti e per bene che costituiranno il drappello che si interesserà il cambiamento nella nostra città.
    Indipendentemente dalla condizione, indipendentemente dal partito, si creeranno, ritengo, delle consonanze culturali trasversali che metteranno al bando i residui del vecchio marcescente e costituiranno il fulcro del nuovo.
    Oggi pomeriggio ho dato un'occhiata in giro; ho ascoltato diverse chiusure di campagna. Alcune modeste, altre dignitose, altre, infine, prestigiose. Ho concluso infatti il mio giro rimanendo ad ascoltare le parole composte di un signore che ha parlato davvero di politica. Non mi succedeva da tempo, nonostante sapessi del genio nascosto dietro questo superburocrate esperto di finanza. Se persone di tale spessore stavolta sono scese in campo, allora significa che siamo in partita.
    Cerchiamo allora di giocarcela bene domani questa opportunità, essendo consapevoli, come siamo, del fatto che potrebbe essere l'ultima occasione per un confronto civile.
    Viva Palermo, viva il nostro blog!

    SALVO GERACI

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  6. Oramai ci siamo , non voglio girare attorno all' evento , ma affrontarlo .

    Lunedi sapremo se e' iniziata una nuova storia , magari tutta da scrivere o se invece i palermitani hanno scelto la continuita' .

    Quello che spero e che mi auguro ed infondo prevedo , penso sia

    chiaro , e ritengo anche realizzabile , pero' la parola adesso spetta alla piazza , alle nostre latitudini il popolo interrogato ha quasi sempre scelto il '' BARABBA '' di turno , ma stavolta qualcosa mi dice che non sara' cosi' .

    Certamente vestire i panni dell' ottimista , stranizza me per primo , ma la politica e' ottimismo o non e' nulla , in questo blog la politica quasi si respira o addirittura si tocca , ecco il perche' del mio ottimismo .

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  7. Consentitemi una scherzosa licenza poetica . Oggi è un 5 maggio di manzoniana memoria : “ Ei fu (Palermo) . Siccome immobile (Commissariata) , dato il mortal sospiro (Debiti) , stette la spoglia (cittadinanza) immemore orba di tanto spiro (il Genio) , così percossa , attonita la terra al nunzio (nuovo Sindaco) sta , muta pensando all'ultima ora dell'uom fatale (Cammarata) ; …” .
    E’ vero . Le amministrative 2012 segneranno a Palermo la fine di un’era e la nascita di una nuova . Tutti ne siamo consapevoli : giovani e vecchi , donne e uomini , furbi e cretini , esperti delle cose politiche e normale uomo comune , pessimisti ed ottimisti .
    Sappiamo anche , però , che la nuova legislatura consiliare non potrà essere quella del rinascimento della nostra città , perché essenzialmente non ci sono le condizioni finanziarie (crescenti debiti da ripianare e decrescita delle entrate ) . Ci hanno spiegato : è la recessione bellezza !
    Pur tuttavia , chiunque saranno il nuovo Sindaco ed i nuovi Consiglieri Comunali saranno costretti a varare , in versione cittadina , la ormai leggendaria politica governativa nazionale fatta di “ rigore , equità e ( non la reggo più questa parola ) crescita “ .
    Purtroppo temo le interferenze pesanti che verranno dai nuovi Presidenti e Consiglieri delle Circoscrizioni che , giusto ora in tempi di scarsità di risorse e di instabilità istituzionale , per la prima volta avranno poteri e denaro reali , in concorrenza e/o sussidiarietà con il Comune .
    Prevedo che dopo il ballottaggio tra Costa e Ferrandelli (tutte le gole profonde di questa città da un paio di giorni ormai danno per certa questa previsione) noi elettori resteremo con la matita in mano , perché fra 5 mesi voteremo per l’ARS e fra 10 per Politiche e Provinciali , e chissà se non addirittura per le Europee anticipate ( ha visto mai?) , per non dire nuove Comunali per una eventuale (speriamo mai) insolvenza finanziaria di Palermo .
    Grazie a Politicaprima da un anno abbiamo riscaldato i nostri motori (intelletto ed esperienza) . Ci è servito moltissimo perché , già da un mese , abbiamo detto le nostre cose (con il blog e di persona) ai candidati , abbiamo promesso che voteremo , ma soprattutto che vigileremo .
    Tutto questo non mi sembra poco in meno di un anno e nelle condizioni sociali odierne.
    Ci rimane di dare corpo alla nostra anima : la costituzione e la realizzazione di quel “quid?” operativo che abbiamo cominciato , alcuni , a delineare a casa di Salvo . Non ci possiamo esimere .

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  8. Amico Pasquale, non credo proprio che sia scontata una finale Ferrandelli-Costa.

    Anzi per essere del tutto sincero, io la ritengo assai improbabile

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  9. Caro amico Sergio , pure io l'ho prensata a lungo come te .
    Ma da quando giovedi sera scorsa , nel corso di una riunione privata tenuta nel salotto di una famiglia dell'alta borghesia palermitana alla quale ho avuta l'onore di essere stato invitato , ho sentito direttamente dalla bocca di Ferrandelli , con voce ferma , perentoria e perfino preoccupata , questa previsione , allora ho alzato la soglia di attenzione .
    Tornato a casa ho fatto una ricerca dei risultati elettorali degli ultimi cinque anni , li ho sviscerati e "manipolati" in tutte le salse , ha immaginato tutte le varianti possibili .
    Risultato ?
    Il responso è stato un melone chiuso ! E sai perchè ? Perchè , opinione del tutto personale , vi sono troppi candidati (tutti sul filo di lana in base al loro elettorato di partenza) e troppe variabili (la estrema sinistra ; Grillo ; i radicali ; gli ex UDC di Cuffaro ; gli ex MPA di Lombardo ; gli ex PDL ; l'astensione ; la disperazione di tutti ; il "silenzio" ).
    Ecco perchè da quella sera ritengo molto attendible questo pronostico , e francamente me lo auguro fortemente perchè , vorrebbe dire , che i palermitani non avrebbero perso la testa o la pazienza .

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