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lunedì 16 aprile 2012

MA COME FACCIAMO A VOTARLI?

Sala-del-Consiglio-Comunale-di-PalermoQualche giorno fa, osservando i manifesti di candidati al Consiglio Comunale, avevamo fatto un appello, rimasto inascoltato. A moltissimi di loro, tranne qualche rara eccezione, consigliavamo di fare campagna elettorale in sordina.
E questo per i risultati disastrosi di una consiliatura infelice. Che ha riscosso reazioni negative a tutti i livelli e che ha avuto, veramente, la sfortuna di avere troppi rappresentanti inadeguati al ruolo.
La responsabilità, ovviamente, è dei partiti, della miopia di dirigenti scalcagnati, concentrati solo nella ricerca dei “voti” o meglio dei “vuoti”. Cioè, meglio incapaci (ignoranti e radicati nel territorio) ma fidati e ubbidienti che, invece, gente pensante, magari capace e preparata. A rischio però di non rispondere alle direttive. E poi, i “voti” chi glieli trova? Ecco il problema. È il cane che si morde la coda. I partiti, strutture verticistiche e assolutamente antidemocratiche, hanno il potere di decidere il governo delle istituzioni senza alcun controllo dei cittadini. Secondo logiche spartitorie e di puro potere. Sostanzialmente, quindi, la tentazione è sempre quella di garantirsi il maggior numero di eletti a prescindere da qualsiasi criterio meritocratico.
Ci ritroviamo, così, di fronte ad un numero spropositato di uscenti che, giocoforza, partono avvantaggiati nei confronti dei nuovi candidati, alcuni anche di indubbio valore, che, spesso, non hanno l’esperienza e la forza per essere eletti. E allora cosa si può fare per avere in Consiglio gente competente, di buona volontà e impegnata per il bene di questa città? Lanciamo un appello ai cittadini, agli uomini, alle donne, ai giovani che desiderano cambiare. Che vogliono determinare una svolta per Palermo verso qualcosa di diverso e migliore.
Accettiamo suggerimenti, indicazioni di candidati meritevoli, di ogni schieramento e senza alcuna preclusione, che per la loro storia e il loro impegno potrebbero dare un contributo per la rinascita di Palermo.
Entro pochi giorni, secondo le indicazioni pervenute e sulla base di motivazioni oggettive, pubblicheremo una rosa di candidati meritevoli di essere votati. Senza nulla togliere agli altri.

CATONE
15 APRILE 2012

30 commenti:

  1. Credo che per un Blog come il nostro che fa dell'imparzialità e della libertà di espressione la sua bandiera, il pubblicare una rosa di "candidati meritevoli" possa essere una cosa un pò pregiudizievole. Parliamone.

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  2. da Wkipedia: ESSERE PROATTIVO - avere la capacità di reagire agli eventi in modo consapevole e responsabile non lasciandosi condizionare dalle proprie impulsive remore psicologiche e dalle circostanze ambientali esterne; vale sia per colui che occupa un singolo ruolo che per l'azienda in senso lato, la capacità di prevenire e anticipare i problemi e i bisogni futuri e, più in generale, l'abilità nel gestire i cambiamenti. Necessita una preventiva pianificazione o impiego di esperienza pregressa.
    Questa premessa per dire che io, caro Nino, ritengo che verso queste votazioni occorre assumere un atteggiamento 'proattivo'. Condivido il 'pezzo' di Catone; occorre finalmente uscire allo scoperto, forti di una coscienza "volente!" Rispetto per tutto, paura di nessuno...

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  3. Credo che abbia ragione Nino Pepe,
    il Blog è imparziale ed aperto a tutti quelli che si vogliono avvicinare alla politica. Ognuno può pubblicare il proprio pensiero ma da quì a fare l'elenco di buoni e cattivi ne corre.
    E poi chi dovrebbe segnalare i più meritevoli? E quale sarebbe il metodo da seguire?
    Meditate gente, meditate.
    GIUSEPPE ARENA

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  4. Capita a volte ,gironzolando per improponibili mercati di trovare qualcosa di interessante tra montagne di cianfrusaglie inutili .
    Anzi e' proprio un vero hobby andare a visitare queste piazze la domenica mattina ,e' rilassante ed a volte si torna a casa con un oggettino preso a buon mercato ma di grande originalita' e di discreto valore , almeno cosi' ci piace credere .

