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giovedì 19 aprile 2012

IO. GLI AMICI DEL BLOG. I NOSTRI GIOVANI

di Giuseppe Vullo - Caro direttore ed amici di PoliticaPrima...un interrogativo inquietante accompagna negli ultimi tempi le mie notti insonni. Questo blog è nato ed è tenuto in piedi da un gruppo di persone sicuramente in buona fede e di alta qualità rispetto alla media.
Ma quando ci incontrammo "de visu" feci notare che eravamo gente stagionata (sessantenni con un po’ di tarli nel cervello)...vedevo con preoccupazione l'assenza dei giovani. Insomma i vecchi ce la cantavamo e ce la suonavamo...Purtroppo qualcuno di noi sollevò dei dubbi sui giovani d'oggi, io molto flebilmente feci rilevare: chi non crede nei giovani non crede nel futuro! Nel frattempo ho notato che diversi giovani (anonimi e non) si sono approcciati a questo blog diventando la coscienza critica di noi padri!
Ho letto la passione ideale di Ettore Volpe e di altri, ultimamente ho apprezzato il percorso travagliato di Serafino Geraci il quale di fronte all'interrogativo drammatico "per chi votare" alle prossime elezioni", dopo un innamoramento "del Grillo parlante" arriva alla conclusione che il rimedio sarebbe peggiore del male, perciò voterà per "Piraino" capolista Udc, vendolo scelto con "criteri di onesta e competenza"! Scelta veramente RIVOLUZIONARIA per noi anziani della prima e seconda repubblica! Rivoluzionaria perché quasi mai abbiamo scelto i candidati per competenza ed onestà, ma al contrario per appartenenza, clientelismo e voto di scambio.
Noi che siamo stati giovani con grandi ideali, nutriti ed allevati nelle sezioni DC, PSI, PCI. Discutevamo dei padri fondatori della nostra democrazia, ovvero DON STURZO, DE GASPERI, GRAMSCI, NENNI e perfino LENIN e MAO. Poi piano piano ci siamo appiattiti nella rassegnazione e nel cinismo. Ma oggi i giovani non vanno nelle sezioni, al massimo fino a pochi mesi fa potevano indottrinarsi con le video cassette di Berlusconi e del partito azienda dove gli argomenti di punta erano le "frequenze televisive, bunga bunga, lodi alfanosimili per la salvezza del capo dalle patrie galere! Solo i giovani padani hanno avuto una loro scuola. Ideali fatti di grigliate a "Pontida, il rito del fiume Po, le sfilate, travestiti da moderni celtici con le corna in testa, i grugniti e le pernacchie ed il dito medio di Bossi. Il giovane più moderno si è indottrinato frequentando i vari social-network e soprattutto il blog di "GRILLO". Perciò, noi, ascoltiamo con umiltà i loro problemi, quello che hanno da dire per una nuova politica ed una nuova società. Loro hanno sicuramente passione e freschezza fisica e mentale. Non facciamo come Orlando che si propone come il nuovo che avanza...intralciando il giovane Ferrandelli. Perciò io faccio come il giovane Geraci e Volpe e dichiaro pubblicamente voterò IL GIOVANE FERRANDELLI!

Giuseppe Vullo
19 aprile 2012

4 commenti:

  1. Ringrazio anzitutto l'autore dell'articolo, il quale mostra di avere molta più passione ideale e politica della maggior perte dei giovani e non (me compreso), come risulta evidente dalla tensione con cui ha abbracciato una causa ad oggi politicamente purtroppo poco visibile, ma fondamentale, quale quella decrescentista, che è prima di tutto una battaglia ed una presa di coscienza interiore.
    Speriamo che il suo impegno sia premiato e che la nostra città, il nostro paese, ed il mondo possano cambiare marcia (calare di marcia), iniziando da queste elezioni comunali. Mi sembra di riscontrare, al riguardo, che l'unico programma che apra gli occhi sulla necessità di una città nuova, pulita e serena, sia quello di ferrandelli, che abbraccia l'idea delle rinnovabili (con concreto impegno di montare pannelli su tutti gli edifici comunali), di chiusura del centro storico e di mondello al traffico, di creazione e valorizzazxione di centri commerciali "naturali" (ballarò, capo, e tutto il centro), in contrapposizione a questi mostri che vannop inutilmente proliferando (bisogna dare atto che questa battaglia la coindivide anche orlando nel suo programma), etc. Detto questo,anche io come Giuseppe Vullo, voterò faerrandelli sindacoi di Palermo.

