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sabato 1 ottobre 2011

Vergogna europea

Giorgio-NapolitanoUna ''vergogna per il Paese''. Ancora una e forse tra le più gravi. il Capo dello Stato, intervenendo sulla situazione delle carceri italiane, sottolinea come l’affollamento nel quale vivono migliaia di detenuti è “un'umiliazione per l'Italia” che non può fare dormire sonni tranquilli''.
Molte di loro, ''non sono degne di esseri umani”. Questa incresciosa situazione ha portato diverse volte l’Italia davanti alla corte dei diritti dell'uomo dove è stata condannata per la superficie a disposizione dei detenuti molto al di sotto degli standard europei. Che stabilisce per ogni detenuto uno spazio minimo di 7 metri quadri in cella singola e di 4 in cella multipla. Al di sotto di questi parametri la detenzione diventa una forma di tortura.

Casi accertati riportano dati drammatici: detenuti che devono vivere in celle con spazi per persona che vanno da 2 a 3 metri quadrati. Una direttiva europea recepita dal nostro Paese in materia di protezione dei suini stabilisce una superficie minima di 6 mq, ottimale di 9 per ogni animale. Praticamente stanno molto meglio loro di tanti detenuti, molti dei quali in attesa di giudizio. Tutto ciò determina un altissimo numero di suicidi.
1500 detenuti si sono tolti la vita dal 1980 ad oggi. Altro che articolo 27 della Costituzione Italiana che al terzo comma cita: ”Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato”. Siamo, invece, quasi alla barbarie.

E se teniamo conto dell’uso disinvolto della carcerazione preventiva, forse faremmo bene ad occuparcene con maggiore impegno e attenzione. Può capitare a tutti. Nessuno escluso. E la Politica, come al solito, provveda se ne ha la forza.

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PoliticaPrima-chiaro-verdebiancorosso

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