Elenco pagine statiche

sabato 25 febbraio 2012

MASSIMO COSTA. SINDACO DEL TERZO POLO E NON SOLO

Costa-MassimoLo confessiamo. Non avevamo mai sentito parlare di lui. Una grave pecca da rimediare. Noi qui sempre a parlare di Politica, di grandi sistemi, di democrazia, della grave crisi economica, di problemi e di giustizia sociale, dei partiti in crisi, ed anche delle croniche carenze di Palermo.
Mentre sotto il nostro naso operavano giovani emergenti e precoci, con un curriculum robusto e conosciuti da politici di razza come Lombardo, Cascio, Musotto e addirittura da Casini e Fini. E proprio loro due lo hanno chiamato: “Palermo avrebbe bisogno di una nuova etica di un nuovo progetto di una nuova classe dirigente, una rivoluzione culturale, ci vuole un manager e una persona al di sopra dei partiti per ricompattare la società palermitana ormai dispersa da odi e rancori e che scegliesse la proprio a squadra in piena libertà e competenze”.
E così gli altri, indistintamente, a tessere le lodi di questo giovane uomo “chiamato” ad affrontare la grande sfida. Il candidato senza partito di un'area di centro o se volete di Terzo Polo aperto. Massimo Costa, di anni 34. Fino a ieri, il più giovane Presidente, di sempre, del Coni Sicilia, dimessosi per candidarsi a Sindaco. Sportivo, addottorato, brillante, positivo, risolutore di problemi, simpatico e popolare.
Abbiamo ascoltato dalla sua viva voce, nella conferenza stampa di lancio di martedì 21 febbraio 2012, con piglio sicuro, al limite del saccente, il "Massimopensiero": "Non faccio politica, le scelte politiche le fa la coalizione, i problemi politici non mi riguardano". “Il futuro è il mio presente di domani che dominerò in ogni angolo e in ogni aspetto e in ogni spazio”. Profondo rispetto per gli avversari perché per fare questa scelta bisogna essere sognatori coraggiosi. Paura di niente e di nessuno. Avrà la libertà di scrivere il programma che riterrà più giusto, così come di comporre la squadra di competenti che lo sosterrà per governare Palermo.

Dalla famiglia ha imparato il valore del sacrificio, il rispetto per se stessi e l'amore per il prossimo. La nonna, profuga dalla Libia, prima di morire gli predisse "farai grandi cose". Sempre il primo della classe. Passione sfegatata per la filosofia. Ha sempre superato i suoi maestri. Laurea in legge a 22 anni, a 25 anni avvocato. Adora la musica e le arti e lo sport. Cintura nera di judo. Ha vinto quasi tutto.
Si sente un filosofo combattente e anche un sognatore coraggioso. Conosce bene questa città, il centro e le periferie. Un figlio della strada. Un uomo libero. Che vuole portare avanti un progetto sostenuto dalla politica, voluto dalla gente, un progetto di libertà, di cose da fare vere e concrete.

“Voglio prendere in mano il destino di questa città, la voglio condurre dove è giusto che vada, voglio prendermi cura dell'anima di questa città, (avrà preso spunto dal nostro pezzo “Un’Anima per Palermo” del 31 agosto 2011?) donarle nuovamente il coraggio, il sogno, la speranza, la voglio liberare dal peccato e dai peccatori”. “Palermo l'abbiamo annichilita, con l'ignavia, l'abbiamo sepolta sotto gli alibi. Cammarata l'ha sepolta, e anche lui è diventato un alibi, e se Palermo è crollata è colpa di tutti noi”. Il suo metodo: “prevenire, provvedere e prevedere”. “Innovazione ed equilibrio”. C'è una squadra, sparsa nel mondo, che ha come obiettivo Palermo: vivibile, solare, sorridente, normale. E la vuole governare con il buon senso, come amministra il buon padre di famiglia.
“Non si possono trovare nuove terre se non si hanno nuove mappe. Stiamo lavorando per conquistare nuove terre e tracciare nuove mappe”. Il 21 marzo presenterà il programma per inaugurare una nuova “primavera palermitana”.
E che Dio ce la mandi buona. Amen.

***
25 febbraio 2012 

5 commenti:

  1. Non so caro gianni se il tuo giudizio su massimo costa(strana coincidenza con la nave costa!) sia più sarcastico che entusiasta! Ma per uno che dichiara che il suo amico cascio non si critica ma si ama! Come se cascio fosse Gesù. è una dichiarazione che potrebbe far pensare una eccessiva dipendenza dall' onorevole cascio. Non vorrei che egli avesse troppi amori per altri politici...la qualcosa ci terrebbe in apprensione nonostante il suo dichiarato(spererei unico amore per palermo!). Ma tutti i candidati a sindaco dichiarano di amare palermo. Comunque concordo con te; egli è simpatico, colto, spero competente, onesto, indipendente? Se egli è un nuovo "Mose" guiderà sicuramente il popolo palermitano verso la terra promessa!? G.V.

    RispondiElimina
  2. Un Uomo libero da logiche politiche, può solo far bene alla nostra città, visto che Palermo la politica l'ha subita e le ha fatto molto male.
    Che sia giovane e animato da buona volontà no può far altro che farci piacere, quindi che facciamo, gli diamo fiducia?
    Riflettiamoci ancora un pochino, rimane ancora qualche mese.

    RispondiElimina
  3. Il problema è che nessuno sta al di sopra dei partiti. Avete letto che Lombardo ha posto il veto su una eventuale alleanza con il PDL? Che vuol dire.
    Se, per fantapolitica, il PDL ritenesse che questo candidato sia quello giusto non lo potrebbe votare? Perchè se no non lo voterebbero gli altri?
    Meditate gente, meditate.
    GIUSEPPE A.

    RispondiElimina
  4. http://www.youtube.com/watch?v=zeXdy8eODmA&feature=relmfu

    VERAMENTE VOGLIAMO METTERCI IN MANO AD UNO CHE PARLA COSI'?
    PER PIACERE PALERMITANI PER UNA VOLTA SCEGLIAMO IL MALE MINORE...VIENE DALLA STRADA??DIO AIUTACI TU!

    RispondiElimina
  5. DICIAMO LA VERITA', ANDAVANO FATTE LE PRIMARIE, COSI' COME ERA STATO DICHIARATO DA ALFANO ''angelino'', POI SI SONO CONFUSI O LASCIATI CONFONDERE DA MICCHICHE', GIA' CONFUSO DI SUO, E SIAMO ARRIVATI A COSTA, BENE ADESSO TROVINO VOTI ED ARGOMENTI.

    RispondiElimina