sabato 20 aprile 2013

La rielezione di Giorgio Napolitano al tempo di internet

Giorgio-II-Napolitano-uomo-dell'annodi Giangiuseppe Gattuso – Questa riflessione quasi non avrei voluto farla. Avevo già espresso il mio punto di vista nel precedente articolo cercando di restare in un ambito più tecnico, evidenziando l’influenza dei nuovi media nei confronti della politica e delle istituzioni.
Sette anni fa non c’era pressoché nulla di tutto questo, tutto si decideva nelle riunioni dei partiti. Per la verità tutto veniva deciso da pochi potenti rappresentanti delle forze politiche in campo, facendo finta di farlo democraticamente poi in sede parlamentare. Ma andava bene a tutti e, forse, molti rimpiangono quei momenti e quel modo di fare politica. Non sono uno di loro.
Dopo questo ventennio di transizione lungo, di cui non è il caso, adesso, di continuare a disquisire, ritengo chiusa una lunghissima parentesi nella quale la Politica ha avuto i suoi momenti peggiori. Allontanando giorno dopo giorno i cittadini e scatenando i sentimenti più profondi e diffusi dell’anti politica. Un disastro difficile da prevedere, neanche a volerlo.
L’elezione del nuovo Presidente della Repubblica ha già dimostrato, oltre ogni umana immaginazione, il livello basso nel quale certi personaggi hanno condotto la Politica del Paese.
Crozza NapolitanoAdesso ci si rivolge ancora a re Giorgio, che con una dichiarazione ha accettato la richiesta fatta da tutti, tranne SEL e M5S. Nessuno lo avrebbe immaginato, nemmeno Crozza.
Una resa incondizionata. Una bandiera bianca per superare lo stallo. Dopo avere bruciato tutti i candidati possibili, i partiti tradizionali, con il PD totalmente scompaginato, accorrono ai piedi del grande saggio. Che aveva già nominato i suoi dieci “saggi” per superare il primo stallo, quello dell’incarico a Bersani. Insomma una soluzione che è comunque una toppa per rattoppare un sistema logorato oltre misura. Sarà interessante capire come lo supererà da Presidente rieletto. Ma non corriamo.
Stefano RodotàMi interessa adesso, però, accennare alla questione Rodotà. Una candidatura emersa nelle quirinarie del M5S e proposta dal movimento come candidato alla presidenza della repubblica. Un uomo di sinistra, un intellettuale, con una carriera politica di livello alto svolta come esponente di quell’area che è poi divenuta, in gran parte, Partito Democratico.
Le motivazioni che hanno bloccato la candidatura riguardano due punti. Il primo è strettamente legato alla provenienza. Il fatto di pervenire dal M5S e da Grillo non poteva essere accettata dal blocco politico tradizionale. A prescindere dalla bontà del candidato. La seconda, ancora più pregnante, riguarda il sistema parlamentare italiano. E quindi, poiché è stata la rete ad indicarlo, alcune migliaia di cittadini on line e non i partiti, il “sistema” parlamentare ne sarebbe stato delegittimato.
E cioè, i parlamentari sarebbero stati solamente esecutori di una volontà esterna, anche se in qualche modo popolare. E, infatti, sempre di più sono quelli che spingono per una modifica al sistema elettorale per eleggere direttamente il Presidente.
Ovviamente le aperture che ne sarebbero potuto derivare per un governo ben visto dai grillini non importava a nessuno. Così come non è stata nemmeno presa in considerazione la possibilità di lavorare in Parlamento e nelle Commissioni sui provvedimenti legislativi “urgenti” di cui si discute dalla passata legislatura. Tutte chiacchiere e scuse per non fare nulla. Meglio mantenere lo statu quo, e preservare le “posizioni”. Il sistema di potere nel quale si sono abbeverati. Le caste. Una per tutte quella dei giornalisti. Posizionati nei vari talk show, nelle direzioni di giornali, in ogni dove a pontificare, a sminuire e, spesso, a ridicolizzare il nuovo.
Ve lo immaginate cosa accadrebbe se alcune forze politiche condividessero la proposta di abolizione dell’ordine dei giornalisti avanzata dal M5S? L’inferno.
Ma adesso godiamoci il “nuovo” Presidente della Repubblica. Re Giorgio II. Eletto per la seconda volta, unico caso nella storia repubblicana, con 738 voti, mentre Rodotà si è fermato a 217. Dovrà provvedere a un nuovo governo, adeguato al momento difficile, e portarci in acque più serene. Tutto il resto, per adesso, non conta.
Giangiuseppe-Gattuso  Giangiuseppe Gattuso
  20 aprile 2013








41 commenti:

  1. Ma come “tutto il resto non conta Giangiuseppe”? Napolitano, Bersani, Amato, il PD, il PDL e varia compagnia bella sono tutto il resto. Sono tutto il resto peggiore. Inquietanti adesso che sono cadute le maschere, più che mai! Inquietante Napolitano, un Presidente che per ben due volte ha impedito che si cambiasse democraticamente. Quando ci fu la scissione Fini, dando allo psiconano tutto il tempo per comprare parlamentari e salvarsi. E poi, quando lo stesso scappo dal retro di Palazzo Chigi, impedendo le elezioni subito e ponendo a capo del governo un servo delle banche e della massoneria potentissima (finanziaria) che sta alla base dello sconquasso mondiale. Di quale resto si deve parlare ancora? Oggi dovremmo augurarci che le masse accorressero tutte a dare l’assalto a un parlamento di corrotti, ignobili delinquenti. Ma questo non possiamo dirlo perché sarebbe violenza, la sete di giustizia è chiamata violenza e rivoluzione. Mi sento sconfortato, stanco, deluso, arrabbiato! Mi sento schifato da un paese europeo ma che olezza di Sudamerica, con tutto il rispetto degli uomini puliti di quei posti. Napolitano, inquietante…. Che c’era nelle famose intercettazioni? Distrutte! Napolitano, Amato, D’Alema, Berlusconi! Questo è un paese folle, veramente folle. Debbo pensare che siccome hanno votato il nano sia ormai irrimediabilmente corrotto. Un paese di ladri, puttanieri, irrispettosi verso ogni istituzione, senza alcun ritegno e moralità, senza solidarietà e vergogna. Di quale “tutto il resto” parli?

