lunedì 1 agosto 2011

Angelino Alfano. Inizia il lavoro politico vero

di Giangiuseppe Gattuso - Dopo l’elezione a segretario nazionale del Pdl nel Consiglio
Alfano Angelino Nazionale del 1 luglio 2011, Angelino Alfano ha lasciato, per come aveva detto, il posto di Ministro della Giustizia. Lo ha sostituito Nitto Palma. Adesso per il neo segretario inizia il vero lavoro di partito. Quello pesante e pieno d’incognite. Deve dimostrare di essere capace e di avere autonomia decisionale.
Lo aspettano al varco gli oppositori degli altri partiti e quelli interni. Il popolo del Pdl e gli elettori moderati che intravedono in lui una speranza di un nuovo polo di centro moderato. Le sue origini democristiane alzano il livello di attenzione di un mondo finora deluso e, per certi versi, con la scomparsa e la diaspora democristiana, rimasto orfano.

Il compito è difficile, il livello di disaffezione e i sentimenti di antipolitica sono al massimo. Il Governo va avanti con difficoltà in una situazione di crisi economica pesante e con un futuro di luci e di ombre. Il suo partito “degli onesti” ha molta strada davanti. Nella sua lettera aperta agli elettori del Popolo della Libertà del 29 luglio 2011 indica i punti cardine della sua linea: la dignità della persona, il rispetto della vita, la famiglia, la difesa e la promozione della libertà in tutti i settori, l’attenzione verso i più deboli, la sussidiarietà, uno Stato leggero i cui compiti sono la promozione del bene comune.

Nel Pdl ha iniziato a lavorare il “Gruppo delle regole”, che stabilirà, appunto, le regole per la partecipazione democratica nel partito. E poi, dice Alfano, ci vuole passione e il desiderio di fare qualcosa di bello non solo per sé, ma per gli altri. Passione ed entusiasmo contro il cinismo e la rassegnazione. Insomma, molti buoni propositi e molta carne la fuoco per il nostro Angelino Alfano che, solo per il fatto che è giovane e pure siciliano, di Agrigento, merita un po’ di fiducia. Noi valuteremo i fatti che verranno.

***

PoliticaPrima 500 sottolineato primato colore copia

4 commenti:

  1. sono giorni che seguo questo interessantissimo blog...azzeccati gli interventi...in linea con le tematiche di cui oggi è BENE parlare, altrettanto meritevoli di attenzione i commenti riporti dagli "amici di questo blog"...mi spiace che il mio primo commento debba essere di pura critica....critica non per l'attenzione prestata alla carica appena assegnata a questo "importante esponente del partito dell'amore", quella merita la massima condivisione perchè sul piano teorico è la prima volta che questo partito sembrava accennare barlumi di democrazia...ma non condivido affatto le speranze riposte "nel nostro Angelino".
    tanta fermezza deriva dalla modalità con cui è stato scelto questo segretario...le procedure seguite sono state quelle tipiche dell'assegnazione di una carica di rilievo al "figlio dello zar" messa a punto per giustificare una sua successione al trono senza sollevare la minima questione tra i futuri aspiranti...
    e poi permettetemi di sollevare una critica nel merito del personaggio.. è stato firmatario di tutte le leggi piu incostituzionali degli ultimi anni...nel periodo in cui è stato a capo del ministero della giustizia le "fatiche titaniche" della corte costituzionale sono raddoppiate..i suoi testi di legge potrebbero essere utilizzati dagli studenti di giurisprudenza del primo anno con il titolo di :"trova l'errore".. le 100 incostituzionalità contenute in poche pagine, sarebbero un ottimo esercizio di analisi ... e poi personalmente credo che sia un politico privo di qualsiasi autonomia di pensiero( consideriamo le leggi salva-papi), insomma conosco la sua storia di studente o almeno quella che hanno raccontato i giornali...del povero siciliano che studia in un'università fuori sede e fa sacrifici per meritare la fiducia e gli sforzi della famiglia per mantenerlo ..ma se i risultati sono questi, permettetemi di dire che avrebbe dato piu soddisfazioni se avesse incentrato i suoi studi su qualcosa di diverso, che so io...fisica e chimica!!!

