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lunedì 7 maggio 2012

DEDICATO AI RISULTATI ELETTORALI DI PALERMO 2012

Inviateci i risultati di cui siete in possesso: di seggio, di plessi scolastici; le tendenze, le preferenze. Notizie, sensazioni, commenti e opinioni. PoliticaPrima darà spazio a tutti.

6 commenti:

  1. Il "melone Palermo" si è aperto , e il risultato è : " schizofrenia acuta ed incontrollabile " .

    E' un risultato del tutto anomalo rispetto al quadro nazionale ,come del resto il "laboratorio Palermo e Sicilia" ci ha sempre abituato a registrare .

    Prima schizofrenia : Vi sono 2 binari ; sul primo i candidati con le loro preferenze personali ; sul secondo binario le coalizioni con i loro voti di lista . Questi due binari divergono nettamente , perchè danno classifiche inconciliabili .

    Seconda schizofrenia : l'attuale maggioranza politica nazionale (il famoso ABC ) che sostiene il governo Monti ha straperso ed è netta minoranza nel paese , tranne che a Palermo che , invece , vuole un Sindaco dell'opposizione e pur tuttavia conferma la maggioranza all'ABC (unita a Roma ma frantumata in Sicilia è frantumata .

    Orlando ha già dichiarato che con il suo 17,5% di coalizione (ma il 47% di preferenze personali) non intende allearsi con nessuno (perchè tutti impresentabili) , ed ha già preventivamente definito "cretino" il primo comsigliere comunale che dovesse alzarsi in consiglio per criticarlo , perchè lui ha i voti di IDV , ma ne ha tre volte tanto dai cittidini palermitani .

    E' un giorno tristissimo e gravissimo per Palermo : il "default" politico della nostra città è arrivato prima del defaulti finanziario .

    Aspettiamo con fiducia i risultati definitivi , nella speranza che correggano , se non il trend di queste ore , almeno i segnali più inquietanti che appaiono adesso .

    E' proprio iniziata una nuova era : credo però che non è proprio quella che ci aspettavamo o auspicavamo .

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  2. Questo risultato, se confermato (tocchiamo ferro o altro) è epocale...il candidato del pdl è fermo al 13%, mentre la somma dei voti di chi diversamente rappresenta il cambiamento e la volontà di svoltare è intorno al 70%, comunque vada sarà un trionfo per Palermo e per i palermitani.

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  3. segue...

    Se non sono stato sufficientemente chiaro, anche perché credo che occorra uscire dalle parole ambigue, molto probabilmente il voto di gruppi fortemente interessati a seguire e condizionare gli orientamenti consiliari, e forse anche quelli di mafiosi, hanno contribuito a determinare il plafond di sicurezza a candidati che, notoriamente, non sono certamente colti, non sono conosciuti per essere persona perbene, non si sa in quali cose siano competenti, per quel che vale sono nemici del congiuntivo (ma non perché non abbiano potuto studiare, piuttosto perché hanno preferito presidiare il territorio e sentirsi fin da ragazzi, eredi di piccoli potentati di borgata)!
    Così, Vivaddio, l'alba di questa mattina, nonostante il sole splenda nel cielo, è un'alba fosca, che promette, e stavolta per molto tempo ed in modo più subdolo, che la città sarà governata per anni infiniti da cinque o sei persone adeguate al ruolo, altre 15 o 20 che costituiranno, a seconda delle esigenze, massa di pressione o altrimenti massa amorfa, e, per il resto, decine di soggetti pilotati dall'esterno da persone dalle quali non compreremo neanche una bicicletta, per il rischio che ci si sfasci dopo alcune pedalate...
    E ciò alla faccia del trionfo del buon governo, della buona politica, del rinnovamento effettuato pacificamente nelle urne piuttosto che nelle piazze!
    In conclusione, però, dico a me stesso: "Siamo noi, uno per uno, ad aver determinato tutto questo, questi sono i consiglieri che ci meritiamo... così continueremo a chiedere, umiliandoci, piccoli o grandi favori a persone che possono elargirne a qualcuno solo perché noi glielo consentiamo, comportandoci noi stessi da massa amorfa, o piuttosto da pecore intimidite dalle minacce di pochi singoli che sanno bene che basterebbe che tutti noi, insieme, ci opponessimo, per renderli inoffensivi, ma sanno altrettanto bene che, per paura, non lo faremo!"