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  2. Continuo a leggere gli articoli di Giuseppe e mi succede, cosa non frequente per me, di trovarmi piu' che d'accordo con il suo pensiero, il suo sentire ed il suo stile.

    Anch'io come lui provo imbarazzo, sia per quello che ho fatto e peggio ancora per quello che parzialmente continuo a fare, ovviamente in materia di scelte politiche.

    Sono un giocatore di Poker, e come tale, quando una partita mi piace, quando una partita mi prende, allora mi piace rilanciare, alzare la posta, sentire l'adrenalina che sale e da questo provarne sensazioni che non sto qui a spiegare, ma sono certo che il dott. Vullo mi intende.

    Siamo nati da pochissimo come ''politicaprima'', purtuttavia, pur non avendolo ancora esplicitato con chiarezza, credo che la voglia di metterci contro in maniera forte e chiara a tutto questo mare di M....che ci sta sommergendo, stia montando giorno dopo giorno in maniera esponenziale.
    Forse ognuno di noi spera che sia l'altro al dare il via, io per esempio sarei felice che il via lo dessi tu Giuseppe, proprio perchè vedo nelle tue posizioni e nella tua passione e nel tuo coraggio da galantuomo il naturale starter.
    Comunque diamo tempo al tempo, a patto che non sia un tempo infinito, anche perche' e mi riferisco solo a me, non ne ho tantissimo.

    Complimenti per l'articolo .

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  3. Grazie Sergio il comune sentire è reciproco è un feeling come direbbero gli inglesi o è una base etica comune. La cosa positiva è che nonostante noi si sia espressione del "fraduciume" della vecchia politica noi abbiamo elaborato in senso autocritico le nostre azioni e soprattutto le nostre "omissioni". Puo essere anche che questo "vacuo"(vacuo perchè non ci porta nessun guadagno immediato, guadagneremmo di più(in questo momento) andando come commensali scrocconi alla tavola di qualche candidato in vena di prodigalità interessata. Se non altro guadagneremmo qualche cena), dibattito ci serva come "catarsi" liberatoria per l'insopportabile "pesantezza dell'essere". Tu dici che io possa essere lo "starter" di questa energia rabbiosa(quello spirto guerrier ch'entro mi rugge...) e dall'arco ormai teso all'inverosimile scoccare la prima freccia verso un nuovo mondo sognato ed immaginato. Ma puo essere che quello di cui parliamo sia una semplice elucubrazione o speculazione del pensiero senza energia ne forza dinamica nell'agire...Io ti ringrazio del fatto che mi dai il ruolo di avanguardia, la cosa mi lusinga e mi onora. Ma sono andato in pensione per stare tranquillo e fuggire stanco e vigliaccamente dalle rasponsabilità...Purtuttavia se riusciamo a fare un gruppo, un circolo, con la giusta miscela ed alleanza tra giovani ed anziani...noi diamo esperienza, loro freschezza ed entusiasmo...allora è fattibile. Ho 60 anni è comincio ad avere qualche acciacco:presione, fegato, insonnia etc. A presto con stima...g.v. P.S. io a poker non so giocare...forse a scopa...

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  4. Scacchi e poker... due giochi che avrei voluto saper praticare. Condivido ciò che affermano E.V. e Sergio Volpe.
    Forse abbiamo sottovalutato la profondità e la necessità (direi pure l'urgente incombenza)di una prassi - non solo della teoria - orientata a una "decrescita sostenibile", come sostiene Giuseppe Vullo! Addirittura il mio pensiero corre ai miei diciottanni nel '68; 'Christiania', le comuni anche nelle campagne attorno Palermo, il POP '70...! Episodi che suscitano nostalgie che forse con qualche amico dovremmo riattualizzare modernizzandone il concetto.

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