giovedì 22 agosto 2013

Enzo Tortora e Silvio Berlusconi. Vittime di un accanimento senza fine

Silvio BerlusconiEnzo Tortoradi Giangiuseppe Gattuso – Nel ‘94 ho creduto alla rivoluzione liberale di Silvio Berlusconi, come tanti. In seguito ho cambiato idea. Le capacità dell'uomo, comunque, restano indiscutibili.
Dopo anni di accuse, indagini a tutto campo e innumerevoli processi, giovedì 1 agosto alle ore 19.45 è arrivata la prima e definitiva condanna. Pesante quanto basta. 4 anni di carcere, di cui 3 condonati, e l’interdizione dai pubblici uffici ancora da quantificare. Una spada di Damocle per il suo futuro umano e politico. Per il centro destra e l’intero Pdl, e per il Governo del Paese.

Berlusconi manifestazione dopo la sentenzaDa quel giorno non si parla d’altro. Manifestazioni, incontri, interviste infinite, dibattiti televisivi, intellettuali dell’una e dell’altra sponda per confermare o meno l’applicabilità di leggi dello Stato sulla decadenza e sull’ineleggibilità, alla fattispecie che lo riguarda.

brunetta-schifani-quirinale-grazia-300x225Perfino Giorgio Napolitano, Presidente della Repubblica al secondo mandato per mano di Berlusconi, chiamato in causa dai due capigruppo Brunetta e Schifani, ha ritenuto di esternare il suo pensiero sull’argomento. Un corposo documento, infarcito di riferimenti giuridici, raccomandazioni per il governo e chiarimenti sull’ipotesi di grazia, ha lasciato tutti contenti.  Ma nessuno pienamente soddisfatto. Il Pdl invoca all’unisono la ricerca di meccanismi giuridici per consentire a Silvio Berlusconi “l’agibilità politica”. Un neologismo per dire che Berlusconi non può essere privato del seggio parlamentare e della facoltà di fare e determinare la politica, per mano giudiziaria.

L’investitura popolare, alle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio 2013 (dati Camera dei deputati), certificata dal voto di 7.332.972 per il Pdl e 9.922.850 per il centro destra, viene prima di ogni cosa. Tutti, però, professano fedeltà al bene supremo, alla stabilità, alla necessità delle riforme, al problema (ridicolo) dell'Imu, e dell'Iva. Per non parlare della legge elettorale.
A partire dal 9 settembre 2013 la Giunta per le immunità dovrà pronunciarsi sulla decadenza da senatore della Repubblica. E sarà il momento nel quale i partiti dovranno assumersi la responsabilità di fronte all’Italia. Perché ‘lui’ non ha alcuna intenzione di dimettersi. Dalla pagina di facebook di Silvio Berlusconi, del 19 agosto, così si legge: “Io resisto! non mollo. State tranquilli che non mi faccio da parte, resto io il capo del centrodestra. Farò sino all'ultimo l’interesse del Paese e degli italiani. Andate avanti con coraggio. Non vi farò fare assolutamente brutte figure. Prepariamoci al meglio”.
E allora che il Presidente della Repubblica si adoperi per la concessione della grazia. Ma senza esplicita richiesta. Sarebbe l'ammissione di colpevolezza di un innocente. Insomma, per tutto questo, urge la “riforma” del sistema giudiziario.

Bisogna ristabilire l’equilibrio tra i poteri e preservare la libertà di ogni cittadino a cominciare da Silvio Berlusconi, “vittima di un accanimento senza fine”, della giustizia.
180px-Enzo_tortora_arrestoIl 17 giugno 1983, alle 4 e un quarto del mattino, Enzo Tortora, noto conduttore televisivo diventato famoso per il programma “Portobello”, viene prelevato dalla camera del Plaza dove alloggiava a Roma e condotto al nucleo dai carabinieri in stato di arresto. Ma si aspetta mezzogiorno per dare il tempo a giornalisti, fotografi, teleoperatori di immortalarlo con le manette ai polsi prima di tradurlo a Regina Coeli. Era accusato di spaccio, uso e traffico di droga in combutta con personaggi della camorra. Alcuni pentiti a cui i magistrati avevano creduto senza porsi il minimo dubbio, dichiaravano fatti e circostanze molto gravi.

Marco PannelleUn anno dopo l’eclatante arresto, grazie al generoso invito di Marco Pannella, viene candidato nelle liste del Partito Radicale al Parlamento Europeo. É eletto con ben 485.000 voti, superando pure il capo storico dei radicali. Per quella candidatura giornalisti e intellettuali espressero contrarietà.

Indro Montanelli sulla prima pagina de il Giornale titola: “Non è Indro Montanellionorevole. Proprio perché ci siamo battuti in suo favore, proprio perché ancor oggi crediamo che la sua incriminazione sia basata su testimonianze torbide e poco attendibili ribadiamo che Tortora ha sbagliato. Lo stile liberale e la coscienza civile vogliono che i deputati sospettati - semplicemente sospettati - si dimettano, non che i cittadini, anche se a torto, si facciano eleggere deputati”.
E con un editoriale sul Corriere della Sera il senatore a vita Leo Valiani rincara la dose: “...non sembra giusto che alla magistratura si sostituiscano gli elettori, garantendo a un imputato, con la sua elezione parlamentare, l’immunità pratica da procedimenti giudiziari in atto. Non possiamo dirci soddisfatti della candidatura e della sua eventuale elezione. Essa non rafforza la fiducia nella eguaglianza di tutti davanti alla legge”.

Questa volta Tortora risponde di suo pugno all’articolo del Corriere della Sera con un pezzo forte e accorato (clicca e leggi il testo completo della replica). Interessante e pedagogico, inoltre, può risultare l’ascolto delle dichiarazioni finali di Tortora al processo d’appello. Famosa l’ultima frase rivolta alla giuria :"Io sono innocente, spero con tutto il cuore che lo siate anche voi" (clicca per ascoltare l’intervento.)

Il 17 settembre 1985 Enzo Tortora viene condannato a dieci anni di carcere. Il 31 dicembre 1985, tenendo fede alla promessa fatta, si dimette da deputato europeo rinunciando all'immunità parlamentare e va agli arresti domiciliari. Il 15 settembre 1986 viene assolto con formula piena dalla Corte d'appello di Napoli. Sarà assolto definitivamente dalla Corte di Cassazione il 13 giugno 1987, a quattro anni dal suo arresto. Il 18 maggio 1988, a meno di un anno della fine del suo calvario giudiziario, una delle pagine più buie di questo sistema politico/giudiziario, muore a 59 anni stroncato da un tumore.

Poco prima, aveva avuto il tempo di presentare una citazione per danni contro i magistrati napoletani. Non gli è mai stato riconosciuto, però, il diritto al risarcimento. E il Consiglio superiore della magistratura archivia il caso Tortora non ritenendo responsabili i magistrati che lo hanno trasformato da cittadino per bene a mostro “socialmente pericoloso”. I pubblici ministeri che lo accusarono hanno fatto carriera.

Enzo Tortora. Un’altra “vittima di un accanimento senza fine”, della giustizia italiana.

Giangiuseppe Gattuso
22 agosto 2013

61 commenti:

  1. Ancora lui?!!! ecco quello che mi viene in mente ogni volta si parla di lui. sono testimone sin dalla sua famosa discesa in campo nel 94 e devo dire la verità che non mi ha mai convinto neanchè una volta (almeno che non ripeta cose risapute). Quel signore ha tenuto prigioniero un intero paese, l'ha usato di comodo suo, l'ha danneggiato irreversibilmente. Se qualcuno ipotizza che va concesso un trattamento diverso perchè ha i voti due sono le cose: O è un ignorante o in malafede. No c'è nessun paese al mondo che chiuda a qualche politico un occhio perchè egli ha dei consensi numerici in parlamento, il codice penale parla chiaro, vale persino per il Presidente della Repubblica. chi ha commesso un reato va giudicato e se ha torto va condannato. spero che finisca una volta per tutto la storia (di sana invenzione) della magistratura policitizzata che è di moda in questo periodo. Chi sospetta che il colleggio giudicante è parziale corra da un'altro e presenti denuncia anzichè delegittimizzarlo in piazza.
    Per quanto riguarda Tortora lui sì che ha subito una ingiustizia e durante il suo calvario è rimasto un signore con il suo ottimo comportamento da innocente ed onesto cittadino.
    Anchè qui Berlusconi ha tentato di abusare il nome di Tortora in maniera sfacciata ma per fortuna gli eredi l'hanno fermato prontamente.
    Come vediamo oggi rimane solo un cittadino pregiudicato che ricatta il paese con un, come hai detto tu caro Giuseppe, neologismo: "L'agibilità politica"!!! Una pura invenzione che dimostra che non c'è una via d'uscita e che semplicemente il dado è tratto.