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  2. Napolitano, quantomeno sa cosa l'aspetta, visti i risultati delle precedenti consultazioni, che non hanno partorito il nuovo Governo.
    Sarà costretto a escogitare nuove strategie per fare in modo che si trovi la soluzione che possa accontentare tutti, o quasi, ma sicuramente, visti gli errori precedenti, ne farà tesoro e alla fine ce la farà.
    Auguriamoci che si possa mettere in moto il governo, ne abbiamo bisogno tutti, la situazione italiana è al collasso, non è più tempo di scherzarci sopra, occorre il buon senso dei politici per il bene comune.

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  3. Mi sento depauperata
    della mia sovranità di cittadina italiana.
    Parlamentari che io non ho eletto
    perché non mi è stato consentito di sceglierli
    sceglieranno per me un Presidente della Repubblica
    che non è quello che voglio
    e conseguentemente sarà così
    anche per il Capo del Governo
    che a sua volta si circonderà di Ministri
    che infischiandosene della volontà degli italiani
    faranno quello che vogliono
    forti di un potere che non è frutto
    della legittimazione del popolo.

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  4. ...a mio avviso non bisogna prendersela troppo... il vero cambiamento occorre realizzarlo a partire dal sé, dalla coscienza personale... per quanto attiene la politica, il cambiamento non arriverà mai dall'alto... Grillo è stato utile ma è rimasto invischiato nella rigidità dei suoi paradigmi... è un momento delicato per il nostro Paese... serve qualcosa che non sia troppo elastico e tuttavia neanche troppo rigido... sì - è vero! - siamo nelle mani delle banche, ma non è Napolitano che può cambiare qualcosa che già da tempo pervade la società planetaria e che è tra le cause principali che hanno determinato due conflitti mondiali (ricordiamo la questione ebraica e la crisi della finanza internazionale del '29), e non è escluso che non ne determini un terzo (e forse non sarebbe il male peggiore)... per quello serve un'aggregazione internazionale di uomini forti e giusti... non è facile... allo stato solo la Provvidenza può aiutarci...

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  5. Calogero Dolcimascolo20 aprile 2013 alle ore 18:07

    Concordo con quanto sostenuto nei commenti precedenti circa lo squallore e la pessima immagine che sta dando tutta la politica Italiana per l’elezione del capo dello Stato.
    Non mi sarei mai aspettato di una riconferma del Presidente Giorgio Napolitano e nemmeno una sua eventuale accettazione non proiettata nel settennato e di conseguenza a termine, augurandogli che lo stesso abbia la forza e salute per completare il mandato.
    La mia meraviglia non è tanto dell’accettazione dell’uscente capo dello Stato ma soprattutto di quell’inciucio PD-PDL, che caro amico Giangiuseppe non si tratta di mantenere lo status quo ma manterere con la forza ed i denti lo status quo ante, perchè il cambiamento delle ultime elezioni politiche nel paese non è stato ancora capito dai protagonisti di questa miserabile restaurazione.
    Il cambiamento che voleva la gente non arrivava solamente da Grillo con il suo M5S ma lo era anche nel progetto politico del PD con le loro primarie e con l’alternativa al Berlusconismo e al disastroso Montismo.
    Sembrerebbe che Grillo fosse diventato l’anticristo e quindi non restava da parte di Bersani- Berlusconi provvedere alla restaurazione con un Napolitano ancora una volta non solo vittima ma corresponsabile.
    Nel disastro della Concordia il capitano Schettino, a prescindere dai fatti delittuosi e deplorevoli accaduti, quando capi che la nave affondava scappò mettendosi in salvo invece il bravo Giorgio decide di affondare con tutti i suoi uomini e con il suo ex partito, pronto ad una miserabile implosione.
    Mi sembra che Giorgio Napilitano avrebbe dovuto prendere lezioni da un suo compagno Gorbaciov perchè se qualcuno non l’ha ancora capito è iniziata in Italia una nuova stagione politica che somiglia alla Perestroika.
    Tuttavia i pigmei hanno preferito la restaurazione decidendo che « S'identificò la storia della civiltà con la storia della religione, e si scorse una forza provvidenziale non solo nelle monarchie, ma sin nel carnefice, che non potrebbe sorgere e operare nella sua sinistra funzione se non lo suscitasse, a tutela della giustizia, Iddio: tanto è lungi dall'essere operatore e costruttore di storia l'arbitrio individuale e il raziocinio logico. » Questa è follia.

