Ha iniziato da così tanto tempo che il suo faccione sorridente ci sembra familiare. Ha rotto con il suo Pd e con la classe dirigente locale ponendo tutti davanti al fatto compiuto.
Ha un legame di ferro con il "rottamatore" per antonomasia, Matteo Renzi, il sindaco di Firenze con il quale condivide l'avventura politica di cambiamento e di rinnovamento dell'intera nomenclatura Pd, e gode dell'appoggio di Giorgio Gori ex direttore di canale 5.
Davide Faraone, classe 1975, si autodefinisce "sindaco di nuova generazione", con le sue 100 idee per Palermo, una piattaforma programmatica aperta e modificabile dai cittadini, intende cambiare Palermo con lo spirito di uno che, giovanissimo, diventa Consigliere Comunale nel 2001, poi segretario cittadino dei Democratici di Sinistra, rieletto nel 2007 e dal 13 aprile 2008 deputato all'Assemblea Regionale Siciliana del PD. Ha coniato lo slogan "Prima Palermo!" (questo blog, per chiarire, si chiama PoliticaPrima) con il quale tenterà il Big Bang di Palermo. Un'esplosione, il simbolo di un inizio, di un'evoluzione per trasformare questa città, che ha davvero bisogno di ricominciare a respirare.
Ha un legame di ferro con il "rottamatore" per antonomasia, Matteo Renzi, il sindaco di Firenze con il quale condivide l'avventura politica di cambiamento e di rinnovamento dell'intera nomenclatura Pd, e gode dell'appoggio di Giorgio Gori ex direttore di canale 5.
Davide Faraone, classe 1975, si autodefinisce "sindaco di nuova generazione", con le sue 100 idee per Palermo, una piattaforma programmatica aperta e modificabile dai cittadini, intende cambiare Palermo con lo spirito di uno che, giovanissimo, diventa Consigliere Comunale nel 2001, poi segretario cittadino dei Democratici di Sinistra, rieletto nel 2007 e dal 13 aprile 2008 deputato all'Assemblea Regionale Siciliana del PD. Ha coniato lo slogan "Prima Palermo!" (questo blog, per chiarire, si chiama PoliticaPrima) con il quale tenterà il Big Bang di Palermo. Un'esplosione, il simbolo di un inizio, di un'evoluzione per trasformare questa città, che ha davvero bisogno di ricominciare a respirare.
Intanto, abbiamo dato un'occhiata alle cento idee, alle sue proposte per la nuova Palermo. Un programma suddiviso in quattro macro aree: BUONA POLITICA, BUONA AMMINISTRAZIONE; CULTURA, MUSICA, SPORT, TURISMO; TERRITORIO, AMBIENTE, MOBILITÀ; FORMAZIONE, LAVORO, IMPRESA, SOLIDARIETÀ.
Appare subito evidente in questa disamina una vocazione al dettaglio. Per ogni punto c’è una spiegazione e la possibilità di inserire proposte e commenti da parte dei cittadini. Si va dal dimezzamento del numero dei componenti della Giunta Comunale (molto gettonato), ad un profondo e concreto decentramento per far diventare le 8 circoscrizioni dei veri centri operativi al servizio dei cittadini. Un’unica azienda per tutti i servizi del comune (difficile realizzazione) e particolare attenzione alle nuove tecnologie: informatizzazione avanzata, internet nelle piazze, posta certificata e così via.
Nella macro area Cultura è al primo punto la creazione di una Fondazione per il Festino. Un'idea originale e utile, però, solo se è mirata ad una vera e trasparente realizzazione di meccanismi per la raccolta di fondi, anche e soprattutto privati. Un ente, quindi, aperto alla collaborazione di tutti e gestito da personalità di altissimo livello e specchiata onestà e competenza. Si passa, poi, per i Cantieri culturali della Zisa, a altri interventi per la cultura e lo sport accessibili ai giovani a prezzi ridotti. Nelle cento idee c’è pure lo smontaggio dell’anello superiore dello stadio comunale “Renzo Barbera” perché ostruisce la visuale di monte Pellegrino (idea probabilmente superata dalla storia).