    RispondiElimina
  2. Commento volentieri questo articolo coraggioso, vista l'aria che tira.
    Un articolo che susciterà qualche malumore, perchè ci sarà qualcuno che parla e spesso straparla nel nostro blog, anzi scrive e strascrive, che riterrà l'accostamento tra i due offensivo per la memoria di Tortora. Io stesso dico che il paragone tra i due è funzionale alla stesura dell'articolo, ma in realtà abbiamo Tortora, un innocente assoluto, uno che non ha mai commesso non dico reati, ma nemmeno comportamenti men che corretti il quale ha subìto sulla propria pelle l'ingiustizia della giustizia italiana e dall'altra parte Berlusconi, un vero perseguitato dalla ingiusta giustizia politica italiana a senso unico che, nel tentativo di difendersi dalle procure di mezza Italia ha commesso un sacco di errori facendo approvare le famose leggi ad personam, delle quali soltanto un paio sono riuscite a qualcosa mentre tutte le altre non hanno prodotto gli effetti sperati, vuoi perchè dichiarate incostituzionali, vuoi perchè chi le doveva attuare se ne è ben guardato dal farlo. Il guaio è che tutto questo ha dato ai suoi nemici argomenti su argomenti perchè il suo nome fosse associato al peggio del peggio che la politica abbia saputo fare. E questo non è vero. La storia fra qualche anno dirà una parola definitiva. Per adesso abbiamo soltanto una giustizia di regime, che usa sempre due pesi e due misure, che non riesce proprio ad essere imparziale. Abbiamo un Berlusconi condannato (senza prove certe) a quattro anni per frode fiscale basata su una presunta evasione di una cifra che viaggia intorno ai 4 o 5 milioni di euro e dall'altra parte abbiamo un De Benedetti che per un'evasione accertata senza ombra di dubbio di circa 225 milioni di euro (circa cinquanta volte di più di quella di Berlusconi) ha ricevuto dalla benevola e complice procura di Milano soltanto una sanzione amministrativa, cioè una multa. Abbiamo il giudice Esposito che per quello che ha detto a più riprese contro Berlusconi non avrebbe dovuto presiedere la sezione feriale della Cassazione in quanto viziato da pregiudizio e odio politico verso l'imputato e che invece, nonostante avesse detto: "se quello mi capita davanti gli faccio un mazzo così" non solo ha presieduto la corte ma ha anche letto, presumo soddisfatto per il "mazzo così", la sentenza di condanna.
    Insomma, francamente mi sono stufato di questa Italia ipocrita, dove una sinistra che è sempre e soltanto il 30 per cento del'elettorato italiano riesce a governare praticamente tutta l'Italia, facendo sempre i suoi interessi più o meno sporchi, dando sempre cattivi esempi di corruzione a tutti i livelli, di cui certi fenomeni come Lusi, Penati, MPS, e la sanità in Puglia sono soltanto la punta dell'iceberg di un'oceano di corruzione e di malaffare. Almeno stessero zitti mentre si fanno i cazzi loro! No, devono pure dire che sono di una razza moralmente superiore. E questo mi fa andare in bestia.
    Sì, Berlusconi è un perseguitato dalla giustizia italiana in mano alla sinistra, rappresentata da gente che pensa e dice: "io a quello lì gli faccio un mazzo così".
    Ha tutte le ragioni di questo mondo nel cercare di difendersi, con tutti i mezzi disponibili da gente che vive e fa carriera soltanto per cercare di fotterlo, come Fabio De Pasquale, come la Boccassini, come il giudice Esposito e come tanti che stanno ancora apprestandosi a "fargli un mazzo così" anche loro. Scusate, ma nello scrivere questi cognomi sono stato assalito da conati di vomito, perchè io, è bene che si sappia, sono di stomaco delicato.
    A me piace fare musica, e quando scrivo di queste cose non mi sento a mio agio.
    Tortora? Se ci fosse una chiesa laica sarebbe già stato canonizzato. Grande Tortora e ancora una volta grande Pannella che gli ha offerto quella irripetibile opportunità.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Giangiuseppe,i miei complimenti per un articolo che per alcuni potrebbe essere una provocazione.Ognuno di noi dovrebbe sentirsi libero di esprimere le proprie idee che,seppure contestabili,hanno il diritto di essere esternate e rispettate.Siamo in un paese democratico ma oggi in italia,si respira aria di caccia alle streghe,di intolleranza...sembra che il nostro paese sia diviso tra i buoni,gli onesti,i giusti,i colti,a sinistra,e i cattivi,i disonesti,i corrotti,gli ignoranti ,a destra....Penso che dovremmo invece essere tutti uniti contro le ingiustizie e il malaffare non perché etichettati politicamente,ma perché persone perbene.Il M5S è NATO PER QUESTO,contro un a politica corrotta e disonesta,ma mi sembra che per alcuni la guerra si debba incentrare tutta contro un solo uomo..."La commedia all'italiana"

      Elimina
  3. Peronaggi e interpreti:

    La sinistra italiana: IL PADRONE.

    Ahmed Jama: LA VOCE DEL PADRONE.

    Argomento del dramma: Berlusconi ha tenuto prigioniero un intero paese.
    Sottotitolo: "Una falsità ripetuta e ripetuta e ancora ripetuta diventa una verità". Frase di Benito Mussolini, assunta come modello di moralità politica dal PCI che adesso si chiama PD.


    RispondiElimina
    Risposte
    1. Caro Nino Pepe glielo giuro: io sono una persona libera, indipendente che dice semplicemente quel che pensa. tutto qui. Cordiali saluti.

      Elimina
  4. INIZIO DICENDO SUBITO CHE IL PARAGONE TRA DUE STILI DI VITA E DI DIGNITÀ PERSONALE , PER ME SERVE A FAR EMERGERE , LA MISERIA E LO STRAPOTERE DI B CONTRO LA DIGNITÀ DISARMATA DI TORTORA , L'ARROGANZA, AL LIMITE DELLA PATOLOGIA (EGO - IDIOLATRIA ) , DEL PRIMO , CONTRO LA SINCERA PACATEZZA ED UMILTÀ DEL SECONDO .
    DETTO QUANTO SOPRA , NON MI PARE CHE VI SIA NESSUNA COMUNANZA TRA DUE PERSONAGGI TANTI DIVERSI E CONTRAPPOSTI , TRANNE CHE IL PRIMA PAGÒ L'ERRORE DI ALTRI ED IL SECONDO STA FACENDO PAGARE AL PAESE INTERO LE SUE MALEFATTE , RITENGO CHE NON SE NE PUÒ PIÙ DEL VITTIMISMO DI UN ILLUSIONISTA CHE HA SAPUTO VENDERE FUMO A TANTI E CHE ORA NON SI RASSEGNA CHE DEVE USCIRE DI SCENA PERCHÉ LE SENTENZE SI ESEGUONO, PIACCIA O NO , NEL RISPETTO DELLA SEPARAZIONE DEI POTERI E NON VI È, NE VI PUÒ ESSERE ALTRA VIA , IN UNO STATO DEMOCRATICO PUNTO

    RispondiElimina
  5. Se non conoscessi chi ha scritto l'articolo...potrei tranquillamente dire che gli estensori sono i soliti cortigiani del re nudo impostore. Basta citare i vari Sallusti, Belpietro, feltri, Ferrara, fede, o gente come biancofiore, una che sta a leccare il lato B di B dalla mattina alla sera. Questa gente vomitevole che uccide la verità, perché lo fa? Gente che di mestiere, con i ricchi mezzi mediatici del padrone, trasforma le bugie in verità. Non si tratta di mistificazione, ma proprio di assassinio della verità, cercare di trasformare il colpevole in innocente e gli uomini delle istituzioni che cercano di applicare la legge, in colpevoli di lesa maestà. Perfino il presidente della repubblica, del consiglio ed il PD, hanno difficoltà a garantire "giustizia uguale per tutti" e legalità. Naturalmente i sudditi di Berlusconi che lo difendono, contro ogni evidenza, lo fanno per soldi, candidature sicure mediante porcellum, privilegi vari a spese della collettività. Ma Il peccato ed il torto di questo articolo...è di voler continuare a paragonare la vicenda Tortora(vero innocente) con quella di B(vero pregiudicato e frodatore dello stato), offendendo cosi gli eredi di Enzo Tortora che rifiutano qualsiasi analogia con mister B. In effetti si paragona il diavolo e l'acquasanta, l'oro con il piombo. Insomma questo ricco imbroglione, genio del male, ha abusato della pazienza e delle tasche degli italiani.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. bene condivido il tono e la sostanza del tuo commento , grazie ...

      Elimina
    2. Non amo Berlusconi. Non mi piace. Non mi è simpatico. Ma non è in ballo questo. E' in ballo la giustizia; d'accordo... quella umana, imperfetta! Ma che, almeno, tenda - con la massima approssimazione possibile - alla compiutezza. Fin quando (come in un film famoso) non si potrà incriminare per il solo pensiero... in quel momento serviranno soltanto dei tecnici, dei burocrati, non più dei giudici... per fortuna o sventura, vedremo. Allora, come sosteneva Tortora, saremo "tutti colpevoli o tutti innocenti". Neanche Tortora mi era simpatico... ma era innocente!
      Come dice Pepe: "Bravo, Giangiuseppe, per il coraggio!" Salvo Geraci

      Elimina
  6. Mi pare che l'autore dell'articolo abbia proprio voluto sottolineare la netta differenza tra i due personaggi. E, anzi, è evidente la provocazione che sta alla base del pezzo. Vengono, infatti, rilevati i comportamenti dell'uno e dell'altro. La profonda diversità di stile, il rigore morale e la dignità dell'uomo che emerge dalla personalità di Enzo Tortora. Non c'è, quindi, nessun paragone tra i due. E sono certo che lo spirito che anima l'articolo sia ben altro.