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  6. Ad ogni cambio di vento, cambia l’onda.
    L’unità tra le forze della sinistra, PD-SEL, si è spezzata, e con essa tramonta la speranza di poter prendere il largo verso quel rinnovamento radicale, di cui aveva estremo bisogno il Paese.
    Oltre le banche, oltre il finanziamento pubblico ai partiti, oltre il bavaglio alla magistratura.
    Per ristabilire equità sociale: sanità, scuola, diritti, ripresa, lavoro.
    Il PD ha fatto il suo pre congresso sul braccio di ferro tra le due anime al suo interno, ormai divise irrimediabilmente. E’chiaro che, ormai, si deve parlare di due partiti.
    Bersani non ha seguito una linea ferma, riguardo questa elezione del presidente della repubblica: secondo il vento, l’onda.
    Si è lasciato trascinare dalle impennate isteriche dei grandi (!) elettori, ora da una parte, ora dall’altra, nella bolgia infernale del Capranica.
    Che figura penosa!
    Prima Marini. Non va alla sinistra? Bene, allora Prodi. Non va bene alla destra? Mi dimetto:…un pò, in attesa di chiudere in qualche modo la partita in corso.
    Una partita che poteva avere una conclusione molto diversa, quella che tanti cittadini aspettavano da cinquanta giorni.
    Un’elezione presidenziale di garanzia, di stabilità, in grado di preparare la strada ad un governo del cambiamento.
    Tempo perso.
    Cinquanta giorni. Per cosa?
    Per tornare al compromesso, ad Amato primo ministro, quello che piace tanto a Berlusconi, quello che gli garantirà gli sconti penali, quello che, prima o poi, attizzate le elezioni, gli consentirà di prendere il pieno potere del paese!
    Vendola se ne va, a testa alta, per la sua strada.
    Un signore, un uomo coerente, deciso, corretto. Dispiaciuto. Che umiliazione!
    Bersani ne esce malissimo. Se avesse, da subito, proposto Rodotà, ma anche dopo, e “chi ci sta ci sta”, forse..., chi lo può dire!
    Una fermezza maggiore, per lo meno, gli avrebbe garantito un’uscita dignitosa, pur se, quasi sicuramente, con lo stesso risultato zero.
    Ora tutti dal santo padre.
    Preoccupato delle possibili novità, dell’interruzione della quiete celeste, egli si offre per l’ultimo sacrificio.
    Una domanda, l’unica giusta, riecheggia, spuma di mare, salata, non vento, non onda: perché non volete votare Rodotà?

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  7. Rodotà non è stato votato perchè , ancorchè persona degna, per vari motivi non sarebbe stato il presidente di tutti ma il presidente della divisione.
    Ecco perchè oltre al 5 stelle a sel non l'ha votato nessuno. Non è una bocciatura per la persona.

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  8. SDRAMMATIZZIAMO UN POCO?
    Mi sono chiesto spesso perchè il presidente Napolitano venga chiamato Re Giorgio.
    Ho indagato ed è venuto fuori che è figlio naturale di Re Umberto II di Savoia.
    Ecco il racconto del giornalista Cristiano Lovatelli Ravarino:
    Pochi lo sanno, anzi in Italia sono in molti ma tacciono, ma quando la gente scherzando allude al fatto che il Presidente Napolitano sembra il figlio di Re Umberto II tanto ne è il sosia, sbaglia.Nel senso che Napolitano non sembra, E’ il figlio naturale del nostro ultimo Re. Sua madre contessa di Napoli (titolo che da buon comunista ha sempre accuratamente nascosto come Berlinguer faceva con il suo titolo di marchese ) era una delle dame di compagnia della regina Maria Josè che a volte, esasperata dalla folla di amanti del Re (in genere donne ) gli piazzava rappresaglie gigantesche e se ne andava (notoriamente innamorandosi forse una sola volta: di Indro Montanelli che da grandissimo signore si è sempre rifiutato anche solo di discutere l’argomento ) In una di queste prolungatissime assenze la dama di compagnia di Maria Josè divenne anche amante del Re, al punto che ne nacque il prestigioso pargolo. Questo accadimento,confermatomi in una intervista registrata che ancora conservo da uno dei comunisti più informati e anche per bene che abbia mai conosciuto Ciro Soglia (grande giornalista,grande partigiano ) costò l’elezione a segretario del PCI al nostro attuale Presidente. Quando Berlinguer morì all’improvviso anche un focomelico avrebbe capito che il PCI disponeva di due sofisticati colti rassicuranti fuoriclasse per scalare fin da allora le paure della borghesia: l’ex sindaco di Bologna Renato Zangheri e il nostro attuale primo cittadino. Invece si suicidarono eleggendo l’ultima raffica di Stalin all’interno del PCI : Natta, pedante, tardoleninista, gufaceo, impresentabile. Come fu possibile? E’ molto semplice. L’ex sindaco di Bologna aveva da tempo una incredibile storia segreta (preberlusconiana osiamo dire ) con la nobile moglie di uno dei più rampanti industriali italiani, Napolitano era il figlio genetico del Re. Due giganteschi scheletri nell’armadio che il partito temeva sarebbero saltati fuori se la stampa internazionale avesse iniziato a scavare a fondo nelle loro vite come scontato se eletti segretario. Quindi elessero la continuità perbenista , una continuità ideologicamente già incartapecorita, quasi commoventemente grottesca, come nel caso di Natta. Un errore di valutazione che ritardò forse di vent’anni la loro trasformazione in forza governativa.