    Il buon GATTUSO , forse vestendo i panni del visitatore dei mercati di cui sopra , immagino si chieda e ci chieda di valutare se tra la montagna di cianfrusaglie inutili ,che nel nostro caso sarebbero i quasi 1500 candidati , puo' esserci qualcosa di interessante , e perche' non addirittura un talento nascosto.

    E se e' si ,che fare ?

    D' istinto mi verrebbe di dire si mi piace ,guardiamo ,valutiamo e proponiamo .
    Ma le perplessita' di chi ha scritto prima di me ,mi dicono

    che occorre riflettere .

    A Catone va la scelta e l'onere della decisione .

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  5. Se si trovano parametri quanto più obiettivi possibili nessuno potrà aversene a male, al di là di ogni personale autonomia di giudizio. in ogni altro caso la cosa diventerà difficile.

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  6. Wolfgang Goethe scriveva di Palermo il 7 aprile 1787: "Nel giardino pubblico vicino al porto, trascorsi tutto da solo alcune ore magnifiche. E' il posto più stupendo del mondo." Chissà cosa scriverebbe rivedendo Palermo oggi?!

    La vera forza di cambiamento, che deve e può migliorare questa città deve venir fuori da un colpo di reni della gente stanca e perbene. Quali criteri utilizzare? E' così semplice! Basterebbe il buon senso. Dovremmo comprendere che continuando a votare amici e parenti, o alimentando perverse clientele, non potremo mai mettere un punto al dissesto. Ciò che serve è rompere lo schema!!! Votare la competenza!!! Io mi chiedo, osservando la nostra amata Palermo, come si possa continuare a votare tutti questi candidati uscenti che hanno la piena ed oggettiva responsabilità di questo sfacelo. Una città sporca nonostante tutti i soldi spesi per coloro i quali avrebbero il compito di ripulirla. Servizi quasi inesistenti. Sanità e servizi sociali allo sbando e chi più ne ha più ne metta. Il tema è soltanto uno, dovremmo per una volta almeno votare liberamente secondo ciò che è a mio avviso sotto gli occhi di tutti. Escludi gli uscenti, escludi chi ha dimostrato con manifesti abusivi di sporcare la città, escludi chi ha speso somme esagerate(col desiderio di recuperarli appena entrati in consiglio comunale) per pubblicizzare solo la sua faccia ed il suo nome ma senza contenuti e programmi validi, ed escludi infine chi si candida perché vede il consiglio comunale come l'ultimo disperato concorso per risolvere il problema del proprio posto di lavoro. Se prendi tutti i candidati, ed escludi tutte le liste che come capolista ricandidano i peggiori amministratori uscenti determinando di fatto una chiara e trasparente idea di quello che vogliono per Palermo(rifare quello che hanno fatto finora, altrimenti cambierebbero soggetti dopo i danni provocati)..chi ti rimane?!? Rimangono ben pochi soggetti e, tra questi, valutando le competenze la scelta è quasi automatica! Se tutti operassimo queste valutazioni prima di esprimere un voto questa città non avrebbe bisogno di commissariamento.. ma ce la farebbe meglio e prima da sola!!!


    Ps.
    finalmente un Blog che riesce a far discutere di politica, che ci riesce davvero.

    Grazie per quello che fate!

    Serafino

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    1. Bravo! lo sai anche che Goethe ha scritto una poesia dedicata a Palermo e la conca d'oro? IN tedesco è: der mignon. Kennst du das land wo die Zitronen blhun und die Goldrangen glhun...Conosci tu la terra dove brillano i limoni e splendono le arance? Tu pensi che tornando il grande poeta troverebbe la conca d'oro? O case abusive? CMQ le tue proposte politiche somigliano a quelle di grillo. non pensi? Condivido pienamente quello che hai scritto. bravo!