    RispondiElimina
  7. Maria Emilia Baldizzi22 agosto 2013 alle ore 11:50

    Confesso che ho provato molto disagio nel leggere l'articolo di G.Gattuso...già quando dice di averlo votato. Non ho mai creduto in berlusconi che ha ridotto l'Italia a un paese ignorante e corrotto.Sì perchè come è chiaro nel film il Caimano di Moretti non è grave il fatto che esista berlusconi ma che abbia instaurato il "berlusconismo" che è un atteggiamento di vita basato sull'immagine,sul consumismo e sul"io me ne frego degli altri e mi faccio i cazzi miei(scusate ma m'è scappato)"per non parlare di altro. Resto sorpresa perciò, riguardo l'articolo, non solo del paragone con Tortora, vittima innocente della giustizia,che sia simpatico o antipatico, ma ancora di più della possibilità ventilata di una grazia ( per quello che continuano a chiamare "cavaliere" i mass media ruffiani.) da parte del Presidente della Repubblica per poter salvare il governo.SURREALE!!
    A differenza di Marco Di Pace non riesco a vedere nell'articolo una cesura veramente netta tra i due e me ne dispiace.Secondo me il paragone non andava neanche fatto ed è in linea col silvio- pensiero che si ritiene vittima come E.Tortora.
    Riguardo la sinistra o quella che è chiamata tale.. ha avallato per 20 anni l'ascesa politica di berlusconi e quindi è responsabile quanto lui...quindi? TUTTI A CASA! Grazie dell'ospitalità.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sapevo di suscitare qualche perplessità con questo articolo. Ma ho voluto scriverlo convintamente per rimarcare di più la situazione nella quale ci troviamo. Un paradosso, un buco nero nel quale vengono inghiottiti i principi fondamentali del sistema democratico. No, cara Emilia, non ho fatto un paragone. Non avrei mai potuto. Ho solamente rappresentato due modi di essere e di concepire l’etica e la politica. Ho voluto fare emergere ancor di più le storture nelle quali ci si dibatte da troppo tempo. Le forzature che in tanti vogliono imporre in nome della rappresentatività democratica. Come se fosse possibile un salvacondotto concesso e certificato dal voto popolare. Ovviamente, ed è l’unico punto che condivido, c’è in Italia l’esigenza di avere certezza del diritto. Per tutti senza differenze. C’è bisogno di riformare il sistema giudiziario per renderlo più equo e riacquistare la fiducia dei cittadini. Ma questa è un’altra storia.
      Per quanto riguarda, invece, la questione della “grazia”, mi fa venire i brividi il solo pensiero che il Presidente della Repubblica possa arrivare a tanto. Non ci sono le condizioni, non esiste alcuna motivazione. Sarebbe un vulnus gravissimo e irreparabile.
      Sul mio passato, infine, ebbene si. Ho votato Forza Italia e ho creduto in quell’idea. Probabilmente il mio spirito democristiano da sempre avrà avuto la sua influenza. Guai, però, non cambiare idea. Siamo esseri pensanti, abbiamo le nostre convinzioni che fortunatamente possiamo sempre modificare. A volte in meglio. A volte anche in peggio.

      Elimina
    2. Vorrei farVi ricordare soltanto un particolare, è soltanto la camera del Senato a doversi esprimere in tal senso, aspettiamo...... Io da Socialista non posso che essere garantista, scusate ma la Democrazia è questa.

      Elimina
  8. L'articolo potrebbe essere una provocazione,ma per molte persone credo non lo sia.Non sono berlusconiana,ma di una cosa sono certa..che la magistratura è un ordine ma,in realtà,in alcuni casi,esercita un potere.La procura di Milano politicizzata a sinistra ,ha usato il suo potere per venti anni per estromettere dalla vita politica un uomo che,voglia o non voglia la parte rossa del nostro paese,è stata" l'ancora di salvezza" per il popolo di centro destra,fin dal 1994,quando già si era a conoscenza di ciò che di negativo può comportare un grande impero imprenditoriale di cui ,in termini economici,ha usufruito tutta l'Italia.Anche se il paragone con Enzo Tortora mi sembra azzardato.sono convinta che l'accanimento c'è stato e sono altresì convinta che se il cavaliere dovesse morire all'improvviso,sarebbe indagato per "morte presunta"...

    RispondiElimina
  9. Nel mio commento non volevo censurare l'articolo del nostro direttore Gattuso del quale conosco l'intelligenza e la moderazione. Semplicemente l'accostamento Tortora Berlusconi mi sembra fuor di luogo. Poi volevo ancora ribadire che i miei articoli e commenti, talvolta esagerati, non sono contro Nino Pepe e le sue tesi anticomuniste, semplicemente voglio esprimere il mio giudizio negativo su 20 anni di berlusconismo distruttore dell'eguaglianza davanti alla legge, della legalità e della giustizia sociale. Sono contro una destra sfascista, senza pudore, senza decoro e senza reputazione. Ho ammirato tanto il prof. Monti, uomo sicuramente di dx, per il suo comportamento onorevole, decoroso e sobrio. Perfino lui ad un certo punto ha detto che Berlusconi è un pifferaio magico ed un cialtrone. L'unico errore commesso da Monti è stato quello di fare il lavoro sporco(taglio esagerato pensioni), lavoro sporco che Berlusconi e Bersani non avevano il coraggio di fare. Certo in gioventù ero vicino alla sinistra rivoluzionaria, manifesto-lotta continua) ed ero per l'esproprio proletario. Da grande sono stato democristiano che guardava a sx, poiché ammiravo le doti di mamma DC, partito interclassista, capace di garantire l'ascensore sociale ai figli del popolo, ed in ultima analisi di distribuire la ricchezza del paese equamente o quasi. Distrutta la DC di De Gasperi e Moro e salito al trono un riccone che ruba ai poveri per dare ai ricchi, vedi IMU e rientro capitali con tassa al 5%. Berlusconi ha voluto le larghe intese per garantirsi l'impunità ed il portafoglio. Infatti da quando Letta è al governo mediaset e Mediolanum hanno fatto bingo. Per questo credo che se cade il governo, quello che avrà tutto da perdere è il famelico caimano che vuole tutto, perfino la santità.

    RispondiElimina
  10. Riassumendo un pensiero espresso in qualche commento, i giornalisti schierati a destra sono vomitevoli e i politici del PDL se sono femmine leccano il lato B a Berlusconi. Ammazza che finezza di analisi politica!
    Vorrei soli dire che Feltri, Ferrara. Sallusti e Belpietro esistevano ed esercitavano il loro mestiere di giornalisti molto prima che Berlusconi entrasse in politica e mi pare che fossero degli ottimi giornalisti e anche scrittori di ottima qualità. Chiamarli vomitevoli perchè appoggiano la causa del centro-destra e quindi del partito di Berlusconi è una sciocchezza e un errore grossolano, perchè in questo modo si vogliono processare le idee.
    La questione comunque è un'altra. Mi pare che Salvo Geraci, unico fra tutti, abbia capito e centrato in pieno il problema, che non è quello di Berlusconi, ma lo stato della giustizia in Italia; una giustizia malata, ingiusta, una delle peggiori del mondo, politicizzata, schierata sempre e comunque a favore della sinistra.
    In Italia, unico paese al mondo, abbiamo Berlusconi e, altrettanto unico paese al mondo, abbia la GIUSTIZIA CONTRA PERSONAM.
    Per un'evasione di 4,5 milioni di euro Berlusconi viene colpito da una condanna a 4 anni di carcere, oltre le pene accessorie e Carlo De Benedetti per un'evasione di 225 milioni, cinquanta volte superiore, se ne esce con una semplice multa.
    Per giunta a presiedere la corte sta uno che va ripetendo continuamente che a Berlusconi avrebbe fatto un mazzo così.
    In un paese dove le procure fanno uscire tonnellate di intercettazioni, dove mai nessuno è stato processato per questo, Berlusconi viene condannato ad un anno di carcere perchè il suo Giornale ha pubblicato l'intercettazione su Fassino. Io mi chiedo, a questo punto, è più grave che Fassino abbia detto quella porcata o che qualcuno l'ha fatto sapere a tutti?
    Cari amici che scrivete in questo blog, a me questa "giustizia" non piace e fin quando non cesserà questo accanimento, starò sempre dalla parte del perseguitato, chiunque esso sia.
    Conosco un imprenditore mio amico, di cui non posso fare il nome per ovvi motivi che per essersi rifiutato di pagare una tangente è stato accusato di tutto e di più, gli hanno sequestrato l'azienda, gli stanno tardando all'inverosimile le udienze del processo, in attesa che butti la spugna e chiuda l'attività.
    Ecco, QUESTA (IN)GIUSTIZIA ITALIANA NON MI PIACE, MI FA SCHIFO.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. sono d'accordissimo con quanto lei ha scritto.La giustizia italiana ha due pesi e due misure e questo fa rivoltare lo stomaco a chi crede nella dea con la bilancia....

      Elimina
  11. la risposta piu' composta l'ha data la figlia di Enzo Tortora.
    All'inizio del TG su la7 ha invitato il presidente Berlusconi a non accomunare il nome di Enzo Tortora al proprio.
    In effetti ricordo all'interno dell'Ucciardone l'arrivo di Tortora quando era libero fra una detenzione e l'altra.
    Ascoltava con attenzione i detenuti in assemblea, ne coglieva palesemente la sofferenza, ma dava risposte che non erano assolutamente paraculistiche.
    Il presidente Berlusconi ha avuto tutte le carte in mano per dare un senso alla giustizia con la G maiuscola.
    Ha avuto il proprio segretario come guardasigilli.
    I servizi militari e civili sotto il proprio controllo diretto o indiretto.
    Maroni agli interni.
    Vediamo come ha usato quel periodo per trasformare la giustizia, la detenzione,la sicurezza dei cittadini e degli immigrati.
    Le norme approvate o tentate ma abortite andavano tutte nel segno del Marchese del Grillo: io sono io e voi non siete un c......
    Edilizia penienziaria:0
    accorciamento dei processi:0
    immigrati: legge Bossi Fini
    tentativi di utilizzare òa prescrizione per se stesso: tanti
    Mentre i processi per le persone normali sono un tormento che altera la qualita' della vita propria e della propria famiglia, per lui sono stati motivo di tecnicismo parlamentare per definire in modo "politico" le proprie vicende giudiziarie.
    So di essere impopolare nell'affermare che mi piacerebbe sapere solo una cosa: r' colpevole o innocente???
    ha comprato senatori per fare cadere Prodi?
    Ha telefonato realmente alla questura di Milano per fare liberare immantinentemente la sig,na Ruby?
    Ha frodato il fisco e gli Italiani nel famoso e ormai cassazionato processo Mediaset?
    E' difficile da fare capire, ma la giustizia passa attraverso la verita'.
    Francamente che fosse votato con un consenso abnorme non mi convince.
    Hitler aveva la maggioranza assoluta.
    Mussolini idem.
    Invito pertanto chi scrive su questo blog a spiegarmi una volta per tutte cosa sia l'agibilita' politica.
    Alcuni leader politici si sono defilati di fronte alle tempeste giudiziarie. Hanno capito che la moglie di Cesare non deve essere troia, ma non lo deve nemmeno apparire.
    Se la politica e' un servizio e' bene che chi deve occuparsi molto delle prorpie vicende personali stia un po' alla larga.
    Accendere e spegnere la vita dei governi per proprie situazioni non e' un buon segnale per chi ci osserva e per le nuove generazioni.
    Spero che le norne relative alla giustizia e alla vita dei detenuti vada nel segni di una civilta' non ad personam.