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    1. Caro Pepe faccio mie le osservazioni di Dolcimascolo. La tua è una grave caduta di stile nel raccontare le dicerie, anzi fondonie, scritte da un pseudo giornalista(cristiano lovatelli). Dileggiare il presidente della repubblica come tu sai è vilipendio, soprattutto se si raccontano stupide calunnie. Tu cosi informato, cosi pignolo, come sei potuto cadere in questa basezza e dire che la madre del presidente Napolitano sia una pu...pardon cortigiana. Re Giorgio, perchè somiglia a Umberto II di savoia? Figlio naturale del re di maggio(regnò solo 1 mese perchè il 2 giugno si fece il referendum a favore della repubblica). Sei in possesso del test del DNA per dire questo? Non ti dice niente che nessun politico anche avversario, neanche berlusconi, abbia mai accennato un'offesa del genere? Poi analizzando l'articolo di questo pseudo giornalista ti dimostro che è tutta una bufala. Inizio contestando l'uso a sproposito del termine "focomelico" che è solo una malformazione degli arti superiori o inferiori. Nello specifico il termine viene usato per dimostrare la scarsa intelligenza e pochezza intellettuale nel sostituire berlinguer con Natta, quindi il termine focomelico ci sta come i cavoli a merenda! Poi se vogliamo entrare nello scandalo come hai fatto tu, vatti a documentare che l'ultimo re d'italia, fu accusato di essere un pederasta. Mussolini aveva un dossier. Pietro Nenni lo disse in un comizio e Luchino Visconti raccontò di eesere stato amante di Umberto II di savoia. Infine la prova regina G Napolitano è nato nel 1925, mentre umberto si è sposato con Maria Josè del belgio il 8/1/1930. Come è possibile che la madre di Napolitano, dama di compagnia della regina Maria Josè dal 1930 abbia concepito mediante copula con Umberto di savoia, il figlio Giorgio nato nel 1925? Quindi ti consiglio di rettificare o ritirare il commento come espresso da Dolcimascolo.

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    2. Non vorrei che tu pigliassi fischi per fiaschi addossandomi la responsabilità di affermazioni che non ho mai fatto. Io mi sono limitato alla citazione dello scritto di un giornalista e non ho dileggiato nessun presidente della repubblica.
      Se c'è una caduta di stile, caso mai è quella del giornalista in questione, non mia. LA tua accusa nei miei riguardi è irragionevole e mi pare che non hai inquadrato bene la situazione. Sarebbe come dire che tizio commette un reato e tu quel reato lo attribuisci a me che lo racconto. Via, mi pare una posizione anche filosoficamente sbagliata. Salvo Geraci, difendimi da questo che mi accusa di vilipendio!!!

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    3. Colgo l'occasione per dire che "vilipendio al Capo dello Stato" è un reato inventato dal regime totalitario fascista mussoliniano per imbavagliare i liberi pensatori e anche tutti gli altri cittadini che ogni tanto si ricordano di accendere il cervello.
      Io comunque con questo tipo di reato c'entro, per dirla con Vullo, come i cavoli a merenda.

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    4. Terzo e (spero) ultimo mio intervento su questo argomento.
      A parte il fatto che, a mio parere, non cambia nulla sul giudizio nei confronti del Presidente Napolitano il fatto che potrebbe essere figlio di Umberto II di Savoia, io ho riportato il gossip premettendo un titolo: SDRAMMATIZZIAMO UN PO'?
      Pensavo di introdurre un argomento, diciamo, leggero per non parlare sempre della pesante situazione politica che stiamo vivendo in questi giorni. Siccome in questo blog non si può fare dell'umorismo o del gossip perchè ne va della reputazione dello stesso blob, ho urtato due "persone serie" che prendono tutto alla lettera, come quelli che prendono alla lettera il corano e fanno la guerra agli infedeli, raccogliendo da uno dei due, il caro Vullo, accuse di caduta di stile e addirittura di vilipendio al capo dello stato.
      A questi dico soltanto una battuta del grande compositore Frederick Chopin:"Una persona che non ride mai NON è una persona seria".
      Detto ciò, il direttore Giangiuseppe Gattuso, se vuole, può cancellare il mio commento obbrobrioso e sostituirlo magari con lo statuto del PD, così impariamo qualcosa di utile. Io, da parte mia, non cancello un bel niente di quello che ho scritto.
      (Il commento eliminato era questo stesso, ma con troppi errori di battuta)

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    5. Ma si...va bene...abbiamo scherzato...abbiamo alimentato una polemica semiseria. é chiaro che tu hai riportato un articolo scritto da altri. Diciamo che prima di proporlo potevi controllare meglio. Perchè se demoliamo anche il capo dello stato non ci resta nulla. Insomma per noi che abbiamo una certa età un pò di rispetto per il presidente della repubblica non guasterebbe, tanto più che Napolitano è stato tirato per la giacca da destra a manca per tappare i buchi dei politici. Poi arriva Grillo e parla di golpe! Quindi abbiamo anche un presidente golpista! In questo caso si sparano parole a casaccio. Invece sarebbe più semplice dire che vogliamo il presidenzialismo. CMQ in tutto questo abbiamo scoperto che "Umberto II l'ultimo re d'italia, ma solo per un mese( il re di maggio), era gay ?

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    6. Calogero Dolcimascolo21 aprile 2013 alle ore 11:53

      Signor Pepe non la prenda come una fatto personale il mio umile richiamo. E’ la situazione determinatasi che mi ha spento di evitare che altri e non Lei possano mettere in atto la macchina del fango al di fuori della politica nei confronti dell’On.le Napolitano.
      Ho capito che si trattava di un articolo di altri e Lei non ha nessuna responsabilità; il mio intervento era solo per una questione di delicatezza nei confronti di quella grande personalità che già ci aveva congedato dal suo ruolo istituzionale e che per non sua colpa si ritrova catapultato in un compito difficile.
      Sa benissimo quanto lo stimo nelle sue difese al Cavaliere Berlunsconi, una difesa politica indiscutibile e attenta nei minimi particolari, anche nella sua privacy.
      Per me credente di quell’ideologia di un futuro politico di uno nuovo centro-popolare, ispirato a quei principi cristiani ed anche laici Lei è una grande risorsa in questo Blog.
      Per ridere già è bastato vedere crollare la torre di Babele di quel PD nato nei gazebo delle città e di psudo primarie, richiamando principi democratici inesistenti perché un partito nasce nei territori, nelle borgate per la difesa dei diritti del suo popolo che oggi si sente smarrito come la sua politica

      Sig. Salvo Geraci, Lei grande persona di equilibrio e di preparazione filosofica ineguagliabile rispetto a noi comuni mortali, accetti l’invito del bravo e stimabile Pepe nel venire in suo aiuto perchè non vorrei che sin d’ora noi giovani simpatizzanti di un nuovo centro-destra, oggi senza casa e senza leader, ci dovrebbe spettare il triste compito di richiamare il predetto Pepe ad evitare, a causa della sua età, di fare i suoi bisogni fisilogici fuori dal vasetto.

