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domenica 5 giugno 2011

Cimitero di Palermo

di Giangiuseppe Gattuso - Abbiamo già affrontato la questione e ci sentiamo di ritornare sul punto. Il Giornale di Sicilia del 4 giugno 2011 dedica una pagina intera ai problemi dei cimiteri di Palermo. La notizia "positiva" è che le bare in attesa di sepoltura si sono ridotte ad un centinaio.
Cioè ci sono circa 100 famiglie in attesa di poter pregare sulla tomba dei loro cari senza sapere quando e dove saranno inumati.
Tralasciando sul resto, ciò che fa veramente rabbrividire è la posizione delle autorità comunali in materia: Ampliamento della Sala Bonanno (non si capisce cosa sia) fermo per sequestro, nientemeno, dei vigili urbani, per una diatriba sulla necessità del nulla osta della Soprintendenza ai beni culturali. Un problema irrisolvibile!

Il progetto, invece, del nuovo cimitero, tra Villabate e Palermo, è ancora in fase preliminare e si scontra con le forti critiche del dirigente dei servizi cimiteriali del comune (di Palermo non di Villabate) sui numeri dei posti previsti nei campi su nuda terra che sarebbero solamente 528 contro i 28.000 loculi totali. Nel precedente servizio si parlava di circa 40.000 loculi (chissà quale sarà vero). Dalle statistiche ufficiali (circa ottomila decessi ogni anno) non dovrebbe essere così difficile trovare la giusta proporzione per soddisfare le richieste. E non si capisce, quindi, come possa essere trattato con tanta superficialità un problema così grave che investe tutti nessun escluso. Insomma, tra progetti preliminari, approvazioni, pareri, critiche sulla reale validità della nuova struttura la strada è veramente lunga.
   
E come al solito i partiti di maggioranza e d'opposizione si dedicano ad altro. La Giunta, il Sindaco, gli Assessori, gli uffici tecnici non riescono a fare ciò cha sarebbe giusto: Istituire un tavolo permanente tra tutti gli uffici responsabili con il compito di esaminare e adeguare il progetto, monitorare le procedure, provvedere alle autorizzazioni e pareri secondo una precisa tabella di marcia. E cosa ancor più giusta informare i cittadini sui tempi e la reale consistenza della nuova struttura cimiteriale. Attendiamo notizie con rassegnata speranza.





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