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  7. Come si fa a valutare la competenza a fare il sindaco di chi questo lavoro non l'ha mai fatto? Per i vini abbiamo la certificazione DOC, per i prodotti alimentari particolarmente meritevoli abbiamo la certificazione DOP, ma per i candidati a sindaco chi ci fornisce la certificazione di competenza? E quand'anche si potesse risolvere questo problema, come si fa a comunicarlo alla massa dei votanti? Il ragionamento di Serafino teoricamente non fa una grinza, ma può essere adatto a noi, a chi come noi dedica una parte del suo tempo a pensare, a discutere, a proporre, a cercare di trovare la soluzione giusta, non certamente a quella che ho definito poco fa la massa dei votanti. Ma anche noi che impieghiamo il nostro tempo a discutere di questa politica e di questi candidati, siamo certi che la nostra personale certificazione di competenza sia stata fatta con la massima conoscenza dei candidati e del loro curriculum politico, e non dalla parte politica verso dove batte il nostro cuore? Insomma, più ci penso e più mi accorgo del casino in cui si sta avvitando questa vicenda elettorale. Ci vorrebbe non Carlo Magno, ma Alessandro Magno a sciogliere ancora una volta questo nodo gordiano.

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  8. Non esistono certificazioni, come non esistono certezze sulla correttezza della scelta(e non solo in politica, ma nella vita in genere.. morte a parte)e non esiste ne può esistere scelta automatica che risolva il dilemma. Automatici sono quei ragionamenti che ti portano a credere di fare a cosa giusta ma poi ti accorgi che non hai fatto anche la cosa migliore.
    Mi spiego meglio, il mio pensiero è molto semplice ed è determinato dal percorso che ho fatto in merito.
    Dato che tra le righe lo chiedete avrò il piacere di condividerlo con voi, tenendo presente però che ciò che più conta per me non è il nome scelto quanto piuttosto invece il ragionamento su elencato che ha prodotto la scelta. Infatti, ritenendo "de facto" che ognuno di noi sia oggettivamente prospettico e che il filtro che utilizziamo è necessariamente diverso a seconda del vissuto personale e delle diverse vedute io credo che una oggettività che superi la soggettività possa essere trovata attraverso il confronto.

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  9. Ciò detto vi racconto il mio percorso.
    Questa volta - per la prima volta - avevo scelto di non votare a seguito di continue delusioni e conseguenti frustrazioni legate a tutto ciò che vedevo intorno a me che divergeva da tutto ciò che ho sempre sentito declamare in campagna elettorale per poi puntualmente vedere disattendere le promesse già dal giorno dopo.
    Immediatamente dopo.. la mia scelta ha cominciato invece ad orientarsi verso il male minore piuttosto che verso l'astensione, per il fatto che ho sempre contestato la scelta di coloro i quali rinunciano ad uno strumento fondamentale come il voto. Ho ritenuto che il male minore fossero "i grillini, del movimento cinque stelle" per il messaggio che - veicolato da Grillo - passava forte e chiaro. Rinnovamento, discontinuità, pulizia.. etc.. Poi però - valutando le candidature ed ascoltando il candidato a Sindaco mi sono ricreduto a causa di una immensa inesperienza dimostrata nei confronti politici che ho avuto modo di ascoltare.
    Avendo fatto un minimo di politica, e sapendo discretamente come funziona questo mondo mi sono trovato a pervenire alla valutazione chiara che questi "bravi ragazzi" sarebbero state delle pecorelle smarrite dentro la tana dei leoni.