Alcune idee sono molto interessanti come ad esempio la funivia per monte Pellegrino (e gli ambientalisti chi li sente?), la riconsiderazione del fronte mare che prevede l’interramento dell’intera via Crispi rendendo pedonale l’area che va dal porto a S. Erasmo. E poi l’incentivazione della raccolta differenziata dei rifiuti. “Mi pago il supplente della scuola”. Ad ogni alunno che conferirà rifiuti (carta, plastica, vetro, etc.) nelle stazioni ecologiche, con una tessera a codice a barre dell’istituto di appartenenza, sarà riconosciuto a un contributo di 15 centesimi per chilogrammo che servirà al pagamento delle supplenze dei docenti assenti, non coperte dai fondi statali.
Appare subito evidente in questa disamina una vocazione al dettaglio. Per ogni punto c’è una spiegazione e la possibilità di inserire proposte e commenti da parte dei cittadini. Si va dal dimezzamento del numero dei componenti della Giunta Comunale (molto gettonato), ad un profondo e concreto decentramento per far diventare le 8 circoscrizioni dei veri centri operativi al servizio dei cittadini. Un’unica azienda per tutti i servizi del comune (difficile realizzazione) e particolare attenzione alle nuove tecnologie: informatizzazione avanzata, internet nelle piazze, posta certificata e così via.
Nella macro area Cultura è al primo punto la creazione di una Fondazione per il Festino. Un'idea originale e utile, però, solo se è mirata ad una vera e trasparente realizzazione di meccanismi per la raccolta di fondi, anche e soprattutto privati. Un ente, quindi, aperto alla collaborazione di tutti e gestito da personalità di altissimo livello e specchiata onestà e competenza. Si passa, poi, per i Cantieri culturali della Zisa, a altri interventi per la cultura e lo sport accessibili ai giovani a prezzi ridotti. Nelle cento idee c’è pure lo smontaggio dell’anello superiore dello stadio comunale “Renzo Barbera” perché ostruisce la visuale di monte Pellegrino (idea probabilmente superata dalla storia).
Alcune idee sono molto interessanti come ad esempio la funivia per monte Pellegrino (e gli ambientalisti chi li sente?), la riconsiderazione del fronte mare che prevede l’interramento dell’intera via Crispi rendendo pedonale l’area che va dal porto a S. Erasmo. E poi l’incentivazione della raccolta differenziata dei rifiuti. “Mi pago il supplente della scuola”. Ad ogni alunno che conferirà rifiuti (carta, plastica, vetro, etc.) nelle stazioni ecologiche, con una tessera a codice a barre dell’istituto di appartenenza, sarà riconosciuto a un contributo di 15 centesimi per chilogrammo che servirà al pagamento delle supplenze dei docenti assenti, non coperte dai fondi statali.
Insomma nelle cento idee c’è di tutto. Si capisce che alcune cose devo trovare adeguato approfondimento e altre sono di difficile realizzazione, ma vale il tentativo. Peccato però che nella macro area dedicata alla solidarietà nulla viene previsto per i bambini figli degli extracomunitari. Sarebbe bastato impegnarsi a dare esecuzione alla mozione sulla Cittadinanza Morale ai bambini approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale, o, imitare il sindaco di Napoli De Magistris che ha già manifestato la volontà di intervenire concretamente in questa direzione.
Comunque, auguri e buon lavoro.
PoliticaPrima
19 febbraio 2012
Comunque, auguri e buon lavoro.
PoliticaPrima
19 febbraio 2012
mio caro Gianni in tutti i programmi di tutti i rottamatori del mondo ci sono non solo cento idee nei primi cento giorni ma anche mille idee ma tra il dire ed il fare c'è di mezzo il...Comunque ferma restando la mia solidarietà ed ammirazione per i giovani rottamatori di palermo e tra di essi metto oltre che a faraone, ferrandelli ed anche nuti; palermo dopo la spaventosa esperienza del sempre abbronzato cammarata (una delle caratteristiche dei berluscones)dicevo palermo ha bisogno altro. A mio parere la nostra città ha bisogno di un periodo di quiete e di transizione operosa senza voli pindarici ma di sana ed onesta amministrazione abolendo le vecchie consorterie politiche (miccichè, lombardo, musotto) e mi duole dirlo i vecchi comitati d'affari! In questo momento problematico a tale compito basterebbe il buon senso di una "mamma" o una vecchia zia" che tenga fuori dal palazzo il malaffare! Chissa perchè le caratteristiche mi sembrano quelle di Rita Borsellino?!