    RispondiElimina
  2. Sul "nostro Angelino Alfano" si è cercato di fare una riflessione obiettiva che, nei due post scritti sul personaggio, desse una sintesi della situazione. La straordinarietà della sua "elezione" (la prima volta che nel Pdl si accenna ad un metodo quasi democratico) e la speranza di un vero dibattito e l'avvio di un processo democratico e di partecipazione. Inoltre è stato sottolineato, vedi il collegamento con l'articolo di Ernesto Galli della Loggia "IL CIRCOLO VIZIOSO DEL PDL. L'obbedienza che avvelena". Un problema che ha segnato negativamente il Pdl sin dalla nascita creando di fatto un partito personale e monolitico. La sindrome dell'obbedienza cieca al capo, infatti, adesso, riguarda Alfano e sarebbe certamente un bene se la questione fosse definitivamente superata. Insomma abbiamo voluto dare un minimo di credito, piccolo piccolo, ma quanto basta per lasciare acceso un lumicino per la Politica italiana. Lo faremo anche nei riguardi di tutte le altre forze politiche appena ce ne sarà data l'occasione.

    RispondiElimina
  3. credo che il problema della politica italiana sia proprio questo: ci ha abituato al peggio del peggio..tantochè siamo quasi naturalmente portati a lodare qualsiasi iniziativa blandamente superiore a uno standard pari a zero....quello che temo è che sia proprio questo che ci spinge a non pretendere di più dalla nostra politica...se questa "elezione" avesse avuto anche il minimo significato politico ( in termini di apertura del partito verso nuove procedure democratiche di selezione interna) allora avremmo avuto SI da riporre qualche speranza...ma visto come si è palesemente svolto il tutto...non credete fosse più giusto condannare in PIENO un operato cosi scarsamente innovativo per questo partito????
    non sono per l'opposizione ad ogni costo...ma qui vedo l'ennesimo tentativo di rigirare quanti ancora credono nella buona fede del PDL ( a mio giudizio assolutamente immotivatamente).
    è in ultimo mi chiedo: credete davvero che scegliendo il più fidato e affidabile "servo" ( mi dispiace usare questa espressione ma non saprei come esprimere meglio il concetto) questo, una volta "nominato", avrebbe un sussulto di AUTONOMIA??? è solo aumentata la sua " riconoscenza " per essere stato il prescelto, questo comporterà un ulteriore chinare il capo....credo che sperare che le cose vadano diversamente da cosi' in questo caso....significa solo negare l'evidenza!

    RispondiElimina
  4. Salve, ho letto con interesse sia l'articolo che i commenti.Non mi trovo d'accordo sul desiderio di volere dare, al nostro benamato ex(per fortuna!) ministro della giustizia "un minimo di credito, piccolo piccolo,ma quanto basta per lasciare acceso un lumicino per la Politica italiana". Credo che il comportamento assunto dai membri eccellenti del partito dell'amore non possa lasciare adito ad alcuna speranza; personalmente sono dell'idea che l'attuale segretario,come dimostrato già nelle sue precedenti vesti, non possa infondere alcuna affidabilità politica. Non credo che assumendo un ruolo diverso possa contribuire a voltare finalmente pagina(un pò come quel prinipio fondamentale della matematica che dice: cambiando l'ordine dei fattori il prodotto non cambia); tale partito è l'emblema di ciò che per me è antipolitica...in un Paese democratico, in cui il fondamento dei poteri istituzionali si fa risalire al testo Costituzionale che postula all'art 3 il principio di uguaglianza di tutti i soggetti dinanzi alla legge, non si può ignorare che troppi alti esponenti politici del PDL(come anche di altri partiti) abbiano delle accuse penali che gravano sulla loro testa e non rassegnino, dignitosamente, le dimissioni. Ma la cosa che più mi suscita sdegno è che NESSUNO interno al partito come anche l'attuale segretario nazionale chiede che venga fatta pulizia, che il partito assuma una veste finalmente trasparente e pulita; d'altronde i pargoli seguono incondizionatamente l'esempio del saggio "PAPI" che dall'alto del suo divino trono mostra come utilizzare lo strumento di democrazia rappresentativa per eccellenza per sfuggire dagli "accanimenti giudiziari" dei magistrati di Sinistra, toghe rosse che sono il cancro del nostro paese (LORO!!!!). Insomma il mandato elettorale oggi è il mezzo migliore per ottenere una salutare immunità!In merito Angelino che farà??? Se consideriamo che da ministro della giustizia ha posto in essere una legge sulla morte breve del processo penale, per non pensare alla legge bavaglio la risposta appare più che scontata!!! Ciò non toglie che gradirei che i fatti smentissero le mie supposizioni!

    RispondiElimina