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  4. Cari amici,
    sottoscrivo interamente ciò che scrive Nevone. Mi dispiace andare in controtendenza rispetto agli umori di alcuni amici che ho già sentito.
    Non è cambiato nulla a Palermo. Anzi forse è peggio di prima.
    Si presenta una realtà più insidiosa poiché meno appariscente e che tuttavia sarà in prima linea per gestire la politica, gli orientamenti e gli affari.
    Non mi riferisco al sindaco designato; la cosa mi interessa relativamente poiché, allo stato, intravedo il caos.
    Ma, con molto impegno, stavolta, come alcuni (vorrei dire tanti... ma sarei smentito dai fatti), mi sono impegnato rispondendo solo al mio intuito (rodato da decenni) per un candidato da portare al consiglio comunale, con attenzione al fatto che fosse assolutamente una persona per bene e contemporaneamente una persona indiscutibilmente di valore, peraltro in materia di economia e finanza, che sono la base per una corretta amministrazione, cosa che solo Dio sa quanto serve alla nostra città!
    Ma, stamattina, dopo una nottata in piedi (si fa per dire, avendo il Parkinson), esaminando i risultati, sono caduto in una profonda depressione esogena, ed ho sentito montare dentro un rifiuto totale della politica (cosa davvero incredibile per me).
    Infatti, mi sono impegnato a scorrere tutta la lista del candidato al quale avevo dato la mia fiducia, e, non contento del risultato, ho scorso tutte le liste, dico tutte!
    Amici miei, vi rassegno la mia impressione (forse un po' più che un'impressione), che discende dal fatto incontrovertibile che conosco, più o meno approfonditamente, più o meno personalmente (ma, in quarant'anni, ne ho sentiti di 'rumors'...), quasi tutti i candidati.
    A parte, allora, un 20% che se fosse eletto potrebbe costituire un manipolo d'onore, in grado di reggere alle lusinghe e alle malizie del potere e dare un concreto contributo al benessere della nostra città (dei quali, dai numeri, deduco che entrerà in consiglio, si e no, un quarto di essi e cioè il 5%), a parte un altro 30% di candidati vorrei dire neutri o comunque lontani dalla politica, probabilmente persone per bene, probabilmente competenti ma certamente non particolarmente frequentatori della politica,

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  5. segue...
    dell'amministrazione e dei problemi connessi, dei quali, sempre stando ai numeri, un'altra manciata abbondante sarà eletta, penso al 20/30%, (che comunque risponde a logiche di 'lobby'), rimane un buon 50% di posti in consiglio che saranno occupati da signori - si fa per dire - che probabilmente, considerata la bassa dimensione del quorum, avendo raccolto 1000 o più "consensi", probabilmente hanno potuto attingere a bacini certi e consolidati, come e peggio che nel passato.
    Se non sono stato sufficientemente chiaro, anche perché credo che occorra uscire dalle parole ambigue, molto probabilmente il voto di gruppi fortemente interessati a seguire e condizionare gli orientamenti consiliari, e forse anche quelli di mafiosi, hanno contribuito a determinare il plafond di sicurezza a candidati che, notoriamente, non sono certamente colti, non sono conosciuti per essere persona perbene, non si sa in quali cose siano competenti, per quel che vale sono nemici del congiuntivo (ma non perché non abbiano potuto studiare, piuttosto perché hanno preferito presidiare il territorio e sentirsi fin da ragazzi, eredi di piccoli potentati di borgata)!
    Così, Vivaddio, l'alba di questa mattina, nonostante il sole splenda nel cielo, è un'alba fosca, che promette, e stavolta per molto tempo ed in modo più subdolo, che la città sarà governata per anni infiniti da cinque o sei persone adeguate al ruolo, altre 15 o 20 che costituiranno, a seconda delle esigenze, massa di pressione o altrimenti massa amorfa, e, per il resto, decine di soggetti pilotati dall'esterno da persone dalle quali non compreremo neanche una bicicletta, per il rischio che ci si sfasci dopo alcune pedalate...
    E ciò alla faccia del trionfo del buon governo, della buona politica, del rinnovamento effettuato pacificamente nelle urne piuttosto che nelle piazze!
    In conclusione, però, dico a me stesso: "Siamo noi, uno per uno, ad aver determinato tutto questo, questi sono i consiglieri che ci meritiamo... così continueremo a chiedere, umiliandoci, piccoli o grandi favori a persone che possono elargirne a qualcuno solo perché noi glielo consentiamo, comportandoci noi stessi da massa amorfa, o piuttosto da pecore intimidite dalle minacce di pochi singoli che sanno bene che basterebbe che tutti noi, insieme, ci opponessimo, per renderli inoffensivi, ma sanno altrettanto bene che, per paura, non lo faremo!"

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