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domenica 1 aprile 2012

IL CORAGGIO DI ALZARE BANDIERA BIANCA

Catone-il-CensoreAmia, Gesip, disoccupazione, degrado, deficit finanziario. Problemi di una città sfortunata. Si, perché ci vuole pure sfortuna ad avere una classe dirigente così scalcagnata. Ci vuole un insieme di intelligenze negative per determinare una situazione così difficile. Una capacità non comune.
Una quasi scientifica volontà di fare male. Tanto, per Palermo, nulla cambia. Sono decenni che andiamo avanti così. Lunghi anni di ignavia, di superficialità, di tempo irrimediabilmente e colpevolmente sprecato. Che è ancora peggio. “Politici”, ovviamente con la p minuscola, convinti di avere di fronte l’eternità. Hanno volutamente rinviato scelte importanti, fatto di tutto per non assumersi responsabilità; hanno, aggravato, per quanto difficile, i problemi di Palermo. Come se, per certi versi, non dipendesse dalla loro volontà e dal loro impegno.
Come se non avessero la consapevolezza del ruolo ricoperto. Una condizione psicologica piuttosto diffusa negli ultimi anni che ha generato greggi di rappresentanti al posto di teste pensanti. Una grave danno per il Paese e, a cascata, per tutte le istituzioni governate "democraticamente". Bastava essere del “gruppo”, amico fidato dell’amico del capo. Tutto il resto poco contava. E adesso eccoci qua. Palermo docet. Dieci anni di governo, la presenza in città di esponenti nazionali del maggiore partito, fino alla seconda carica dello Stato, ministri di primo livello, e sottosegretari importanti dell'ex maggioranza berlusconiana. Gente che ha rivestito cariche importanti (forse anche esagerate) che ha lasciato solo macerie, nulla. E anche il segretario nazionale del Pdl, l'ex Ministro della Giustizia.
Quello che partecipa agli incontri cosiddetti dell’ABC (Alfano, Bersani, Casini), che tratta direttamente con il Premier più apprezzato al mondo degli ultimi decenni. E che determina fortemente, o almeno dovrebbe, il voto del Parlamento del Paese. Ma Palermo no. Non interessa a nessuno. È stata lasciata marcire. È stata concordata l’uscita di scena di Cammarata ma non del Consiglio Comunale (il peggiore della storia).
È stata nominata commissario il buon Prefetto Latella solo per tamponare, alla meno peggio, e temporeggiare. Senza, invece, avere il coraggio di porre il problema al tavolo di governo nazionale, ai livelli più alti e autorevoli come merita Palermo per proporre e “imporre” gli interventi necessari.
È mancato pure il coraggio di alzare bandiera bianca e dichiarare la resa, come fanno anche i generali più valorosi, per evitare inutili spargimenti di sangue. Palermo è sola. Adesso come mai nella storia. Ha, però, l’occasione del riscatto. Tutto è nelle mani dei suoi cittadini. E degli undici paladini coraggiosi, o incoscienti, che si confrontano per la carica di Sindaco.
Chi vincerà dovrà fare i conti con la montagna di problemi e l’insipienza di questi partiti. Ma potrebbe avere la collaborazione e la consapevolezza dei palermitani. Che è la vera grande forza di questa città. Succederà?

CATONE
01 APRILE 2012

3 commenti:

  1. GIANNI, IO, SERGIO, SALVO,ETTORE, PASQUALE, FRANCESCO,BRUNO,NINO E TU E TANTI ALTRI ABBIAMO,TANTE COLPE, SPESSO METTIAMO LA TESTA SOTTO LA SABBIA, CI GIRIAMO DALL'ALTRA PARTE. DAL PESCIVENDOLO CHE MI DA UNA "VASATA", MI FA UNA LISCIATA, POI NON FA LO SCONTRINO ED IO VIGLIACCO NON HO IL CORAGGIO DI CHIEDERLO. IL CITTADINO SPORCACCIONE CHE PASSEGGIA IL CANE SUI MARCIAPIEDI E LASCIA LI LA CACCA ED IO VIGLIACCO MI GIRO DALL'ALTRA PARTE...IL TIZIO CHE POSTEGGIA IN TRIPLA FILA, E NOI FACCIAMO FINTA DI NON VEDERE...L'ABUSIVO CHE TI COSTRUISCE LA VILLA DAVANTI AGLI OCCHI...E NOI CHE FACCIAMO...I SINDACI ED I CONSIGLIERI CHE SCALDANO LA SEDIA, MENTRE LA CITTA' SI RIEMPIE DI CACCA E NOI NON CHIEDIAMO CONTO E RAGIONE DEL LORO OPERATO E DEL VOTO CHE A LORO ABBIAMO DATO, SE UN PORTABORSE VA AD OCCUPARE UN POSTO PRESTIGIOSO E PROFUMATAMENTE DA NOI PAGATO, NON CHIEDIAMO NE CONTROLLIAMO IL SUO OPERATO. MAGARI QUESTO INDIVIDUO RACCOMANDATO E INCOMPETENTE E SENZA CONCORSO VINTO, HA RUBATO IL LAVORO AD UN GIOVANE PREPARATO E COMPETENTE, MA SENZA SANTI IN PARADISO E NOI METTIAMO AL TESTA SOTTO LA SABBIA! DI CHI E' LA COLPA? SOLO DEI POLITICI? LA CITTA HA I POLITICI CHE SI MERITA. ORMAI E' TROPPO TARDI MA POTEVAMO....ALMENO TENTAR DI FAR NASCERE IL "PDF" CIOE' PARTITO DECRESCITA FELICE! TI SALUTO E TACITA LE TUE ANGOSCE. GIUSEPPE VULLO.

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  2. Prendo in prestito uno slogan del prof.Alberto Manzi ''NON E' MAI TROPPO TARDI''.
    Dott. Vullo l'idea del P.D.F. ,mi piace .
    Parliamone....

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  3. Si sono d'accordo anch'io, è la città dei politici degli arrivisti dei cerca fama dei corrotti e degli incompetenti,gente che per delle raccomandazioni o delle amicizie strette con qualcuno che conta si prende la prosopopea di volersi fare strada ma senza sapere cosa percorrere e lo vediamo chiaramente.Cosa è stato raggiunto in tutti questi anni di governi sbagliati,guide senza direzionalità prestabilite,ma cosa ha mai raggiunto questa ed è giusto il termine già usato "sfortunata Palermo",la meraviglia delle meraviglie oscurata da menti opache.Ma dove sono le leggi da rispettare?differenziata ,ordine ,disciplina, intenti.Dov'è il palermitano guidato a rispettare i codici?ma cos'è tutto questo trambusto circostante:scioperi disoccupazione licenziamenti ire battaglie.Dov'è finito il sorriso dell'uomo libero felice di poter portare un tozzo di pane a casa.Abbiamo una città nella spazzatura ma nessuno che se ne preoccupi,e tutti si affannano per salire sul trono lasciato da Cammarata e mi fermo qui.Chi sarà l'altro re?darà ascolto all'urlo di una cittadinanza inabissata?staremo a vedere.Non abbassiamo più la testa,ma alziamo alta la bandiera dei nostri diritti.

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