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    7. In cauda venenum. Quindi, secondo Dolcimascolo io, a causa della mia età, avrei fato la pipì fuori del pitale! Se è questo il significato (dubito un pò perchè la frase è scritta in un italiano approssimativo, dove alle parole "noi giovani simpatizzanti" bisognava premettere la preposizione "A" e poi non capisco chi siano questi giovani simpatizzanti di un nuovo centro destra), mi pare che ce ne sia abbastanza per ritenermi offeso. Siccome ritengo di non avere bisogno di tutor nè di cateteri e di essere anche nel pieno possesso delle mie facoltà mentali, ti dico che l'aver detto dei miei bisogni fisiologici fuori dal vasetto perchè io ho pubblicato il mio commento su Napolitano è soltanto indice di mentalità talebana e di maleducazione. Dei bisogni fuori dal vasetto vallo a dire a qualche altro perchè con me ti fai male.
      Sempre che io non abbia preso fischi per fiaschi.


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    8. P.S. La prossima volta non chiamarmi Sig. Pepe, chiamami soltanto Pepe e rivolgiti dandomi del tu, se non ti viene troppo difficile, non perché siamo entrati in confidenza, ma per una maggiore fluidità del discorrere. D'altronde, nella nostra comunità di PoliticaPrima l'unico che ispira il lei è il "marziano" prof. Gallo, gli altri siamo tutti roba da "TU" (che è una cosa positiva, anzi molto positiva)

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    9. Calogero Dolcimascolo21 aprile 2013 alle ore 14:05

      Caro Pepe evitiamo polemiche inutili, volevo sdrammatizzare come dici tu che hai citato Chopin.
      Ho paura se nella nostra piccola polemica dovesse intervenire il marziano Mazzeo, che non favilla e potrebbe essere in agguato con qualche suo autorevole intervento difficile da potere replicare mettendoci nel ridicolo sull’attuale centro-destra Italiano.
      Prendila come uno scherzo in fondo siamo entrambi vicini ideologicamente e giovani e ancora in piena salute fisica e mentale.

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  9. non si può addossare solo a Bersani tutta la responsabilità di quanto è accaduto. Purtroppo gli italiani abbiamo l'abitudine a cercare un capro espiatorio e con questo non voglio assolutamente giustificarlo! Se la maggior parte della gente avesse dato la maggioranza al PD al Senato, tutto ciò non sarebbe accaduto (almeno credo....ma il mio è solo un giudizio di semplice cittadina NON a 5 stelle....) Grillo ha avuto la possibilità di cambiare le cose ma NON ha voluto. Perchè? Me lo chiedo senza riuscire a darmi una risposta. Forse non vuole governare perchè è più facile stare all'opposizione! Forse vuole solo stravincere sulla pelle degli italiani? Perchè di questo si tratta dato che non hanno voluto quel cambiamento che poteva esserci! Certo possibilmente il PD avrebbe potuto fare un altro nome se proprio non voleva puntare su Rodotà....Nessuno è senza colpa e la verità è solo questa

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  10. Calogero Dolcimascolo20 aprile 2013 alle ore 20:42

    Sig. Pepe quanto riportato da lei credo ha superato qualche limite, molti eravamo non da ora a conoscenza di questa cronaca sull’on.le Napolitino e per l’argomento trattato dovrebbe invitare il Direttore Gattuso a ritirare il commento perchè rientra nella sfera privata di una illustre personalità della Repubblicana Italiana. Nessuno di politici della prima Repubblica osò dire una cosa simile nonostante erano a conoscenza di queste dicerie Il commento è fuori luogo.

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  11. Tutti i commentatori sostengono che i vincitori di questa fase politica siano stati Berlusconi e Grillo, ed io concordo pienamente.
    Il PD è praticamente evaporato, e per sua stessa ammissione e relegato all'ininfluenza politica.
    Allora speriamo che il duo vincente,ognuno per il suo ruolo si impegni per il bene di tutti.
    Speriamo che inizino da subito a mantenere gli impegni elettorali ed occuparsi loro del bene comune,il pd dal canto suo potrebbe contribuire cominciando ad esempio a farsi vedere poco in giro e soprattutto non prendendo impegni e non facendo accordi che poi non potrebbe o saprebbe mantenere.

