sabato 3 settembre 2011

La Moschea di Palermo

Moschea di Roma copiaFinanziata da re Faysal dell’Arabia Saudita e fortemente voluta dal comune che ne ha donato l'area,
circa 30.00 mq, è stata inaugurata nel 1995. La grande Moschea di Roma rappresenta oggi un importantissimo punto di riferimento per i musulmani ed è la più grande moschea d’Europa. Cogliendo l’occasione della cerimonia finale del Ramadan svoltasi alla Marina di Palermo, Nadia Spallitta, presidente della commissione urbanistica del Comune, ha proposto di individuare spazi idonei per la costruzione di una moschea a Palermo dove sono presenti circa 15.000 fedeli musulmani.

Le ragioni stanno nel principio di uguaglianza tra i cittadini che implica il rispetto di usi e culti diversi dal nostro in una città fortemente connotata dall’intreccio storico con il mondo e la cultura araba. La rivisitazione del piano particolareggiato del centro storico di Palermo, inoltre, è l’occasione per individuare uno spazio da destinare a moschea. Questa la tesi.

Noi di PoliticaPrima, attenti alle proposte che emergono dai rappresentanti delle istituzioni cittadine vogliamo aprire un dibattito su una questione delicata come questa che investe la sensibilità dei cittadini, i rapporti tra culture e religioni diverse, il rispetto e la libertà di culto. Anche se la questione è complessa, delicata e richiede ben altri approfondimenti, a cominciare dalla riscoperta dell’identità europea e delle sue radici, il minimo indispensabile per affrontare la sfida islamica.

Le reazioni dei palermitani non si sono fatte attendere, vedi il sito di LiveSicilia. La moschea non è una priorità. Palermo ha tante altre urgenze. Le risorse finanziarie non ci sono. E, ancora, la spinta xenofoba nei confronti dell'Islam e dei musulmani, spesso, erroneamente, ritenuti colpevoli di ogni male.  Ma, se in quei paesi, come spesso viene sottolineato, non c’è la stessa libertà di culto e la tolleranza che è, invece, il fondamento del nostro sistema, ciò non toglie che proprio questa è la ragione per dimostrare, ancora una volta, la differenza tra la democrazia e tutto ciò che non lo è. Basta? Aspettiamo reazioni e proposte.

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PoliticaPrima verdebiancorosso

6 commenti:

  1. la vocazione e l'identita' palermitana sono state caratterizzate da una grande capacita' di tolleranza e rispetto per le realta' presenti in Sicilia.

    Sarebbe triste addormentarsi tolleranti e aperti alle nuove culture e risvegliarsi con un carattere egoista e chiuso alle esigenze di chi vive in citta'.

    Ma voglio tentare di buttarla in politica, visto che il concetto di politica oggi e' sentito dalla stragrande maggioranza delle persone come qualcosa da buttare:

    La citta' di Palermo, se vuole diventare riferimento naturale per le aree del mediterraneo deve essere strutturata nel massimo rispetto di chi ha culture diverse con i loro simboli e le loro esigenze spirituali.

    E' ovvio che cercando fra i meandri dei bisogni palermitali la moschea non e' al primo ne' al secondo posto, ma la strategia dello spostamento dell'attenzione ci portera' sempre piu' ad isolarci nell'attesa che ci arrivi l'elemosina dal nord invece di affermare con orgoglio le nostre doti e le nostre capacita' senza
    cadere nell'ignoranza e nell'intolleranza che manifestano i pifferai leghisti.
    E' facile coagulare attorno all'intolleranza consensi contro chi viene a rubare il lavoro provenienti da regioni piu' a sud del sud del sud.
    Invece di costruire moschee ex novo proporrei un atto di generosita' regalando una delle tante chiese sconsacrate ,o qualche immobile confiscato alla mafia , ai mussulmani per farne la sede della loro preghiera.
    Provocatoriamente potrei dire che per l'affratellamento fra i paesi del mediterraneo si potrebbe regalare l'area della pseudofiera del mediterraneo.