    RispondiElimina
  12. Nooooooooooooooooo caro La menza, la giustizia in Italia NON passa attraverso la verità. Ai magistrati non interessa sapere la verità, interessa soltanto fottere berlusconi per motivi politici.
    Ammettiamo che la frode fiscale per l'evasione dei famosi 4,5 milioni di euro sia la verità dimostrata. Ammettiamo che l'evasione fiscale di De Benedetti per 225 milioni sia anch'essa la verità dimostrata. Pensi tu che ai giudici importa qualcosa di queste verità dimostrate? A loro non importa niente, importa soltanto, dopo vent'anni di tentativi infruttuosi,mettere le mani sul bersaglio grosso, arrivare ad una condanna definitiva per Berlusconi, tant'è vero che lo condannano a 4 anni più la pena accessoria dell'interdizione addirittura violando la legge sulla durata della stessa, mentre a De Benedetti, per un'evasione cinquanta volte più mgrande comminano una semplice multa.
    Se invece di dire le solite litanie su Berlusconi la vostra mente aprisse un piccolissimo corridoio umanitario per lasciare passare la verità che ti ho detto, forse potremmo anche ragionare sulle colpe vere di Berlusconi.
    Cosa impossibile con persone intelligenti ma non disposti a rinunciare ai loro pregiudizi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In realta' non ho alcun pregiudizio.
      Quando parlavo di verita' mi riferivo a quelle vere, non a quelle giudiziarie.
      De benedetti, Berlusconi, Marchionne, banchieri, assicuratori, briganti, papponi, cornuti, lacche', etc etc hanno determinato una tale involuzione economica e sociale da determinare un grave danno alla democrazia.
      I riferimenti sono saltati per cui il centro destra perde la natura liberal e diventa berlusconismo; a sx si consumano faide fra gruppi renziani, antirenziani etc.
      Se spostassimo l'argomento verso la politica ne trarremmo beneficio; senza filippiche pro e contro.
      Ma poi, caro Nino, tu sei uno che lavora, un interlocutore attento, un analista abbastanza disincantato e sensibile.
      Perche' ti attamatichi a difendere Berlusconi e a non prendere posizioni politiche vere di centrodestra?
      Sui temi che trattiamo in genere sei molto vicino; appena si tocca Silvio dai in escandescenze scritte.
      Sai quanto minnifuttu delle colpe vere o non vere di Berlusconi?
      Il mio disagio sta nel dovere apprendere che i temi di cui trattano il premier e il vicepremier sono distanti dal bene comune, ma vincolati alle salvaguardie per Berlusconi.
      Allora propongo la riabilitazione di Bokassa, che mangiava i nemici.
      Di Bufalo Bill che ammazzava i bisonti per fare passare la ferrovia, di tutti coloro che avevano ruolo politico e di premier ma sono stati colpiti dalle mazzate della giustizia o in-giustizia.
      Per quanto concerne i comuni mortali li lasciamo stracatafottere.
      Sotto il profilo umanitario inserisco Berlusconi fra le persone colpite da condanna; spero che il sistema giudiziario lo salvaguardi dagli orrori che toccano ai cittadini condannati.

      Elimina
    2. Credo fosse Amin a mangiare il fegato dei suoi nemici.
      Sembra strano, ma io non difendo Berlusconi di prima intenzione. I miei ragionamenti sulla giustizia italiana dai due pesi e due misure corrispondono per puro caso ad una difesa di Berlusconi.
      Se i due pesi e due misure fossero applicati contro politici di altre parrocchie che non la destra io, sempre di seconda intenzione, difenderei quei politici. A me non va l'idea che uno venga condannato a circa un anno di reclusione per ogni milione di euro di evasione fiscale, e quindi, nel caso di Berlusconi, a quattro anni mentre De Benedetti anzichè essere condannato a 225 anni di reclusione se ne esca pulito e immacolato con una semplice multa. Se vogliamo ragionare sui fatti, a me pare che le cosiddette "LEGGI AD PERSONAM" di Berlusconi, tentativi mai riusciti di sottrarsi alla caccia all'uomo scatenata dalle procure di mezza Italia sono stati prima bilanciati e poi abbondantemente superati da una "GIUSTIZIA CONTRA PERSONAM" persecutoria e promotrice di una spietata e radicale caccia all'uomo come mai si era vista, neanche nel passato, neanche ai tempi di Al Capone.
      Questa cosa mi fa incazzare, e anche il fatto che con le vostre prese di posizioni aprioristiche non riuscite a vedere questa stortura.
      Riguardo i temi sul premier, sul vice premier,e sulla precarietà del governo, bisogna dire qualcosa. La lotta dei 20 anni della magistratura contro Berlusconi è un fatto squisitamente politico. La magistratura spesso, troppo spesso, quasi sempre si è mossa non a partire da una notizia di reato ma a partire da intercettazioni a tutto campo messe in opera, con evidente malafede, per trovare un reato, nella speranza che la vita e le opere di Berlusconi passate a setaccio potessero contenere elementi per poterlo incriminare. E' una lotta politica. Se non capiamo questo non possiamo proseguire.
      Adesso la questione Berlusconi e sempre più politica che mai, e quindi in una competizione politica ognuno usa i mezzi di persuasione e di pressione di cui dispone.
      Berlusconi fa cadere il governo? Non sarà la fine del mondo. Si indicono nuove elezioni e allora vedremo chi vincerà. Sapete degli ultimi sondaggi?
      Ve lo dico fra due minuti. Il tempo di pubblicare questo commento.

      Elimina
  13. Questa volta per esprimere il mio disgusto, la mia vergogna, la mia rabbia ho deciso il ''NON COMMENTO''.
    Il mio amico Gianni, come immaginavo,ha provocato un malinteso con il suo articolo.
    Certo anzichèa Tortora avrebbe potuto Ispirarsi a Gesù Cristo per rendere più incisiva l'analogia.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vogliamo scommettere che se l'articolo lo avesse scritto un altro, lei l'avrebbe riempito di cuntumelie?

      Elimina
  14. Il raffronto tra le due vicende giudiziarie nell’articolo di Giangiuseppe Gattuso, vuole evidenziare, nonostante siano due sentenze molto differenti ed in contesti temporali e locali totalmente diversi, le reazioni di due personaggi che hanno subito una giustizia discutibile sotto diversi aspetti.
    Nel caso di Tortora abbiamo assistito all’impotenza di una persona che malgrado sapesse di essere innocente e averlo gridato con rabbia a chiunque, ha accettato la sentenza e la successiva carcerazione, dimettendosi da parlamentare europeo, e successivamente assolto per non aver commesso il fatto.
    Di Berlusconi, che condannato per reati certi e provati, non accetta di dimettersi e che dichiara di non voler mollare.
    Naturalmente sui due casi si potrebbero scrivere libri interi, in merito a Berlusconi sappiamo tutti quante vicende giudiziarie lo hanno coinvolto e questa è la prima in cui viene condannato e stiamo assistendo alle sue reazioni. Non sono quelle che si aspettavano i molti che non lo hanno mai amato, rimanendo delusi e arrabbiati, e i tanti sostenitori che continuano a sostenerlo subendo una giustizia politicizzata che attacca ingiustamente il loro leader.
    Personalmente ritengo che la giustizia debba essere riformata e regolata per avere giusti processi, che prevedano la responsabilità e quindi la non impunità dei giudici.

    RispondiElimina
  15. Non mi piace paragonare i due e non posso essere io a dire se l'uno o l'altro sono innocenti o colpevoli anche se riguardo a Berlusconi sono talmente tali e tante le imputazioni con relative sentenze che mi sembra evidente che non sia uno stinco di santo e d'altra parte non mi sembra neanche che faccia nulla per apparire tale, piuttosto vuole un salvacondotto per il solo fatto che tanti, più o meno prezzolati, lo votano.
    Il resto lo vedremo e purtroppo quel che temo è che assisteremo al suo salvataggio da parte pure di coloro che hanno sempre fatto finta di essere suoi avversari politici.
    Se accadrà, sarà una vera vergogna!
    Riesco perfino a capire una come la Ravetto del PDL che senza giri di parole dice che difenderanno strenuamente Berlusconi perché a lui, il loro leader, devono tutto, ma non potrò MAI e dico MAI accettare che anche uno solo del PD voti a suo favore per salvarlo, questo sarebbe raccapricciante.
    Purtroppo temo che faranno la conta per decidere a tavolino quanti voti servono per salvarlo e verrà salvato cedendo al vergognoso ricatto.
    Voteranno a favore di Berlusconi quel numero giusto giusto che serve per salvarlo e gli altri faranno un po' di rumore gridando allo scandalo (stile Civati) per un po' di tempo come hanno fatto quando sono stati fatti fuori Prodi e Rodotà e poi tutto verrà tacitato in nome della finta unità del partito che in realtà nasconde ben altri interessi in gioco.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. vedo che sai già cosa succederà complimenti vivissimi , il pregiudizio domina la tua ultima parte , mentre è buona la prima parte del tuo commento , aspettiamo e vediamo ....

      Elimina
  16. ULTIMI SONDAGGI : SE SI VOTASSE OGGI IL CENTRODESTRA CONQUISTEREBBE CAMERA E SENATO.

    "Se non concederanno l'agibilità al Cav, salta tutto". "Subito al voto e Napolitano si faccia da parte". "Non possiamo barattare la legalità con la durata del governo". Nell'ordine Pdl, M5S e Pd chiedono la stessa cosa: il voto anticipato. Il coro appare unanime. Al netto delle resistenze delle colombe di tutti gli schieramenti, i partiti si preparano per tornare alle urne. Ma se si votasse tra una manciata di mesi cosa accadrebbe? Il quadro che esce dagli ultimi sondaggi parla chiaro: il Cav, nonostante la condanna porterebbe gli azzurri a palazzo Chigi. Senza abrogazione del Porcellum, il Pdl e le altre forze politiche a sostegno del Cavaliere – questo dicono i dati finora disponibili – potrebbero addirittura raddoppiare il numero dei propri rappresentanti che siedono in Parlamento.

