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domenica 11 settembre 2011

11.9.2001. Per non dimenticare, mai

Per non dimenticare mai. Perché l’idea della Libertà, dell'uguaglianza e della convivenza civile possano essere patrimonio di tutti. Senza pregiudizi e differenze religiose. Perchè la Politica possa avere sempre capacità di scelta e di prospettiva. 
E la democrazia, la partecipazione e la giustizia essere orgoglio fondamenta di tutti i paesi di questa terra. Semplicemente perchè questa tragedia possa servire da monito per le nuove generazioni che hanno tanto da esprimere e da dare al nostro futuro.

***

2 commenti:

  1. Testo scritto dal giornalista Mario Giglio
    11 Settembre 2001
    sui cieli di New York viene intercettato un primo aereo di linea, fuori rotta, che si dirige verso Manhattan, il cuore della città, una città freneticamente operosa, dove-vi...sti dall'alto - come tante formichine, - corrono uomini, donne, bambini a piedi, in macchine, taxi, bus e mezzi della metropolitana, inconsapevoli che di li a poco, le loro certezze, le loro sicurezze, sarebbero state spazzate con tre colpi mortali, contro i quali, non si sarebbe fare nulla perchè .... perchè su quegli aerei c'erano ancora uomini, donne e bambini che proprio in quegli aerei, si mescolavano insieme anche se di razze diverse, generazioni diverse, ideali diversi ... uomini, donne e bambini, dicevamo, nel petto dei quali, in questo caso tutti improvvisamente eguali, battevano i loro cuori ancora, sì ancora, ...Ma ancora per quanto tempo?
    Per un attimo? un minuto? un'ora? dieci ore? o tutta la loro giusta vita?
    Ed il cervello scorreva impazzito alla ricerca di una risposta, cercando di evitare di dare la più logica, la più drammatica, la più terribile:
    "Ancora per poco, troppo poco!!!"
    E così anche nelle menti e nei cuori di chi assisteva impotente a questa immane tragedia si mischiavano le immagini dei volti, dei gesti, dele grida, delle preghiere, fino quasi a sentire a percepire l'odore della pelle di chi giustamente ha paura ed il rincorrersi delle loro domande.
    "Dio mio perchè proprio a noi?"
    E poi..."Perchè?!? Per che cosa morire?" per chi sacrificare la propria vita? se non per un satanico omaggio a Lucifero, ributtante essere del male e della sofferenza, della vita senza speranza e senza futuro manifestatosi quel giorno nella pazzia di quegli uomini armati sull'aereo uomini senza alcun rispetto per la lo e per la nostra vita."
    E poi,....ancora un'altra domanda, ed un'altra ancora....ma per tutti, sempre la stessa domanda: "Ci salveremo? "Li fermeranno in tempo prima del passo estremo?" oppure "Ci fermeranno per sempre magari, proprio, pietose mani amiche per evitare la morte di altri fratelli, amici conoscenti o semplici sconosciuti?"
    Ed intanto, a terra, il dramma di chi avrebbe dovuto o potuto dare il via libera ad abbattere quell'aereo fuori rotta, che non era più solo perchè ne era spuntato un altro e poi un altro ancora, ed anche li con uomini, donne e bambini incolpevoli, con altri cuori che battevano ancora, che sfogliavano in quegli attimi tremendi, la propria vita, - che tremavano per l'incapacità di fermare il massacro, che pensavano ai propri cari. - Chi alla propria moglie, chi al marito, chi ai genitori, chi ai figli, chi alle persone amate in un turbinio di sentimenti e senzazioni scatenate dalla violenza di pazzi, di uomini senza Dio e senza onore che ancora oggi continuano ad uccidere e minacciano di continuare a farlo accecati dal maligno e dalla comune malvagità.
    Qualcuno avrà pensato, in quei momenti anche di abbattere fgli aerei, e forse.....giustamente, col senno di poi.
    Chi di noi avrebbe spinto il bottone o dato quell'ordine?
    Io credo nessuno.
    Così come nessuno lo ha dato!
    ...continua

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  2. ...continua Mario Giglio
    Ed è stato così che il primo aereo esplodeva centrando la prima torre, mentre di lì a poco il secondo aereo finiva il suo volo contro la seconda torre, il secondo grattacielo, mentre anfora un terzo aereo era caduto sul Pentagono provocando anche qui morte e distruzione.
    E così, adesso, la follia più totale aveva raggiunto il suo culmine, ed i morti erano diventati spaventosamente tanti, anzi di più, e per tutti gli essere ragionevoli erano diventati ...troppi!!!.
    E nelle torri, ferite a morte, in fiamme, centinaia, migliaia di persone, ancora vive, speravano in una via di fuga, di salvezza, e cercavano in ogni modo ...di lasciare quella...che era diventata una trappola mortale.
    Quante le persone alle finestre a chiamare aiuto?
    Quante di loro abbiamo viste lanciarsi disperatamente nel vuoto, cercando un'impossibile salvezza, per schiantarsi, invece, crudelmente a terra?
    E poi....quante richieste di aiuto, ed ancora....quante domande?
    Le cui risposte erano colorate solo del colore nero della morte.
    E poi....cellulari e telefoni, ancora funzionanti, letteralmente impazziti.
    Sì, quante telefonate? Tante e poi tante ancora!!!
    Come quella che ha segnato anche la mia vita raccontata da un bambino oggi senza più il suo papà, eroe sconosciuto di quella giornata segnata da un atto vile e barbaro, l11 settembre 2001.
    Già l'ultima telefonata ricevuta proprio dal suo papà intrappolato in una delle torri prima che crollassero.
    Una telefonata disperata alla ricerca della propria moglie, per poter condividere con lei gli ultimi momenti della propria vita, per non morire da solo, per trasmettere a lei tutto il suo amore...
    Ma a rispondere non è stata lei! non era in casa...era fuori...a fare la spesa e così qa quell'ultima tragica telefonata ha risposto il figlioletto.
    Ed il suo...è stato solo un messaggio d'amore! Niente odio, niente riferimenti a quanto era accaduto ed a quanto stava per accadere, né agli esseri diabolici che avevano fatto sì che ciò accadesse.
    Ma solo:
    Amore di papà, di a mamma che l'amo tanto e l'amerò sempre e tu non dimenticare di diventare un uomo giusto e sereno e di amare il prossimo, e soprattutto non dimenticare che in qualsiasi momento della tua vita, quando la tua strada...sarà più difficile da percorrere, ...io sarò sempre lì vicino a te!!
    Amore di papà, un bacio grande, grandissimo...per te e mamma...e non dimenticare mai che vi ho amato, vi amo e vi amerò sempre!!!
    Neanche io dimenticherò mai!!! : firmato Mario Giglio
    Ieri alle ore 11.43

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