di Giangiuseppe Gattuso - Spuntano i primi candidati a Sindaco di Palermo. O almeno le prime ipotesi. Il Giornale di Sicilia di domenica 5 giugno 2011 fa i nomi. Francesco Scoma, Carlo Vizzini, Simona Vicari, Alberto Campagna per il Pdl.
E anche Roberto Lagalla, Rettore dell'Università di Palermo, ritenuto uomo di centro destra ma non perfettamente schierato. Nel centro sinistra Davide Faraone del Pd è già da tempo in corsa proponendosi per le primarie. Per l'Idv ritorna in campo Leoluca Orlando, mai rassegnato a restare fuori da Palazzo delle Aquile e non soddisfatto dei numerosi anni trascorsi in carica.
La prima donna in procinto di impegnarsi nella battaglia, pare, sia Nadia Spallitta per Sinistra ecologia e libertà. Siamo appena agli inizi e già si affilano le armi.
Le candidature, però, dovono avere un largo consenso, perché non bastano più le indicazioni dei partiti. I cittadini devono essere coinvolti partecipando attivamente alle scelte e alla valutazione dei programmi proposti.
La gestione ed il governo della città per troppi lunghi anni è stata, indubbiamente, insoddisfacente. Le regioni. lo sappiamo, sono molteplici e, a volte, al di là delle volontà e delle capacità degli amministratori. I problemi si accavallano e si complicano, i servizi sociali sono carenti, i trasporti, le infrastrutture e la viabilità, i servizi cimiteriali, la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti sono da città del terzo mondo. E poi ancora tanti altri. E per tutto questo ci vorrà tanto ma tanto impegno da parte di tutti.
E anche Roberto Lagalla, Rettore dell'Università di Palermo, ritenuto uomo di centro destra ma non perfettamente schierato. Nel centro sinistra Davide Faraone del Pd è già da tempo in corsa proponendosi per le primarie. Per l'Idv ritorna in campo Leoluca Orlando, mai rassegnato a restare fuori da Palazzo delle Aquile e non soddisfatto dei numerosi anni trascorsi in carica.
La prima donna in procinto di impegnarsi nella battaglia, pare, sia Nadia Spallitta per Sinistra ecologia e libertà. Siamo appena agli inizi e già si affilano le armi.
Le candidature, però, dovono avere un largo consenso, perché non bastano più le indicazioni dei partiti. I cittadini devono essere coinvolti partecipando attivamente alle scelte e alla valutazione dei programmi proposti.
La gestione ed il governo della città per troppi lunghi anni è stata, indubbiamente, insoddisfacente. Le regioni. lo sappiamo, sono molteplici e, a volte, al di là delle volontà e delle capacità degli amministratori. I problemi si accavallano e si complicano, i servizi sociali sono carenti, i trasporti, le infrastrutture e la viabilità, i servizi cimiteriali, la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti sono da città del terzo mondo. E poi ancora tanti altri. E per tutto questo ci vorrà tanto ma tanto impegno da parte di tutti.
Da questo blog, noi di PoliticaPrima, faremo sentire la nostra voce, faremo proposte, criticheremo, porremo domande ed esigeremo risposte. Palermo ha bisogno di una nuova classe dirigente volenterosa, onesta, e con la passione e l'amore per questa nostra città.
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