    Il Cav avanti alla Camera - Oggi la coalizione di centrodestra, composta da Pdl, Lega Nord e Fratelli d’Italia, vanta in Parlamento solo 126 deputati e 117 senatori. Ma i sondaggi realizzati tra il 30 luglio e il 5 agosto da tre autorevoli istituti di ricerca, Swg, Tecnè e Ipr Marketing, indicano i partiti a sostegno di Berlusconi in chiaro vantaggio sullo schieramento di centrosinistra. La forchetta del vantaggio sul centrosinistra oscilla da un massimo di 5,5 per Swg a un minimo di 1,5 per Ipr. In media la coalizone del Cav si attesta al 36% dei consensi contro il 33% del centrosinistra. Se si votasse oggi, il Pdl e i i suoi alleati conquisterebbero senza fatica l’ampio premio di maggioranza di 340 seggi alla Camera. Il centrodestra a Montecitorio salirebbe a quota 200 deputati contro i 126 attuali. Nel dettaglio il Pdl passerebbe da 97 a 256 deputati, la Lega da 20 a 38, Fratelli d'Italia da 9 a 31. Nel nuovo parlamento ci sarebbe spazio anche per La Destra di Storace che con il porcellum porterebbe in aula ben 16 deputati.

    Crollo Pd - Se invece si guarda sulla sponda del centrosinistra, lo scenario di un voto anticipato ha le solite sembianze: un flop. Sono 339 oggi alla Camera i seggi di Pd, Sel, Centro Democratico e Partito Socialista, ai quali vanno poi aggiunti i 5 rappresentanti delle minoranze linguistiche. Potrebbero diventare 159 (-180) in caso di vittoria del centrodestra. A franare sarebbe soprattutto il Pd. I democratici secondo gli ultimi sondaggi sarebbero al 25,5% stando così le cose il Nazareno scenderebbe da quota 293 a 123 onorevoli (-170). Sel invece potrebbe calare dagli attuali 37 a 30 onorevoli. Cd e Psi, infine, dovrebbero accontentarsi di meno di 10 seggi. In calo anche il Movimento Cinque Stelle. Il partito di Beppe Grillo viene stimato oggi da Swg, Tecnè e Ipr tra il 17 e il 19% delle preferenze. Alla Camera il gruppo dei grillini potrebbe dunque ridursi da 106 a 87 unità. La coalizione di centro che si è unita nel Scelta Civica, infine, è scesa nei sondaggi sotto il 7%, e i "montiani" in alla Camera potrebbero ridursi da 47 a 31 deputati.

    Cdx vola in Senato - Ma la vera partita si gioca al Senato. Secondo le ultime rilevazioni raccolte da Scenari politici.com, anche a palazzo Madama ci sarebbe un exploit del centrodestra. Se si votasse oggi lo schieramento del Pdl si fermerebbe precisamente a quota 146 seggi, 29 in più degli attuali 117, ma 12 in meno dei 158 necessari per l’autosufficienza numerica. Ma a crollare sarebbe soprattutto il Pd. Il centorsinistra, che vanta oggi 118 senatori (108 Pd, 7 Sel e 3 Psi), potrebbe crollare a quota 108. Il Movimento 5 Stelle invece potrebbe confermarsi sui livelli di febbraio, ottenendo 55 seggi contro i 54 conquistati alle politiche. Monti in fine sarebbe al capolinea. A stento riuscirebbe a conservare 5 seggi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Quindi, caro Pepe, avremo in futuro Berlusconi premier? con i soliti ministri che abbiamo già conosciuto e lui che ogni giorno si lamenterà la sinistra non mi fa governare, ha fatto danni quando era con me al governo con Alfano vice-premier e se mi avessero lasciato fare a me il capo del governo avrei risolto tutti i problemi del paese. e sì caro Pepe, Lei davvero vuole bene l'Italia!!!!

      Elimina
    2. Ho soltanto riportati i sondaggi

      Elimina
  17. ritengo difficile commentare cos'e' guisto o sbagliato, ritengo inoltre che nessuno si interessa degli innocenti in carcere , e di quelle leggi, volute da B, che hanno reso alcuni reati banali reati penali solo per bloccare e intasare le procure ,perchè? per dare la possibilità a pochi ricchi di prendere tempo e non essere giudicati. Ma finiamola! venti anni per una sentenza, magari sbagliata, mandiamo B in esilio con le sue girl e lasciamolo vivere da pascia' e non ne parliamo piu' cos'è oggi la politica! cosa sono gli ideali! in realta' nessuno lo sa' il mio maestro diceva (auguri ) io dico auguri a tutti

    RispondiElimina
  18. Caro Giangiuseppe, mi dispiace dissentire, ma non riesco a capire cosa c’entri Tortora con Berlusconi, ossia l’acqua santa ed il diavolo. Una persona, Tortora, che ha subìto il carcere, che si è difeso nel processo, fino a convincere i giudici della sua innocenza, Berlusconi che invece si difende dal processo, perché abituato ad essere assolto per leggi fatte su misura, ossia da leggi “ad personam”. Questa l'enorme differenza fa i due personaggi
    “La legge è uguale per tutti” è ciò che vediamo scritto nelle aule dei Tribunali ed ha validità per gli italiani tutti, non è valido per Silvio Berlusconi, perché egli non crede nei giudici, perché è perseguitato dalle toghe rosse o perchè se in Italia ci sono tre gradi di giudizio, per lui ne occorrerebbe un quarto o magari un quinto.
    Ma c’è di più. Ora si è inventato l’”agibilità politica”, che sarebbe un’amnistia che gli spetterebbe di dritto senza neanche chiederla, perché avendo preso 8 milioni di voti ed essendo il leader del centro destra, egli è giudicato dai suoi elettori, non dalla magistratura ed il capo dello stato è tenuto a concedergli la grazia.
    Ma veniamo al punto. Perché la Corte di Cassazione ha condannato Berlusconi? Lo ha condannato per la terza volta (ultimo grado di giudizio) a quattro anni di reclusione di cui tre già condonati e l’interdizione perpetua dai pubblici uffici ed al pagamento di qualche milione di euro per frode allo stato, poca cosa rispetto a quanto fin qui prescritto o condonato. La frode in quanto costituiva società all’estero allo scopo di creare fondi neri che venivano utilizzate per pagare tangenti o aumentare i suoi profitti. Senza contare che venivano falsificati anche i bilanci, rendendo anche inutili le contrattazioni di borsa riguardanti i suoi titoli.
    Ora un capo di governo che ha rispetto dei suoi concittadini avrebbe dovuto dimettersi quando scoppiò lo scandalo, non avere la pretesa che tutto gli è dovuto e l’arroganza di fare cadere un governo (il governo Letta) proprio quando c’era da raccogliere i frutti dei sacrifici fatti da noi tutti.

    RispondiElimina
  19. A me, francamente, fa rabbrividire quello che sta accadendo. Una pantomima giornaliera su tutte le televisioni con rappresentanti del PD e del Pdl che si bisticciano (ma spesso fanno pure finta) in nome della salvaguardia della democrazia e del governo. Per la preoccupazione che se si dovesse aprire la crisi chissà quali catastrofi si abbatterebbero sull'Italia. E allora cercano di passarsi il cerino acceso per addossare l'eventuale responsabilità. Una sceneggiata vergognosa in nome della difesa di un uomo che non ha più alcuna dignità politica.

    RispondiElimina
  20. Che atto d'amore...
    "Non voglio la rottura, non voglio lo Scontro. E non ho mai pensato a Silvio Berlusconi come un nemico". "Non ho gioito ascoltando la sentenza di condanna e non ha gioito il pd. Non c'è ostilità, non c'è odio, c'è invece rispetto per la sofferenza politica di un partito e del suo leader". "La condanna di Berlusconi è stato un fatto negativo non solo per Berlusconi e per il pdl, ma per tutto il sistema politico. Insisto, quasi una maledizione che prova a bloccarci mentre siamo sulla strada giusta". “...In questi mesi di governo ho lavorato con il pdl e ho visto una classe dirigente di prima qualità. Sono convinto di quello che dico. E sono convinto che il governo letta è l'occasione per far crescere un bipolarismo efficace. Per loro per superare il partito personale. Per noi per dire basta a un anti-berlusconisno di cui per troppo tempo si è servita un pezzo di sinistra".
    Stefano Fassina

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Le parole di Fassina possono essere interpretare in due modi. 1) L'ipocrisia totale de PD e di tutti i suoi componenti. Non esiste in natura un partito più ipocrita del PD. Nella dichiarazioni dei componenti questo nefasto partito non c'è mai un accento di verità, c'è soltanto la convenienza politica di quello che si sta affermando in quel momento.Predicano bene e razzolano malissimo. Ultime notizie: In Basilicata truccano i concorsi universitari per far vincere esponenti del PD. http://www.qelsi.it/2011/in-basilicata-truccano-i-concorsi-universitari-per-far-vincere-esponenti-del-pd/
      Poi con la faccia di bronzo che si ritrovano continuano a parlare di superiorità morale.

      2) Le parole di Fassina potrebbero stare a significare che nel PD si comincia a fare strada che l'idea di votare adesso sarebbe molto deleteria per il PD e quindi bisogna impedire la caduta di questo governo e quindi bisogna non far decadere Berlusconi dal seggio senatoriale.
      Tutto ciò in barba anche alle stesse dichiarazioni di Fassina rese a partire dalla lettura della sentenza di condanna per Berlusconi e fino a qualche giorno fa.
      Per chi volesse rinfrescare la memoria basta cercare su google le dichiarazioni di Fassina su berlusconi.