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  12. Giornata tristissima quella di oggi per la nostra amata, anche se sgangherata, Repubblica.
    Non ne abbiamo un altra. Abbiamo solo questa, in questo momento molto malata e con la febbre molto alta, e dobbiamo salvarla da una classe dirigente culturalmente e psicologicamente cialtrona ed ignobile.
    Quelle poche persone che per fortuna sono ancora capaci di evitare il naufragio oggi hanno preso per le orecchie il "Comandante Schettino" (leggasi Bersani) e lo hanno buttato fuori dalla tolda di comando prima che facesse naufragare la nave Italia sugli scogli dell'Isola del Giglio (strano sinonimo della Firenze di Renzi).
    Meno male che Napolitano c'è.
    Meno male che, tutto sommato, Amato c'è.
    Meno male che c'è il programma dei 10 saggi, anche se banale perchè dice quello che la gente comune sa e vuole da anni.
    Meno male che un governo con una dozzina mista di tecnici e politici capaci è reperibile.
    Meno male che Grillo c'è.
    Meno male che Vendola c'è, l'unico che ha capito l'importanza del M5S e può "insegnarli" come si fa buona politica di sinistra e di opposizione.
    Dunque possiamo riprenderci. Adesso si fa sul serio. Si comincia a lavorare sodo.
    Questo lavoro durerà al massimo 2 anni, giusto il tempo di fare le riforme costituzionali, elettorale, sociali e del lavoro, nonchè per ridisegnare il quadro politico. Poi nuove elezioni e nuovo governo. Quindi, soltanto dopo, le dimissioni anticipate di Napolitano e Amen.
    Si puà fare. Meno male. Stava andando peggio.
    L'unico fattore negativo è Berlusconi che ancora fa la ruota del pavone tra i banchi della politica, credendo di avere vinto. Il povero "allocco" non ha capito che la "casta del potere reale" (di cui lui non fa parte), oggi ha fatto fuori Grillo (perchè non potrà sopravvivere a 2 anni di opposizione) e domani farà fuori lui (perchè è un destabilizzatore permanente dello stato ed un corrutore della morale pubblica).
    Pazienza cari amici, pazienza. Calma e sangue freddo. Ce la faremo.

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  13. Direttore Giangiuseppe,
    Come avevo sottolineato precedentemente in questo blog, in un momento politicamente difficile e di confusione politica, piaccia o non piaccia, Napolitano è l'unico punto di riferimento degli italiani e oggi, la sua rielezione, è stata la soluzione migliore delle peggiori che avevamo previsto.
    Tutto ciò, mi lascia soddisfatto da un lato ma, amareggiato dall'altro per la inefficienza e l'irresponsabilità dei partiti.
    Credo di avere, ancora più di prima, meno fiducia nei confronti di questi partiti che pensano unicamente al loro egoismo politico e agli interessi personali di chi ne fa parte.
    Riflettendo un po', sembrerebbe un paradosso ma, forse, dovremmo avere più apprezzamento per Beppe Grillo che, pur nella sua espressa irruenza ha consegnato a Bersani una proposta e una promessa nello stesso tempo per il futuro governo: "Rodotà Presidente"
    "Perché il PD non vota Rodotà?
    E' la domanda che Beppe Grillo rivolge pubblicamente a Bersani;
    Il suo curriculum è di tutto rispetto, proviene dalla sua area politica ed è un uomo integerrimo;
    Grillo vuole una risposta da Bersani e non riesce a capacitarsi del fatto che il suo partito non voti Rodotà;
    Perché no? Se non c'è un motivo;
    I motivi sono sconosciuti, sostiene Grillo, forse perché Rodotà è colto? Troppo indipendente? Troppo onesto? Troppo popolare? Troppo presidente di tutti? Troppo pericoloso per i processi di Berlusconi? Troppo intransigente verso scandali come MPS?"
    Riflessione:C'è qualcosa che sfugge a tutti gli italiani onesti!

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  14. Il punto è che il Presidente ha consentito che i "giochi" si chiudessero solo quando lo ha deciso il PD...e cioè quel partito che voi pensate essere di sx, a me non interessa dx o sx, sono schemi ideologici che non mi appartengono, io credo nella Democrazia e, in questa nostra specie di Democrazia, oggi il Presidente ha clamorosamente tradito la Costituzione...non sul piano formale, ovviamente, (Lui in questo è bravissimo) ma certamente sul piano sostanziale...e Lui lo sa!!!

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    1. La posizione di Napolitano, per la verità, dopo che LA7 ha diffuso il testo della lettera a Gustavo Selva, nella quale escludeva ogni possibilità di rielezione, mi lascia molto perplesso.
      Pertanto, senza volere fare troppa dietrologia, c'è qualcosa che non torna e che mi crea un certo disagio. Non foss'altro perchè, e umanamente e politicamente lo comprendo, lui rimane il più strenuo difensore del sistema partitocratico. E, di conseguenza, il gruppo di potere dei soliti noti ha ben ragione di averlo rivoluto al colle con tutto ciò che ne conseguirà.
      Di seguito riporto il testo della lettera a Gustavo Selva di appena due giorni fa, venerdì 19 aprile 2013.

      "L'invito a svolgere un secondo mandato non era da me ricevibile: per ragioni di principio e per la concezione che ho, e considero obiettivamente fondata, della figura del Presidente della Repubblica secondo Costituzione, e della conseguente irrepetibilità di un già lungo mandato settennale".

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    2. Solo i grandi uomini cambiano idea...coraggiosi e strenui difensori di quel senso dello Stato che non intravedo in nuove e finte formazioni politiche...Gli stolti, invece, rimangono sempre nelle loro posizioni. Napolitano un vero italiano....come pochi.....Poter immaginare altre soluzioni, in un contesto politicamente degradato, avrebbe potuto generare derive pericolose. Il sole splende dall'isola di Montecristo.....