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  2. La sensibilità verso 'credo' religiosi estranei alla religione 'di stato' presente in un determinato territorio, è - sul piano più proprio - un tema che afferisce alla coscienza dei singoli, poi delle Comunità (che si sentano profondamente tali) dell'uno e dell'altro 'credo'.
    Prima della moschea fisica, deve essere ricosciuto e accordato, da un lato, il pieno diritto ad esistere, la legittimazione piena sul piano intellettuasle, culturale e civile; dall'altra parte, tale offerta deve essere accettata e condivisa.
    Tutto ciò, però, in un momento storico come quello attuale può generare fraintendimenti, magari anche solo per la presenza -tra tutti - di pochi fon damentalisti che usano la religione come fondamento - appunto! - dal quale affermano discendere posizioni incompatibili con la facies e l'animus del sentire religioso occidentale. Il tema diventa dunque un problema sul quale effettivamente è opportuno aprire un dibattito.
    Salvo Geraci

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  3. La fine del mese sacro di Ramadan e la celebrazione della id al-fitr (festa dell'interruzione) è uno dei più importanti momenti celebrativi del calendario islamico. Lo stare insieme e il condividere la gioia per la fine dell'astinenza è il tratto caratterizzante della "piccola festa" (altro nome del giorno conclusivo di ramadan). 15.000 fedeli musulmani riuniti in una moschea...dovrebbe essere una costruzione davvero colossale per contenerli tutti...anche in altre città, nonostante queste abbiamo delle moschee, si scelgono spazi aperti, in grado di accogliere l'intera comunità riunita. Con questo non voglio certo dire che un luogo di culto musulmano a Palermo non serva, anzi. Porsi un problema come questo è un atto di civiltà e di rispetto per una realtà in continua crescita. Una domanda mi sorge spontanea: la moschea dietro la cattedrale, che fine ha fatto? Francesca su La Moschea di Palermo

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  4. Sono assolutamente favorevole alla costruzione della moschea a Palermo, non foss'altro perchè ai musulmani, dopo il 1100 d.c.,a Palermo gliele abbiamo distrutte tutte ( ovviamente con l'aiuto dei normanni ) e quindi, almeno una gliela dob...biamo rendere....:-))). A parte la battuta, credo sia un gesto di grande civiltà consentire ai musulmani presenti in città di avere un luogo di culto per le loro preghiere.Il fatto che noi cristiani abbiamo invece dei problemi in molti paesi di religione islamica deve spingerci proprio a dimostrare che noi la pensiamo in modo diverso e civile. Dietro questa storia della moschea, poi, si nasconde ( non tanto bene ...) un'idea razzista e xenofoba: i musulmani sono terroristi e cmq pericolosi. Io non credo che se la comunità buddista pressasse per avere a Palermo un tempio di budda ci sarebbero tutte queste discussioni...Il denaro per la moschea sarebbe poi a carico della comunità interessata.

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  5. LA PAROLA
    Tutto si muove per una parola.
    Tutto si realizza per un fiat.
    Tutto si distrugge con un fate.
    Parole… parole ... fiumi di parole.
    Parole gridate, parole sussurrate.
    Parole scritte, parole cantate.
    Parole gesticolate parole per agire.
    Parole che scorrono come l'acqua.
    Parole che pesano come macigni.
    Parole che volano nel vento.
    Parole che penetrano anche le ossa.
    Parole seminate per avere frutto.
    Parole buttate per colpire.
    Parole che feriscono… che lacerano.
    Questa è la vita.
    Parlare e Sentire.
    Si parla per parlare,
    si parla per insegnare,
    si parla per donare.
    Si ascolta con l'orecchio,
    si ascolta con la mente,
    si ascolta col cuore.
    Vuoi vivere lasciati prendere dalle parole,
    lascia fermentare la parola,
    lascia fruttare la parola,
    lascia che la parola sia vita.

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  6. Sono assolutamente favorevole alla costruzione di una Moschea a Palermo.Le motivazioni sono diverse e valide, a cominciare dal fatto che i musulmani devono avere un luogo di culto vero e non improvvisato come scantinati in pessime condizioni oppure magazzini che male si adattano alle loro esigenze di culto. Inoltre non dimentichiamo che la costruzione di una Grande Moschea al centro del Mediterraneo sarebbe una dimostrazione di apprezzamento nei confronti della cultura, poichè l'Islam è anche cultura oltre che una grande religione, e per una città candidata a capitale europea della cultura non è cosa da niente. Quindi ben venga la costruzione di una Grande Moschea a Palermo, che diventerebbe nuovamente il centro del Mediterraneo. Spero vivamente che il Sindaco Orlando metta in pratica quello che ha detto nel discorso nella Grande Moschea di Roma in occasione della riunione annuale della lega islamica italiana. Sindaco, non perda tempo, individui al più presto l'area da destinare allo scopo, facilitando allo stesso tempo la burocrazia inerenti i permessi di costruzioni. Sindaco, questo per Lei è l'occasione di essere visto come l'artefice di questo cambiamento epocale, e di conseguemza lavori in questa direzione, per essere annoverato come ''Il Sindaco giusto per Palermo''.

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