      Elimina
  21. Maria Emilia Baldizzi23 agosto 2013 alle ore 23:35

    Sono nauseata ..mesi fa davanti Montecitorio, dopo la bocciatura di Rodotà da parte del PD stavo tra la folla inferocita che non era tutta grillina vi assicuro..all'improvviso ho visto passare proprio Fassina scortato da al meno tre poliziotti . e preoccupato dalla gente che gli voleva dare addosso. Vedremo alle elezioni se... si faranno.Il nostro paese sta cadendo nel ridicolo.

    RispondiElimina
  22. Cosa sarebbe successo in un qualunque paese democratico europeo o, comunque, del cd. occidente?
    Risposta semplice ed unanime: quel politico, leader del suo partito ed ex premier, si sarebbe dimesso dal parlamento e dal suo partito.
    Quella sentenza definitiva ha accertato che il cittadino Berlusconi Silvio è un delinquente penale e fiscale. Se la legge è uguale è per tutti, a maggior ragione lo è e lo deve essere per un capo politico. "Dura lex, sed lex".
    Dunque Berlusconi, se avesse ancora un pò di rispetto per se stesso, si dovrebbe dimettere subito di propria iniziativa, evitando tra l'altro di farsi buttare fuori dal Senato come un cialtrone , cosa inevitabile a norma di legge.
    Il PDL dovrebbe darsi un nuovo leader, credibile e del tutto diverso per mentalità e comportamenti pubblici e privati.
    Il PD, qualora quanto sopra non dovesse accadere, dovrebbe esso stesso "staccare la spina" al governo Letta, Il Presidente Napolitano si dovrebbe dimettere perchè il suo patto rielettivo è fallito, il nuovo Presidente proverebbe un nuovo governo (la maggioranza PD-SEL-M5S-Scelta Civica sarebbe possibile), oppure tornare a votare.
    Questo percorso mi sembra logico e naturale, quasi banale.
    Invece in Italia tutti ci si straccia le vesti, da una parte si grida al complotto ed alla persecuzione, dall'altra si pretende che le "presunte" vittime ed alleati "giudiziariamente" decapitati continuino a tenerli al governo.
    L'Italia politica ed istituzionale sta dimostrando al mondo intero di non avere spina dorsale, nè cervello, nè un progetto politico e di governo, nè partiti "presentabili", nè leaders veramente definibili tali.
    Siamo lo zimbello e la preoccupazione del mondo.
    Che indecenza. Viene solo la voglia di andare via e prendere un altra cittadinanza.

    RispondiElimina
  23. Quella sentenza definitiva non ha accertato un bel niente per il semplice motivo che è una sentenza politica arrivata dopo 20 anni di assalti giudiziari, perchè manca la pistola fumante, perchè non si può condannare uno perchè "non poteva non sapere". Inoltre la legge NON è uguale per tutti, infatti alla condanna a 4 anni di Berlusconi doveva corrispondere una condanna a 225 anni per De Benedetti, autore di un'evasione fiscale accertata di 225 milioni di euro, contro i 4 milioni di Berlusconi. 225 milioni sono troppi? Ok, almeno 4 anni li dovevano dare anche a De Benedetti, anzichè uscirsene con una multa. Siccome però la sentenza è sempre e soltanto politica, è finita come sappiamo. Oltretutto questo processo Mediaset mi pare che non si dovesse fare, essendo stato Berlusconi già assolto per gli stessi fatti in processo parallelo.
    Tutto il resto sono solo chiacchiere da salotto o da blog.
    La giustizia italiana NON è uguale per tutti, altrimenti o il processo Ruby non si doveva fare oppure se ne sarebbe dovuto fare un altro per le puttane del governo D'Alòema, Rinfrescatevi la memoria.

    http://www.imolaoggi.it/2013/05/16/un-bel-giro-di-puttane-anche-per-dalema-ma-la-boccassini-li-dormiva/

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Nino, il tuo livore contro lo stato di diritto è incontenibile, quanto ingiustificabile.
      Non ha rilievo l'importo dell'evasione commessa, e cioè 4,5 oppure 225 milioni, sempre di reato per evasione fiscale si tratta, e lo stato italiano, così come la sua magistratura, sono stati all'altezza della situazione: hanno condannato sia l'uno (Berlusconi), sia l'altro (De Benedetti).
      Ancora, non rileva la notorietà e la ricchezza personale del cittadino condannato, ricchi o poveri, sconosciuti o famosi, tutti, se colpevoli, devono essere ugualmente condannati, E Silvio e Carlo lo sono stati entrambi.
      Ma c'è di più, caro Nino, e di ben più grave.
      Berlusconi è stato condannato altresì anche per corruzione; Di Benedetti invece no.
      Ignorare e contestare quanto sopra significa, anche se sono sicuro che non te rendi conto, commettere a tua volta dei reati penali, e cioè : "apologia di reato" ed "oltraggio e vilipendio ad organo costituzionale".
      Pensaci bene, ed astieniti dal fare "l'amazzone" (ne ha già fin troppi) del fu Cavaliere (a proposito ti ricordo che decade pure da questa onorificenza per "indegnità morale" conseguenza della sentenza definitiva).
      Al tuo posto, come elettore ed estimatore di questo tizio, ti chiedo: ma nel caso in cui dovessimo andare a votare tra 1/2 mesi, ma con quale animo, faccia, fierezza e dignità si potrebbe votare per un partito (il PDL appunto) il cui leader, capo e padrone assoluto e indiscusso, è un "pregiudicato" per corruzione ed evasione che in Italia e al mondo presenterebbe il suo programma politico per la riforma della magistratura, la lotta all'illegalità e alla mafia, nonchè contro l'evasione fiscale?
      Mi dispiace Nino, ma siamo ridotti come nel famoso "pianeta delle scimmie" di holliwoodiana memoria.
      Pace bene a tutti. Ma soprattutto buona fortuna.

      Elimina
    2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

      Elimina
    3. La giustizia in Italia è un qualcosa che si piega alle esigenze politiche del momento. Da 20 anni sta dalla parte opposta a quella di Silvio Berlusconi colpevole di avere sconfitto la gioiosa macchina da guerra di Occhetto.
      Se lo stato di diritto è quello sostenuto dalla sentenza Mediaset, stiamo freschi. Ho letto le motivazioni, dalle quali a me risulta che la sentenza Mediaset sia stata emessa SENZA NESSUNISSIMA PROVA. Questa sentenza non è stata in grado di citare i famosi nomi di Tizio Caio e Sempronio sui quali ci ha amabilmente intrattenuto, il dottor Esposito e non indica chi nella circostanza specifica ha operato l’evasione fiscale, ma condanna Berlusconi per avere inventato anni prima il meccanismo cosa peraltro tutt’altro che provata. Di conseguenza la motivazione della sentenza è coerente con un teorema squisitamente politico".
      Questa sentenza era già scritta prima che ci fosse la sentenza di primo grado, la quale è stata confermata, a priori, in secondo grado e in Cassazione, praticamente senza modifiche.
      D'altronde cosa dovevano modificare, se tutto era già stato architettato e deciso a tavolino, prima che iniziasse il processo vero e proprio?
      Basta ragionare un pò per capire tutto.
      Secondo la sentenza quindi, Berlusconi, patrimonio personale all'epoca dodici MILIARDI di euro, si inventa un sistema di frode fiscale con cui fa risparmiare a Mediaset ben tre, diconsi TRE MILIONI di Euro l'anno di tasse lasciando però inalterato il pagamento degli altri SEICENTO MILIONI L'ANNO... sì: è decisamente "verosimile", come hanno scritto quei magistrati e come i sudditi di sinistra e gli antiberlusconiani in servizio permanente effettivo si sono bevuti. Interessante l'esilarante citazione sulle "decine di società off-shore": con tre milioni l'anno di risparmio non ci paghi nemmeno le spese di gestione, di quelle "decine di società", ma ai beoti antiberlusconiani puoi far bere di tutto, appunto, persino che Bersani sia un "bravo, preparato e competente politico". Per chi invece crede pure alla relazione "Berlusconi in politica/valore in borsa di Mediaset, basta andare su un sito borsistico qualsiasi, richiamare il grafico a cinque anni per capire che non c'è relazione tra le due cose.
      ALTRA BALLA: BERLUSCONI NON POTEVA NON SAPERE.
      Vediamo un poco. Perché Vendola poteva "non sapere" nulla di tutte le porcate che avvenivano nella sanità della regione da lui amministrata? Perché Errani poteva non sapere nulla di quanto veniva concesso come finanziamento a suo fratello? Perché nessuno dei membri della fondazione MPS poteva non sapere nulla di quanto succedeva alla MONTEPASCHI?
      Evidentemente solo quelli di sinistra hanno la capacita di potere "non sapere", mentre ciò è impossibile per Berlusconi.
      De Benedetti ha commesso lo stesso reato con la differenza che lui era l'Amministratore Delegato del gruppo Repubblica-L'Espresso, mentre Berlusconi non aveva alcuna carica in Mediaset, eppure se l'è cavata con una multa! Non parliamo poi dei vari Pavarotti, Valentino Rossi, Cipollini etc, nessuno dei quali, di fronte ad evasioni fiscali molto cospicue è stato condannato a un periodo anche minimo di reclusione.
      Evidentemente LA LEGGE NON E' UGUALE PER TUTTI.
      E questo è lo stato di diritto?
      Pasquale, fammi il santo piacere di non insistere su questo argomento, perchè, se non l'avessi capito, siamo in un regime dove si fa strame della verità e del diritto di difesa.

      Elimina
  24. Non sono un berlusconiano, ma vi assale il dubbio che i giudici abbiano calpestato la certezza del diritto?? sono a favore della grazia solo per ristabilire un equilibrio tra una magistratura invasiva e un governo troppo debole .

