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lunedì 21 novembre 2011

BAGNASCO BATTE STATO ITALIANO 2 A 0

Bagnasco-Monti-e-Napolitanodi Pasquale Nevone - Il Cardinale Angelo Bagnasco (Presidente CEI) batte la Repubblica Italiana 2 a 0. Dopo la prolusione di settembre alla CEI e quella al Convegno di Todi del 14 ottobre 2011, e
in attesa di fare (forse) quella al convegno dei parlamentari cattolici sparsi in tutti gli attuali partiti preannunziata a fine mese o a dicembre p.v., ha fatto fuori Berlusconi (capo di governo impresentabile) e tutti i partiti (inadeguati ai bisogni odierni dei cittadini), ed ha fatto un nuovo governo con Monti (Presidente capace e sobrio) e Ministri (gente preparata, come si dice in clericalese). Caratteristica comune di tutti i nuovi governanti: cattolici praticanti (vedi foto di Monti che va alla Messa domenicale), ex alunni dei gesuiti e vertici delle Università e delle Banche più importanti del Paese (cattolica di Roma e Milano; Banca Intesa Sanpaolo, etc.). È platealmente evidente che Bagnasco è riuscito a fare tornare i cattolici italiani “significanti” nella politica italiana, con il gradimento dell’84% degli italiani (vedi tutti i sondaggi). Per carità, un governo nuovo e serio ci voleva urgentemente, e questo lo è sicuramente, lo dico da cattolico democratico e praticante quale anch’io sono, oltre che da vecchio e mai pentito democristiano, ma le modalità con cui ciò è avvenuto non mi piace, e meno ancora le prospettive di questo cambiamento.
Restando ferme tutte le reprimende contro il governo appena dimissionato (giustamente), comunque non è giusto, anzi è democraticamente pericolosissimo per l’oggi e per il futuro prossimo minimizzare la costituzione, che anche Bagnasco ha citato quando parlava della sobrietà dei governanti, quando essa proclama che la sovranità appartiene al popolo. Al popolo, cara Eminenza, al popolo italiano tutto, non solo al popolo di Dio che è una parte del primo. Sicuramente la gerarchia ecclesiastica per avere il presidente ed alcuni ministri di sua fiducia ha patteggiato “riservatamente” con gli altri poteri forti di questo paese modi, progetto e uomini.
Sia chiaro, non voglio urtare la sensibilità dei cattolici, né tanto meno fare il solito cattolico più anticlericale dei laici più irredenti, ma non me la sento di mettere la testa dentro il sacco solo perché non bisogna disturbare il manovratore perché comunque è “un amico”.
Il Parlamento doveva da sé riuscire a dimissionare il governo Berlusconi (e dopo i 308 voti per la legge di stabilità ci stava riuscendo), e dopo eleggere, con la stessa celerità, un nuovo governo di unità parlamentare per l’emergenza nazionale, con un programma concreto sulle riforme economiche, costituzionali ed elettorale per andare con i tempi giusti alle nuove elezioni che, comunque, saranno: le prime della Terza Repubblica. Invece ci hanno pensato Bagnasco e Napolitano.
Non solo la politica e i partiti sono stati messi (dai professori) dietro la lavagna, ma con loro anche tutti noi cittadini elettori , ritenuti tutti inadeguati e incapaci , quindi irresponsabili . Non mi è mai piaciuto chi fa di tutta l’erba un fascio. Dopo Todi, parecchi dicevano che la Chiesa voleva rifare la DC, anche se la Chiesa lo negava. Questi osservatori non ci credevano, ed hanno sbagliato. I Vescovi volevano un nuovo governo. Adesso, sono certo, Bagnasco sta progettando la Terza Repubblica che ci sarà servita alle elezioni 2013. Quindi, se non c’è 2 senza 3, prepariamoci alla tripletta del Cardinale Bagnasco.
Con il massimo rispetto per i pensieri, le parole, le opere ed omissioni di tutti, sono molto preoccupato ed indignato per il nostro futuro che “pochi”, sia pure in buona fede ma da soli, si sono presi il potere di disegnare (a loro immagine e somiglianza?) che ci verrà richiesto di ratificare in pochi secondi con un tratto di matita un giorno qualunque del 2013.
Pasquale Nevone
21 novembre 2011

2 commenti:

  1. Molto interessanti le considerazioni di chi ha scritto il pezzo iniziale. Non conosco Pasquale Navone, ma lo leggo con interesse. Vorrei porre un semplice interrogativo sia a chi ha scritto sia a chi legge. Crediamo veramente che chi, piano piano, ci ha tolto ogni dignità di cittadini forti, liberi e consapevoli, sia davvero disposto ad arretrare di un solo cm? Crediamo veranente che la chiesa o la finanza o la massoneria o la mafia e tutti gli altri poteri più o meno deviati, stiano trattando per noi? Crediamo davvero che la libertà sia una cosa che si "concede"? La fine vera di un ciclo non può che avere un percorso...., azzerato tutto questo, si ricomincia da zero, poi piano piano la storia si ripeterà.

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  2. Sarò forse fuori tema ma...!!!
    Per come ho studiato la rivoluzione francese nella memorabile presa della Bastiglia.
    Quando il popolo affamato protestava i nobili lanciavano i resti dei loro pranzi e la protesta scemava. C'è voluto qualcuno che dicesse loro abbiamo fame, ribelliamoci, prendiamoci quello che ci spetta. Aperti finalmente gli occhi e presa seria coscienza (diciamo così), il popolo insorse.
    Ma quale fu la vera conseguenza; dopo avere saziato fisicamente il popolo (ignorante), i veri fautori della rivoluzione fecero piazza pulita di tutti i nobili (anche di quelli buoni), presero per se il potere e tennero il popolo in fermento osannando il cambiamento.
    Cambiò solo chi comandava.
    La sintesi è (secondo me) che tutto cambia per non cambiare, il futuro che ci attende quale sarà? Ai posteri l'ardua sentenza.
    Meditate gente, meditate.
    GIUSEPPE A.

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