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  10. Inevitabilmente a questo punto del mio ragionamento mi sono trovato a ripiombare verso la depressione più nera credendo nulla la tornata elettorale ed escludendo - in forza delle ragioni espresse in oggetto - di votare un uscente o un "mega candidato super sponsorizzato" dai soliti Big. Volendo operare una scelta forte in discontinuità con tutto ciò che finora ha devastato il senso più bello e nobile del fare politica costruendo più volentieri che facendo il contrario. Distruggendo piuttosto tutto ciò che c'è attorno e desertificando sempre più i luoghi e le menti.
    Mi sono imbattuto quasi del tutto fortuitamente in un depliant di una persona perbene che conosco da molti anni della quale non immaginavo una candidatura. Ho avuto modo di leggere, approfondire, e contestare anche qualcosa allo stesso candidato ed il superamento nato da quel confronto aperto, libero, e costruttivo ha RADICATO in me l'idea che l'unica svolta possibile per Palermo è determinata dalla COMPETENZA! Ho scelto di scendere in campo per Antonio Piraino senza se e senza ma(come ultimamente "fa figo" dire..) per la chiara consapevolezza che solo una persona seria, concreta e competente con le idee chiare e progetti già ben definiti per questa terra può innescare una rinascita per questa città!
    Avendo la passione per i giornali on line ed i talk show politici mi è capitato di cogliere un filo conduttore che dipinge il prossimo futuro all'interno di un nuovo quadro politico, con un partito di riferimento che vedrà scomparire molti dei simboli che adesso conosciamo e sui quali troppo spesso facciamo inutili battaglie o addirittura guerre. UDC, PDL, PD, ETC ETC ETC.. via via scompariranno dando vita ad un grande partito di Centro che ingloberà espressioni di sinistra e destra e che farà riferimento al PARTITO POPOLARE EUROPEO ..questo è ciò che ho colto a grandi linee determinando in me il convincimento ancora più forte che non ha quindi senso fare oggi una valutazione partitica quanto piuttosto un ragionamento politico sulla persona che poi sarà rappresentativa di un gruppo di votanti che indipendentemente dalla spilletta che avrà sulla giacca potranno riconoscerlo comunque come valido riferimento al di là del superamento degli schemi e dei partiti come oggi li conosciamo.
    Antonio Piraino, capolista del nuovo udc, ha generato in me la voglia di tornare a fare politica radicando fortemente il pensiero che anche le persone perbene possono avere un riscontro valido in termini di risposta elettorale. Ho spesso creduto che i grandi numeri si facessero truccando le elezioni, promettendo mari e monti, o regalando buoni benzina e schede telefoniche piuttosto che pacchi di pasta e detersivi come le cronache del sud in particolare hanno spesso evidenziato. Oggi – incontrando la gente – osservando il bisogno di trovare un riferimento pulito e concreto che c’è in moltissime persone che decidono di spendersi personalmente per questa causa sto cominciando a mutare opinione. Cambiare si può! Non avverrà in un giorno, e neanche in un mese, ma certamente è possibile quando chi sta in Consiglio Comunale è competente ed ha gli strumenti per farlo.
    Combatto ogni giorno per far capire alla gente che la nostra indolenza è il male peggiore, e che soggetti perbene esistono ancora.
    La scelta di una campagna elettorale sobria, senza grandi manifesti o affissioni abusive, concentrandosi sui valori e sui contenuti, sui programmi e sui confronti costruttivi, Senza affezionarsi alle idee ma accettando tutti i suggerimenti ed i contributi, è già una vittoria!
    Tutti questi ragionamenti e pensieri mi fanno sperare che – se la gente sarà in grado di accettare la sfida di votare per il cambiamento e non per il pacco di pasta o la promessa di un posto di lavoro che puntualmente svanirà il giorno dopo – votando la competenza ..un futuro in questa bellissima città è ancora possibile!!!

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    1. Complimenti per il percorso sofferto ma esemplare. Esprimi le tue opinioni con una passione, amore per la tua città con un candore da votare. Non tutto è perduto se ci sono giovani come te. ancora complimenti!

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    2. Grazie mille, scrivo solo ciò che penso.

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  11. Bravissimo Serafino,ti sei spiegato molto bene.Sembra che le tue competenze in campo politico siano ben chiare a( te in primis) Adesso credo di capire un tantino di più.... penso proprio che ,alla luce di ciò che dici,si può avere fiducia nelle persone giuste,occorre votare e convincerci che l'astensionismo è il male peggiore.Ma, dico la verità,è difficile convincersi da poche testimonianze o da pubblicità che appaiono scontate,C'è poco tempo ma spendiamolo bene per essere informati.Chi può farlo sono persone che hanno il coraggio,come te,di fare nomi e di spiegare il perchè.Credimi,come lettore del blog te ne ringrazio: avere qualche riferimento mi tornerà utile.

    saluti...