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  15. E' andata infondo nel migliore dei modi possibili.o se preferite nel meno peggio.Mi spiace ammetterlo. ma è evidente che Silvio Berlusconi ne esce da ''Statista'',ed è quanto dire.
    Si è rimesso al centro della vicenda politica, e tra qualche anno potrà fare un governo guidato da umo dei suoi boys e fare lui stesso il presidente della terza repubblica.
    Grillo altro indiscusso vincitore, e riuscito a tirarsi fuori da ogni impiccio governativo, riuscendo a far si che l'alleanza più o meno esplicita PDL PD ,si materializzasse.
    Poi solo macerie, D'Alema , Renzi ed altri, sono rimasti vittime dal fuoco da loro stessi appiccato.
    Tra qualche mese,quando tutto si sarà ''NORMALIZZATO'', e questi argomenti non saranno più in bocca a nessuno, e tutto sarà dimenticato, bene allora e solo allora . chi avrà memoria e visione propria delle cose,potrà avviare delle nuove riflessioni.
    E chissà se guardando all'indietro dirà che è stato tutto molto stupido, e che si e persa una opportunità irripetibile.

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  16. Berlusconi non sarà mai presidente della repubblica. Se su Prodi tanti hanno dettoche si sarebbe trattato di un presidente non di unità nazionale ma di divisione, Berlusconi serebbe presidente di super divisione, altrochè.
    Riguardo Grillo, lui si che ha fatto la pipì fuori dal pitale, parlando di golpe e minacciando la marcia su Roma con i suoi che per l'occasione sarebbero stati assimilati ai fascisti, diciamo fascistelli all'amatriciana.
    Abbiamo visto come lo stesso Rodotà abbia preso le distanze da Grillo.
    Purtroppo quando ci si comincia a sentire salvatori della patria si cade nelle stesse situazioni in cui cade sempre "L'Uomo Della Provvidenza" si chiami indifferentemente Mussolini, Berlusconi o Grillo.

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  17. Caro Nino, giorni fa,conversando io e te , credo tu abbia detto di non aver mai fatto politica attiva e di non avere mai avuto una tessera di partito in tasca.
    Ed è solo per questo che la tua riflessione può avere un senso.
    Io invece ti assicuro che se le cose andranno come io pronostico, Berlusconi sarà il legittimo prossimo Presidente della Repubblica.
    Aggiungo anche che questa eventualità, in termini di vera proiezione popolare, è anche giusta.

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  18. Giangiuseppe Gattuso in sostanza dice: c'è qualcosa che non torna.
    Concordo, ma aggiungo che sono molte le cose che non tornano.
    Ma dico anche che queste cose le comprendiamo, non ci sono oscure. Semplicemente non ne vogliamo parlare più, perchè l'amarezza per la frantumazione di ogni speranza minima di novità o, quanto meno, di un passo avanti verso l'uscita dal tunnel è stata di una "unanime violenza" da parte di "finti politici" (bipartisan) che invece da tempo e fino ad ieri credevamo "tutto sommato" dei politici, anche se con i loro evidenti limiti ed incapacità che abbiamo cercato di minimizzare. Con questo voglio rispondere e condividere il commento di Sergio Volpe.
    Purtroppo, però, i nodi sono venuti al pettine. Come si suol dire: il medico pietoso fa la ferita cancrenosa.
    La cartina di tornasole che lo cose sono andate malissimo e che la soluzione è desolante, anche se ribadiamo che al peggio non c'è fine, sta nelle elezioni regionali in Friuli che si tengono oggi e domani.
    Chi ne parla? Nessuno? Perchè questa censura di tutta la stampa? Forse perchè si vuole nascondere e minimizzare lo schiaffo che i cittadini daranno sicuramente a questa,chiamiamola così per amor di patria, classe politica?
    Dunque un invito a tutti gli amici di questo Blog: seguiamole con grande attenzione queste elezioni "segrete" ed il loro risultato finale: Sono sicuro che avremo grandissime sorprese, risposte e chiarimenti.

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  19. Ma quando si parla di uomini e programmi condivisi o inciuci tra PD e PDL tutto questo già non è nei fatti? Anzi direi che tra b&b esistono compenetrazioni carnali e scambi di amorosi sensi. L'ideale sarebbe stato Gianni Letta al quirinale, Enrico Letta presidente del governissimo, la PDL Di Girolamo alla famiglia, il marito PD Boccia al nuovo ministero della pace sociale o dell'inciucio, poi per suggellare ancora di più l'alleanza con il nuovo che avanza un bel matrimonio dinastico tra il giovane Renzi e Barbara, la figlia di Berlusconi. Se non bastasse si potrebbe anche pensare ad uno scambio carnale tra Alfano e la Moretti, al limite una amicizia particolare tra Brunetta e Vendola che ne dite... sarebbe troppo?

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    1. Pino, mi consenta: "Vade retro Satana".

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    2. Abbiamo visto come si sia evoluta la situazione politica e come Napolitano sia stato "costretto" ad accettare un secondo mandato.
      Stando così le cose, quindi tenendo conto di tutti i fattori, cari PN & PV come fareste voi il governo?
      P.S. : E' proibito mettere il governo dei propri sogni, è obbligatorio mettere il miglior governo possibile.

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  20. Calogero Dolcimascolo21 aprile 2013 alle ore 16:58

    Il Presidente Napolitano a seguito della lettera a Gustavo Selva ha tradito prima se stesso e poi il popolo Italino, nonchè reo di non essere solo rogante del contratto dell'inciucio PD-PDL. Un quadro desolante della politica italiana senza precedenti nella storia Repubblicana.

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  21. AVVISO AI NAVIGANTI: QUESTO E' UN COMMENTO SERIO.

