di Giangiuseppe Gattuso - Per riaffermare un principio che da troppo tempo ha assunto un significato negativo. Dibattiti, confronti e anche incontri, sulle motivazioni, le strumentalizzazioni, le responsabilità, i ruoli, i condizionamenti che hanno trasformato la “politica” in un sistema malsano e percepito dalla maggioranza dei cittadini centro d’interessi particolari e personali.
Vogliamo invece riaffermare il Primato della Politica. Quella funzione regolatrice della società, quell'idea di governo fondata sul bene comune, quella continua ricerca dei mezzi più idonei per uno sviluppo equo e sostenibile che tende alla distribuzione della ricchezza alle fasce più deboli.
Uno Stato fondato sui principi dell'autonomia e del bilanciamento dei poteri, della democrazia e della partecipazione. Un sistema nel quale l’etica e la politica si confrontano e si scontrano per l'individuazione delle soluzioni e dei risultati migliori per la libertà e la dignità degli uomini e delle donne.
Per una società giusta, libera dalla mafia e dai suoi condizionamenti culturali, nella quale la certezza del diritto è sacro e la giustizia è patrimonio collettivo e intoccabile. Il principio di responsabilità è universale e la limitazione della libertà individuale è l’ultima e inevitabile soluzione al di la di ogni ragionevole dubbio. Una società aperta a tutti, accogliente, tollerante, solidale e immune da prevaricazioni..
Quasi un’organizzazione, “a delinquere”, per raccogliere consensi a favore di qualcuno, per accrescere privilegi, per ottenere favori e lucro nella gestione della cosa pubblica. Una fonte infinita di mezzi e opportunità riservata a pochi “meritevoli” dell’amicizia di chi può.
Ma tutto questo riguarda la Patologia della Politica.
Vogliamo invece riaffermare il Primato della Politica. Quella funzione regolatrice della società, quell'idea di governo fondata sul bene comune, quella continua ricerca dei mezzi più idonei per uno sviluppo equo e sostenibile che tende alla distribuzione della ricchezza alle fasce più deboli.
Uno Stato fondato sui principi dell'autonomia e del bilanciamento dei poteri, della democrazia e della partecipazione. Un sistema nel quale l’etica e la politica si confrontano e si scontrano per l'individuazione delle soluzioni e dei risultati migliori per la libertà e la dignità degli uomini e delle donne.
Per una società giusta, libera dalla mafia e dai suoi condizionamenti culturali, nella quale la certezza del diritto è sacro e la giustizia è patrimonio collettivo e intoccabile. Il principio di responsabilità è universale e la limitazione della libertà individuale è l’ultima e inevitabile soluzione al di la di ogni ragionevole dubbio. Una società aperta a tutti, accogliente, tollerante, solidale e immune da prevaricazioni..
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