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    1. Grazie per queste parole. Leggerle mi ha dato modo di rafforzare in me l'idea che - anche se siamo disconnessi - grazie ad un sentire comune possiamo riconoscerci, metterci in contatto e percorrere almeno per una parte il medesimo cammino.

      Se ti va di approfondire ho creato un gruppo su Facebook "VOTA LA COMPETENZA!!!".. e se vuoi avere un'idea più completa del programma invece puoi spulciare il sito http://cartanovegennaio.it/

      Spero di avere un tuo feedback,

      A presto
      Serafino

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    2. Ciao emmag (Eloisa), giusto per completezza di informazioni ecco dove puoi vederlo per farti un'idea più chiara:


      http://vimeo.com/40517533


      http://vimeo.com/40517332


      GIA’ DA STASERA IN ONDA in trasmissione
      SU CTS ORE 20.50 CIRCA.

      DOMANI ORE 23.00 TRM

      Attendo tuo riscontro per sapere cosa ne pensi,
      Serafino

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  12. Potremmo anche fare un elenco di quei candidati che hanno precedenti penali, corrotti, prescritti, indagini per mafia e roba simile.

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    1. OTTIMA IDEA Davide, condivido pienamente, facciamolo.

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  13. CHIEDO A DAVIDE SE L'ELENCO DI CUI SCRIVE SERVE PER VOTARE O NON VOTARE I CANDIDATI CON QUELLE CARATTERISTICHE ?

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    1. naturalmente per NON votare, ma è inutile negare che la gente vota anche i disonesti...ad esempio, il primo che mi viene in mente è il Senatore Vizzini (Riformisti per Palermo - Ferrandelli sindaco)è stato sotto processo per tangenti Enimont da lui stesso ammesse, ma prescritto (e non parlo delle indagini per mafia).

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  14. Ho letto con piacere la vicenda personale narrata da Serafino Geraci, e ne condivido molti aspetti. In merito alla scelta del candidato Antonio Piraino, capolista dell'udc, rispetto al quale ben poco si può eccepire sul piano personale, mi permetto però di segnalare che la sua "coalizione", comprendente anche il pdl, in appoggio a Costa sindaco, non mi sembra in particolare discontinuità con le precedenti gestioni, giacchè non credo sia stato cammarata la fonte di tutti i mali, per cui non basta sostituire lui per garantire un vento di cambiamento in città...il rinnovamento deve essere molto più profondo

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  15. Parole, parole, parole soltanto parole.Dove eravate quando servivano i fatti? Dove eravate quando hanno eletto e poi rieletto sindaco quell'incopetente di Cammarata?Dove eravate quando si contestava e si denunciavano i misfatti di quella orripilante e scadente, sia moralmente e politicamente, amministrazione? Ah, sì e vero, eravate tutti in cura perchè la sua elezione e rielezzione vi ha traumatizzato troppo. Ditemi quanti di voi, che sanno parlare e scrivere così bene, in questi ultimi DIECI ANNI hanno protestato contro Cammarata e i suoi consiglieri( che poi erano solo consiglieri di se stessi e dei loro interessi)? Qualcuno come me e con me l'ha fatto, voi l'avete accettato con grande indolenza e rassegnazione. La città di Palermo non si è assopita o rassegnata, è stata volutamente sedata dalle parole e dalle promesse sempre più vane dei "politicanti di turno", ma ditemi: quanti hanno tentato veramente di svegliarla per farle riavere conoscenza e coscienza del suo stato di salute?Pochi, veramente pochi. Parole, parole, parole... Dario Romeo

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    1. Come avrai potuto constatare questo blog è nato, da meno di un anno, proprio per le cose di cui parli. Non credo serva a molto ricercare i colpevoli tra chi, comunque, si adopera per far crescere una coscienza civile e per tentare di cambiare, in meglio. Ricercare i colpevoli tra noi non credo serva a molto. Le responsabilità sono molto diffuse, anche tra chi pensa di esserne immune. Questa città, così come la Sicilia e il Paese intero, soffrono da anni (troppi), ormai, le conseguenze di un sistema politico malato. Di una deriva inarrestabile che ci ha portato alla situazione attuale. La fine della prima repubblica non ha fatto nascere la seconda, ma ha determinato la nascita di un sistema di potere che ha sostituito i partiti di allora con delle organizzazioni "politiche" private e personali. E le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti. Il problema, quindi, va ben oltre Palermo che rappresenta però l'emblema di questo sistema per il quale vale la pena di combattere per cambiarlo. PoliticaPrima ha queste finalità, se anche tu vuoi farne parte ne siamo ben felici. Cordialità