    Vi state scagliando senza ritegno contro il Presidente Napolitano perchè, a onta di tutto quello che aveva detto prima e confermato anche nella lettera a Gustavo Selva, che cioè non avrebbe accettato un secondo mandato, ha osato di continuare a fare il Presidente della Repubblica. Avete parlato addirittura di quadro desolante della politica italiana senza precedenti . Perchè invece non vi sforzate di capire i motivi che hanno portato i partiti a chiedere a Napolitano di rimanere al suo posto? Se non glie lo avessero chiesto in maniera così pressante vista la situazione di merda (scusate l'espressione) che si era venuta a creare con dle bruciature di due importanti candidature al Colle, con la pretesa di Grillo di fare eleggere per forza Rodotà perchè 48 mila italiani lo avevano votato nella rete, (capirai, ben lo 0,12 per cento dell'elettorato!), con il PD dilaniato e ridotto in macerie dall'incapacità politica dei loro componenti, con il Paese che ha bisogno urgente di un governo che cominci ad affrontare le difficoltà, non credo che Napolitano avrebbe pensato seriamente a continuare a fare il presidente. Invece di prendervela con lui perchè non ve la prendete con chi ha creato le condizioni che hanno portato a questo risultato? Ma poi, quale sarebbe il motivo di questo vostro dissenso e di tutte queste critiche a Napolitano? E' chiaro, perchè Napolitano avrebbe favorito la nascita di un governo di larghe intese, con la partecipazione anche del PDL di Berlusconi. Ovviamente la vostra scelta di campo è chiara: non ci deve più essere in Italia Berlusconi al governo, a qualsiasi costo, anche a costo della rovina del Paese. Quindi voi pensate che sia meglio un'Italia in fondo al baratro che una anche semplice compartecipazione di Berlusconi al governo.
    Complimenti, bravi. Ma in che posto sono andato a finire?

    UNA COSA SU GRILLO

    Mi pare che la bomba di Grillo, la marcia su Roma, si sia rivelata un petardo, uno di quelli che si lanciano allo stadio. Prima la chiamata alla marcia su Roma, la preghiera perché i suoi militanti non lo lascino da solo "con quattro gatti", ma si facciano sentire. Poi a Roma non c'è andato, per non "favorire la violenza". Poi Grillo ha scelto di scendere oggi nella capitale, per spiegare in conferenza stampa il punto di vista suo e del Movimento. E infine GRILLO DIXIT: . "L'hanno fatta grossa". Per rinnovare il mandato a Napolitano hanno usato un "golpettino istituzionale furbo", utile a "salvare il culo a Berlusconi e alla sinistra sul Monte dei Paschi di Siena".
    A me sembra che la presa di distanza di Rodotà dai proclami di Grillo abbia prodotto l’effetto giusto nel riportare in terra il Grillo sepnsante Uomo della Provvidenza.

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  22. Accadono cose incredibili ed assolutamente imprevedibili.
    L'ultima è quella che leggendo il commento di Nino Pepe, io mi trovi in assoluta sintonia con lui.

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  23. Nulla contro il Presidente Giorgio Napolitano, ma è evidente che è stato richiamato a candidarsi per una grave incapacità delle forze politiche a trovare una figura rappresentativa dell’unità nazionale. Allora i poteri forti e le caste pur di auto proteggersi hanno chiesto ad un uomo che palesemente aveva dichiarato di voler andare in pensione, di ritornare alla guida del Paese.
    Ciò significa che non esiste quella politica con la P maiuscola che tanto ci aspettavamo tornasse con le elezioni di febbraio. Gli uomini politici navigati, hanno preferito fare delle scelte che li ha portati dritti dritti a rimanere inchiodati nelle loro poltrone di potere. E anche la presenza dei giovani del M5S e dei giovani del PD finora, non hanno prodotto grandi risultati.
    Tutto ciò ha generato delusione non solo per me ma anche per la maggior parte di chi all’interno di questo blog ha discusso tanto e ha creduto in un vero cambiamento della politica. Abbiamo scritto e riscritto pensando di interpretare i pensieri di questi uomini. Pensieri che pensavamo, dovessero trasformarsi in fatti concreti per un reale cambiamento nel nostro paese, invece tutto è rimasto come prima, anzi ci siamo accorti che nemmeno loro hanno le idee chiare e non hanno fatto altro che accrescere la sfiducia.
    Allora, invece di perdere tempo inseguendo e cercando di capire le manovre politiche di questi personaggi, penso che ora sia giunto il momento di dedicarsi a quei progetti interessanti, trattati in passato e proiettati verso i giovani. Sarà sicuramente più proficuo e interessante.

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  24. Sono d'accordo con Carlotta.
    Solo su una cosa la penso diversamente: i "vecchi" politici "sapevano benissimo" che cosa vogliono e lo "hanno fatto". Hanno voluto la conservazione del loro potere neutralizzando il rinnovamento richiesto dai giovani e dalla società civile e presente massicciamente in Parlamento.
    Hanno seguito la strada della restaurazione.
    Però credo e spero che, estorcendo a Napolitano la sua rielezione abbiano fatto male i conti. Napolitano gli sconvolgerà i piani. Aspettiamo il suo discorso di insediamento oggi pomeriggio e la formazione del nuovo governo.

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  25. A proposito della rielezione di Napolitano, vorrei citare un analogo precedente avvenuto in Germania, dove al termine del suo mandato settennale Hindenburg, presidente del Reich venne persuaso a ripresentarsi alle elezioni presidenziali della primavera del 1932, col risultato che l'anno successivo Hitler divenne cancelliere del Reich e, di fatto, conquistò il potere.

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  26. Caro Giangiuseppe questo che hai scritto : da un lato dimostra che da uomo di sinistra vuole ricomporre il partito, dall'altro lato ha dato la mano a Berlusconi che risulta l'unico vincitore di questa tornata elettorale. Grillo parla di golp non per re Giorgio come lo chiami tu, ma per il ministro mussoliniano Berlusconi. speriamo che il parlamento sappia recuperare la sua autorità.

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