RispondiEliminaIn merito all'approfondimento dei punti del WikiProgramma: in settimana Faraone terrà degli incontri tematici al Palab, in orario aperitivo, per presentare gli aggiornamenti al programma già presentato al pubblico.
RispondiEliminaCANDIDATI della sinistra A SINDACO a PALERMO: RIFLESSIONI
RispondiEliminaNon sono uomo di sinistra ma un modesto osservatore della politica siciliana. Riflettendo su come stanno andando gli accordi, per me il vero candidato della sinistra è FARAONE perchè è stato fin dalla sua uscita a candidato-sindaco coerente affermando: pur essendo di sinistra mi candido fuori dal PD. Analizziamo la Borsellino candidata del PD, persona di indiscussa moralità e trasparenza, sponsorizzata anche da Orlando che certamente, a mio parere, non è per Lei un valore aggiunto anzi ne offusca l’immagine per il suo trascorso di sindaco a Palermo,avendo creato un esercito di precari che a tutt'oggi ne paghiamo le conseguenze. Se i palermitani hanno memoria voteranno secondo coscienza. Ferrandelli nella sua prima uscita aveva detto che era appoggiato da vaie associazioni di artisti e altre, poi forse per paura di non farcela accetta la sponsorizzazione di Cracolici altro. La conclusione la lascio a voi di giudicare chi è il vero candidato a sindaco della sinistra a Palermo
Certo ha ragione Carmelo, quando dice che un buon candidato della sinistra, dovrebbe o potrebbero servire da stimolo al centro-destra nel voler fare lo stesso.
RispondiEliminaEcco il problema, il centro-destra ha un uomo capace e per bene da proporre? e volendo supporre che potrebbe pur esserci, siamo certi che il centro destra lo voglia davvero un sindaco capace e libero?
Caro Carmelo, io spero che anche Palermo abbia il suo ''DE MAGISTRIS'', ma non ci conto.
La cosa triste di tutto questo bailamme e di questa parata di condidature palermitane, è che si tratta di dichiarazioni: anagrafiche, amorose,morali,etiche: tutte cose che lasciano il tempo che trovano, perchè i manifesti sono pieni di "decidiamo insieme", "telefona" e altre amenità. Nessuno presenta programmi e scadenze, sia sulla funzionalità dell'esistente, che è penoso, sia sui progetti per fare in modo che una "città grande", diventi una "grande città".Dove.Come.Quando. Il resto sono chiacchiere.FGM
RispondiEliminaIo credo che la "ZIA RITA" debba stare fuori dalla politica. Non si capisce a che titolo debba essere candidata a sindaco se non con l'idea che essendo la sorella dell'indimenticato Giudice Borsellino possa attrarre un pò di voti alla causa di una sinistra che stenta a trovare candidati convincenti all'interno del PD. Oltretutto è stata già battuta in altre competizioni elettorali. Ma poi, ha mai dimostrato di saper fare qualcosa nelle istituzioni? Ha delle idee valide su come risollevare Palermo?, capisce qualcosa del funzionamento di un'amministrazione di una grande città come Palermo? Quali sono le sue idee? Oppure dobbiamo pensare che sarà una figura di mera rappresentanza e che dietro di lei agiranno i soliti noti della politica nostrale e provinciale? Insomma, l'essere sorella del Giudice Borsellino e anche l'essere persona retta ed onesta (cosa della quale nessuno può permettersi di dubitare) non credo siano suffienti per fare un buon sindaco. Riguardo Davide Faraone, considero positiva la sua candidatura e il fatto che comunque stia proponendo le sue cento idee. Mi rendo conto che tante di queste idee potrebbero non essere realizzabili, ma insomma, almeno parliamone perchè se è vero come penso sia vero che le idee ne possano fuori delle altre (un pò come le ciliegie), chissà che dibattendo dibattendo non venga fuori qualcosa di veramente buono per la nostra città e, perchè no?, per una qualità migliore della vita in una Palermo bonificata, solidale ed efficiente?
RispondiEliminaQualche errore purtroppo sfugge...suffienti al posto di sufficienti (rigo dodicesimo) ...la idee ne possano TIRARE fuori delle altre.(rigo 17 , manca il verbo tirare). La prossima volta starò più attento nelle correzioni!!!!!
RispondiEliminaCaro politicaprima, il wiki nella sua essenza é modificale, partecipa e lascia la tua idea per migliorare Palermo, sono certa che Davide Faraone sarà pronto ad ascoltarti.
RispondiElimina