    RispondiElimina
  25. Mi dispiace Nino ma dare la grazia ad un delinquente condannato in terzo grado sarebbe come ammettere che la legge è uguale solo per i poveri, dando la grazia si farebbe della magistratura la causa di tutti i mali, per pochissimi magistrati che sbottano e non hanno la forza di tenersi dentro quello che pensano, si metterebbero alla gogna tanti grandi servitori dello stato che in silenzio, subendo gli attacchi di questo delinquente e dei suoi accoliti, continuano a servire lo Stato, Noi, in questo momento Chinnici, Falcone, Borsellino, Livatino, Costa, Terranova (ed altri che in questo momento non ricordo) tuti i carabinieri, poliziotti che sono morti per NOI, lo Stato, si stanno rivoltando nella tomba. Per uno che si è arricchito non si sa come, poichè il suo capitale iniziale era solo di 250.000 milioni di lire, i suoi contatti con persone di dubbia onestà, la sua condotta morale, a dir poco disdicevole, che esempio ha dato e continua a dare. Sono stato sempre contrario alla politica svolta dal mio partito (sono un Socialista convinto -mai stato comunista) prima iscritto nei DS ora forse iscritto nel PD, dico forse poichè pur avendo pagato la tessera dei DS non ho mai avuto la stessa. Fassina assieme a molti altri è uno di quelli che è meglio, per i sostenitori del PD, scompaia dalla vita politica Italiana, non faccio la lista poichè sarebbe troppo lunga, ci lamentiamo della democrazia in altri partiti ma non vediamo quello che i nostri dirigenti nazionali e locali hanno combinato con le ultime primarie, troppi lacci e laccioli per far rieleggere i soliti noti di cui non abbiamo bisogno. Mi fermo. Buona fortuna Italia

    RispondiElimina
  26. Uno come Berlusconi che paga centinaia di milioni al fisco...non credo rischierebbe per cosi' poco. Altro sono le questiono morali in fatto di " frequentazioni ed incarichi alle tante amiche " .Resta il fatto che a differenza di tanti parassiti della politica...da imprenditore da' lavoro a decine di migliaia di persone...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Berlusconi ha rubato non solo allo stato Italiano, e quindi a tutti noi Italiani, ma ha rubato anche a tutti i piccoli azionisti della società, e poi rubare è un reato o no? se questo reato l'avesse commesso Pinco Palla lo avrebbero non solo condannato, ma avrebbero pure gettato la chiave.
      Lui chi è per non pagare come tutti?

      Elimina
  27. Calogero Dolcimascolo24 agosto 2013 alle ore 17:43

    Credo che le questioni giudiziarie che hanno interessato Enzo Tortora e Silvio Berlusconi vadano trattate separatamente in quanto, anche se il primo caso ha evidenziato forti lacune nella giustizia del nostro paese, il secondo caso merita una diversa trattazione sia per la condanna già ricevuta sia per la reiterazione dei reati ancora oggetto di causa.
    Il PDL sa benissimo che non ha solo in gioco il futuro del suo leader ma ha in gioco il suo futuro politico e di conseguenza la sua esistenza.
    Il PDL senza Berlusconi sarà un partito che si appresterà alla fine nonostante gli elettori non spostano i loro consensi verso il centro destra dove le forze liberali, socialisti riformisti e forze di ispirazione centriste avranno nuovi leader facendo a meno dei tanti servi che finora hanno tradito gli Italiani.
    Non chiamate Brunetta, Cicchitto, Alfano per favore onorevoli chiamateli servi perchè in questi anni sono solamente stati alla corte del padrone.
    "La legge è uguale per tutti" è una bella frase che rincuora il povero, quando la vede scritta sopra le teste dei giudici, sulla parete di fondo delle aule giudiziarie; ma quando si accorge che, per invocar la uguaglianza della legge a sua difesa, è indispensabile l'aiuto di quella ricchezza che egli non ha, allora quella frase gli sembra una beffa alla sua miseria. (1954; citato in Mauro Cappelletti, Giustizia e Società, Edizioni di Comunità, Milano, 1972, p. 11).
    Non tenere conto dei vari giudizi di primo grado, secondo grado e della sentenza della Suprema Corte di Cassazione nei confronti dell’On.le Berlusconi sarebbe una beffa a tutto il paese con conseguenze irreparabili facendo perdere il senso della legalità.
    Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave senza nocchiere in gran tempesta, non donna di province, ma bordello!

    RispondiElimina
  28. Caro Giangiuseppe, noi siamo nati insieme politicamente, in quel '94 dove in quasi tutti i luoghi si mangiava pane e politica, la voglia di poter contribuire fattivamente alla crescita sociale inizio ad alimentare anche i nostri percorsi formativi. Convinti che la politica dovesse ritornare alla polis, con risposte politiche a problemi sociali. oggi si può essere più o meno d'accordo con la figura di Berlusconi, ma non si può nascondere che la sua scesa in campo ha cambiato modo di fare politica, dando opportunità a personaggi che oggi ricoprono cariche importanti, che altrimenti avrebbero segnato il passo nelle buie anticamere delle segreterie politiche. Ricordo il primo confronto tv tra Achille Occhietto e Berlusconi, e dai capelli all'indietro con cui si presentò Occhietto, si capì subito che il mediatico aveva preso il possesso della scena. Non entro nel merito se la condanna sia o meno giusta, ma non credo che in nessun paese si possa accettare, che per conoscere un giudizio bisogna aspettare almeno venti anni. così si parte già sconfitti

    RispondiElimina
  29. Enzo Tortora era pulito, un uomo buono, fu vittima di provata montatura giudiziaria e ci lasciò la pelle.
    La vita di Berlusconi ha molte ombre, sin dall'origine delle sue "fortune". Non vi è dubbio alcuno che sia vittima di accanimento giudiziario, ma ha pescato nel torbido per arricchirsi e per difendersi. Moralmente discutibile come marito e come uomo politico, è vivo e vegeto, finirà per stravolgere definitivamente le Istituzioni e portare noi alla tomba. Non mi ha mai convinto, sin dai tempi del suo amico Craxi.

    RispondiElimina
  30. Scusa Pasquale, come fai a paragonare la condanna a 4 anni a Berlusconi per 4,5 milioni di evasione fiscale alla confanna a una semplice multa a De Benedetti per un'evasione 50 volte più grande? Lasciamo stare le altre considerazioni ognuna delle quali potrà essere oggetto di discussione, ma l'entità dell' evasione per te non conta niente? Quuante volte avete tutti detto che la legge è uguale per tutti? Poi io sono convinto chr tutti debbano pagare per le loro azioni, ma tutti, anche De Benedetti

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Nino caro. Un evasione è pur sempre un evasione, per qualificarlo come tale non ha alcun rilievo "quanto" è stato evaso. Ripeto, "dura lex, sed lex". Riguardo ai 4 anni comminatia Berlusconi, questi attendono al secondo reato e cioè quella della corruzione.
      Tutto ciò si chiama legislazione vigente. Punto e basta.
      Tutto il resto è "lana caprina e pretestuosa" di un cittadino ormai iscritto nel casellario giudiziario nazionale come "pregiudicato", che si riteneva al di sopra di tutto e di tutti.
      Berlusconi paga la sua presunzione, anzi ha appena cominciato a pagare, perchè sono in arrivo altri processi (uby e compravendita Senatori per far cadere il governo Prodi).

      Elimina
    2. Ammazzare una persona o ammazzarne cento non credo sia la stessa cosa. E' vero, chi ammazza una persona è un assassino e lo è ancyhe chi ne ammazza cento, ma non è la stessa cosa e il tuo ragionamento fa acqua e va contro il buon senso.

      Elimina
  31. Il solo accostare le foto di una vera persona perbene a quella di un delinquente degenerato, è da vomito.

    RispondiElimina
  32. C'è qualcuno che ancora non ha capito che una cosa è evadere un'altra è frode (rubare). Berlusconi ha rubato non solo 4,5 milioni allo stato Italiano (noi), ma ha rubato anche e principalmente agli azionisti di Mediaset tenendo per se molto di più che 4,5 milioni di euro.
    IERI SI È VISTO COME IL DELINQUENTE BERLUSCONI TIENE AI SUOI SOLDI (CROLLO DELLE AZIONI MEDIASET) HA IMPOSTO IL SILENZIO A TUTTI I SUOI SEGUACI.
    I MERCATI HANNO VALUTATO UNA EVENTUALE ATTENUAZIONE DELLA PENA A BERLUSCONI NEGATIVA DAL PUNTO DI VISTA ECONOMICO (MANCANZA DI CERTEZZA DELLA PENA).
    MA COME SI PUÒ ESSERE COSÌ MIOPI!

    RispondiElimina
  33. Il quadro si sta componendo. Violante ha indicato la strada. Per l'Imu la soluzione è vicina. Il Governo non si può far cadere sarebbe una follia...(parole di Letta). Insomma il PD si sta preparando per salvare ancora una volta l'amico di sempre. Giorno 9 settembre in sede di giunta per le immunità si troverà il modo per chiedere l'approfondimento della questione rinviando alla Corte Costituzionale. Bisogna garantire il diritto alla difesa sempre e comunque. E poco importa (anzi nulla importa) se altri uomini politici hanno subito l'applicazione della legge Severino e sono stati dichiarati decaduti o non sono stati candidati. Ma che c'entra, loro non sono "lui".

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Evviva Violante ha trovato finalmente la soluzione per salvare capre e cavoli e permettere ad un finto uomo di stato di stare al di sopra e calpestare la legge. Qualcuno crede ancora che la legge è uguale per tutti ? Lo stato di diritto è morto ! Non ci resta che piangere assieme a Grillo! A proposito l'ultima volta ci siamo divisi tra Bersani e grillo, ma la prossima volta saremo tutti con Grillo, senza se e senza ma. Prevedo grossi guai per il PD...date le carognate e le ipocrisie nei confronti degli elettori. Il migliore alleato di Berlusconi è stato ed è il PD. Complimenti !