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  16. Condivido, caro Gianni!
    Alla fine il livore fa star male sul serio chi lo manifesta e non serve agli altri.
    E' l'alibi per non scegliere, crogiolandosi nei rimpianti per ciò che avrebbe potuto essere e non è stato...
    Nutro diffidenza per chi è convinto di non sbagliare mai e nei confronti di chi accusa gli altri di non fare fatti, ma intanto non fa altro che riempirsi la bocca di parole, paroline, paroloni e parolacce ...talvolta addirittura nell'anonimato!
    Qualcuno che dice di esserci stato, ma... "Chi lo visto?!"
    Forse, oltre che anonimo, qualche volta è perfino invisibile... o si vede soltanto lui, come allo specchio che rimanda mille immagini fatte di nulla.

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  17. La colpa è mia, nell'impeto credo di essermi espresso male generalizzando, di questo sono dispiaciuto. Nessun livore ma tanta amarezza quella si. La mia età non è vetusta, anzi, dov'eravamo noi non potevate esserci voi.Egregio direttore Gattuso non ho il piacere di conoscerlo personalmente, come tutti gli altri del resto, sò della vostra arzialità, del vostro amore per Palermo e del vostro grande sogno di rivederla, finalmente, un giorno in mano a persone oneste e capaci, questo ci accomuna. E' vero il problema và oltre Palermo, sono d'accordo con lei, ma adesso in questo momento particolare è Palermo che ci interessa. Cordialmente Dario Romeo

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  18. ... sò della vostra imparzialità, ... Correzione

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  19. Amico Dario ,

    nessuno e' imparziale per fortuna , solo gli oggetti o forse i vegetali o i minerali lo sono .
    Chi dice di esserlo , o dice una grande cazzata o una grande bugia .

    Quello che conta e che vale , e' il fatto che tanti parti e posizioni diverse , sappiano e possano parlarsi .
    Questo e' ,o tenta di essere ''POLITICAPRIMA'' .
    DICIAMO CHE POLITICAPRIMA E' UNA OPPORTUNITA' OFFERTA A CHI VUOLE E SA COGLIERLA .

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  20. Correggo l'errore di battitura ''TANTE''.

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  21. L'imarzialità era ed è intesa come opportunità neell'esprimere e scrivere in questo blog le proprie opinioni nonostante pensieri politici diversi. L'imparzialità nel senso vero della parola, sono d'accordo con Sergio Volpe, è una chimera tanto agognata quanto mai raggiunta per motivi e sentimenti insiti nel genere umano come l'amore, la simpatia, l'odio, il rancore, l'invidia, il risentiment, l'accondiscendenza, l'appartenenza a gruppi o a popoli diversi e tanto altro ancora. Su PoliticaPrima, diversamente da altri blog, c'è il confronto di opinioni, di pensiero e per quanto mi pare di capire anche generazionale. Ottimo, mi piace. Cordialmente Dario Romeo

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  22. Caro Dario vedo che tu sei uno dei giovani di recente impegnato a discutere ed a criticare su questo blog.Si accettano critiche costruttive ed anche corrosive purchè non siano offese personali. Io dico che i giovani sia benvenuti in questo blog e daperttutto perchè chi non crede nei giovani non crede nel futuro. Noi della vecchia guardia bene o male abbiamo avuto perciò dobbiamo lasciare spazio al nuovo che avanza ma non come orlando che si frappone ad un giovane in maniera sleale. Ti aspetto per nuovi confronti dialettici e per trovare vie nuove allo sfacelo della nostra società ed in particolare della nostra città di palermo. A presto. giuseppe vullo.

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