      Elimina
    2. Vullo, lo capisci o no che la legalità comprende il diritto di difesa e impone di ascoltare le ragioni dell’accusato? Lo conosci l'articolo 25 della costituzione? "Nessuno può essere punito se non in forza di una legge che sia entrata in vigore prima del fatto commesso".
      Allora ti invito a ragionare.
      Lo stato di diritto è morto NON quando lo dici tu, ma quando non si rispetta la costituzione e i diritti delle persone.
      Riguardo Grillo, è la stessa persona che tu hai definito in un tuo commento di qualche mese addietro in maniera, diciamo, molto plebea. Se vuoi che te lo ricordi, fammelo sapere che metto nero sui bianco.
      Lo so quello che pensi, ognuno ha la sua croce. Io sono la tua e qualche volta tu sei la mia. Comunque non c'è problema, non ci sfideremo a duello per questo.
      Io so riconoscere i meriti degli altri, anche i tuoi, quando ci sono.

      Elimina
  34. Ricordo la terribile esperienza del rapimento dell'on Aldo Moro. In quella occasione i politici decisero per la incorruttibilità dello Stato, per la certezza del diritto, a costo del sacrificio di in grande statista. Sembra che siano passati anni luce. Oggi gli statisti sono abbondantemente dichiarati senza alcuna certificazione storica. Evviva la repubblica delle banane.
    Sono continuamente alla ricerca di amici che con dignità diano valore ed efficacia al bene comune e serietà alle Istituzioni.

    RispondiElimina
  35. Considero l'articolo di Gattuso alla stregua di una " provocazione.
    Azzardata,ma pur sempre una utile provocazione.
    Del resto se una provocazione non è " azzardata" ,che provocazione sarebbe.
    Troppo distanti,e diversi,i CASI TORTORA E BERLUSCONI per essere suscettibili di accostamento.
    Nessun accostamento possibile,sia dal punto di vista oggettivo,e meno che mai da quello soggettivo,se non in rapporto a quello che era,ed è , un tema di cui non si può fare a meno di discutere.
    Quale?
    Quello del ruolo,della funzione,delle caratteristiche dell'Ordine Giudiziario in una situazione anomala quale quella del nostro paese che,almeno da "TANGENTOPOLI" in poi registra la latitanza quasi totale della politica.
    Tema delicato,che si presta ad essere strumentalizzato e tirato da tutte le parti a seconda delle convenienze politiche del momento.
    Premessa,e puntualizzazione.
    Per parte mia non conosco INTOCCABILI,o meglio non li RICONOSCO,ovunque essi pretendano di collocarsi a destra,al centro,a sinistra.
    Vado avanti.
    Alzi la mano chi possa in buona fede affermare che l'amministrazione della"giustizia" non sia diventata in Italia sempre meno " ordine ", e sempre più " potere".
    Ciò è avvenuto in parte per sua volontà,in parte per delega da parte di un sistema politico incapace,inetto,privo di autonomia.
    Certo non mi accuserete di filoberlusconismo per quello che ho appena scritto,almeno lo spero.
    Lo dico sorridendo pensando a tutti coloro i quali alla fermezza dei principi in cui credono hanno sostituito faziosità e livore.
    Certo che sono mille miglia distante da Berlusconi,dalle Destre dai poteri economici e finanziari fondati su un neocapitalismo feroce e repressivo;ma tutto questo può esimermi dal non avere gli occhi foderati di prosciutto ,no certo che no.
    Vedete,il rischio vero e' che passo dopo passo,il conformismo,a volte,impedisca l'espressione di un pensiero libero e consapevole.
    Questo al mio paese sui chiama regime.
    Ora,fermo restando il fatto che le sentenze si rispettano,a me non pare che un Berlusconi pure mandato ai lavori forzati risolva tour court i problemi del paese.
    Una opposizione che nel corso degli ultimi vent'anni,mi riferisco anzitutto alla Sinistra,appoggiata da potentissimi media,gli stessi che adesso sostengono le larghe intese col partito del cavaliere,ha contato le scopate del cavaliere stesso,che opposizione e',e sopratutto,che Sinistra e'.

    RispondiElimina
  36. Mi complimento per la signorilità con la quale Ettore Carcione affronta i temi politici attuali e con la quale dichiara la sua estrema lontananza da Berlusconi.
    C'è chi rinuncia a ragionare, lasciandosi andare a contumelie a getto continuo e fine a se stesse e c'è chi fa un vero e proprio ragionamento a 360 gradi, come il dott. Carcione. Se in questo blog si smettesse di insultare chi non ci piace e si tentasse da parte di tutti di mantenere alto il tono dei ragionamenti, forse faremmo un buon servizio al blog e anche a noi stessi.
    Non faccio nomi, ma chi ha orecchie da intendere intenda!!!

    RispondiElimina
  37. Caro Pepe non occorre che tu dimostri le mie contraddizioni nel rapporto con Grillo. E' la sua politica che mi induce ad un rapporto di odio amore. Ma se il PDL e PD sono la stessa cosa...l'unico rivoluzionario? ovvero l'unico movimento che esprime idee nuove e radicali, seppur in maniera altalenante e paradossale è Grillo. Il convento o il mercato(elettorale) passa questo. Riguardo a Berlusconi penso che tu non abbia nessun interesse a difenderlo. L'IMU è una presa per fondelli. Spesso dai l'impressione di essere un tifoso del cavaliere, lo difendi a prescindere. Una volta quelli di DX tenevano alla loro onestà e reputazione. Berlusconi non ha reputazione, ha la fedina penale sporca, non è onesto. L'unica cosa a cui tiene è il suo portafoglio. Basta che mediaset subisca un crollo in borsa ed egli mette a tacere subito i falchi ed il falco che è in lui... e fa finta di essere uomo di stato. In realtà non ha nessuna idealità, nessun progetto politico per il bene comune, nessun amore per l'Italia. Il suo appoggio al governo Letta è finalizzato solo al ritorno finanziario delle sue aziende, al ritorno in termini di immunità, nonostante una montagna di reati. Perciò sono seriamente preoccupato che egli, nell'animo sia un fascista, e voglia distruggere lo stato di diritto. Pertanto dato che tu, come me, non riceverai alcuna cedola o dividendo, dal conflitto d'interesse e dai guadagni di Berlusconi in borsa, invece di difendere il genio del male, potresti indirizzare le tue energie verso la giustizia sociale, l'uguaglianza, la disoccupazione, combattere per la difesa del pianeta contro il guadagno di pochi. Scegliti uno di destra che abbia un po' di idealismo, senso dello stato, un progetto per le prossime generazioni, reputazione, fedina immacolata, ed avrai il mio plauso. Davvero non ti rendi conto che Berlusconi dopo 20 anni di potere ha fallito? Credi davvero alle sue fandonie? Pensi che in Europa sono tutti stupidi? Che gli unici sostenitori di Berlusconi siano Putin ed Erdogan non ti dice nulla?

    RispondiElimina
  38. Che vuoi, anche Berlusconi tiene famiglia, anzi tiene famiglie...non solo le sue, ma anche quelle dei suoi dipemdenti, e sente molto il pungiglione dei mercati. Sull'IMU secondo me è più giusta la posizione di chi vuole mettere una franchigia che potrebbe essere di 500 o più euro, e tenere in considerazione il reddito di chi deve pagare l'IMU. Berlusconi ha fatto questa promessa elettorale e si sta battendo per poter dire alle prossime elezioni che nonostante l'opposizione del PD è riuscito comunque a portare a casa il risultato.
    E' esatta la tua frase riguardo la sensazione che hai sulla mia difesa del cavaliere, a prescindere, ma è una tua sensazione e non centri il bersaglio.
    A me Berlusconi e le sue televisioni stavano sui maroni, prima della sua discesa in campo.
    Io provenivo dalla DC e ho creduto, allora, in Casini
    Poi è successo che la gioiosa macchina da guerra si trasformò subito in macchina del fango contro il cav. e io, che già di mio ero anticomunista integrale ho cominciato a riflettere, e più gli attacchi e le accuse si moltiplicavano più io mi avvicinavo alle posizioni di forza italia.
    Il mio ragionamento non era profondo, ma terra terra. Se questi comunisti fanno la guerra a Berlusconi, io devo stare dalla sua parte.
    Ovviamente tu le cose le vedi dal tuo angolo e io dal mio.
    Per me non sono vere tante cose nelle quali tu credi ciecamente mentre per te basta la minima accusa anche non ancora provata nei confronti di berlusconi che tu lo hai già condannato e giudicato a prescindere, perchè quello è un mascalzone ed è colpevole di tutto e di tutti.
    A me questo modo di ragionare non piace e quindi noi stiamo sempre a litigare per questo personaggio che, strettamente parlando, non meriterebbe tutto questo tempo che noi gli dedichiamo.
    E più i magistrati si accaniscono contro Berlusconi più io sto dalla sua parte, perchè i magistrati che operano sono tutti contro a prescindere, perchè sono chiacchieroni come Esposito, perchè dicono che se mi capita gli faccio un culo così. E dove siamo, nel bordello? Cosa sono queste espressioni? Abbiamo una magistratura che per colpa di queste cose inutili ha perso tutto la fiducia e il rispetto che gli italiani avevano dato loro nei primi tempi di tangentopoli, e inoltre è diventata un potere che si stya arrogando il diritto di decidere della politica italiana. Quando Berlusconi dice che è un cancro della nostra democrazia ha perfettamente ragione.
    Questo è quanto.
    Io mi rasserenerò quando a reato uguale corrisponderà uguale sanzione. Berlusconi condannato a 4 anni per frode fiscùale e De Benedetti condannato almeno a 4 anni anche lui nonostante l'evasione stratosferica di 225 milioni.
    Solo in questo modo la smetterò di difendere non tanto il personaggio Berlusconi quanto la sua posizione.
    Le leggi devono essere uguali per tutti, non ci devono essere leggi "ad personam" ma neanche leggi "contra personam".
    Caro Vullo, quando in Italia ci sarà una giustizia uguale per tutti e rispettosa dei diritti di difesa di tutti, allora la smetterò di difendere Berlusconi. E' una questione di principio, la mia.

    RispondiElimina